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25/10/11

Quasi alla fine

Le foglie hanno quasi tutte cambiato colore, parecchi alberi sono gia' spogli. Godiamocela finche' dura questa citta' tutta d'oro.



Posted by Picasa

09/10/11

Pioggia di foglie

Arriva agognato ogni anno, come sempre, da quando sono bambino: ottobre. Segna l'inizio del periodo piu' bello dell'anno, che da quando siamo negli USA e' ancora piu' bello: un carosello di feste che con Columbus Day (oggi), Halloween, Thanksgiving ti porta in crescendo fino al Natale. Un sabato del villaggio ininterrotto, colorato di giallo e di rosso.

Sono andato a fare un piccolo giro di un paio di giorni in Wisconsin. Cercavo i colori d'autunno. Che dite: li ho trovati?















































22/09/11

Il volto (o quasi) del Demonio

Questa e' per Inazuma (e per tutti quelli che non potevano vivere senza un'immagine del Demonio): in realta' il "graffito" che avevo usato come sfondo per queste foto di Honey Badger, che Inuzuma ha ri-postato ieri sul suo bellissimo blog, c'e' ancora: ci sono passato oggi per controllare. Ecco la prova.

05/06/11

Storia della Route 66/1

Soulsby Station, 1926, la stazione di servizio piu' vecchia dell'Illinois. 
La strada piu' famosa del mondo nasce ufficialmente l'11 novembre 1926, con la proclamazione da parte dello US Bureau of Public Roads. Ma la sua storia comincia a muovere i primi passi una ventina d'anni prima, spinta da un bisogno molto semplice e ancora attuale ovunque (si pensi alle discussioni in Italia sulla TAV...): quello per migliori infrastrutture.

Nei primi anni del XX secolo l'America era attraversata da una ragnatela di numerose strade in terra battuta, che collegavano le citta' piu' sviluppate della costa orientale agli avamposti del famoso West non ancora del tutto domato. In molti casi queste strade erano ancora i vecchi cammini percorsi dai coloni nella loro conquista del West, o addirittura i cammini che gli indiani d'America avevano percorso per secoli prima di essere sterminati dai nuovi arrivati.

Clicca qui per continuare a leggere.

31/05/11

Route 66: la nascita di un mito

Questo post apre una nuova sezione del blog, interamente dedicata alla Route 66: la sua storia, i suoi personaggi, il suo mito. Ed e' l'occasione buona per lanciare un blog ad hoc!

Wigwam motel in Hollbrook, AZ - Aprile 2011

Route 66: basta pronunciare queste due parole per suscitare nell'interlocutore immagini e sensazioni confuse e precise allo stesso tempo: il viaggio, la strada per eccellenza; l'emancipazione dal tempo e dalla fretta; il vento nei capelli; l'America vera; l'America che non esiste piu, ma che esistera' per sempre; l'espansione verso il West; vecchie Cadillac, insegne al neon e citta' fantasma.

Credo che tutti piu' o meno ammetteranno di aver pensato almeno ad una delle immagini qui sopra leggendo “Route 66”. Anche quelli che non hanno mai messo piede in America e che non sono interessati al viaggio, tantomeno in moto. Non e' necessario essere affascinati dal mito della Route 66 per conoscerlo. Fa parte dell'immaginario comnune del mondo occcidentale, e noi italiani ne siamo particolarmente attratti.

Se pero' tutti sono convinti di conoscere almeno superficialmente che cosa rappresenti la Route 66, pochi sembrano sapere che cosa sia e che cosa sia stata la Route 66 nella realta' storica. Spesso ho parlato con turisti europei che hanno pagato fior di quattrini (alcuni tour operator chiedono 8-9000$ per organizzare un viaggio in moto sulla Route 66, e in molti ci cascano e pagano, come se fosse un viaggio su Marte e non in America, su strade statali), e pochi conoscono la vera storia. Per esempio quanti sanno che il soprannome della Route 66, the mother road, la strada madre, deriva dalla descrizione di una tragedia, quella delle migliaia dei poveri che usarono la Route 66 per spostarsi dall'Oklhahoma verso la California e non morire di fame?

Anch'io, ovviamente, da bravo motociclista e con il mito dell'America, ero e sono affascinato dal mito della Route 66. Credo che almeno una parte del mio entusiasmo all'idea di venire vivere a Chicago due anni fa– una citta' che non avevo neanche mai visitato – fosse proprio dovuta al fatto che e' da qui che partono i 3940 km (2448 miglia) che si snodano verso Santa Monica, il punto di arrivo.

Da quando mi sono trasferito qui ho avuto la fortuna di fare parecchi viaggi sulla Route 66, percorrendone vari spezzoni. Ho fatto il percorso completo Chicago-Saint Louis, alcuni spezzoni in New Mexico, Texas, Arizona. Devo ancora fare il viaggio completo in moto da Chicago a Santa Monica in una volta sola (e' nei programmi per l'estate 2012: qualcuno e' interessato?).

