28/03/10

La Faccia di Cydonia su Marte - Parte 3 di 3

Eccoci alla terza e ultima parte della serie sulla Faccia di Cydonia. Nella prima parte abbiamo spiegato che cosa sia la Regione di Cydonia, e nella seconda abbiamo parlato della famosa Faccia e abbiamo illustrato i sette test che alcuni scienziati elaborarono per capire se la Faccia di Cydonia fosse una struttura artificiale o naturale. Abbiamo anche linkato parecchi paper scritti da studiosi americani, e foto ufficiali NASA e ESA.

Vediamo quali sono stati i risultati scientifici dei test effettuati sulla Faccia. E' un post lunghetto e anche complicato, ma la materia e' delicata, e ho voluto fornire piu' informazioni possibili perche' non si possa dire "eh, ma in realta' tu non hai guardato questo".

I risultati dei sette test: la Faccia di Cydonia e' una struttura artificiale

I test (3D, frattale, del contesto, della disposizione geometrica, della simmetria bilaterale, dell'orientamento e dello scopo) li ho spiegati nel dettaglio qui.

Secondo parecchi studiosi, e Van Flandern (di cui abbiamo parlato abbondantemente) è il più noto, proprio per la sua opera divulgativa, la Faccia di Marte avrebbe passato almeno i primi cinque test. Secondo altri scienziati, tutti i test sarebbero stati superati. E’ importante sottolineare ancora una volta che questi test furono creati ben prima che fosse possible conoscerne il risultato: prova ne è che alcuni di questi test dovettero aspettare più di 20 anni, e l’arrivo di nuove foto nel 1998, per poter avere risposta.

Come gia' detto, la possibilità che la Faccia potesse passare per puro caso il risultato anche solo di quattro test di artificialita' è stata calcolata in una su un miliardo di miliardi. Invece, la probabilità matematica che tutti i test venissero passati PER CASO era di una su mille miliardi di miliardi.

Per avere un'idea di cosa voglia dire una probabilita' di una su un miliardo di miliardi, pensate a questo: la possibilita' di fare sei all'enalotto e' di una su 620 milioni (per l'esattezza 1 su 622614630), praticamente una certezza rispetto alle possibilita' che la Faccia superasse anche solo quattro dei test. Chiaro?

Ma entriamo nel dettaglio, test per test:

Test 3D: ormai è appurato – ma nel 1976 non lo era – che la Faccia e' una struttura tridimensionale. Non e' cioe' un'ombra o un disegno sul terreno.

Test frattale: test frattali effettuati su TUTTE le strutture della Regione di Cydonia (ce ne sono varie, non solo la Faccia, alcune a forma di piramidi perfettamente lisce e geometriche) hanno dato risultati che - se la roccia fosse stata sulla Terra, e non su Marte - sarebbero largamente bastati per caratterizzare la Faccia come struttura artificiale. Per capirci: se la Faccia fosse stata nel deserto del Sahara o in qualsiasi altro luogo terrestre, e fosse stata analizzata, e i risultati fossero stati quelli che si sono ottenuti analizzando la Faccia su Marte, la conclusione definitiva degli scienziati sarebbe stata che la Faccia E' artificiale. Anche su questo gli scienziati non hanno nessuno dubbio.

Test della disposizione delle colline non casuale: ci sono parecchie collinette (una dozzina almeno) che sono disposte in modo da formare figure perfettamente geometriche (vedi questo), un po' come capita ad alcune strutture sulla Terra (Stonehenghe, per esempio). Secondo alcuni, queste strutture, insieme alla Faccia, formano figure simili a una pianta di una città, una piazza, o addiruttra un’osservatorio, mentre anche per i più più scettici, contengono comunque anomalie difficili da spiegare in termini geologici. Personalmente ritengo questo sia un indizio in piu', ma non una prova.

Tes del contesto: le collinette di cui sopra hanno forme molto particolari, e simmetriche. Secondo alcuni sarebbero delle piramidi perfattemente geometriche. Non solo: nell'alba marziana, riflettono la luce in modo molto diverso dai materiali cirostanti, come se fossero composti da sostanze differenti (vedi questo). E questo e' anche il caso della Faccia. Per capirci: nella regione di Cydonia abbiamo una roccia che e' simmetrica (vedi sotto) e che pare una faccia, attorniata da molte altre rocce stranamente perfettamente geometrica. Come si dice, una rondine non fa primavera. Ma cento rondini? Per cui la Faccia sembrerebbe essere una struttura artificiale tra strutture artificiali.

