31/08/07

Lo vogliamo chiudere il baraccone Alitalia o no?

Come avevo già scritto qui, quando posso evito non solo l'aeroporto di Fiumicino, ma anche Alitalia. I prezzi sono allucinanti in rapporto al servizio offerto, e non sai mai se qualche sciopero selvaggio ti bloccherà a terra. L'ultima volta che ho preso un volo Roma Bruxelles c'erano una quindicina di persone in overbooking (tra cui io), mi hanno perso la valigia, e avevo pagato 700 euro di biglietto.

Altra storia vera: un paio d'anni fa vado in vacanza in un villaggio in Africa. Il primo giorno, una domenica se non sbaglio, vedo un gruppo di italiani, mi avvicino per salutare, e scopro che sono un equipaggio Alitalia. Siccome il volo dall'Italia a quel posto li' è piu' lungo di un tot numero di ore, i tipi non potevano tornare in Italia con lo stesso aereo al ritorno, ma dovevano aspettare l'aereo successivo che sarebbe arrivato dopo due-tre giorni. Dopo due giorni passati sulla spiaggia a spese nostre (l'Alitalia la paghiamo noi), i tipi ripartono, ma ovviamente un altro equipaggio rimane al villaggio (stavolta con un paio di mogli al seguito). Bene, l'ultimo giorno di vacanza, chi ti rivedo: due hostess che avevo visto il primo giorno, che erano tornate e che rifacevano i due tre giorni di spiaggia. Su 7 giorni di lavoro, le tipe avevano fatto circa 30 ore di volo, e 125 di spiaggia. Vi sembra normale?

A Ottobre 2006, il nostro amato (sono ironico) Presidente del Consiglio dichiarava che la situazione Alitalia era fuori controllo, e che una soluzione sarebbe stata trovata a brevissimo termine. Prese lui in mano la situazione, preparo' un bando di gara che si rivelo' poi talmente bello da far scappare tutti i potenziali compratori, e dichiaro' che a Gennaio 2007 tutto sarebbe stato risolto. Siamo a Settembre 2007: tutti i potenziali compratori di Alitalia si sono defilati per vari motivi (non ultimo il fatto che chi comprava, non poteva mettere mano agli esuberi di personale), e Alitalia ha avuto in questi pochi mesi tre presidenti. L'ultimo, bontà sua, ha appena ottenuto l'approvazione di un nuovo piano industriale con un aumento di capitale.

Avete capito bene: con le tasse che pagate voi in Italia, proveranno ancora una volta a far decollare la morta Alitalia.

Alcuni numeri possono essere interessanti:
  • A Marzo 2007, dopo l'approvazione del bilancio 2006, Alitalia dichiarava liquidità per 12 mesi (soldi per pagare gli stipendi, il carburante..), e perdite ante-imposte di 450M di Euro. Quattrocentocinquanta milioni di euro sono 1.23 milioni al giorno. Poco meno di 1000 Euro al minuto. Qualsiasi azienda con questo tipo di perdite sarebbe fallita da un pezzo. Ma Alitalia no. Tanto ci sono le tasse degli italiani per tenerla su.
  • La tratta Roma-Milano è una delle tratte potenzialmente più redditizie. Bene, ogni mattina un velivolo Alitalia (alcuune fonti parlano di due velivoli) parte da Roma per trasportare il personale alitaliano che dovrà partire da Milano Malpensa. E Alitalia pensa che sia normale occupare posti altrimenti vendibili a potenziali passeggeri con il proprio personale non pagante, perché altrimenti, poverini, vuoi mettere lo schock di andare a vivere a Milano visto che ci lavori? Non sia mai. Con questi chiari di luna è ovvio che qualsiasi compratore si mette le mani nei capelli. Non bisogna aver fatto un MBA.
  • Airfrance ha 24 aerei a lunga percorrenza, che partono tutti da Parigi, British Airways ne ha 118 e partono per lo più da Londra, Iberia ha declassato l'aeroporto di Barcellona (che comunque sopravvive benissimo grazie a una politica che punta su altri vettori) e fa partire la stragrande maggioranza dei suoi aerei da Madrid. Alitalia no. Alitalia ha 22 aerei a lunga percorrenza e li fa partire un po' da Milano e un po' da Roma, non riuscendo ovviamente a coprire bene nessuno dei due aeroporti.

Qualcuno mi sa spiegare perché stiamo mantenendo aperto questo baraccone indegno? Non mi si dica che Alitalia è importante per l'interesse nazionale: è interesse nazionale pagare 900 Euro un volo Bruxelles Firenze quando per lo stesso prezzo prendo un Lufthansa che almeno sono sicuro che arriva, con 300 Euro prendo un volo SN-Brussels, per 150 un volo Ryanair su Pisa? Fatemi capire: l'interesse nazionale consiste nell'essere cornuti e mazziati? Nel pagare di più e avere un servizio da terzo mondo?

Mi sono ripromesso di non prendere MAI PIU' Alitalia, ho comprato una bottiglia di spumante e la conservo li'...da stappare quando finalmente chiuderanno. Aspetto e spero.

Aggiornamento: personale Alitalia di Malpensa in scopero. Senza parole (anzi ce ne sarebbero...)

30/08/07

Banca Centrale Europea BOIA

Quando leggo cose come questa, la lettera di una tipa di trentanni che ha dovuto vendere casa comprata due anni fa perché nel frattempo la sua rata del mutuo a tasso variabile era aumentata del 50%, mi monta una rabbia totale verso l'Unione Europea, la Banca Centrale, l'Euro....e contro tutti i soloni che mi dicono che in realta' è cosa buona e giusta che la Banca Centrale abbia alzato i tassi d'interesse di più del 2% in due anni...lo fa per il nostro bene.

Al prossimo funzionario della Commissione Europea (che paga solo il 20% di tasse, ma che dice che le tasse hanno un valore importante) che oserà dirmi che senza Euro saremmo in alto mare, a rischio Argentina, o che l'aumento delle mie rate del mutuo è cosa buona e giusta, giuro che lo prendo a calci. Lo giuro.

Che l'Euro sia maledetto. Che la Banca Centrale Europea sia maledetta. Che l'Unione Europea sia maledetta.

Le dimensioni non importano (se hai un pacco di quattrini)

Un paio d'anni fa, il cantante Enrique Iglesias dichiaro' che era molto probabile che avesse il pene più piccolo del mondo. Nonostante questo suo particolare problema, andava comunque a letto con la tennista sexy Kournikova.

Bene, ora pare che la Lifestyle Condom, una ditta produttrice di profilattici, abbia chiesto a Iglesias di diventare il suo testimonial per una particolare marca di preservativi particolarmente piccoli. Lo pagherebbero un milione di dollari.

Lo so che tutti voi piccoli indiani starete pensando "ah, ma allora c'e' speranza anche per noi, se lui va con la Kournikova...". Ma purtroppo temo di no. Sara' anche vero che Iglesias è un favino, pero' credo che intervengano altri elementi di fascino...Aspettate, fatemi pensare: tipo tutti i soldi che Iglesias ha? Potrebbero giocare un ruolo? Per l'amor di Dio, non che pensi che una donna potrebbe essere attratta da svariati milioni di dollari, eh, non lo penserei mai.

Pero' ecco, cosi', d'acchito, mi verrebbe da dire che per noi altri favini senza soldi speranze non ce ne sono...

Mutande pazze ad Atlanta

Mentre a Firenze il sindaco finalmente fa qualcosa contro la piaga dei lavavetri aggressivi ai semafori (e la notizia arriva fino in America, mentre la nostra Sinistra continua a scannarsi sull'argomento), ad Atlanta, negli Stati Uniti, hanno altri mali assoluti: i pantaloni a vita bassa.

