30/11/07

La Lewinski cerca marito. Mi candido?

I bastardoni del Corriere sono andati a vedere che fine ha fatto la Monica Lewinski. Ne è uscito un ritratto tristarello, di una donna sola, che cerca di rifarsi una vita, nonostante tutto. Ma che se tutto va come sembra che debba andare, si ritroverà Hillary Clinton come presidente. Non una bella situazione, dal punto di vista suo personale.

Io, di tutto lo scandalo mi ero fatto un'opinione ben precisa: non credevo - e non credo - che il fatto che Clinton si facesse spompinare dalla brava stagista mentre discuteva della Serbia o dell'Iraq al telefono lo avesse reso meno adatto a governare. Ma credo fermamente che tutte le energie che ha dovuto destinare a difendersi (mentendo) dalle accuse su Monica lo abbiano portato a non fare una mazza contro il terrorismo islamico. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

L'11 Settembre è anche un po' figlio di errori fatti a quell'epoca. Estremizzando, si potrebbe dire che Bin Laden abbia avuto successo grazie ai bocchini della Lewinski. E chissà che, in questa bella Eurabia dove viviamo, non mi becchi una bella fatwa per aver detto una cosa del genere.

Io, per parte mia, dico che non avrei nessun problema a uscire con la Lewinski. L'ho sempre trovata abbastanza sexy, in un certo senso...Detto questo, non condivido il giudizio di chi dice che quello che fece Monica fu "un errore di gioventù". Non scherziamo: un pompino non è mai un errore.

28/11/07

Taxi?

Questa rivolta improvvisa dei Taxi a Roma mi ha fatto riflettere. Leggo sul sempre ottimo blog di Claudio Cerasa, Cerazade, che in realtà tutto il discorso sulle liberalizzazioni delle licenze e i vantaggi per i consumatori è un bluff clamoroso. Perché, nel caso di Roma, per esempio, l'aumento di 1500 licenze sarebbe stato deciso da un'ordinanza comunale del 2001...e quindi era cosa pianificata da tempo, che c'entra poco o nulla con il decreto Bersani. Inoltre i prezzi sono aumentati sensibilmente (a Milano del 12.9% in un anno). Molto interessante, direi.

Interessante anche fare un paio di confronti (sempre coi dati di Cerazade). Il rapporto taxi/numero di abitanti è il seguente:

  • Roma: 2,1 taxi per ogni mille abitanti
  • Milano: 1,6
  • Londra: 8,3
  • Barcellona: 9.9

Ora, i tassisti intervestati ieri nel canaio della protesta, dicevano che erano ormai ridotti alla povertà. Io non ce l'ho con i tassisti. Fare il tassista è un lavoro duro, con orari spesso pesantissimi e sicuramente magri guadagni. Pero' mi domando, dati alla mano, come sia possibile allora che a Barcellona o a Londra i tassisti non siano tutti morti di fame ormai da tempo. Perché, ancora una volta dati alla mano, li' ci sono quattro volte piu' taxi che nelle maggiori città italiane.

Se poi si lasciano i dati per un attimo e si parla di esperienze personali, beh, io le file disumane per un taxi che faccio a Malpensa, a Fiumicino, e a Firenze non le faccio da nessun'altra parte. Poi provateci voi ad avere un taxi nel paesino vicino Pisa dove abitano i miei genitori, e ne riparliamo. Il che sembrerebbe indicare che di licenze ce ne siano poche.

Poi pero' mi viene un dubbio: quanti sono i tassisti abusivi? A me capita solo in Italia di arrivare nelle maggiori stazioni dei treni, e di essere avvicinato da tassisti abusivi che mi promettono anche la ricevuta. Non mi è mai capitato né in Germania, né in Francia, né in Inghilterra. Non sarà che se si contassero anche i tassisti abusivi, i numeri potrebbero essere molto diversi?

Tutto questo non giustifica lo siopero selvaggio, né giustifica frasi come quelle che ho sentito ieri sera alla TV proferite da un tassista che diceva che "manco una " delle promesse 500 licenze deve passare. Pero' mi chiedo se picchiando duro sugli abusivi non si possa salvare capra e cavoli.

Tetris umano

Questo mi ha fatto troppo spaccare dalle risate. Un programma della televisione giapponese dove i concorrenti devono incastrarsi in pannelli con forme strane, a mo' di Tetris. E piu' va avanti, piu' è assurdo! Peccato che la Gialappa's non faccia piu' Mai dire Banzai.

27/11/07

Stritolati nei meccanismi della giustizia

Da quando ho letto “Scorrete lacrime, disse il poliziotto”, di Philipp Dick, ho un terrore pazzo d’incappare nei meccanismi della giustizia, e di essere accusato e condannato per reati che non ho commesso. Diciamo che nella giustizia credo poco. E credo ancora meno nelle “prove” che spesso vengono esibite per convincerci della colpevolezza di Tizio o di Caio.