Foto della piramide D&M. Foto originale qui

Test della simmetria bilaterale della Faccia: per superare questo test è stato necessario aspettare molti anni e che nuove foto fossero scattate. La foto che la NASA rese pubblica nel 1998, la prima dopo quella del Viking 1, fu una doccia fredda. Non solo sembrava smentire la tesi della simmetria bilaterale, ma sembrava suggerire con chiarezza quasi che la Faccia non esistesse. E' la foto che molti utilizzano per chiudere la questione, dicendo che "e' stato dimostrato che la Faccia non e' una faccia". Invece l'unica cosa che e' stata dimostrata e' che la NASA manipolo' la foto prima di inviarla ai media...

Infatti si scoprì ben presto che la MSSS, la società che aveva scattato le foto per conto della NASA, aveva sottoposo la foto a procedure di filtraggio molto atipiche per delle foto spaziali (mai fatte precedentemente sulle altre 120mila foto disponibili…): furono infatti applicati filtri che RIDUCEVANO i rilievi e le ombre (l'opposto di quello che normalmente si fa). Ovviamente non lo si disse subito... La notizia fu data dalla stessa MSSS sul propio sito solo molto dopo. Il risultato della foto era questo:

Foto NASA/MSSS del 1998, modificata per far sparire i dettagli. La foto originalee' qui.

Il danno era fatto. Il risultato è che a tutt’oggi, molte persone si ricordano di questa foto come della prova definitive della NON esistenza della Faccia su Marte. Beh, fanno male. Perché le foto successive – ma anche quella del 1998, private dei maledetti filtri – hanno tutte dimostrato non solo che la faccia è simmetrica, ma che ha tutti i tratti di un volto umanoide: sopracciglia, pupille, narici…(d'altronde le pupille sono visibili anche nella foto processata). La foto del 2001 qui testimonia bene la questione:

Foto ufficiale NASA del 2001. L'originale e' qui.

Non solo i tratti della Faccia (sopracciglio, iride, narici, labbra) sono presenti, ma sono esattamente esattamente dove dovrebbero essere se la Faccia fosse una faccia. Le probabilita' che questi tratti ci fossero e fossero esattamente nei luoghi giusti erano state calcolate, ed erano bassissime anche in questo caso. Non solo: anche i margini della roccia sulla quale la Faccia riposa sono perfettamente simmetrici: mi ricordano molto uno scudo. Per una trattazione completa - e molte foto, impossibili da mettere tutte qui - dei dettagli della faccia, si legga qui.

Una volta che fu dimostrato che la Faccia era simettrica, e che la foto NASA era stata taroccata, gli scettici fecero giustamente notare che pero' la parte destra dell'immagine (la parte orientale della Faccia) NON era perfettamente identica alla parte occidentale. Quindi non si poteva parlare di perfetta simmetria: la bocca e parte dell’occhio risultano infatti compromessi.

Secondo alcuni (van Flandern) questo sarebbe il risultato di un impatto che avrebbe parzialmente distrutto la parte orientale della faccia. Certo, questo potrebbe sembrare una “scusa”: in realtà, nonostante effettivamente la parte sinistra risulti parzialmente rovinata, resta pero’ chiaramente la presenza del sopracciglio, e indicazioni chiare sulla presenza dell’iride, della narice e del labbro. Tutti elementi simmetrici rispetto alla parte non rovinata: delle stesse dimensioni, e lì dove dovrebbero essere. Guardate sempre il link che vi ho postato, con tutte le foto.

La simmetricita' e' stata provata anche dalle ultime foto disponibili della Faccia di Cydonia, scattate nel 2006 dall'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea. In realta' anche qui CASUALMENTE il diavolo ci ha voluto mettere lo zampino. Nella prima foto ESA ufficiale della Faccia di Marte infatti, si vede una specie di bernoccolo enorme tra quelli che dovrebbero essere gli occhi
.

Foto ESA 2006. L'originale la trovate qui.