Sulla base della mia esperienza, delle mie ricerche (sono molto nerd quando si tratta di pianifare un viaggio), dei molti libri e guide comprati (disponibii solo in inglese), ho deciso di creare questa nuova sezione del blog, che ho chiamato Route 66, e che trovate sotto l'intestazione del blog. Allo stesso tempo pero' ho creato un blog apposito che ho chiamato “Route 66 in moto”, che raccogliera' i post sulla Route 66 che pubblichero' qui, ma che allo stesso tempo fornira' anche ulteriori informazioni pratiche. Per cui date un'occhiata anche di la', di tanto in tanto, se vi va, e ditemi che ne dite della foto dell'intestazione.

Di cosa si parlera' in questa sezione Route 66? Per prima cosa voglio spiegare bene la storia della Route 66, dalle origini del suo nome, ai motivi che ne hanno determinato il successo nell'immaginario collettivo americano prima, mondiale poi. Parlero' poi della strada vera e propria, dei percorsi e delle attrazioni, e delle mie chiacchierate con alcuni personaggi imprescindibili che tutt'oggi sono una parte fondamentale nella preservazione della leggenda (e non potro' non parlare dei ristoranti e del cibo della Route 66, dal momento che nel bene e nel bene hanno contribuito alla creazione del mito). Infine pubblichero' alcune foto scattate nei miei viaggi sulla Route 66, quelle che credo meglio riescano a trasmettere le sensazioni che questa strada sa dare (quella in apertura del post non e' che un assaggio).

Se poi qualcuno stesse pensando di venire a fare il viaggio Route 66 (e NON volesse spendere gli 8000$ chiesti da alcuni tour operator, be', mi contatti: come accennavo, sto programmando il grande viaggio in moto per l'estate del 2012, e se qualcuno volesse unirsi a me sarebbe il benvenuto. 

In alternativa, sono dispostissimo sia ad aiutarvi a mettere semplicemente in piedi un itinerario sulla base del vostro tempo e delle vostre necessita', sia a farvi da guida (in italiano, ovviamente) in Chicago e da Chicago. E per un prezzo sicuramente inferiore agli 8000$ richiesti da altri. Basta chiedere.

E si cominci il viaggio.

24/05/11

XR1200X Harley: Honey Badger (Il tasso del miele/2)

Perche' si chiama Honey Badger l'avevo spiegato qui. In sostanza, perche' gl'importa una sega di tutto e tutti. E si vede. 4500km in un mese. Ma a Honey Badger gl'importa una sega.

A Gotham City: aspettando Batman.





21/03/11

Le strade di New Orleans

Cliccate per ingrandire.

Matteo 12, 33-37 (*)


Soft shell crab Po' Boy
(il po' boy e' un panino tipico di New Orleans)


American Legend


Crawfish
(tipico crostaceo del Golfo del Messico, a meta' tra l'aragosta e il gambero)


(*) Mt 12,33-37: "Se prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono; se prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l'albero. Razza di vipere, come potete dire cose buone voi che siete cattivi? Poiché la bocca parla dalla pienezza del cuore. L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone, mentre l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae cose cattive. Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderano conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato"

02/02/11

Tsunami di neve

Tsunami di neve (l'onda e' alta piu' di un metro e mezzo)

Chicago e' stata attraversata da una delle piu' grandi tempeste di neve degli ultimi 40 anni. Per la prima volta in vita mia, ho visto e sentito tuoni e lampi mentre nevicava: un'esperienza sensoriale abbastanza spiazzante.

Ha nevicato ininterrottamente, forte, per circa 15 ore, fino a mezzogiorno di oggi ora locale. La neve non scendeva lieve giu' dal ciel, ma veniva giu' come un acquazzone di fiocchi, violento e implacabile. La citta' era preparata: dalla finestra ho visto camion spazzaneve in funzione continua per ore e ore, auto della polizia quasi ad ogni angolo di strada per aiutare eventuali automobilisti in difficolta'.

Gli uffici oggi sono rimasti chiusi, i negozi lo stesso. Alcune strade da ieri sera erano state chiuse, dal momento che le onde del Lago Michigan arrivavano a bagnarle, creando lastroni di ghiaccio pericolosi. E' caduto piu' di un metro di neve (in alcune zone piu' di 150cm...). Ci sono stati alcuni disagi, con alcune macchine bloccate sulle strade, ma nel complesso non ci sono stati problemi. E le strade - TUTTE quelle a alta circolazione, e anche alcune di quelle meno trafficate - sono gia' ora, a meno di tre ore dalla fine della tempesta, sgombre. Non solo: anche i vialetti pedonali nei parchi sono gia' stati sgombrati.

Ecco. E poi ripenso alla nevicata di 20 cm del dicembre scorso in Italia, con la Firenze-Pisa-Livorno chiusa al traffico per 6 giorni. E sono sempre piu' felice di non abitare piu' il natio borgo selvaggio. Bellissimo quanto si vuole, ma davvero indegno di appartenere al mondo sviluppato. Basta allontanarsene per rendersene conto.

08/04/10

La piu' bella?

Io non lo so se Chicago sia la citta' piu bella del mondo. Di sicuro e' tra le piu' belle e vivibili che abbia mai visto.



Posted by Picasa

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