Mi ricordo ancora quando su un giornale venne fuori che Pacciani DOVEVA essere il mostro di Firenze perche’ aveva dipinto un quadro pieno di donne tagliate a pezzi. Solo una mente malata, diceva l’esperto dell’accusa, poteva partorire un abominio del genere. Qualche giorno dopo pero’ venne fuori che il dipinto era di un pittore famoso cileno, perfettamente sano di mente, che non aveva mai ammazzato nessuno, e che c’entrava col mostro di Firenze come io con l’anoressia.

Stessa cosa nel caso Marta Russo, nel quale come elemento di colpevolezza venne portato il fatto che Scattone e Ferraro avessero dato un seminario universitario sul tema del “delitto perfetto”. E la stessa cosa succede ora con il caso di Amanda Knox e dell’uccisione di Meredith. Vengono portate come “prove” della personalita’ disturbata (e quindi potenzialmente omicida) di Amanda il fatto che abbia scritto un racconto su uno stupro pedofilo (ma allora alla Isaballa Santacroce diamo l’ergastolo subito!), e che Sollecito si sia fatto fotografare sul suo blog in pose minacciose da ninja sfigato, con un megacoltello in mano.

Ecco, di grazia, magari sia Amanda sia il ninja sono colpevoli. Non lo so. Non lo escludo. Pero’ mi sono sorpreso a riflettere su come potrebbe essere trattato dalla stampa il caso in cui io, il Demonio Pellegrino, fossi accusato di aver ucciso qualcuno, magari di religione islamica.Si direbbe che spesso nei miei post ho attaccato la religione islamica, e invocato una resistenza contro la sua avanzata in Europa. Si direbbe che chiamo l’Europa “Eurabia”. Probabilmente si poterebbere l’esistenza di questo medesimo post, come prova del fatto che stessi premeditando il delitto e volessi istillare dubbi nei futuri investigatori.

Ecco, quando mi vengono questi pensieri, mi vengono i brividi. E spero veramente di non fare la fine del personaggio del libro di Dick. Se non ricordo male, alla domanda del protagonista “perche’ io?”, il poliziotto risponde una cosa tipo “perche’ lei ha avuto la sfortuna di essersi fatto notare da un poliziotto in cerca di un colpevole”.

Brutta storia.

24/11/07

Cosa significa essere pisano

Come gia' detto piu' volte, sono molto fiero dellle mie radici toscane, anche se razzialmente parlando non sono un toscano puro, ma un mezzo sangue: 50% toscano (parte paterna), 25% marchigiano e 25% lombardo (parte materna). Ma sono addirittura piu' fiero delle mie radici pisane.

Ma cosa vuol dire essere toscano? O meglio, essere pisano? Beh, vuol dire trovare normale ricevere una chiamata come questa trascritta qui sotto da una signora sconosciuta.

(Antefatto: ogni anno nel paesino vicino Pisa dove i miei genitori abitano, e dove abtavo anch'io, organizzano una festa di paese con un pacco di roba da mangiare spettacolare).
Drin Drin. Rispondo.
Voce da donna anziana, accento fortemente pisano (VDDAAFP): Pronto?
Io: si' pronto?
VDDAAFP: Scusi, ma lei e' una famiglia di San X?
Io: scusi?
VDDAAFP: Lei? E' una famiglia di San X?
Io: cioe', in che senso?
VDDAAFP: Lei? San X?
Io: si', abitiamo a San X. Mi scusi, ma cerca qualcuno?
VDDAAFP: Ecco, volevo sapere quando comincia la festa in fattoria.
Io: scusi?
VDDAAFP: ma lei e' una famiglia di San X o no?
Io: si' si' abitiamo a San X.
VDDAAFP: appunto. Allora quando comincia la festa in fattoria?
Io: mah, guardi, siamo a novembre...la festa la fanno a Settembre se non sbaglio...
VDDAAFP: come se non sbaglia? Ma lei non era una famiglia di San X?
Io: a parte che io non sono una famiglia, ma tutt'al piu' uno solo, pero' che c'entra, mi scusi? Mica siamo la pro loco di San X.
VDDAAFP: Gao! (tipica interazione pisana). Allora lei 'un ne sa nulla? O che famiglia di San X e'?
Io: le ripeto, non sono una famiglia...
VDDAAFP: si' si', ho capito. Tutte scuse, via. Ne sa quant'e me. 'io boia...CLICK.
Riattacco, e trovo tutto normale. Sono pisano.

23/11/07

Dietro liceo, davanti museo

Un paio di mesi fa. Sono in giro con mia sorella. Vedo una tipa da dietro: bionda, capello lungo liscio, minigonna bianca, toppino che non arriva a coprire la vita. Sembra una gran gnocca. E lo dico a mia sorella "andiamo un po' a vedere quella che mi sembra una gran figa". Andiamo. E, orrore, il volto è quello di una signora 50-60enne con il volto completamente sfatto, e che sembra una bambina idiota da manicomio vestita cosi'.

