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28/09/11

Il nuovo Kindle fa paura da quanto sembra figo

Stamani (oggi pomeriggio per voi) Amazon ha annunciato i suoi nuovi Kindle (qui il live blogging dell'annuncio): il nuovo Kindle base costa 79$, quello touch screen parte da 99$, e la vera novita', il famoso Tablet Amazon che si chiama Kindle Fire costa 199$.

Ripeto: 199$.

Vedremo come andra'. Ma a questi prezzi e' chiaro che l'iStocazzo - aka iPad - il cui prezzo base e' 499$, e cioe' 300$ piu' del Kindle Fire, a casa mia non c'entrera' mai. Non e' pero' neanche detto che c'entri il Kindle Fire, che in realta' piu' che un lettore ebook, viene presentato come uno strumento per guardare film (Amazon ha lanciato recentemente il suo servizio di streaming di film e telefilm online), video e si', anche libri (proprio come l'iStocazzo, che ho sempre detto non essere un ebook reader).

Ma di sicuro se mi dovesse prendere lo sghiribizzo di comprarmi un tablet per vederci i film mentre sono al cesso (tutti i conoscenti che hanno l'iStocazzo mi dicono che questo e' l'uso maggiore che ne fanno) preferisco spendere 199$ invece di 499$.

Ah, pare che la navigazione internet sul Fire sia di una velocita' spaventosa, ma qui bisogna aspettare di toccare con mano. La novita' infatti e' che la navigazione avviene solo in parte a spese del processore del Fire, e in parte sui server Amazon (lo so, e' un'indecente approssimazione la mia, ma cerchiamo d'intenderci: qui un articolo con un po' di spiegazioni tecniche). Questa la vera novita'.

Per quanto riguarda i Kindle "veri", cioe' quelli con inchiostro elettronico (il Fire ovviamente non e' a inchiostro elettronico, ma ha uno schermo come l'iStocazzo), non trovo il touch screen particolarmente interessante. Non ne ho mai sentito il bisogno. Mi fa anche abbastanza arrabbiare la scomparsa della tastiera "fisica", sostituita sui nuovi modelli con una tastiera virtuale. Io odio le tastiere virtuali, ma forse sono vecchio.  In ogni caso la buona notizia e' che il Kindle con la tastierina rimane in vendita.

PS: per leggere quello che avevo scritto in passato sul Kindle basta cliccare la tag Kindle qui sotto.


11/04/10

Istocazzo - ipad

Oggi sono andato in un negozio Best Buy a comprare una cosa, e avevano uno stand Apple. Ho aggeggiato con l'Ipad. Giudizio NEGATIVISSIMO:

- e' pesantissimo. Chi continua a dire che rimpiazza il Kindle e' perche' non ha mai tenuto un Kindle in mano. Pesa molto di piu' di un qualsiasi malloppo di 2000 pagine cartecee.

- e' scomodissimo per scrivere in piedi. Sia in verticale sia in orizzontale la tastiera e' comunque troppo grande per poter usare i pollici. Bisogna appoggiare l'Ipad da qualche parte per poter utilizzare le due mani. Come un pc, ma con l'enorme differenza che lo schermo e' illeggibile a seconda della luce, perche' in pratica e' dove normalmente e' la tastiera del vostro pc.

Mi viene da ridere. Fa davvero cagare.

01/02/10

Grazie ad Apple pagheremo gli ebook piu' cari

E' successo questo: gli editori, dopo l'uscita di iStocazzo, hanno cominciato a chiedere ad Amazon di alzare i prezzi sugli ebook, e di portarli da 9.99 dollari a 14.99. Apple infatti ha concluso accordi che permetteranno agli editori di vendere i loro ebook a prezzi piu' alti di quelli di Amazon, sui 15 dollari. Da notare che Apple permettera' su iPad quello che NON ha mai permesso alle case discografiche e alle major cinematografiche, e cioe' di decidere il prezzo dei libri uno per uno.

Amazon si e' rifiutata: ha interesse a vendere i libri a 9.99 dollari, perche' questo crea piu' domanda per il Kindle. Amazon perde soldi su ogni ebook che vende: i soldi li fa vendendo i Kindle.

MaCmillian - uno degli editori piu' grandi d'America, che ha gia' accordi con Apple per vendere i suoi ebook a prezzi piu' alti di quelli di Amazon - ha detto ad Amazon che o alzava i prezzi, o non avrebbe piu' avuto i suoi libri ebook in contemporanea all'uscita della copertina rigida. Solo Apple li avrebbe avuti. Amazon ha fatto il colpo di mano: sabato scorso ha tolto tutti i titoli MacMillian (non solo le versioni elettroniche) dal suo sito. In pratica non era piu' possibile comprare NESSUN libro MacMillian su Amazon.

Ma nella serata di domenica, Amazon ha capitolato. Cosa vuol dire? Che hanno vinto gli editori e che ha vinto Apple. Il risultato? E' che molti (forse non tutti) dei futuri ebook costeranno 14.99 dollari, e non 9.99. Il 50% in piu'.

Un prezzo che, secondo me, e' fuori dal mondo. FUORI DAL MONDO.

Ne parla anche Francesco Dimitri (autore del bellissimo Pan) sul suo blog.

Intendiamoci: Amazon non e' la Croce Rossa. E' un gigante che fa i propri interessi. Ma in questo caso mi pare ovvio da che parte stia l'interesse dei lettori. E non e' dalla parte di Apple o degli editori.