Effettivamente nella cultura afroamericana i pantaloni a vita bassa sono una specie di divisa. Basta vedere tutti i rapper con i pantaloni enormi che cadono sulle ginocchia. Pare che la moda sia stata introdotta proprio da alcuni rapper che a inizi anni '90 sono stati messi in galera, e siccome le cinture non sono ammesse in cella, ecco che i pantaloni cadevano. E quando questi signori sono tornati in libertà hanno continuato a tenere i pantaloni cosi' perché era un segno di riconoscimento, erano dei duri, erano stati in galera.

Bene, le autorità di Atlanta dicono che è una piaga sociale che deve finire. E prevedono multe salate. La comunità nera dice che invece è solo un modo per dare alla polizia il diritto di prendersela con i neri.

In realtà anche in Italia (e in misura minore, in Belgio) abbiamo la stessa piaga dei pantaloni a vita bassa che lasciano vedere le mutande. Solo che mi pare che da noi siano soprattutto le fanciulle a mostrare le loro mutande (oddio mutande...fili interdentali), senza particolari rivendicazioni sociali. Ma potrei sbagliarmi, forse qualche rivendicazione c'è...

29/08/07

Come un dietologo obeso

Mentre in Italia c'e' chi predica il valore della famiglia, ha una moglie incinta di 9 mesi (nel frattempo la bimba e' nata, e l'hano chiamata Angelica...), propone test antidroga per tutti e poi fa festini con due mignotte a base di sesso e droga, negli Stati Uniti abbiamo il Senatore repubblicano che si batte contro i matrimoni omosessuali, e poi si fa soprendere al cesso mentre cerca di abbordare un uomo.

Anche questo Senatore, come l'ineffabile deputato dell'udc, tenta una difesa improponibile. Ma mentre il deputato Mele aveva avuto il coraggio di dire che effettivamente c'era una sola donna, non due, e comunque non pensava fosse una squillo, la difesa del senatore Craig è ancora più traballante: dice che, una volta sorpreso, ha accettato di dichiararsi colpevole di reati minori, anche se le accuse erano infondate, per evitare che la storia arrivasse ai giornali.

Ora, io mi chiedo: tu ti batti contro i matrimoni omosessuali e non ti viene in mente che ammettere che forse hai fatto piedino a uno nel cesso ti rovina la carriera? Ma ci prendi per stupidi noi (anzi loro, gli elettori americani) o sei stupido tu? Ma chi credi che ti creda?

Mah. Mi pare la storia di quel dietologo obeso che diceva che la cioccolata era il male assoluto...tranne poi farsi sgamare con una fornitura di Lindt da mille e una notte...

Lo sfratto di Patrizia

Povera Patrizia. Ma non ti preoccupare. Sono sicuro che per te ben presto si apriranno le porte del Parlamento. O forse no. Hai toccato gli intoccabili...e questo si paga sempre.

Questo è rilevante per l'indagine?

Ancora una volta sulle Gemelle K (poi giuro che non ne parlo più...forse). Qualcuno mi sa spiegare perché il fatto che le gemelle abbiano tentato anni fa di fare televisione sia rilevante?

E poi, sbaglio o se n'era parlato gia' parecchio tempo fa sui giornali? Siamo arrivati a raschiare il barile, eh?

Notevoli anche le altre "notizie" che appaiono oggi su Corriere e Repubblica sul caso Garlasco: forse l'omicida puo' avere un complice, titola il Corriere. Notiziona. Sono solo settimane, infatti, che si parla di una donna, ma forse anche di un uomo, uno dei due insomma, che sarebbero stati con l'omicida. O forse no. Ancora piu' bello il titolo di Repubblica: Chiara puo' forse aver parlato con l'assassino prima di morire. Salvo poi non fare riferimento alcuno a questa non-notizia nell'articolo, e incartarsi su cose dette, ridette e stradette.

Altro che Cogne.

28/08/07

Francese stai muto

Non c'è cosa più divina di un francese che va in rovina.

Vetri sporchi a Firenze

Era ora che si facesse qualcosa per questa piaga indegna. Mi domando pero' cosa sarebbe successo se a prendere una decisione del genere fosse stata una giunta di destra. Sai quanti allarmi al fascismo si sarebbero sentiti fino qui a Bruxelles? Ma se lo fanno i sinistri allora va bene...

Comunque, siccome il Demonio non ha i paraocchi, ben vengano queste iniziative.

Il problema é che allo stesso tempo i furboni della giunta regionale Toscana (sempre sinistri, ovviamente) hanno avuto l'ideona di estendere ogni cura sanitaria anche ai clandestini (cure pagate ovviamente da chi paga le tasse, cioe' non dai clandestini). Si dira': ma la pietà umana? La pietà umana c'era gia', perche' la legge prevedeva l'assistenza sanitaria comunque in caso di pericolo di morte o malattia grave. Qui si va oltre. Troppo oltre.

Mah.

Normali notizie di una giornata di fine estate

  • Due siciliani fidanzati si sposano dopo 32 anni perché la mamma di lui non voleva. Vogliamo commentare? Meglio di no, altrimenti vengono fuori le mie istanze profondamente leghiste. Tra l'altro vedendoli ieri sera al telegiornale mi sembravano molto piu' vecchi dei 52-58 anni
  • Pare che un attore nano sia stato portato in ospedale di volata perché l'aspirapolvere che usava in scena gli era rimasto attaccato ai coglioni. Stava recitando in uno spettacolo che si chiama "Capitano Dan, il nano demoniaco". Devo aggiungere altro? Almeno non è successo in Italia, ma in Scozia.
  • In Giappone tre tipi si sono conosciuti su internet, e siccome non avevano niente di meglio da fare, invece d'innamorarsi alla Tenco, hanno deciso di ammazzare uno a caso. Hanno preso una donna e l'hanno ammazzata a martellate. Altro che omicidio Garlasco. Meno male che la vittima non aveva cugine, senno' sai che pena...

27/08/07

L'eternità di internet e le Gemelle K

Ritorno sempre sullo stesso argomento, quello dell'omicidio di Garlasco, e soprattutto sul trattamento che le due Gemelle K hanno ricevuto dai media. Lo so che ne ho già parlato qui e anche qui. Ma a costo di essere ripetitivo...

Bene, è da un po' che in internet circolavano "fotomontaggi del fotomontaggio", ritocchi del finto scatto con le due Gemelle K e la cugina morta, per il quale le K sono state linciate sulla piazza mediatica e additate come mostri. Nei ritocchi su internet, al posto della povera vittima (di cui nessuno parla piu', tra l'altro), di tutti e di tutti: la Franzoni, Olindo e la moglie, Paris Hilton, Stalin, Bush, Bin Laden, chi piu' ne ha piu' ne metta.

C'e' addirittura il blog http://gemellek.blogspot.com/ che raccoglie i fotomontaggi ma anche molto altro materiale contro le gemelle, e contiene video dei telegiornali che parlano di questi fotomontaggi dimostrando come i giornalisti non capiscono veramente un'emerita mazza rotante delle dinamiche internettiane.

Ma il punto non è questo. Il punto è che spero vivamente che le Gemelle K siano responsabili di qualcosa, gliel'abbiano fracassata loro la testa alla cugina. Perché se cosi' non fosse, se venisse fuori alla fine che comunque la cugina non l'hanno ammazzata loro, voglio capire chi risarcirà queste due tipe quando sarà possibile digitare su google "gemelle cappa" e trovare centinaia di fotomontaggi che le prendono per il culo. Per sempre (a patto che Bin non ce la faccia a distruggerci prima, ma questa è un'altra storia).

Non mi stupirei se a quel punto, se le gemelle fossero veramente innocenti, poi sbroccassero davvero e ammazzassero qualche giornalista.