Mia sorella mi fa: "quella è una liceo-museo". Li' per li' l'ho guardata come per dire "posa il fiasco, che cazzo dici?", ma poi mi ha spiegato. L'espressione completa veramente è "dietro liceo, davanti museo". E indica tutte quelle donne, abbastanza in la' negli anni, che da dietro potrebbero passare per ragazze di 15-20 anni max, sia per come sono vestite sia per l'apparenza fisica. Ma che come le giri, ti rendi conto che sono assolutamente MOLTO piu' avanti con l'età. Appunto: dietro liceo, davanti museo.

Ovviamente ero a conoscenza dell'esistenza di questa categoria. Io le chiamavo Tardone. Ma l'espressione usata da mia sorella è molto piu' precisa, piu' micidiale. Mi sembra geniale.

Cosi' come sarà pure vero che non tutti gli islamici sono terroristi, ma la maggioranza dei terroristi sono islamici (il riferimento polemico ce lo devo sempre mettere), è vero anche che per quanto ci siano licei-musei non italiani, le italiane sono in prima linea.

Cosa distingue un liceo/museo? Bah, ci sono in genere alcuni elementi come i capelli lunghi lisci a scolaretta, a volte fino al sedere, minigonne, belle gambe, un bel corpo minuto in generale. Da dietro. E poi la devastazione davanti. Si' perché per quanto le caratteristiche appena elencate possano variare (si possono avere capelli corti, e i jeans, per dire, anche se è più raro), la costante è la dicotomia inquietante tra il dietro e il davanti. E' un po' come se il dietro appartenesse al Dorian Gray sempre giovane e bello, e il davanti (ma piu' che altro il volto) appartenesse all'immagine decadente, vecchia e incartapecorita del riflesso di Dorian Gray nello specchio.

Ecco, ieri sera ero a una cena di lavoro, e davanti avevo un Liceo-Museo. Cazzo, non ho ancora digerito.

21/11/07

Storia di una passione carnale che non mi abbandona

Questo è un post intimista, per cui volendo potete passare oltre. Come avevo scritto nel mio primo post, questo avrebbe dovuto essere un blog anche di motociclismo. Poi non lo e' stato. E non c'e' una ragione precisa. Semplicemente il blog ha preso un'altra strada, che mi ha portato altrove.

Che poi se volete, e' proprio questa la bellezza di andare in moto. Si prende, si parte, non si sa dove si va, ma si sa con certezza che se ci si lascia trasportare dalla moto e dalla strada, sapremo trovare panorami magnifici, mai visti e abbaglianti nella loro bellezza, proprio come questo, a 30 km da casa (la casa vera, la Toscana, non la casa acquisita, Bruxelles)...

Non sto parlando di prendere la moto per andare al lavoro la mattina, e tornare la sera. Questo non e' andare in moto, ma "usare" la moto per andare al lavoro. Ed e' legittimo. Ed e' anzi proprio cosi' che uso la moto nel 95% dei casi, qui a Bruxelles. Ma quando si ha tempo di decidere insieme alla moto cosa fare, quando la si accende, si lascia che i sensi siano invasi dal profumo e dalla purezza del metallo, dal rumore del motore, dal sapore dell’aria veloce...beh, e’ un’esperienza paradisiaca.

Che poi spesso i non motociclisti pensano che la stagione migliore per la moto sia l’estate. Niente di piu’ sbagliato. In estate fa caldo, e a meno che non siate kamikaze che vanno in moto in ciabatte e maglietta, dovete proteggervi. E per quanto l’abbigliamento tecnico sia ormai leggerissimo e traforato, il momento in cui vi vestite al ritorno da una spiaggia, con temperatura di 40 gradi all’ombra, vi fa passare la voglia di andare in moto.

No, la moto va vissuta con il freddo. E da soli. (La moto e’ onanismo. Certo, e’ bello andare in moto con la propria ragazza, ma questo non è il senso della moto. Andare in due in moto è come masturbarsi mentre una ti guarda. Bello, eccitante, una, due, tre volte. Ma poi due coglioni. No. )

La penso spesso. E sto male al pensiero che è li’ ferma, che nessuno la tocca, nessuno la prende e la fa sua. E’ un rapporto carnale. Ossessivo. Che non scema. Da anni.

E poi arriva una domenica di un novembre soleggiato, il termometro indica 4 gradi. Non ho niente da fare. Sono in Toscana. Infilo il casco nuovo, il nuovo giubbotto, e mi dico che ho bisogno di rodarli. Come se avessi bisogno di una giustificazione. Parto. Tonero’ dopo 200 km e 4 ore. Ma il tempo non conta, oggi. Mi fermo spesso, con il rimpianto di non essere un pittore che sappia dipingere i paesaggi che vedo. E sto da Dio. Forse sono un Dio.