Pensateci quando entrerete lobotomizzati nei negozi Apple a compare l'ennesimo giocattolino. Il Think Different ti Apple in questo caso vuole solo dire piu' costi per il consumatore. E per quanto mi riguarda, da ora in avanti, Apple merda tutta la vita. TUTTA LA VITA.

27/01/10

iPad: o meglio, iStocazzo


E alla fine la montagna ha partorito il topolino. E' arrivato il famoso tablet di Apple, l'iPad, da me ribattezzato iStocazzo.

Steve Jobs, sempre piu' smagrito, ha avuto il coraggio di definirlo un prodotto magico e rivoluzionario. I presenti all'evento, invece, sono rimasti parecchio delusi. Io no: mi aspettavo la cagata, e la cagata e' arrivata. E cagare non e' mai rivoluzionario, indipendentemente dalle quantita'.

L'iStocazzo (tutti i dati tecnici qui) e' un prodotto neanche troppo bello (il bordino nero fa molto anni '80), che non innova in nulla. E' in pratica un grosso ipod touch o un grosso iphone (se prendete la versione piu' costosa con 3g) con un grosso schermo. Le dimensioni sono piu' o meno quelle di un pc portatile. Pesa 800 grammi e non rimpiazza il pc, e non rimpiazza una playstation, e non rimpiazza una tv, e non rimpiazza un lettore di libri elettronici. Pero' e' figo per vederci due video online e fare il fenomeno.

Costa 499$ nella versione wifi a 16GB (gia', non e' possibile neanche usare le chiavette USB...) , per poi salire fino a 829$ per la versione piu' potente da 64GB con wifi e 3G. Uno stonfo di quattrini: considerate che a 350 dollari comprate netbook che fanno tutto quello che fa l'iStocazzo, e che sono pc veri. E con 500 dollari ora vi comprate portatili potenti. Boh.

Per la connessione 3G Apple ha fatto accordi interessanti negli USA con AT&T: e' possibile pagare un tot al mese (15$ per 250MB di dati, e 29$ per internet illimitato) senza abbonamento, con un sistema prepagato che si puo' attivare e disdire quando si vuole. Nel resto del mondo non ci sono accordi per ora, ma in teoria funziona con qualsiasi microcard. Prevedo lacrime e sangue per i cialtroni italiani che lo compreranno subito.

L'iStocazzo wifi sara' in consegna in tutto il mondo a fine Marzo, mentre le versioni wifi+3G saranno vendute a partire da fine Aprile.

Chi aspettava che l'iStocazzo rivoluzionasse il mondo degli ebook e stendesse al suolo il Kindle della Amazon rimarra' deluso. E' vero, c'e' iBooks, il nuovo negozio di libri simile a iTunes, e con l'interfaccia copiata pari pari da Anobii. Ma tutto li': i prezzi sono piu' alti di quelli di Amazon, e soprattutto lo schermo e' a LCD, quindi NON a inchiostro elettronico come il Kindle o il Sony Reader. Cosa vuol dire? Vuol dire che e' esattamente come leggere su un pc...con la fatica agli occhi che ne consegue. Per il momento ci sono cinque editori che renderanno i propri titoli disponibili sull'iStocazzo: Hachette, Penguins, Harper Collins, Simon & Schuster...altri seguiranno.

Ah, dimenticavo: iBooks al momento e' disponibile sono negli USA...

La batteria di iStocazzo pare duri 10 ore. Sottolineo "pare", perche' non si capisce 10 ore di cosa: navigazione internet (non ci credo) o semplice playback di musica e video avendo disabilitato wifi e 3g? Steve Jobs ha detto che si possono vedere film per 10 ore in aereo, per esempio, il che sembra suggerire che questi livelli di batteria siano raggiungibili solo NON navigando su internet. Il mio scetticismo deriva dalla mia esperienza con l'iphone, la cui batteria per vedere video e ascoltare musica dura molto, ma per navigare e parlare dura tipo mezza giornata. (E quando sono andato a lamentarmi al negozio Apple hanno anche avuto l'ardire di dirmi "lei non ha capito lo spirito dell'iPhone". Non vi dico cosa ho risposto, perche' ho rischiato di farmi buttare fuori dal negozio. E io stupido che pensavo di aver comprato un telefono. Ma questa e' un'altra storia...)

Alla fine della fiera, l'iStocazzo e' un bell'aggeggio per chi ha gia' un pc, e vuole un giocattolo per guardare video e surfare. L'iStocazzo non e' un ereader; non e' un pc vero e proprio, visto che non e' possibile farci girare applicazioni o programmi che non siano approvati da Apple; non ha una tastiera fisica, ma solo onscrean (la si puo' comprare separatamente, pero'); non e' uno smart-phone (e' troppo grosso, e non ci puoi chiamare); non e' una console di giochi.

E' un di piu'.

Non ho problemi a dire che non mi sogno neanche di comprarlo. Ho il mio pc. Ho il mio netbook leggerissimo per viaggiare, navigare, e scrivere, che ho pagato meno di 300 dollari. Ho il mio iphone (e ho un telefono vero in ogni caso).

La stampa oggi forse dira' che e' un altro capavolaro di Jobs. E magari toccandolo dal vivo, la voglia di comprarlo verra'. Ma per il momento, tutti i commenti a caldo sono del genere: tutto qui?

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