Perche' la colpa non è, ovviamente, di chi ha fatto quei fotomontaggi, che fanno pure ridere. La colpa è di quelli che "sbatti il mostro in prima pagina" e poi non importa se viene fuori che non è un mostro.

Mala tempora currunt.

Io non sono nessuno

In confronto a questa signora di 95 anni.

24/08/07

La pagliuzza nell'occhio di Corona

Se Corona fa schifo perché va a Garlasco a cercare l'esclusiva con le due Cugine K (come vengono chiamate), qualcuno mi sa dire perché non sono parimenti schifosi tutti - ma proprio tutti - i giornalisti che sono permanentemente a Garlasco e che descrivono le dette cugine come delle mentecatte quando ci vanno leggeri e come responsabili dell'omicidio di Chiara Poggi quando ci vanno pesanti (senza prove)?

In che cosa è diverso il lavoro di Corona in questo caso da quello dei giornalisti che inseguono sia le cugine sia il fidanzato Alberto passo passo invadendo pesantemente la loro vita? Almeno Corona ha il coraggio di dire apertamente quello che fa.

Matteo 7,3-5
"3 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 4 Ovvero, come puoi dire a tuo fratello: "Lascia che ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre c'è una trave nel tuo occhio? 5 Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello."

L'ozio è il padre dei vizi

Leggendo alcune delle notizie riportate su paferrobyday sono giunto all'amara conclusione che c'e' troppa gente che non lavora al mondo, e che passa le giornate con le mani in mano. E si sa, l'ozio è il padre dei vizi.

Perché altrimenti non saprei come spiegarmi:
  • il tizio che ha ha costruito una barca di nove metri in tetrapak (il materiale dei contenitori del latte, per intenderci), sul modello delle barchette di carta di quando ero bambino, e adesso ci va in giro;
  • la tipa, depressa, che ha pensato bene di inventarsi di sana pianta una lingua nuova (il Toki Pona) di 120 parole per esprimere veramente i propri sentimenti (e non dico altro);
  • i circa 100 dementi che hanno perso tempo ad impararlo, questo Toki Pona, a scriverci poemi e canzoni.

Alla luce di questi eventi credo che l'età pensionabile debba essere innalzata a 95 anni.

L'ora di decidere

Alzi la mano chi non ha mai pensato che in Italia le cose si muovano – se si muovono – con estrema lentezza. O chi ritiene che i programmi del sinistra-centro al governo attualmente o del centro-destra del governo di prima rispecchino/rispecchiassero veramente i problemi delle generazioni al di sotto dei 35-40 anni (o di chiunque minimamente interessato allo sviluppo del paese per un periodo piu' lungo di 3 mesi).

Bene, io non vedo mani. E non credo che la ragione sia perche' vivo all'estero. Ed e’ per questo che vi invito caldamente a visitare e ad aderire alle iniziative di Daniele Capezzone, su http://www.decidere.net/.

Capezzone, fuoriuscito dai radicali ormai sempre piu’ in mano ad un fu grande Pannella, ha lanciato una piattoforma politica molto chiara, basata su 13 punti, che lui chiama i “13 cantieri per una politica ad alta velocità”.

Leggendoli la prima volta mi si è sciolto un nodo in gola, pensando “finalmente, ma allora non sono solo”. Bene, non siamo soli. Se credete che sia l’ora di abbassare le tasse in maniera incisiva, dare piu’ libertà di scelta ai cittadini in materia di scuola e sanità, ridurre il peso della burocrazia, riformare il mercato del lavoro, sappiate che c’e’ qualcuno che lo dice chiaro e tondo.

Per il 22 Settembre Capezzone sta organizzando una manifestazione contro le politiche fiscali e del lavoro dell’attuale governo. Maggiori informazioni, con un suo video esplicativo, le trovate qui.

Non sarebbe brutto se si riuscisse a creare davvero un gruppo di persone giovani (nel senso di non cariatidi, anche 40 anni va benissimo...) per portare avanti almeno alcuni di questi punti, con una funzione di stimolo da destra simile a quella che iMille stanno avendo a sinistra.

Armonizzazione legislativa in materia di mutande

In Australia dev'essere una stagione molto tranquilla se l'argomento che tiene banco sui giornali è una piaga sociale un po' particolare: il cosiddetto upskirting. In pratica pare ci siano parecchi casi di uomini che vanno in giro a fotografare le mutande di ignare indossatrici di gonna mentre camminano o stanno sedute (upskirting vuol dire questo).

Il problema è talmente urgente che a livello politico tutti hanno riconosciuto l'importanza di avere un'armonizzazione a livello nazionale della legislazione in materia.

Spero che nessun funzionario della Commissione Europea legga questo post perché altrimenti, dopo i regolamenti europei sulle dimensioni massime delle banane, sul diametro massimo delle albicocche, la circonferenza del melone e le norme per distinguere lupini dolci da quelli amari (è tutto vero...) ci ritroveremmo con un bella proposta su come classificare a livello europeo l'upskirting: come devono essere le mutandine della vittima? Si qualifica come uspkirting anche una foto di una con il mutandone della nonna? E si commette un reato più grave se la vittima ha il sunga o il tanga?

E come la mettiamo con i casi - molto frequenti tra le italiane - di tanga che fuoriesce palesemente dai pantaloni a vita bassa? Si puo' configurare un reato di "istigazione ad upskirting"?

Son problemi.

23/08/07

Sogno (trash) di una notte di mezza estate

Io ho un sogno. Un sogno un po' trash, devo ammetterlo. E cioe' che la Bindi vinca le primarie del Partito Democratico, che la Maria Vittoria Brambilla sbaragli la concorrenza interna per la guida del nascituro (tra qualche mese) Partito della Liberta', e che si arrivi al voto nel 2008 tra la Brambilla e la Bindi.

Ecco, ma ve lo immaginate uno scozzo cosi'? Sarebbe un trionfo dell'Italia al femminile, nelle sue versione piu' antitetiche, e se mi permettete, piu' trash, ma anche più profondamente vere.

La Brambilla, con le sue calze autoreggenti in evidenza, con la sua sensualita' assolutamente non nascosta, sfacciata, con la sua filosofia del fare molto nordica, con un passato da indossatrice di biancheria intima, che gira in Mercedes SLK. La Sciura perfetta. Basta essere andati una sola volta in giro non dico a Milano, ma per le strade di Bergamo, della Lombardia, del Veneto, del Friuli, per capire che di Brambilla ce ne sono centinaia di migliaia. Chi si stupisce vedendola non conosce il Nord Italia. E infatti ci perde le elezioni.

E la Bindi, la suora laica che rappresenta il cattocomunismo piu' deleterio o più ispirato, a seconda di come la si guardi. Una donna abbastanza bacchettona, che fa finta di essere di sinistra ma su molte questioni è di gran lunga più a destra non dico della Brambilla, ma di tutti quelli che in Italia hanno meno di 100 anni (e sono ancora tanti, nonostante non si facciano più figli).

D'un colpo si metterebbero a tacere anni di polemiche sulla scarsa rappresentanza delle donne in politica. Ma in un modo assurdo.

Sarebbe divertente vedere i sinistri e le sinistre buttare a mare anni di femminismo e dare della buona donna alla Brambilla, perche' lo farebbero (gia' lo fanno). E sarebbe stupendo vedere i berlusconiani, i leghisti alla Calderoli, schierarsi dietro la "seconda perfetta", come si definisce lei (in materia di reggiseno).

Secondo me tutto questo puo' tranquillamente accadere. L'unico problema è far vincere le primarie alla Bindi, perché i potentati del Partito Democratico (ah ah ah ah, democratico, aspetta che smetto di ridere), hanno già deciso che il capo dev'essere uno che per tutta la vita ha fatto finta di non essere parte del sistema comunista, e che sa solo dire che bisogna essere buoni.