Le quattro regole per la festa di addio al celibato perfetta

1 - Nessun danno alla psiche
2 - Nessun danno al corpo
3 - Nessuna malattia di natura sessuale
4 - Se rapporto sessuale completo ci deve essere, questo deve avvenire o durante un'orgia o come minimo in un menage-à-trois

Queste sono le quattro regole che la futura moglie di un mio amico impose per la festa di addio al celibato che stavamo organizzando per il suo futuro marito. Si', non avete capito male. Ed era tutto un crescendo. Si' al sesso, purche' fosse di gruppo (cosi' non ci sarebbero stati coinvolgimenti emotivi), e purche' non succedesse nulla di irreparabile al corpo o alla psiche.

Da quando me le ha elencate (ed era seria, molto seria) la domanda non mi ha mai abbandonato: questa donna e' un mito o e' semplicemente una donna realista?

Si accettano opinioni.

20/11/07

Letture demoniache - consigli per gli acquisti

Fino ai 14 anni non è che odiassi i libri, ma li trovavo abbastanza insignificanti e inutili. Poi la folgorazione: nell'estate del 1987, passata quasi interamente in camera mia, mentre la temperatura esterna toccava regolarmente i 35 gradi, mi sono letto tutti i libri pubblicati fino ad allora da Stephen King, più un’altra quindicina di libri. Ricordo ancora Christine, la macchina infernale. Chissà che fine ha fatto.

Tutto questo per dire che adoro leggere. E che i libri li divoro. In vacanza non è raro che mi legga un libro al giorno. Mi metto in spiaggia alle 9, comincio a leggere e finisco alle 6 di sera. Con grande gioia di chi mi accompagna.

Comunque siccome Natale si avvicina e i libri sono una bella idea regalo, ho pensato di darvi un paio di consigli su alcuni libri che ho letto negli ultimi tempi (diciamo negli ultimi 18 mesi). Li ho divisi in due sezioni: da leggere, e da evitare come la peste. Non troverete quindi consigli su libri che si’, sono carini, ma che mi hanno lasciato indifferente. Qui o li si ama o li si odia. Alcuni sono in italiano, altri sono in inglese.

Cominciamo con le boiate. Da evitare come la peste:

Istanbul, Orhan Pamuk. Allora, prendete un'incudine, e poggiatevi le palle. Prendete un martello e cominciate a colpire fortemente le palle sull’incudine. Ecco, questo è quello che si prova leggendo questo libro. Di solito fuggo come la peste i libri di scrittori che hanno vinto il Nobel. Perche’ normalmente il Nobel significa “pesantezza inaudita”. Purtroppo nel caso di Pamuk ho fatto un’eccezione. E purtroppo quest’eccezione ha confermato la teoria: il nobel vuol dire spaccatura di coglioni. Da evitare.

Come Dio Comanda, Niccolo’ Ammaniti. Cosi’ come non leggo i libri di premi nobel, tendo a non leggere libri che vincono premi italiani. In questo caso il libro l’ho letto prima che vincesse il prempio Strega. Ma diciamo che non è il libro migliore di Ammaniti, che resta “Ti prendo e ti porto via”, altro che non “Io non ho paura”. Forse proprio perché non è bello ha vinto il premio. Mah.

Next, di Michael Chricton. Allora, come potrei dire...un BOIATA ASSURDA. Peccato, perché dopo il capolavoro “State of Fear”, dove Chricton sputtana apertamente tutte le cazzate che si dicono a proposito del riscaldamento climatico, mi aspettavo di piu’. E invece tra scimmie umane e pappagalli che fanno compiti di matematica onestamente vien voglia di diventare testimone di Geova.

Veniamo invece ai libri che mi sono piaciuti molto:

Caos Calmo, Sandro Veronesi. Datemi retta. Prima che finiscano il film con Moretti e la versione cinematografica ve lo faccia odiare o amare per i motivi sbagliati, leggetevi Caos Calmo, di Carlo Veronesi. Uno dei libri più divertenti e allo stesso tempo strazianti degli ultimi anni. Con questo andate sul sicuro. E’ la storia dei sensi di colpa di un uomo la cui futura moglie muore proprio mentre lui è in spiaggia intento a salvare una donna dall’annegamento.

Romanzo Criminale, Giancarlo de Cataldo. C’è poco da dire: uno dei romanzi più belli in italiano che abbia mai letto. Dall’inicipit al finale. Ancora una volta un libro rovinato dal film, ovviamente, recitato da attori penosi e con un finale cambiato che fa voglia di menir le mani al regista. Ma se non lo avete già fatto, cercate di leggerlo dimenticando il film. Non ve ne pentirete.

Scusa ma ti chiamo amore, Federico Moccia. Ebbene si’. Ho letto il libro di Moccia. E mi è pure piaciuto. Un sacco. Al di la’ delle boiate che ci possono essere, è un libro che tutti gli uomini attorno ai trentacinque e le ragazzine attorno ai 20 ( ed è una bella fetta della popolazione, se ci pensate) dovrebbero leggere. La storia ti piglia, c’è poco da fare. E poi a quelli che dicono che Moccia non fa letteratura, che la storia è una cagata, beh, io dico che a Moccia bisognerebbe fare un monumento: uno che non ha paura di fare una storia dove una di 20 anni, nel pieno della sua fertilità, si mette con uno di 36, che puo’ darle stabilità emotiva e finanziaria a fini procraitivi, è un genio. Soprattutto in questi momenti di crescita zero e di pargoli islamici avanzanti.