Com’è possibile? Questo bernaccolo da dove esciva? Non era mai stato rivelato in nessun’altra foto, neanche in quelle prese da sonde lontane dall’asse della Faccia, e che quindi hanno fotografato la faccia di profilo. Non solo: se si guardano le altre foto pubblicate dall’ESA sempre nel 2006, ma NON usate nei press kit dati ai media, il bernoccolo scompare completamente. Coincidenze, senza dubbio...








Foto ESA del 2006...senza bernaccolo. Com'e' possibile? Gli originali qui e qui

Il trucco c’è, e si vede anche, ma bisogna cercarlo: cliccate sulla foto pubblicizzata dall'ESA, al link che vi ho messo, e leggete bene i credits, e cioè chi ci ha lavorato su: ESA\DLR\FU Berlin (G. Neukum), MOC (Malin Space Science Systems). Guardate invece le altre due, quelle non pubblicizzate: i credits indicano solo il Dr. Neukum, dell’Università di Berlino. Coincidenza vuole, che il Malin Space Science Systems sia lo stesso MSSS che aveva deformato la foto del 1998 per renderla irriconoscibile. Coincidenza, nevvero, che nelle altre foto ESA sulle quail il MSSS non ha lavorato, la faccia sia visibilissima…

Risultato: nel 2007, il Prof. Neukum dell'ESA, in risposta a chi protestava per questo bernaccolo inesistente in tutte le altre foto, ha scritto lui stesso che "non siamo ancora convinti che la "protuberanza" esista nel modo in cui appare [nella foto pubblicata]. Potrebbe trattarsi di un oggetto creato dall’algoritmo” usato per creare l’immagine in 3D.

Avete capito? Ci sta dicendo che secondo lui quella foto e' un errore, e che il bernoccolo in realta' potrebbe non esserci! A pensare male si fa peccato, ma mi verrebbe da dire che ogni volta che il MSSS tocca una foto della Faccia, succedono strane cose. Per una trattazione esaustica del "bernoccolo", leggete qui.

Quindi, riassumendo: per due volte il MSSS, l'istituto americano responsabile delle foto su Marte, deliberatamente processa le foto della Faccia - e solo le foto della Faccia - con procedure che ne alterano i risultati. Sputtanato, lo ammette.

Ma perché, direte voi, il MSSS e la NASA dovrebbero fare tanto ostruzionismo? Tralasciando le ipotesi che vogliono il governo Americano e la NASA a conoscenza dell'esistenza di civilità extraterrestri, con le quali sarebbero addirittura in contatto, ci sono anche ragioni puramente economiche: dagli anni 70 in poi, l’esplorazione Americana è stata fatta solo ed esclusivamente con mezzi automatizzati, senza spedizioni umane: sonde teleguidate, robot come lo Spirit e l’Opportunity su Marte – che tra l’altro, anche qui, guarda la coincidenza, non vengono indirizzati verso Cydonia…Se si fosse confermata l’esistenza di strutture artificiali nella regione di Cydonia, allora la pressione per inviare spedizioni con uomini, geologi, archeologi sarebbe aumentata. Istituti come il MSSS, che sono i maggiori beneficiari degli attuali finanziamenti per missioni automatizzate, non avrebbero preso più un dollaro. Non serve scomodare la fantascienza per avere una spiegazione molto chiara...


Test del Luogo e orientamento: la Faccia non si trova sull’equatore, e non è orientata Nord/Sud. Per cui il test sembrerebbe fallito. Però c’è un però. Secondo vari astronomi, che niente hanno a che fare con lo studio della Faccia, e che quindi non hanno interesse a comprovare questa teoria, circa 3.5 milioni di anni fa Marte si è spostato sul proprio asse, a seguito di un impatto inimmaginabile (secondo alcuni con un pianeta esploso, secondo altri con un mega asteroide). Bene, questi studiosi hanno calcolato quale fosse l’equatore 3.5 milioni di anni fa: se prendiamo quell’equatore pre-esplosione, la Faccia – come si può vedere dalla foto qui sotto, alla quale è stata aggiunta una linea rappresentante il vecchio equatore – è non solo molto vicina all’equatore, ma anche orientata Nord/Sud (da notare anche che la vecchia linea dell'Equatore passa esattamente sul cucuzzolo della Piramide sulla sinistra della foto. Anche questa senza dubbio una coincidenza. Come quelle che capitano con le pietre di Stonehenge).