In un paese dove pare sia normale avere un travestito, ex porno divo, a capo delle politiche familiari di un partito di governo (e guai a dire che è una bestialità percheé senno ti becchi anche una denuncia per apologia di fascismo), dite che una bella tenzone Brambilla-Bindi sia improponibile?

Io dico di no. E so già per chi votare.

Ardo d'amore

Questo signore ha sicuramente le palle che gli fumano, come si dice dalle mie parti. Notizie strane. Si vede che siamo in estate. Anche se qui il Perma18 si fa sentire.

22/08/07

Non ho capito per cosa protestano

Leggo sull Corriere che la BBC avrebbe ricevuto un casino di " lettere di protesta" perche' una giornalista si sarebbe presentata nel modo ritratto nella foto qui di fianco, per annunciare il telegiornale delle 10 del mattino.

Due considerazioni:

1 - Non ho capito per cosa protestano. Non ci posso credere che protestino perché secondo loro questa tipa è troppo scollacciata. Il paese che ha inventato il trash piu' spinto (le avete mai incontrare le inglesine in vacanza?) molto peggio dell'Italia, non puo' protestare per questa tristezza di tailleurino nero, con gonna da nonna papera sotto il ginocchio. A meno che non abbiano ragione i falchi di Bush nel dire che sono molti ormai i talebani ad avere la cittadinanza inglese ...

2 - E' mai possibile che i giornalisti italiani sbaglino anche a copiare e a tradurre malamente gli articoli altrui? Chi ci crede che nel 2007 la BBC sia stata sommersa da "lettere di protesta"? Ce li vedete voi gli inglesoni prendere carta e penna e scrivere una bella letterina che viene recapitata nel giro di due ore?

Mah.


Gia' colpevoli di tutto

Cerchiamo di capire. C’e’ una ragazza uccisa con quattro violenti colpi alla testa. C’e’ il ragazzo che la trova nel sangue, chiama la polizia e va subito dai carabinieri. Non passa da casa: va subito dai carabinieri. Pero’ siccome ha le scarpe pulite, senza traccie di sangue, ecco che diventa un sospettato. Perche’ evidentemente (evidentemente secondo lorsignori magistrati e investigatori) se le e’ lavate. Ah gia’, ha pure detto che il volto della ragazza che ha trovato morta era pallido. O almeno la guancia destra che ha visto lui (il corpo non l’ha mosso). E anche questo non va bene, perche’ in realta’ la vittima aveva la faccia piena di sangue. Ma tutta la faccia? Pare. Si dice. Non si sa. Comunque per i media e' gia' bello che colpevole. Ah, dimenticavo: adesso e' venuto fuori che aveva detto che la vittima indossava un pigiama rosa. Ma secondo lorsignori magistrati e investigatori la luce era troppo fioca per capire il colore. Quindi colpevole. Mi vengono i brividi: che prove schiaccianti!!!

Poi ci sono le due cugine, perfette per farsi odiare subito: anoressiche, vallette fallite su cui tutti si sono scagliati a branco. Perche’ portano gli occhialoni neri, perche’ si fanno riprendere dalle telecamere, perche' hanno provato a sfondare nel mondo dello spettacolo e non ci sono riuscite (questo si', vero crimine ormai). Perche’ erano gelose della vittima (pare), amavano il ragazzo della vittima (pare), odiavano la vittima (pare), ma erano molto unite alla vittime (unica certezza).

Tutti i giornali (e dico tutti) si scagliano contro le veline fallite soprattutto perche’ hanno commesso un atto efferato. Hanno ammazzato il gatto di qualcuno? No. Hanno fatto messe sataniche? Pare di no. E’ uscito un filmino alla Paris Hilton con il ragazzo della vittima? Pare di no. Beh, allora cos’hanno fatto per essere gia’ colpevoli di tutto (perche’ diciamocelo: i giornali non lo scrivono, ma lo pensano tutti chiaramente: la vittima l’hanno ammazzata loro)? Hanno fatto un fotomontaggio. Si’, hanno chiesto a una fotografa di fare un fotomontaggio in modo da poter avere una foto con la vittima, tutte e tre sorridenti, da mettere su un mazzo di fiori.

Ora, di grazia, qual e’ il reato? O almeno la prova di colpevolezza? Vi prego, o numi del diritto, spiegatemi! O dei della colpevolezza, che avete mandato in galera Scattone e Ferraro, o voi che avevate deciso che il mostro di Firenze era Pacciani, un agricoltore illetterato, perche’ aveva dipinto un quadro con teste e tette mozze (salvo poi scoprire che il quadro era di un famoso pittore cileno: mostro anche lui?), voi che avete detto che la Franzoni era colpevole da subito. Spiegatemi.

E’ una prova il fotomontaggio? Magari saranno davvero loro le colpevoli, mica dico il contrario. Ma vogliamo aspettare un attimo e non accusarle di ogni bestialita’, solo per quell benedetto fotomontaggio?

Non c'e' da stare tranquilli. E non solo per colpa dei delinquenti. Mala tempora currunt.

La classe non è acqua

Signori si nasce. E, modestamente, questo cantante dei Maroon 5 NON lo nacque…

21/08/07

Ratatouille – o de il buonismo veltroniano applicato ai tarponi

Allora, c’e’ questo cartone animato nuovo, Ratatouille, il primo della Pixar da quando e’ stata comprata dalla Disney. La Pixar, per intenderci, e’ quella di Toy Story, di Nemo, Cars, degli Incredibili. E ora di questo tarpone, Ratatouille.

Diciamolo subito: questo film fa schifo. Gia’ e’ ambientato in Francia, con topi che parlano inglese con accento francese. E questo non aiuta. Ma non fa schifo solo nel senso che e’ bruttino, la storia esile. No no, il film fa veramente RIBREZZO. Vedere dei tarponi muoversi per la cucina e cucinare pietanze, fa semplicemente schifo. Non ha senso. E va contro uno degli istinti umani piu’ reconditi, quello di odiare i tarponi.

Facciamo a capisse. I tarponi (non stiamo parlando di cricetini piccini picccini bellini bellini, ma di zoccole lunghe mezzo metro) hanno portato la peste, portano ogni tipo di germi, vivono nelle fogne. Ok? Perche’ dovrei divertirmi a vederli in cucina? Chi e’ il genio Disney o Pixar che si e’ detto “ehi, ho una fantastica idea! Prendiamo l’animale piu’ stronzo della terra, quello che fa piu’ schifo agli uomini, un bel tarpone, e mettiamolo in cucina! Ah, e per rendere la cosa ancora piu’ disgustosa, non facciamo un topolino disegnato alla Tom & Jerry, ma proprio una bella zoccola da padule lunga mezzo metro con la coda rosa!”.

Mi ricordo una puntata di Desperate housewives nella quale una tipa voleva far recitare ai bambini della scuola la favola di Cappuccetto Rosso, ma cambiando il finale. Non bisognava uccidere il lupo, perche’ i bambini dovevano apprezzare anche i diversi, i lupi, altrimenti sarebbero diventati dei discriminatori da grandi. Le sparute mamme che obiettavano che beh, in fondo non si possono amare anche i lupi cattivi, venivano accusate di razzismo.

Ora, se faccio un riepiloghetto dei film Pixar, noto che: con Nemo avevamo il pesce handicappatino, con la pinnetta monca, e va bene. Amiamolo. Almeno era carino. Con “gli incredibili” avevamo i supereroi sfigati odiati da tutti per invidia. E amiamo pure loro, perche’ si rideva, e il messaggio alla fine era positivo. In “Cars”, alla fine la macchina figa per farsi accettare dagli altri deve diventare un perdente. E gia’ li’ mi giravano le balle. Ma il tarpone cuoco che mi parla con l’accento francese, no. Non lo possiamo amare. Ci fa solo schifo. Ribrezzo.