The average American male, di Chad Kultgen. SPETTACOLARE. I dialoghi, i pensieri del protagonista, la visione delle donne e del mondo. Un libro di un politicamente scorretto come non ne vedevo da tanto. Ma che potrebbe essere una specie di Bridget Jones da uomo. Ma molto piu’ divertente e meno sfigato. E molto, molto vero. Chiunque voglia capire come funziona il cervello maschile dovrebbe leggerlo. Chissà se lo tradurranno e come lo tradurranno...

Florence of Arabia, Christopher Buckley. L’autore è lo stesso che ha scritto “Si prega di fumare”, da cui hanno fatto anche il film. Ed è una garanzia. Questo Florence of Arabia è uno dei libri piu’ divertenti e dissacranti che abbia mai letto. Si racconta la storia di una certa Florence di origini italiane, agente del Dipartimento di Stato Americano, che cerca di promuovere i diritti delle donne nel regno di Wasabia, una dittatura mediorentale alleata degli Stati Uniti dove le donne vengono lapidate per essere uscite non accompagnate... Ovviamente le cose vanno a ramengo. I musulmani ne escono male, molto male. Ma gli americani non sono descritti meglio. Da sganasciarsi. Ma un po’ con il cuore in gola.

18/11/07

Lo schiaffo europeo a Frattini

Volevo scrivere dello schiaffo dato a Frattini dal Parlamento Europeo, per aver detto cose assolutamente condivisibili e normali. Ma il blog Mercato Unico l'ha gia' detto meglio di come lo avrei detto io. Per cui leggetevelo qui.

17/11/07

Napoli: i miasmi dell'immondizia lasciata per le strade vanno bene. Il fumo no.

La nobiltà francese nel '400 cercava di coprire il proprio fetore ricorrendo a profumi vari e vietando particolari cibi. Lavarsi no, quello no. Risultato? Pare che i palazzi nobiliari fossero dei posti più puzzolenti delle mie Converse All Star verdi del 1991 mai lavate (e ho detto tutto).

Lo stesso capita ora a Napoli. Quando le mie orecchie hanno captato la notizia al telegiornale, il mio cervello l'ha rivevuta, ha messo in ordine i dati e poi ha detto: "No, non è possibile. Non posso credere che gli amministratori di Napoli, incapaci di ripulire la città dalla pattumiera, si preoccupino di una boiata del genere in nome della 'qualità dell'aria'. " Per cui la notizia era stata messa nel cassetto con sopra l'etichetta "capite male".

Invece vedo che la notizia è vera. Avevo capito benissimo. Il comune di Napoli ha emesso un'ordinanza che, da oggi, ha vietato il fumo in tutti i luoghi aperti della città, parchi pubblici compresi se si è in presenza di lattanti e bambini fino a 12 anni, nonchè di donne in stato di gravidanza.

Cioè, io sono anche contro i fumatori e ringrazio ogni giorno per la legge che vieta il fumo nei bar e ristoranti. Ma qui, ancora una volta, si cerca di curare la pagliuzza senza vedere la trave. Una città dove da anni, per molti mesi l'anno, l'aria è inquinata dai peggiori miasmi fetidi provenienti dall'immondizia che giace nelle strade, si preoccupa del fumo delle sigarette nei parchi pubblici?

Ora, benedetto sia il Signore, ma ci prendono tutti per il culo? E noi li lasciamo fare?

15/11/07

Una seconda chance?

Ritorno sull'argomento Fini e la valletta ET (Elisabetta Tulliani). Non voglio ribadire quanto già detto qui. Certo, ognuno ha il diritto di vivere la propria vita come meglio crede. Ma non ha poi il diritto di venirmi a dire come devo vivere la mia, se poi le sue imposizioni/indicazioni non sono in linea con quanto fa lui. O meglio: lui ha anche il diritto di provare a venirmelo a dire, ma io ho il diritto di mandarlo a cagare e di sputargli in faccia.

Mi spiego meglio, affinché non ci siano fraintendimenti. Se io sono un obeso di 200 kili che mangia 8 kili di pancetta a colazione, dopo averla rosolata ben bene nel burro fuso, e poi vengo a fare battaglie di principio sul bisogno di mangiar sano e dico a te che dovresti avere una dieta migliore per dimagrire e diminuire il tuo tasso di colesterolo, perché è inaccettabile che lo Stato debba poi pagare per le tue cure mediche, io credo che tu abbia tre opzioni:
1 - mi sputi in faccia.
2 - mi sputi in faccia e mi ridi addosso
3 - mi sputi in faccia, mi ridi addosso e mi mandi affanculo.