Simulazione con il vecchio equatore, pubblicata da Tom van Flandern. Originale qui.

Test dello Scopo: molti astronomi - che NIENTE hanno a che fare con gli studi della Faccia - sostengono una teoria secondo la quale esisteva un altro pianeta tra la Terra e Giove, che sarebbe esploso 65 milioni di anni fa. L’esplosione sarebbe stata alla base della scomparsa dei dinosauri sulla Terra. Il pianeta avrebbe avuto due lune: l’attuale Marte e un altro pianeta (chiamato C da von Flandern). Scoppiato il pianeta, Marte e C sarebbero entrati l’uno nell’orbita dell’altro (un po' come la Terra e la Luna, per capirci, anche se la Luna non e' un pianeta ma un satellite). Da C sarebbe stato possibilissimo vedere la Faccia e altre strutture presenti su Marte, sostengono alcuni. Da notare che secondo le teorie astronomiche esistenti, il Pianeta C sarebbe esploso anch’esso circa 3.5M di anni fa, proprio quando Marte si e' spostato sul suo asse, cambiando equatore. Da notare che questa teoria spiegherebbe anche perche' la Faccia sia rovinata nella sua parte orientale: lo scoppio del Pianeta C l'avrebbe investita. (Coincidenza vuole che i primi ominidi siano apparsi sulla Terra 3.5M di anni fa…Mi verrebbe da pensare che forse, gli abitanti del Pianeta C, che avevano costruito su Marte delle strutture visibili a occhio nudo dal loro pianeta, abbiano abbandonato il nostro sistema solare, lasciando una piccola colonia sull’unico pianeta abitabile…Terra. Ma questa è un’altra storia).

Quindi riassumendo, la Faccia:

  1. È una struttura tridimensionale
  2. Risulta artificiale secondo i test frattali
  3. Si trova al centro di strutture disposte in forme altamente geometriche
  4. Si trova in un contesto di strutture che presentano molte stranezze geologiche per essere considerate naturali
  5. È simmetrica, e contiene tutti i tratti caratteristici dei volti: narici, pupille, sopracciglia…
  6. Era situata all’equatore, secondo un asse Nord/Sud, prima che l'equatore si modificasse a seguito di un disastro 3.5M di anni fa
  7. Era visibile da un pianeta esistente fino a 3.5M di anni fa, secondo alcuni scienziati.
Personalmente, solo sul settimo punto credo si possano avere dubbi. Ma sul resto no.

C'erano una possibilita' su un miliardo di miliardi che la Faccia passasse anche solo quattro test. Secondo alcuni li ha passati tutti e sette (una possibilita' su MILLE MILIARDI DI MILIARDI). Fate voi.

Quando finalmente potremo avere una missione con uomini su Marte, che possano prendere campioni anche dei materiali di costruzione - che sembrano riflettere la luce in modo molto particolare, rispetto al terreno circostante - vedremo cos'altro s'inventeranno la NASA e l'ESA per smentire quello che e' ovvio.

E voi che dite?

25/03/10

La Faccia di Cydonia su Marte - Parte 2 di 3

Dopo la prima parte, eccoci alla seconda delle tre puntate sulla Faccia su Marte. Analizzeremo nel dettaglio i test scientifici che vari scienziati formularono negli anni '70 e '80 per appurare se la Faccia di Cydonia fosse o meno una struttura artificiale, e ne vedremo i risultati.

La faccia di Cydonia e i test per dimostrarne l'artificialita'

La cosiddetta “Faccia di Marte”, venne fotografata per la prima volta dalla sonda statunitense Viking 1 nel 1976. Nella foto appariva una macchia che a molti scienziati e appassionati dell’esplorazione spaziale ricordava un volto dai tratti umanoidi. La parte orientale della struttura era in ombra, ma la parte occidentale (a sinistra, nelle foto), aveva elementi che facevano pensare a occhi, sopracciglia e naso. La foto originale la trovate qui.