Ho alcune idee per i prossimi cartoni animati della Pixar, caso mai mi volessero assumere come consulente:

1 – “Il nostro amico ‘virusino’”: in pratica si scopre la vera vita giocosa e simpatica del virus dell’AIDS, e s’impara a non odiarlo, e a rispettarlo, capendo che anche lui, il nostro virusino, e’ una creatura che, se lasciata libera di esprimere tutto il suo potenziale, e’ simpatica e piacevole.

2- “Tassina, la nuova amichina”: si racconta di una tassa a prima vista insulsa (prendetene una a caso) che e’ odiata da tutti i cittadini che devono pagarla (tranne che dai funzionari della Commissione Europea, che' loro non la pagano, ma dicono che e' cosa buona e giusta pagarla). La tassa incontrera’ un deputato prodiano che sta per abrogarla, ma alla fine il deputato se ne innamora e non abroga una bella mazza, anzi le da’ tante amichette.

Che ne dite?

18/08/07

Il Mistero svelato

Materazzi ha finalmente (non ci dormivo in vacanza) rivelato che cosa ha detto a quel teppista violento di Zidane per meritarsi la famosa zuccata. Bah, niente di così fuori dal mondo.

Se ne sono dette di peggio in passato, mi pare.

Ho dovuto postare questa notizia perché la presenza di troppi francesi qui in Toscana mi sta quasi rovinando le vacanze...ma su questo argomento ritornerò più diffusamente, e in modo politicamente scorretto, al mio ritorno nel profondo nord.

16/08/07

C'è chi la pensa come me

Pietro Ichino, parlando sul Corriere del precariato e del libro di Grillo, dice che in realtà la legge Biagi non è minimimamente responsabile del precariato....Io lo avevo già detto qui. Ichino, parlando del libro Schiavi Moderni, dice che "questo libro raccoglie centinaia di testimonianze e proteste contro il lavoro precario, delle quali non una sola è imputabile a una situazione generata dalla legge Biagi (sfido Beppe Grillo a un confronto pubblico su questo punto)! E nelle pagine finali, dedicate all’analisi della legge, lo stesso Grillo non riesce a indicare una sola norma in essa contenuta che abbia allargato le maglie del lavoro precario. "

Concordo in tutto e per tutto con Ichino su quello che dice.

Ma il problema del precariato lo vogliamo comunque tentare di risolvere o no?


14/08/07

Il Demonio in vacanza

Cari sparuti lettori, vi comunico che il Demonio si prende qualche giorno di vacanza...e si prepara a girovagare in Toscana e dintorni con il vero Demonio Pellegrino. Prevedo grandi mangiate in alcuni dei ristoranti elencati nel primo sito qui a destra, Ciritorno, e grandi giri in moto. A ognuno il suo Inferno (o Paradiso).

La mia base sarà proprio la stessa città in cui Luca Sofri vede profondi cambimenti...

Non è escluso che torni a postare anche prima del mio rientro nelle fredde lande del Nord, previsto per l'inizio della settimana prossima. Non si sa mai...per cui il messaggio per coloro che già non possono fare a meno di me è: state tranquilli che torno presto.

Ah, e mentre sono via, fatevi una cultura, e imparate almeno che cosa si celebra a Ferragosto.

13/08/07

Schiavi moderni

Molte delle battaglie di Beppe Grillo mi sembrano fuori dal mondo. Come quella contro la TAV. Condivido poco di quello che dice, e condivido poco come lo dice, con un populismo abbastanza terra terra, sprezzante stile girotondino (con la differenza importante pero’ che Grillo almeno sembra conoscere i fatti, a volte).

Detto questo, le testimonianze raccolte nel libro “Schiavi Moderni”, che contiene circa 400 lettere e email che Grillo ha ricevuto da vari precari italiani, è agghiacciante. Non sto qui a discutere se la situazione sia colpa delle legge Biagi (come sostengono Grillo e i sinistri), o se sia colpa delle leggi che in Italia ingessano a tal punto il mercato del lavoro da impedirti di licenziare un impiegato assunto con contratto a tempo indeterminato, anche se lo becchi a rubare (vedi il caso degli addetti ai bagagli dell'aeroporto di Malpensa di un paio di anni fa). O di una mistura dei due. Io la mia idea ce l'ho.

Il punto pero' resta. Un paese civile non puo’ avere pratiche come quelle descritte in questo libro. Perche’ altrimenti cessa, ipso facto, di essere un paese civile.

Il libro lo potete scaricare gratuitamente qui.

Non ci sono piu' i tagada' di una volta

Non sono mai stato un fan appassionato in quelle che in toscana si chiamano le “carrozzine” (giostre, in italiano, o luna park). Certo, da bambino ci andavo anch'io, spendendo soldi principalmente all’autoscontro e sul tagada’. Il tagada’, per chi non se lo ricorda, era una specie di grande piatto circolare, dove si saliva e si veniva sballottati di qua e di la’. I piu’ pavidi stavano seduti. I piu’ audaci stavano in piedi e cercavano di non spaccarsi i denti, rimanendo in equilibrio.

Ieri, per la prima volta in 20 anni, ho rimesso piede alle carrozzine. Proprio vicino casa mia c’é la Brussel Kermis, il Luna Park piu’ grande del Nord Europa (cosi’ mi dicono molti brussellesi orgogliosi), che ogni anno provoca non pochi problemi di traffico per un mese all’anno, da meta’ luglio a meta’ agosto. Immaginatevi un mega Luna Park di fronte alla Stazione Termini di Roma, per avere un’idea.

Girando per le carrozzine mi sono subito stupito nel notare come i proprietari delle varie giostre fossero belgi "belgi", e non zingari di varia importazione, come in Italia. Devo dire che questa é forse la più grande differenza immediatamente percepibile rispetto alle carrozzine italiane.

Poi mi sono divertito a fare attenzione su come fossero cambiate (o no) le carrozzine rispetto ai miei tempi.

Beh, prima di tutto il Tagada’ non esiste piu’ (ma le mie fonti mi dicono addirittura che qui non è mai arrivato). In ogni caso, al suo posto ci sono varie macchine che ti sbatacchiano in cielo a 80 metri dal suolo, tirandoti in ogni direzione. Facendoti vomitare anche l’anima, se solo uno ce l’avesse (ma sono in pochi qua ad esserne rimasti forniti). Roba che al confronto, anche il tappeto volante dei miei tempi era roba facile facile.

Con mia grande sorpresa scompaiono anche gli autoscontro...ce n’era uno solo ieri. E viste le dimensioni del parco giochi, non e’ molto. Le pésche invece hanno sempre un grande successo: ce ne sono tantissime, anche se il livello dei premi si è notevolmente alzato: ai miei tempi si vincevano peluche o radioline. Adesso si vincono PlayStation 3, frigoriferi Samsung, motociclette, TV al plasma...una bella differenza.

Ma ovviamente, per ogni cosa che scompare ce ne sono altre che arrivano, e che io non avevo mai visto.

Prima di tutti tale giostra Rotor. Un cilindro alto circa 3 metri e largo una decina. Uno paga, entra e si mette contro il muro del cilindro, che comincia poi a girare velocissimamente, spingendoti verso l’alto del cilindro, facendoti perdere il contatto con il pavimento. Sembra divertente. Un TV al plasma esterno fa vedere agli spettatori non paganti quello che succede dentro...

Poi la giostra dei cavalli per bambini...ma coi cavalli veri! Povere bestie, costrette a girare continuamente con la testa nel culo del cavallo di fronte, per ore. Mah.