Ecco, io credo che nel caso di Fini (e per quel che vale, anche per Berlusconi e per Casini e i suoi accoliti che vanno a puttane mentre la moglie è a casa incinta di nove mesi) valga lo stesso principio. Ma con che faccia mi venite poi a dire che la famiglia è la cosa più sacra del mondo? Con che faccia mi venite a fare battaglie di moralità contro la fazione opposta che pur predicando molto, molto male, almeno razzola bene dal vostro stesso punto di vista? Magari mi sbaglio, ma non mi viene in mente nessun non-leader sinistro che sia divorziato o abbia avuto figli fuori dal matrimonio o abbia storie con veline e velone. Certo, c'è Luxuria, ma per quanto mi faccia schifo come persona e come politico almeno ha il dono della coerenza.

Intendiamoci bene, e subito: io NON penso che chi divorzia sia un peccatore che debba morire all'inferno. Gli strali divini li lascio ad altri. Io posso anche andare a puttane da mane a sera, ma visto che NON sono il leader o un esponente di un partito cattolico che predica il valore della famiglia, beh, di quello che faccio io non deve interessare niente a nessuno.

Il centrodestra dovrebbe avere le palle di diventare una vera forza libertaria: più spazio ai Taradash, ai Martino, e meno spazio ai tromboni che NON razzolano come predicano. Altrimenti tutti a casa.

Tralascio poi commenti sulla valletta ET. La Rodotà dice che è giusto dare anche a persone come lei una seconda chance. E io sono d'accordo. Il problema non è dare una seconda chance a ET. Il problema è darne una milionesima a Fini (& Co.).

L'alligatore

Vista la mie recente permanenza in Florida, non poteva che farmi ridere (o piangere) questa notizia sul Corriere di oggi: ladro di macchine si rifugia in un laghetto in Florida e viene divorato da un alligatore. Nonostante i cartelli che avvisassero del pericolo. Nonostante che anche le pietre in Florida sappiano che dove c'è uno specchio di acqua dolce c'è un alligatore.

Che coglione. Ah, questa è la foto di un simpatico alligatore che ho scattato una settimana fa. Spero si capisca la vicinanza al soggetto che scattava la foto. Cioè me.

14/11/07

Mentre ero via

Nel mio soggiorno americano no ho avuto modo - né voglia, devo ammetterlo - di seguire gli sviluppi euroarabici. Ma ora che sono tornato ho scoperto che mentre ero via, sono successe le seguenti cose:
  • Meredith e Amanda Knox. Sulla spiaggia qualche giorno fa ricevo un sms del mio migliore amico "ma che troia è sta Amanda? Secondo te faceva 69 con Meredith?". Dopo aver risposto "chi cazzo è amanda", ho dimenticato il tutto. Torno e scopro che invece è l'ennesimo omicidio all'italiana, ma stavolta con un paio di stranieri. Se ho capito bene, hanno ammazzato la studentessa inglese Meredith e i giornali hanno dato la colpa subito subito a un'americana che pare un po' zoccola (ma se questo fosse un crimine le donne in carcere sarebbero legioni), a un congolese di cui non ho ben capito il ruolo e a uno che si dice sia colpevole perche' colleziona coltelli. Anche se ora pare che no, forse non c'entra niente. Mi pare che i giornali si siano scatenati ancora una volta...scoprendo che all'università gli studenti fanno sesso. Mah.
  • Hina. Hanno confermato la sentenza di 30 anni di carcere per il padre maomettano che ha ammazzato la figlia perché viveva troppo all'occidentale e disonorava la famiglia. Ripeto: 30 anni non sono un cazzo. Mi ripeto ancora: com'è possibilie che non gli si sia dato l'ergastolo a quest'individuo? Ma chi si vuole prendere per il culo? E le femministe dove cazzo sono? A rompere i maroni sulla Chiesa e i Dico? Ma cazzo, svegliatevi, fate casino! O volete che sia solo la Santanchè a difendere la sacrosanta battaglia per i diritti delle donne contro l'islamofascismo militante che si sta infiltrando anche in Italia???
  • Santanchè. Parlando della Santanché, scopro che è passata con Storace. Me l'aspettavo e NON me l'aspettavo. Fini è davvero un coglione di mulo se pensa di poter continuare a non offrire nessun'idea degna di questo nome e a raccogliere voti. Il mio l'ha perso millenni fa. Ma se continua cosi' a votarlo rimangono lui, i suoi colonnelli fifoni e le vallette che ingravida.
  • Fini. Appunto. Si è messo con una valletta di 20 anni piu' giovane che è incinta di 8 mesi del suo erede . Ora, io sono di un libertario che più libertario non si puo'. Pero' i leader del centrodestra cominciano a rompermi i maroni (di quelli del centrosinistra non parlo. Non vedo leader): il divorziato vecchio allupato risposato che corre dietro a ogni gonnella e ha il suo harem e parla di punto g; l'ipercattolico dai capelli bianchi che non ha mai fatto un cazzo nella vita che convive per decenni con una figona ma rompe le palle a tutti sull'importanza della famiglia; e ora Fini che lascia la moglie (che aveva rubato a suo tempo a un altro camerata, mentre detto camerata era in galera) e si mette con una valletta. La prossima volta che li sento parlare dell'importanza della famiglia prendo a rutti il televisore. Non che la cosa possa far loro alcun effetto, ma almeno mi darà una soddisfazione.
  • Prodi. Nel frattempo Prodi sopravvive. Mentre Berlusconi ci scassa i maroni ancora con le spallate (ma stai seduto, che sei anziano, a chi la vuoi dare la spallata?)
  • Belgio. Mentre in Belgio non hanno ancora formato il governo. Le elezioni hanno avuto luogo l'8 giugno scorso...sono passati 5 mesi e mezzo e questi ciarloni stanno ancora li' a cercare di mettersi d'accordo affrontando problemi pressanti come le targhe bilingui a Bruxelles, e l'estensione del distretto di Vilvoorde. Ma fate una bella secessione e facciamola finita, cribbio.

