21/04/11

Il mio mondo per una farda

Le ultime foto di Noemi Letizia pubblicate su Oggi sono impietose: questa ragazza ha 19 anni, e ha il corpo di molte 45enni che fanno poca palestra (e non voglio dire di cosa ha la faccia). Mr President, davvero ne e' valsa la pena di buttare via tutto per questa farda (*)?


(*) Se non sai cosa vuol dire farda leggi qui.

15/04/11

Le donne toscane...

...sono fini come una palata di bottino. Pero' la Toscana resta sempre la Toscana. Occhio, perche' chi e' sensibile alle bestemmie e' meglio che non lo veda questa video (pero' allora non dovrebbe neanche andare mai in Toscana, perche' li' si viene su a pane e bestemmie...)


13/04/11

La prima cosa da fare quando si aspetta un figlio e' comprare la moto nuova

Quando si aspetta un figlio, si sa, ci sono molte cose da comperare, e molti piani a cui pensare: il lettino, il passeggino, i vestitini, e via cantando. Ma la prima cosa in assoluto che un uomo deve comprare e' la moto nuova. Non per il bimbo, ma per se stesso.

Ora, questa cosa puo' sembrare assurda a molte donne, ma credo che gli uomini mi capiranno pienamente. Pensateci un attimo: e' chiaro a tutti che, dalla nascita del pargolo, i rubinetti delle spese saranno dirottati ad altri tipi di acquisto per i prossimi 20 anni a dire poco. Asili, baby sitter, scuole. E' quindi evidente che se l'uomo proponesse come acquisto necessario dopo la nascita del pargolo quello di una motocicletta, le probabilita' di non suscitare grossi casini in casa sarebbero molto piccole.

Ma non avrai il tempo di guidarla la moto nuova, mi si dira', con un bambino piccolo. Esatto: ed e' proprio per questo che la moto nuova va comprata PRIMA dell'arrivo del pargolo. Per poterla guidare nei prossimi tre mesi. E perche' una volta che e' in garage, sara' comunque possibile prenderla quelle quattro ore al mese di un sabato mattina...la moto e' gia' li', perche' non usarla? Molto piu' difficile sarebbe giustificare l'acquisto della moto DOPO la nascita de pargolo, per un uso che per forza di cose sara' limitato.

Chiarito come l'acquisto della moto prima del parto sia dunque la cosa piu' razionale che ci sia, rimane il problema del quale moto.

Ora, e' chiaro proprio alla luce di quanto detto sopra, che per i primi sei anni di vita del piccolo Tiranno, il tempo per andare in moto sara' molto poco. Per cui i giri in moto saranno brevi, probabilmente le classiche scappate del sabato o della domenica mattina. La moto potra' anche essere utilizzata in citta' o per andare in ufficio.

D'altro canto, e' evidente che per molti anni sara' IMPOSSIBILE andare a fare delle belle vacanze in moto in due con mia moglie. I bei ricordi legati alle vacanze col Demonio Pellegrino rimarranno ricordi, fino a quando il Tiranno potra' venire anche lui guidando la moto sua. Le vacanze saranno in macchina, e tanti saluti al vento.

Per cui, ricapitalondo: una moto per andare a fare le sfogate di mezza giornata, che sia comoda per andare in citta', e non necessariamente una moto atta al viaggio di coppia e a lungo raggio.

In quest'ottica, avevo evidenziato come candidato ideale la Triumph Scrambler. Il cielo ha voluto che la provassi per bene prima di staccare l'assegno, e meno male, perche' e' una moto DI MERDA. Mi ha dato un'impressione pessima, di una bicicletta settata male, con cambio duro, scomoda, e con un on-off da schifo.

Rimangono al momento in lizza due Harley: la Iron 883 nero opaca, che ha un look da paura, e' una moto tranquillona, e mi piace da sempre (e' quella nera nella foto sotto). O la XR1200, una grossa stradale naked a meta' tra una scrambler e una sportiva (quella arancione nella foto sotto), che ho provato l'altro giorno e che mi ha stampato in faccia un sorrisone da ebete che solo la notizia che devo pagare un pacco di tasse allo Zio Sam ha potuto togliermi dopo molte ore.

Il tutto, ovviamente, in nome del futuro figlio. Che dite?


11/04/11

Acceterebbe mia moglie in permuta?

Quando ho messo in vendita la moto che ha dato il nome a questo blog, l'amico di Racing Cafe mi aveva avvisato: hai specificato bene che non sei interessato a permute, mi disse? Perche' altrimenti riceverai offerte di permute assurde.

Li' per li' pensai che l'amico esagerasse. D'altronde, negli annunci che avevo messo sui siti specializzati avevo ben specificato che vendevo la moto perche' mi ero trasferito all'estero. Quindi la proposta di un'eventuale permuta non avrebbe avuto senso: perche' avrei dovuto accettare un'altra moto come pagamento di una moto che adoravo, ma che non potevo piu' usare perche' fisicamente non c'ero?

