E rimango dove sono. La lotta contro i mulini a vento non e' mai stata la mia specialita'. E lo ammetto: ho sempre trovato Don Chischiotte un gran coglione. In questo, forse, rimango profondamente italiano. Ma ciascuno si sceglie le proprie battaglie.
Resisti, che dovrai aiutare i miei figli a trovarsi una casa d quelle parti.
RispondiEliminaSperando non mi sbattano fuori prima a me...
RispondiEliminaQuoto.
RispondiEliminaA dire il vero trovo un po' fastidioso che lo sfogo venga da un esponente esimio della classe dirigente (con solo un breve accenno, ma proprio minimo e mi pare pure mica tanto sentito, all'autocritica).
Ma quoto
Parola per parola.
Palbi, anch'io ho trovato un po' sospetto che la critica venga mossa da uno che rappresenta il sistema...
RispondiEliminaTutto molto vero purtroppo. Mio fratello si laurea breve..vediamo che fine fara!-Dama
RispondiEliminaE per finire di amareggiarsi consigli la lettura de "La fuga dei talenti".
RispondiEliminaIl pikkio
Piu' ci penso pero', e piu' mi viene da sputargli in faccia a questo cane della lettera. Mi sa troppo di gattopardo: tutto cambi affinche' tutto resti uguale.
RispondiEliminaVorrei pero' che fosse chiaro che io mi considero un talento solo nel fare i rutti a comando. Nient'altro.
RispondiEliminaok, sfida aperta! io mi propongo per la sfida-decibel, che come durata non sono un granchè...ovviamente, essendo questa una seria disciplina, no al doping (leggi coca-cola, 7up, et similari)!
RispondiEliminaA me la cocacola e le cose gassate in generale inibiscono il rutto.
RispondiEliminaeh...a te! :-)
RispondiEliminase avessi più 'coraggio' e fossi meno italiana, avrei fatto la tua stessa scelta...magari prima o poi ...uhm.
RispondiEliminaNon voglio nobilitare la fuga: secondo me non si tratta di coraggio. Si tratta magari di cosa uno ha da perdere lasciando. Io non avevo da perdere nulla. Ed e' molto piu' facile rischiare tutto quando quel tutto e' davvero poco, e il peggior risultato della scommessa e' di finire nella migliore delle ipotesi alternative.
RispondiEliminaNon so se mi spiego.
sai quante volte con elaiza abbiamo parlato di mollare tutto e cercare fortuna in altri lidi....tante. troppe. il sistema non funziona. e molto spesso mi chiedo se alla stragrande maggioranza del popolo italiano non vada bene così o non sia troppo pigra o deficiente per sostenere un cambiamento.
RispondiEliminaio nel mio piccolo mondo lavorativo ci provo. faccio assunzioni. il cliente mi guarda e mi chiede "perchè dovrei pagare tutti questi soldi se gli altri non lo fanno? tanto mica mi fanno niente...." cazzo gli rispondi???
....ho divagato....
riprendo il filo....rimaniamo in italia perchè il nostro mondo è questo. i nostri affetti sono qui. abbiamo fortunatamente un lavoro fisso (spero che duri). cambiare sarebbe molto complicato. ripeto, spero che cambi l'italia prima che l'italia obblighi noi a cambiare. paese.
ma la voglia ogni tanto prende.
perchè iniziamo ad avere le palle veramente piene.
ciao bbello.
Illeo, e infatti e' quello il problema: che per funzionare, il sistema, ha bisogno che tutti giochino con le stesse regole. Se tu giochi rispettando le regole della decenza, ma gli altri no, tu perderai sempre. C'e' poco da fare.
RispondiEliminaNoi comunque bisogna vederci presto!
sono gli altri che perdono dem, di questo ne sono convinto.
RispondiEliminachi vive nelle regole non perde mai. se diversamente fosse tutto andrebbe ai maiali.
qualcosa deve cambiare in meglio.
disinformazione, marionettate varie, barzellette, false promesse, impasti e reimpasti di partiti, leggiucole. tutto questo non può durare in eterno.
la speranza è l'ultima a morire. e io credo nel buonsenso.
ho la mortadella su gli occhi, lo so....
ci vediamo assolutamente!
mi sono espresso male: perdi nel senso che trovi sempre quello piu' "furbo" che te lo butta nel culo, comprando magari le cose dal fornitore che usa lavoratori in nero.
RispondiEliminaChe moralmente tu non perda non c'e' dubbio. Ma in Italia ormai ai giusti non resta che la vittoria morale.
Vabbe', sono retorico.
Eppure l'Italia è un paese meraviglioso, nonostante i pezzi di merda come Celli. Dove c'è il bisogno reale di mettersi a fare un po' di autoironia.
RispondiEliminaMoralism, no thanks.
Umorism, where are you?
Bertoldo
concordo demonio...a malincuore ma concordo...
RispondiEliminaah, ti ho mandato una mail.
almeno ci diamo una data.
per bertoldo: dai, un pò di umorismo c'è rimasto...siamo tanto bravi a prenderci per il culo anche nei momenti più tristi...
ciao
"Talento" mica era riferito a te...neanche per i rutti, che io non ho mai avuto il piacere(?) di verificare.
RispondiElimina;-)
Il pikkio
No, volevo dire che con "talento" non ce l'avevo con te, che mica lo so come fai i rutti...
RispondiEliminaIl pikkio
Rutti a parte...ci sono momenti in cui hai nostalgia? Cosa ti manca dell'Italia, ovvero cosa trovi ci sia ancora di buono e di bello? Non saranno mica le tipiche domande delle prof?!
RispondiEliminaMa i tre commenti anonimi qui sopra sono della stessa persona?
RispondiEliminaComunque, a parte i rutti, mi mancano i tramezzini, la schiacciata con la cecina, il mare. Ma non sono cose dell'Italia. Sono cose della Toscana. Per me il resto dell'Italia se ne puo' anche andare a fanculo.
Toscana libera, toscana indipendente.
Quello vuoto e quello subito successivo sono miei (del pikkio) l'altro no, anche se potrebbe sembrarlo (ma io non faccio domande serie anche se sono una prof!)
RispondiEliminaIl pikkio
Ahahaha! L'ultimo (quello dei rutti) è il mio, Pandora. Ciao!
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