Non ne posso già più.

12/11/07

Ode alla Florida (e agli Stati Uniti)

Gia’ nel settembre scorso avevo scritto in questo post della mia esaltazione per la Florida e Miami Beach. Esaltazione che confermo pienamente dopo questi dieci giorni di vacanza, che mi hanno permesso di apprezzare sia la Florida sia Miami Beach ancora di piu’.

Giovani e meno giovani, ve lo dico con il cuore in mano: se avete l’opportunita’ di andarci, fatelo, perche’ ne vale assolutamente la pena. E’ un posto meraviglioso. Il parco delle Everglades, la strada sul mare che porta fino a Key West, Key West stessa, Miami. Uno spettacolo, davvero. E in questo periodo, grazie al cambio favorevolissimo (l’Euro ci uccide in Europa, ma dal punto di vista delle vacanze negli States e’ uno spasso…sara’ questo il principio guida della BCE, che Iddio la maledica ogni giorno? Ma sto deviando…) anche abbastanza economica, se si esclude il volo.

Allora, le cose che mi hanno esaltato della Florida/Miami sono:

Le tette rifatte delle villeggianti e delle indigene. Si’, mi rendo conto che forse questa cosa non dovrebbe essere al primo posto della lista, ma vi assicuro che non ho mai visto tante tette cosi’ perfette in vita mia. Sapevo che la Florida – e Miami in particolare – grazie all’influenza latina (in America latina rifarsi le tette e’ come per noi prendere un caffe’, quasi) era molto competitiva in materia di tette, ma non ero assolutamente preparato. Gli occhi andavano per i cavoli loro. Delle tette perfette. E il primo sfigato che viene a dirmi che le tette rifatte sono brutte, gli rido in faccio. Io non sono a favore o contro le tette rifatte. Sono a favore delle belle tette allegre. E vi assicuro che queste lo erano. Tra una mela genuina ma con la buccia secca, tutta verdognola e i buchi dei vermicelli, e una bella mela rossa, tenera, ma ferma, ,bella farinosa...mmmmh io so gia’ quale mangerei. Comunque, grandi tette. E le signore non disperino: di uomini ben fatti, proporzionati e muscolosi ma non palestrati alla stupido italano ce n’erano a bizzeffe....CHE GRANDE POSTO!!!!!!!!!

Il cibo: ho mangiato come un porco, e non ho mai mangiato male. Mai. Mai una sola volta. Anzi. La cucina locale si chiama Floribbean, ed e’ un misto di cucina caraibicha e americana, ma cucinata un po’ alla “European”, come dicono loro. Risultato? Spettacolare. E poi cucina cubana, fusioni varie tra asiatiche e latine...uina delizia dei sensi. Un paradiso, lo ribadisco.

Il potere di scegliere. Sei a Miami e vuoi fare sport? No problem, c’e’ una passeggiata lungomare di circa 20km dove fare joggin, rollerblading, bicicletta, attrezzi...Vuoi stare in spiaggia a non fare una mazza? No problem, hai una spiaggia larga circa 500 metri per i 20 km di cui sopra, con acqua blu che ti aspetta...Ti piace la natura? No problem, un’ora di macchina e sei al parco delle Everglades, con alligatori a due metri da te sulla strada (non scherzo), passeggiate magnifiche....Vuoi andare ai caraibi? No problem, perche’ CI SEI GIA’. Miami e’ tecnicamente nei Caraibi...ma se non ti accontenti prendi la macchina e in un’ora sei nelle Keys....Vuoi fare snorkeling? Immersioni? No problem...la barriera corallina comincia proprio a sud di Miami. Ma che cazzo vuoi di piu’?