Be', ovviamente sbagliavo. E' evidente che la realta' supera sempre la fantasia piu' assurda, e che la gente e' piu' stupida di quanto pensassi. Un buon 50% delle persone che mi hanno contatto per la moto mi hanno infatti offerto permute. Cose assurde: mancava solo il tizio che mi offrisse la figliola ignuda (nel qual caso, ci avrei fatto un pensierino).

C'e' stata la persona educata che mi ha scritto e proposto una permuta in modo molto pacato (mi chiamo X e sono molto interessato alla tua moto però devo proporti una permuta piu conguaglio a tuo favore con kavasaki XXX ottima, fammi sapere se ne possiamo parlare. ciao grazie). Quando ho risposto che non ero interessato perche' - COME AVEVO SCRITTO NELL'ANNUNCIO - vivevo all'estero, e quindi non avrei potuto utilizzare neanche la sua pur bellissima moto, mi ha risposto scusandosi, ed e' finita li'.

Ma c'e' anche il mentecatto che non solo mi offre una permuta, ma di uno scooter piu' vecchio della mia moto, e in piu' vuole soldi da me (Salve, non so se può interessare un t-max 500 anno 2002 appena effettuato il tagliandone, molti optionals, perfetto in tutto, qualsiasi prova....più 1000 euro a differenza in mio favore). Ma Zio Mattone, ma se io vendo la moto del 2007 perche' non vivo piu' in Italia, possibile che ti venga solo in mente di contattarmi per propormi in mermuta uno scooter di ben cinque anni piu' vecchio della mia moto, chiedendomi addirittura in piu' 1000 euri? Ma mi pigli per il culo?

Poi c'e' quello con intenzioni losche e dall'Italiano molto dubbio. Mi scrive X "sarei interessato; mi dai qualche altra informazione sul mezzo. ciao X". Al che io gentilmente rispondo chiedendo che tipo d'informazioni volesse: c'era tutto nell'annuncio, i km, l'anno, lo stato, per cui che voleva in particolare il tizio? La sua risposta m'insospettisce: "Grazie x la risposta; dove è rintracciabile la moto ? cioè dove potrei vederla dal vivo ? Se dai indirizzo cosi' io vado a vederla anche da fuori cancello, non c'e' problema. grazie per tue infos". Di che mi ringrazia il tizio? E com'e' che vuole andare a vedere la mia moto senza nessuno in casa? Magari con un bel furgone su cui caricarla e rubarmela? Ma vaffanculo.

E infine, il migliore, l'incazzoso: propone una permuta di una saltafossi molto di nicchia, mi chiede un conguaglio in danaro (aridaglie!), e s'incazza a bestia quando lo sfanculo: "Tu non sai a che moto stai dicendo no", dice il tizio. "Io capisco tu voglia vendere la Strom perche' alla fine rispetto alla mia e' una merdina, diciamo, ma la mia ti dara' grandi soddisfazioni". Al che mi e' venuto spontaneo chiederli per quale motivo volesse allora avere la mia merdina abbandonando una moto che gli sa dare tali sensazioni...e ovviamente non mi ha risposto.

Comunque la moto e' ora in buone mani. Buona strada al Demonio Pellegrino e al nuovo proprietario, che mi ha mandato questa foto che mi ha fatto piangere il cuore...guardate quant'e' bello il Demonio!

06/04/11

L'Aquila e' sempre in macerie

Riprendo da un post di Pizzeria Italia, il blog dell'amico Camillo, una serie d'immagini pubblicate dal giornale Il Centro che dimostrano quanto poco si sia fatto in Abruzzo a due anni dal terremoto. Collage di foto di una stessa zona scattate subito dopo il terremoto, nell'Aprile 2009, nell'Aprile 2010 e oggi.

Camillo ha anche inserito un link a una serie di affermazioni del nostro Presidente del Consiglio che, al pari di quelle delle settimana scorsa a Lipari (PULIREMO TUTTO IN 48-60 ORE) si sono rivelate false come e piu' dei soldi del monopoli.


Da vedere, nel caso in cui non lo si sia fatto, il film Draquila della Guzzanti. Si trova in internet cercando su google "draquila in streaming".

Ciao, bell'Italia.

04/04/11

La maleducazione e le mutande

Questo post e' forse un pistolotto. Non so. Sara' che in questo periodo in cui aspetto un figlio sto pensando piu' intensamente alle scelte future, che condizioneranno pesantemente non solo la mia vita e quella di mia moglie, ma anche quella del piccolo americano in arrivo. ma piu vado avanti e piu' non so se davvero la Toscana sia il luogo dove voglio far crescere mio figlio. Non per colpe toscane, ovviamente, ma per il degrado italico che sta in parte subendo.

L'ultima volta che sono venuto in Italia, nel dicembre scorso, due cose mi avevano colpito in modo forte e inaspettato: la quantita' micidiale di pubblicita' di mutande sui cartelloni delle strade (tope mezze ignude che succhiano di tutto in mutande di varia foggia, e pacchi fallici in bella mostra di uomini muscolosi), e l'assoluta mancanza di educazione delle persone.