Ma la giostra piu’ assurda si chiama “il gioco del ratto” (nel senso di topo, e già il nome...). In cosa consiste? Beh, è una sorta di roulette col topo, come mi è stato fatto notare: al posto del piatto della roulette c’è un recinto quadrato, delimitato da varie fessure, ognuna delle quali numerata. Un criceto (il ratto in questione) viene lasciato libero nel mezzo di questo recinto, e quando entra in una di queste fessure, fa vincere il detentore del biglietto col numero corrispondente.

Detto cosi’ sembra innocuo. Ma vedere quella povera bestia alienata (provateci voi a correre verso una fessura 300 volte al giorno, sapendo di non avere via di scampo) rifiutarsi di muoveri tra le grida bestiali (quelle si’) degli astanti, e’ stata un’esperienza brutta.

Sono a posto per altri venti anni.

10/08/07

Spiaggia oKKupata

Durante le mie - ahime' - ormai lontante vacanze in Toscana, avevo notato un fenomeno nuovo (almeno per me). Pur arrivando presto in spiaggia (tipo le 11 del mattino), in varie spiaggie libere trovavo gia' degli ombrelloni ficcati ben stabilmente nella rena, con attorno tutto un bordello di oggetti: canotti gonfiabili gia' gonfiati, sedie sdraio, giocattoli per bambini. Il tutto pero' senza nessun proprietario visibile nelle vicinanze, e senza che nessuno, durante tutto il giorno, venisse poi ad utilizzarli.

Ho scoperto poi, leggendo il giornale locale, che pare fosse pratica diffusa: in pratica i bagnanti occupavano permanentemente un pezzo di spiaggia libera, che di fatto cessava di essere libera. Lasciavano le loro cose li' 24 ore su 24.

Se ci pensate, e' una genialata, e mi stupisce che nessuno ci avesse pensato prima: invece di pagarti la settimana o la mesata di ombrellone, vai, e oKKupi. Invece di portarti tutto l'ambaradan di oggetti ogni giorno, tipo nomade, lasci tutto li'.

Il gioco pero' e' durato poco. Perche' gia' verso la fine della vacanza leggevo di carabinieri che facevano multe e sequestravano gli oggetti del reato (che poi avrei tanto voluta vederla la stanza dove gli oggetti del reato erano rinchiusi, con paperelle, ombrelloni e sdraio...).

Beh, pare che il fenomeno non fosse solo toscano. In Liguria non si piantano gli ombrelloni, ma si mandano i vecchietti presto la mattina a prendere il posto con gli asciugamani per tutta la famiglia, che arriva con calma piu' tardi. Tanto si sa, i vecchi non dormono.

Ma anche qui il gioco pare essere durato poco: i carabinieri, solerti nel combattere questi abusi cosi' come sono solerti nel combattere gli abusi dei vu cumpra' sulla spiaggia (ah ah ah ah ah ah, ah ah ah ah , ah ah ah ah...lo so, l'ho sparata grossa....non riesco a fermarmi dal ridere), hanno cominciato a dare multe da capogiro, sopra i 1000 euro.

Non voglio anche io cadere vittima della malattia del 'benaltrismo', per cui, ogni volta che si interviene per risolvere un problema, si alzano voci indignate che gridano che "ben altro e' il problema". Anche a me certamente fa girare i maroni quando arrivo in spiaggia all'alba, verso le 10.30 del mattino, e gli spazi vicino alla battigia sono occupati. Pero', davvero, mi sembra che in questo caso ben altro sia il problema. Perche' s'interviene a punire i vecchietti italiani, e i vu cumpra' si lasciano scorrazzare per la spiaggia senza problema?

Quest'estate, in una delle spiaggie dove siamo andati, nel giro di due ore io e 'la mi' donna' abbiamo contato 43 (quarantatre) vu cumpra' che sono venuti a proporci di comprare qualcosa (leggi: sono venuti a scassarci le balle) nel giro di due ore. 43 vu cumpra' in 120 minuti fanno 2.7 vu cumpra' al minuto. Vuol dire un vu cumpra' ogni 20 secondi di media. Vuol dire che alla fine avevo la bava alla bocca.

In un'altra spiaggia, i vu cumpra' - che io avevo sempre conosciuto come categoria itinerante - erano divenuti stanziali. E proprio come barbari all'epoca dell'impero romano, avevano tirato su enormi tende permanenti, con montagne di vestiti alte almeno 2 metri, in permanente esposizione su superfici di svariate decine di metri quadrati. Non scherzo. Roba mai vista.

Ora vi faccio una domanda: qual e' secondo voi il reato da perseguire con piu' vigore? Quello di due vecchietti che occupano dieci metri quadri di battigia per i nipoti, o quello dei clandestini (pirmo reato) che ti vendono merce contraffatta (secondo reato), in pieno giorno occupando il suolo pubblico (terzo reato), e rompendo i maroni in maniera allucinante ai bagnanti che pagano le tasse?

Mah.

Il Papa veste Prada

E pare che la cosa piaccia molto ai fenomeni della rivista Esquire che (anche loro!) si occupano di stilare le classifiche degli uomini meglio vestiti al mondo. I furboni hanno nominato il Papa uomo con il miglior accessorio dell'anno per le sue scarpe rosse Prada.

Anche io ho le scarpe rosse prada. Pero' l'Esquire non mi si fila. Magari li denuncio.

Quindi, ricapitolando, Vanity Fair mette nella lista degli uomini meglio vestiti Lapo (ne avevo parlato qui), e Esquire ci mette il Papa. Piu' o meno la stessa cosa.

Mala tempora currunt.

09/08/07

Bruxelles, 14 gradi e il perma18

La temperatura di Bruxelles, oggi, 9 Agosto 2007, e' di 14 gradi. Ma era anche quella di ieri. E della settimana scorsa. E di quella prima. E di quella prima ancora. E ancora, e ancora. E ovviamente sta piovendo. Oggi la pioggia e' della versione che, in quel di Asti, mi pare si chiami 'scarnebbia': la pioggerillina sottile sottile, con goccie sospese che ti bagnano completamente subito appena esci, e che nel Nord Italia appare, a volte, a Novembre.

Ma oggi e' il 9 agosto.

Le ultime tre giornate di sole consecutive con temperature superiori ai 25 gradi risalgono ad Aprile.

A Bruxelles c'e' un microclima che io chiamo "perma18". Come il permafrost, qui abbiamo il perma18, la temperatura media di 18 gradi da aprile a ottobre. Fissa. Certo, ad Aprile-Maggio abbiamo sempre un paio di settimane di caldo africano, cosi' che quando vai in giro i Belgi ti guardano e ti dicono "hai visto che anche qui fa caldo? Che ti lamenti a fare?".

Io non mi lamento. Pero' peccato che duri due settimane. Peccato che poi arrivi immancabile il perma18. Peccato che per tutta l'estate io mi deprima pensando a che paese di farabutti sia l'Italia, dove uno come me non avrebbe avuto un futuro uscito dall'universita'. Peccato che siano 10 anni che io passo le estati nel perma18.

Oggi fuori ci sono 14 gradi. Ed e' il 9 agosto.

Piu' longevo del Cristo

Da oggi sono piu' longevo del Cristo. Ma e' l'unico mio primato.

08/08/07

Italiani in frac

Ma come si fa a parlare di crisi dell'Italia? Ma se piazziamo due, e dico due, concittadini nella classifica che tutti stavano aspettando? La classifica che interessa piu' dei rating finanziari! E' chiaro, sto parlando della classifica delle personalita' meglio vestite al mondo, pubblicata sul numero di Settembre di Vanity Fair.

E chi sono i due italici che piazziamo in cotanta lista? Ma l'immancabile Lapo, e tale Conte Manfredi della Gherardesca. Uno che gia' dal nome si capisce che lavora un casino.