Il cambio euro/dollaro. Dio solo sa quanto io odi la Banca Centrale e le sue politiche assassine. Ne ho parlato diffusamente qui e qui. E non credo che l’attuale cambio favorevole all’Euro sia frutto di una politica mirata della BCE, quanto piuttosto un effetto economicamente deleterio della politica miope della BCE (con questo cambio col cazzo che esporti negli USA). Pero’ un vantaggio per il turista c’e’, ed e’ forte. Quando vai al ristorante e spendi 100 dollari...ma poi scopri che non hai speso 100 euro, ma solo 68...beh, che dire? Quando entri in un negozio e quel cappotto che ti piace tanto che costa 400 dollari non costa 400 Euro ma 275...beh, che dire? Perche’ fare vacanze magre in Europa quando puoi avere la botte piena E la moglie ubriaca andando in America??? Datemi retta: finche’ il cambio dura, le vacanze fatele negli USA. Anche contando il biglietto aereo e tutto vi costano sempre meno che in qualsiasi altro paese europeo. E il servizio e’ trecentomila volte meglio. No anzi: quattrocentomila.

Il Clima. Che dire? Che ci sono stati sempre tra i 26 e i 30 gradi, senza umidita'? E che faceva addirittura freddo secondo gli standard locali, perche' una tempesta tropicale era passata da poco? Certo, d'estate e' un forno, con tempeste e tutto. Ma uno d'estate va altrove e il problema e' risolto...

Lunga vita agli Stati Uniti d’America. Che Iddio mi aiuti a trasferirmici in pianta stabile il prima possibile. Nel frattempo, a gennaio saro' obbligato a tornare in Florida per lavoro...stavolta ad Orlando...

E' uno sporco lavoro ma qualcuno dovra' pur farlo.

Statistiche demoniache - ottobre

Il Demonio Pellegrino non è ancora tornato in Eurabia, e di sicuro non ne ha molta voglia. Ma ormai le vacanze in Florida sono davvero finite, e al momento si trova in una triste stanza d’albergo in quella citta’ americana (Washington) che una donna geniale in un recente email al sottoscritto ha definito “l'unica città al mondo a trasudare potere all' ennesima potenza....”. Per cui non ha trovato niente di meglio da fare che analizzare i dati delle visite al sito di Ottobre.

Come nel caso di Settembre, anche stavolta mi voglio concentrare sulle parole chiave che le persone usano su google, yahoo e altri motori di ricerca per arrivare al Demonio Pellegrino. I risultati sono simili a quelli dei mesi passati, ma con alcune soprese divertenti, anche se mi convinco sempre di piu’ che ho un seguito di pervertiti.

Allora, in ottobre, poco piu’ di 2000 persone sono arrivate al sito del Demonio attraverso i vari motori di ricerca. Anche in questo caso Google la fa da padrone, generando più di 1800 visite, mentre yahoo solo 21...e’ ovvio che usano algoritmi diversi, ma come si fa a giustificare un divario tanto evidente??? C’e’ qualcuno tra i lettori che sa spiegarmelo?

Comunque, che cercavono questi 2000 individui? Ma come? State ancora a chiedervelo??? Ma la Brambilla!!!!!!!!!!! Infatti:

  • 478 persone sono arrivate sul sito del Demonio cercando termini relativi alla Maria Vittoria Brambilla. Ancora una volta dai piu’ classici “brambilla nuda” e “brambilla in perizoma” ai piu’ avventurosi “brambilla a scimmia impalata”, oppure “brambilla sfondata dietro, davanti e sotto” (questa non l’ho capita, devo ammetterlo).
  • 315 persone sono arrivate cercando notizie sulle crocs invernali. Lo sapevo che scrivendo quest’articolo avrei aumentato il traffico...avevo notato sempre piu’ persone che arrivano qui cercando notizie delle crocs.
  • 198 persone sono arrivate cercando notizie di Miss Lato B. Lo so, e’ passato tanto tempo, ma sempre li’ stiamo. E infatti (vedi sotto) l’articolo su Miss Lato B non solo e’ il piu’ letto di Ottobre, ma addirittura il piu’ letto di sempre. Misteri della Fede.
  • Non sono mancati coloro che sono arrivati al mio sito con ossessioni falliche, cercando “cazzo arabo”, oppure “cazzo di cane”, oppure “cazzo di vecchio”. O ancora quelli che rivisitano le frasi magiche, come apriti sesamo, cercando invice “apriti culo”. Oppure i feticisti che cercano “petacci nuda” (si’, lei, la donna del Duce). O ancora quelli che vogliono “donne che si fanno sfondare”.
  • Ma la migliore e’ questa: “tradure dal inlese alitaliano”. E l’ho scritto esattamente com’e’ stato cercato. Come siano arrivati al demonio con questa chiave di ricerca rimane davvero un mistero profondo.

Comunque, quali sono gli articoli piu’ letti nel mese di ottobre?

  • Miss Lato B, cioè Miss culo, con 754 visite
  • Statistiche demoniache di settembre, con 435 visite
  • Sogno (trash) di una notte di mezza estate, con 359 visite. E pensare che quest’articolo risale all’agosto scorso...ma visto che si parla della Brambilla...

Che dire?

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