Ora, non voglio fare il solito guastafeste che va all'estero e poi ritorna in Italia e dice che fa tutto schifo. Anche perche' all'estero ci vivo dal 1997, e questa sensazione cosi' forte ce l'ho avuta solo negli ultimi due anni. Parlando con altri amici e conoscenti italiani che vivono all'estero, la cosa e' venuta fuori, per cui la sensazione sembra essere comune.

Intendiamoci: Pisa non e' mai stata la capitale della gentilezza e dell'eleganza, sia chiaro. Pero' non mi era mai capitato di essere spintonato in ogni negozio - dalle librerie ai supermercati, dagli ottici ai negozi di computer - da gente che ti da' spallate per prendere quello di cui ha bisogno, senza scusarsi, senza quasi vedere che tu sei li' di fronte a loro, e che basterebbe un attimo, un secondo solo, una parola di richiesta, e io mi sarei spostato. Vecchiette buttate per terra in Corso Italia tra le risate dei ragazzotti con i capelli a cresta, e insulti al sottoscritto solo per aver protestato all'ennessima spinta da Feltrinelli. Cosi', subito, a muso duro, a un "oh, scusa, ma non puoi chiedere permesso?", si risponde con "oh-che-cazzo-voi-ti-spacco-la-faccia-pezzo-di-merda-te-e-tu-ma-maiala".

Non sono un'educanda, e ho risposto a tono, ci mancherebbe. Ma da dove viene questa maleducazione, quest'arroganza del piu' forte che ha travolto anche quel minimo di educazione - o di parvenza di educazione - che prima ci (mi) permetteva di passeggiare per la citta' senza dovermi fare il fegato grosso per rispondere a tono all'arroganza e la demenza altrui? E non e' una questione solo di Pisa. Ho trovato la stessa maleducazione a Napoli, a Roma, a Firenze, a Bologna (la storia del perche' in dieci giorni ho dovuto fare il giro d'Italia e' un'altra...).

Ora, si potrebbe dire che in realta' il problema sono io, che, non vivendo piu' in Italia da tanto, semplicemente ho perso il contatto con la situazione. Immagino che questo c'entri, sicuramente: vivendo in un paese in cui l'educazione superficiale, il rispetto naturale delle regole del buon vivere civile vengono inculcate fin da piccoli, la differenza rispetto alla situazione italiana e' probabilmente balzata piu' agli occhi. Ma e' solo questo? O davvero c'e' stato e/o e' in atto un peggioramento forte nel livello di educazione degli italiani? E se si', e' davvero colpa tutta di B., come i miei conoscenti comunisti mi dicono?

Mi sembra che in Italia ci sia ormai un atteggiamento da rissa semipermamente, in cui tutti si sentono autorizzati a pretendere e ottenere tutto nel piu' breve tempo possibile, senza rispetto alcuno per la situazione altrui. Questo atteggiamento mi pare si palesi anche nelle piu' piccole cose (lo spintone in libreria per prendere il libro, appunto).

Ma c'e' dell'altro. I giornali, i media tutti, sembrano alimentare questo spirito rissoso. Un esempio banale: ieri c'e' stata la gara di Moto Gp, nella quale Rossi, cadendo, ha buttato in terra anche Stoner. I giornali italiani e i blog che leggo online hanno pubblicato articoli su articoli focalizzandosi solo su questo aspetto della gara, parlando di come fosse allucinante che Rossi fosse stato aiutato dai commissari di gara per ripartire, mentre Stoner no. Dicendo che Rossi si era scusato, ma Stoner l'aveva sfanculato. Facendo notare che Stoner l'aveva applaudito in modo ironico. Un dramma insomma.

Poi vado a leggere gli articoli sulle riviste di settore americane, inglesi e francesi (giornata lenta, oggi, sul lavoro) e mi rendo conto che un altro mondo e' davvero possibile. La gara viene spiegata in cento righe, di Rossi e Stoner si parla come di una normale caduta nella quale l'australiano ha avuto la peggio, e si raccontano altri fatti della gara. Di cui sui giornali italiani non c'e' traccia.

E questo non accade solo nel motociclismo. C'e' un sito italiano che si presume essere il maggior portale del cibo italiano, che in realta' e' solo una raccolta di gossip mal scritta: chi ha trombato chi, i ristoranti bunga bunga, il cuoco che tromba la scrittrice. Poi vado su quelli esteri, e si parla, stranamente, di cibo. Su un portale di cibo, si parla di cibo: lo so, e' incredibile.

E allora mi chiedo: la Toscana dalal bestemmia e dal rutto sempre pronto, ma fondamentalmente buona d'animo, quella ammazzapreti ma timorata di Dio, quella del video qui sotto insomma, esiste ancora? O e' rimasta solo quella descritta nella Piombino di Acciaio, il romanzo della Avallone?



Ti potrebbero interessare anche questi post qui:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...