Putroppo non ci sono foto degli abiti dei due individui sul sito. Mi riprometto di riparlare di questo argomento quando avro' piu' informazioni. Pero' dalle foto di altre persone incluse nella classifica (e in particolare di questa), la cosa fa ben sperare. Anche perche' ho memoria di foto in cui Lapo indossava dei fantastici lenzuoli a righe a mo' di camicia...un grande, sia nell'ascesa sia nella caduta.

Ah, grazie per la segnalazione a C., una perla di stile nel porcilaio di Bruxelles.

L'UDC scopre (letteralmente) Pocahontas

La storia del deputato ex UDC, COSIMO MELE, e della sua notte brava a base di droga e prostitute e’ stupenda. Gli ingredienti sono i soliti, ma con qualche variante che rende il tutto ancora piu' champagne: il deputato ipercattolico, tutto famiglia e valori, casa e chiesa, che appartiene al partito che lancia l’iniziativa del test antidroga obbligatorio per tutti i parlamentari, che si fa beccare con una puttana in overdose, dopo un festino a tre, MENTRE LA MOGLIE E’ INCINTA DI NOVE MESI, a qualche giorno dal test antidroga. Applausi.

E il mio non e’ un giudizio moralistico. Il Demonio Pellegrino e' per la liberta’ individuale spinta spinta in materia sessuale (sulla droga, no). Per cui se vuoi andare a puttane, se vuoi fare le cose a tre, a cinque, a geometria variabile, e siete tutti d'accordo, fai pure (basta che poi tu non ne chieda il riconoscimento giuridico allo Stato). Pero’ se invece tu sei uno che rompe i maroni alla gente con tutti i discorsi sul valore sacro della famiglia, su quanto sia importante combattere la droga tra i parlamentari, su come la vera famiglia sia solo quella sposata in chiesa, e poi ti fai sgamare con due puttane, una delle quali in overdose, dopo un festino, con la MOGLIE INCINTA DI NOVE MESI a casa, beh, allora sei proprio un miserabile. E l’idea che tu mi rappresenti in Parlamento mi fa abbastanza girare le scatole.

Ma la vera perla della giornata, e’ la pubblicazione su Oggi dell’intervista di una delle prostitute che erano con il molto poco onorevole MELE, dell’UDC (ricordiamoci sempre di che partito e’), la Signorina Francesca Zenobi, 29 anni. (Tra parentesi: 'Oggi' e' lo stesso giornale il cui direttore compro' le foto di Sircana, portavoce di Prodi, in giro per transessuali. In quel caso non le pubblico'. Nel caso dell'UDC invece ci vanno giu' pesantini. Misteri della Fede.)

Da quello che si puo’ intuire dagli stralci pubblicati sul sito del corriere, l’intervista alla, ehm, signorina in questione, e’ da culto. Lo si capisce dalle prime battute, nelle quali lei dice che gli amici la chiamano POCAHONTAS. Avete capito bene. “Pocahontas, e il deputato dell’UDC”. Gli americani hanno la Lewinski. Noi abbiamo Pocahontas. Avanti cosi’, siete magnifici.

Bellissima la prima dichiarazione "non sono una santa, ma non chiamatemi squillo". Al che balza subito agli occhi che al Corriere hanno capito subito, visto il link usato per la notizia (vedi sopra), con la parola squillo ben in evidenza. Dei geni. Ma andiamo oltre.

Pare che Pocahontas sogni di partecipare a un reality. E noi non dubitiamo che ben presto avra’ quello che desidera. Anche perche’, se avevano chiesto al figlio di Umberto Bossi di partecipare all’isola dei famosi, non vedo perche’ non dovrebbero chiederlo a Pocahontas. Non solo l’indiana e’ sicuramente piu’ famosa, ma ha anche due gran belle tette. Il che mi pare sia uno dei requisiti fondamentali (l'unico, se si e' donne?) per fare l’isola dei famosi (molto piu’ dell’essere famosi).

Proprio parlando delle sue tette, Pocahontas, ci fa sapere che «Questo mio seno prorompente è opera di un chirurgo. Dopo l'intervento mi sono sentita più sicura e ho cominciato a frequentare persone importanti e danarose». Il che spiega – almeno in parte – perche’ io non sia frequentato da donne con seno prorompentemente rifatto: non sono ne’ importante ne’ danaroso. Peccato.

Ma Pocahantas non ci risparmia neanche la sua infanzia da Libro Cuore. «Ho avuto una vita difficile. I miei si sono separati e hanno avuto un tracollo economico, la mia vita è cambiata. Ho cominciato a fare la barista, la commessa. Guadagnavo pochissimo, ho sofferto di anoressia e di depressione. A un certo punto ho detto basta. Mi son rifatta il seno e mi sono sentita più bella... Volevo soldi, volevo successo, volevo una vita migliore». Il che, se ci pensate, e’ un messaggio molto bello. Perche’ fare lavori onesti come la barista o la commessa, che ci fanno soffrire di anoressia e di depressione, quando puoi fare la puttana ed avere tanti soldi ed essere felice? Vogliamo Pocahontas Ministro del Lavoro.

La Piccola Indiana ci da’ ad intendere che il deputato dell’UDC e’ una vera bestia a letto. Verso le 5 del mattino, dopo che l’amica chiamata per fare una simpatica cosa a tre se n’e’ andata, Pocahontas rimane con Mele. Lei vuole solo dormire nel suo tipì, ma Mele e’ assatanato: «…continuava. Chiedeva, voleva, pretendeva, faceva, non si fermava mai, non ne potevo più…».

E qui possiamo solo immaginare l’orgoglio del deputato UDC nel leggere queste frasi. Perche’ diciamocelo: chi di noi uomini non sogna una donna che parlando di noi con le amiche non dica che a letto siamo delle bestie indomite? “Continuava. Chiedeva, voleva, pretendeva, faceva, non si fermava mai, non ne potevo più”. ABBASTA, ABBASTA, gridava lei. MERAVIGLIOSO. Vi voglio a Domenica In.

Stranamente, sembra che il poco onorevole UDC neghi alcuni degli addebiti. «Non sapevo che lei fosse una squillo, non ho visto cocaina e neppure l'altra ragazza, subito dopo mi sono addormentato», si legge sul Corriere.

Ahem - schiarimento di voce necessario:

Mele, aiutaci a capire: secondo te Pocahontas e’ venuta con te perche’ gli ricordavi il soldato Smith? O per i tuoi bei occhioni blu? Non sapevi che fosse una mignotta??? E i soldi che dovevi darle, cos’erano? Un rimborso spese?

Non hai visto la cocaina? Passi. Ma in che senso non hai visto neanche l’altra ragazza? Cioe’, hai due zoccole in camera che fanno sesso a tre CON TE e ne vedi una sola? Ma come, ti sei subito addormentato? Ma se continuavi, chiedevi, volevi, pretendevi, facevi, non ti fermavi mai, non ne poteva piu’?

E’ tutto meraviglioso. E quello che e' ancora piu' bello, e' che e' tutto vero.

Ci volevano gli esperti per dircelo...

Come poteva facilmente capire CHIUNQUE avesse volato almeno una volta su Fiumicino, e chiunque avesse un minimo di buon senso, la storia dei sabotatori non stava ne' in cielo ne' in terra. L'avevo gia' scritto qui.

Bene, adesso anche il governo ci e' arrivato, grazie ad un'ispezione dell'ENAC. Il Ministro dei Trasporti Bianchi dice che i responsabili dei ritardi nella consegna dei bagagli sono......

(S U S P E N S E.............)

«I mancati investimenti del passato, il sistema tecnologico è vetusto. E lì che si dovrà intervenire per evitare altri disservizi».

Ma che geni! E ci voleva un'ispezione dell'ENAC? Mi davano 20 Euro a me, gliela dicevo io la causa dei ritardi. Ma no. Bisognava fare tutto questo casino e, in piena tradizione italica, fare di una cosa ovvia un'emergenza nazionale.

La cosa allucinante adesso e' il rimedio proposto: una task force. Task force e' una di quelle parole magiche che i politici italiani dicono a bassa voce, convinti nella loro pochezza che il solo fatto di utilizzare una parola in inglese possa automaticamente risolvere il problema in questione.

Bene, cosa dovra' fare questo gruppo di lavoro (esiste un'espressione in italiano - la vogliamo usare?)? Dovra' capire come risolvere il problema dello smistamento dei bagagli.

Mi verrebbe da sbattere la testa contro il muro. La loro testa, pero'. L'Italia, a quanto pare sesta potenza industriale nel mondo, e' ancora ad uno stadio dove c'e' bisogno di una task force per capire come smistare i bagagli in un aeroporto. Incoraggiante. Davvero incoraggiante.

Nel frattempo, date retta a me: evitate Fiumicino come la peste. E se potete evitate anche Alitalia. Ma questa e' un'altra storia.

06/08/07

Mazzate al medico

La storia del ragazzo scappato per tre mesi perche' un medico si era sbagliato e gli aveva detto che aveva una malattia mortale, e non era vero, e' allucinante.

Che cosa gli vogliamo fare a questo medico? Io un paio d'idee ce le avrei. Tipo: dargli tante, ma tante mazzate, ogni mattina, e ogni sera, per i prossimi 20 anni. Oppure fargli un iniezione di sangue preso da una mucca inglese, che forse, chissa', tra qualche anno gli dara' il morbo della mucca pazza. Cosi', tanto per farlo stare in sospeso, come quel povero tizio.

E' possibile che se la possa cavare con un semplice "scusa"? Io i medici non li sopporto. Vai in ospedale e ti dicono che hai una sindrome atrapitica lorta che tocca il tuo perimetrale caustico sinistro. Scusi? Hai un'allergia al polline. Ah.

Bastardi.

05/08/07

Monaci Tibetani in allenamento a Fiumicino

Mi capita spesso di dover prendere l'aereo per lavoro. Se posso, evito come la peste l'aeroporto di Roma Fiumicino. Perche' sai quando arrivi, ma non hai idea di quando sarai in grado di recuperare le tue valigie. Alcuni monaci tibetani mi hanno detto che in realta' l'attesa dei bagagli a Fiumicino e' una prova per elevare il proprio spirito. Solo che se non sei un monaco tibetano (e io devo ammettere che non lo sono) t'incazzi di brutto. Soprattutto perche' succede solo a Roma...

Bene, pare che qualcuno dei capoccioni di Fiumicino si sia accorto che effettivamente questi ritardi non sono normali (alla buon'ora, eh, non e' mai troppo tardi). Ma ovviamente la colpa e' di qualcun'altro, in questo caso di non meglio definiti sabotatori. La notizia la da' il Corriere qui.

Personalmente non ci credo. Lo stesso presidente dell'ENAC dice che "Sono cinque anni che non si investe su un nuovo sistema di smistamento" dei bagagli. Ah. Cioe': sono cinque anni che non fate alcuna miglioria, e poi pero' dite che la colpa e' dei sabotatori? Ok. Ma quanti anni sono che i sabotatori sono in attivita'? Perche' io ho ricordi distinti di tempi biblici di attesa dal 1997.

ENAC, che vogliamo fa'? Possibile che mi spingiate ad essere d'accordo con un esponente della lista Di Pietro che sulla questione ha detto che "il passeggero oggi è visto non più come una persona a cui fornire un servizio"? No, e' visto come un monaco tibetano che deve allenare la sua pazienza.

04/08/07

"Perche' sono grasso? Perche' ogni volta che scopo tua moglie, lei mi da' un biscotto"


Il Times si e' preso la briga di fare una raccolta dei 50 migliori insulti sportivi. L'articolo lo trovate qui.

I tre piu' belli secondo me sono questi:

Terzo sul podio:
"Eighty per cent of the top 100 women are fat pigs who don't deserve equal pay." (L'ottanta per cento delle 100 migliori giocatrici sono delle grasse vaccone, e non hanno diritto ad avere una paga uguale a quella degli uomini). Lo avrebbe detto Richard Krajicek, campione di Wimbledon del 1996, spiegando il perche' secondo lui uomini e donne non dovrebbero avere la stessa paga. Non contento, il furbone ha, ehm, migliorato le cose dicendo che in realta' voleva dire che solo il 75% delle giocatrici sono delle vaccone. Un mito.

Secondo sul podio:
"Avrei dovuto tenere le gambe chiuse". "Anche tua madre avrebbe dovuto farlo". Pare abbia risoposto cosi' tale Fred Trueman rispondendo a un giocatore di bowling che aveva fatto una cagata. GRANDIOSO.

PRIMO ASSOLUTO
"Why are you so fat?" "Because every time I fuck your wife she gives me a biscuit."
Pare che abbia risposto cosi' tale Eddo Brandes, un giocatore di cricket africano, a un australiano di nome McGrath. FANTASTICO. Credo che la usero' questa frase.

Questi sfigati del Times mettono come insulto piu' grave quello che Materazzi avrebbe detto a Zidane nella finale VINTA contro quei rosiconi fannulloni mangiarane codardi cani rabbiosi dei francesi. Mah.

C'e' anche un articolo in italiano sulla questione. Lo sconsiglio pero'. E' evidente che il giornalista della gazzetta (giornalista, oddio, son paroloni) capisce l'inglese come io capisco il persiano, cioe' non troppo bene.



03/08/07

Il Demonio Pellegrino

Non che stessi pensando di aprire un blog da secoli, ma i pochi con cui ne parlavo, mi ripetevano che il nome sarebbe stata la cosa piu' importante...Beh, che dire? In questo caso il nome esisteva PRIMA del blog.

Demonio Pellegrino e' il nome della mia moto, (che in foto vedete in assetto "viaggio pesante"). Ho sempre avuto il vizio di dare nomi ai miei mezzi di locomozione, a partire dalla mia prima bicicletta da me chiamata Atala 1 alla giovine eta' di 6 anni....Da li' non ho mai smesso di dare nomi a motorini, moto, macchine. Ne capisco anche subito il sesso, a volte ancora prima di guidarle, solo guardandole. Eh si', anche loro possono essere maschi o femmine, anche omosessuali. Transessuali come l'onorevole Guadagno, in arte (e in politica) Vladimir Luxuria invece no. I mezzi di locomozione hanno una decenza che gli uomini sembrano aver perso. Comunque del sesso delle macchine e delle moto tornero' a parlare....Ma ora ritorniamo al Demonio Pellegrino.

Non appena la presi in mano (la moto...) il nome Demonio mi venne subito in mente. Nera opaca, cattivissima...come un demonio. Ma qualcosa mancava...e un paio di giorni dopo, ecco che spunta la seconda parte "pellegrino". In quei giorni stavo leggendo un gran bel libro di Enrico Brizzi, Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro (piu' informazioni le trovate sul sito http://www.enricobrizzi.it/), ed e' stato chiarissimo che il nome della moto sarebbe stato Demonio Pellegrino. Nera come un Demonio, pellegrina come i camminatori della Via Franchigena.

Bene: che cosa sara' il blog Demonio Pellegrino? Ho varie idee in testa. Certamente non parlero' solo di moto e di mototurismo, ma anche di politica italiana e non (vivo e lavoro a Bruxelles da svariati anni...anche io sono un po' pellegrino), di cucina, di libri, di musica, di come si vive (bene e male) nella mia citta' d'adozione. Forse ci sara' anche qualche post in inglese, per svariati motivi. Chi vivra', vedra'. E leggera', se ne avra' voglia.

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