La Faccia fece ovviamente il giro del Mondo. La NASA affermo’ da subito che si trattava in realta’ di una struttura naturale, creata dall’erosione e dalla pioggia di meteoriti. Astronomi di rinomata fama pero', tra cui alcuni che avevano lavorato a lungo anche a capo di strutture governative americane, come il gia' citato Van Flandern, cominciarono a riflettere. E, scevri da pregiudizi, formularono due ipotesi di lavoro relative alla faccia:

  • Ipotesi NATURALE: la struttura che sembrava una faccia in realtà non lo era. Era semplicemente una roccia che il nostro cervello percepiva come una faccia. L’illusione era dovuta ad un gioco di luci, o a un’anomalia geologica. Nessuno l'aveva costruita, era solo una roccia.
  • Ipotesi ARTIFICIALE: la faccia era una struttura artificiale, e cioe’ costruita da una specie intelligente non si sa quando e non si sa perche'.

Per stabilire se la Faccia fosse o meno artificiale, vari scienziati elaborarono una serie di test nel corso degli anni '70 e '80. E' da tenere bene a mente che nel momento in cui questi test vennero formulati non si possedevano ancora i mezzi tecnici per conoscerne gli eventuali risultati: si disse, cioe', che se in futuro questi test fossero stati possibili, e si fossero ottenuti certi risultati, be', allora la Faccia sarebbe stata da ritenersi artificiale o naturale. (Una trattazione elaborata di questi test, in inglese, la trovate in questo paper del 1997 scritto da Tom Van Flandern, un astronomo Americano morto nel gennaio 2009 che ha lavorato a lungo anche per la NASA e che molto ha fatto per dimostrare, con metodo scientifico, l’artificialità della Faccia su Marte. Qui trovate anche il video di una sua conferenza (in inglese) nella quale, servendosi di foto ufficiali, svela cose su Marte e la Luna che a me personalmente fecero accapponare la pelle).

In pratica, gli scienziati applicarono alla Faccia il classico metodo scientifico: formularono delle ipotesi, organizzarono dei test, e attesero i risultati. Gli scienziati non si preoccuparono delle possibili conseguenze dell'una o dell'altra ipotesi: non dissero cioe' "oddio non puo' assolutamente essere una struttura artificiale altrimenti vuol dire che la Bibbia non ha detto la verita, quindi deve per forza essere naturale, non abbiamo bisogno di perderci tempo". Chiaro?

I test sui quali vari scienziati, senza pregiudizi, si trovarono d'accordo furono questi:

  • Test 3D - Ci si chiese: questa roccia sembra una faccia da dovunque la si guardi, o solo se la si guarda da una certa angolazione? Magari proprio l'angolazione da cui, fortuitamente, fu presa la foto del 1976? Sul pianeta Terra, si disse, ci sono molte rocce che sembrano facce solo se viste da un determinato angolo, ma quando ci si sposta, ci si rende conto che non sono facce. Solo le rocce davvero artificiali, come il Monte Rushmore nel Sud Dakota – quello con la faccia dei presidenti americani, per intenderci – ha facce tridimensionali.

Le facce dei presidenti del Monte Rushmore sembrano facce da qualsiasi angolazione le si guardi. E la Faccia di Cydonia?

  • Test frattale: esistono dei metodi, utilizzati per esempio in ambito militare, per verificare se alcune strutture a prima vista naturali non siano in realta’ artificiali (montagne che non sono montagne ma bunker camuffati, per esempio). Gli oggetti naturali mostrano in genere un più alto livello di contenuto frattale (e cioè frammentario, di linee spezzate, per capirci), mentre gli oggetti artificiali risultano più simmetrici e più regolari. Se si potessero applicare queste tecniche frattali alla Faccia di Marte, che ne sarebbe venuto fuori, ci si chiese?
  • Test del "contesto": ci si chiese se esistessero altre strutture attorno alla Faccia che potessero suggerire un contesto artificiale. Una roccia che sembra una Faccia poteva essere un caso. Una roccia che sembra una faccia in mezzo ad altre strutture geologicamente inspiegabili avrebbe giocato a favore della tesi dell'artificialita'.
  • Disposizione delle colline non casuale: attorno alla Faccia ci sono molte colline o montagne: se la Faccia fosse artificiale, si disse, anche il contesto dovrebbe suggerirlo: se si potesse dimostrare che le varie colline sono disposte in modo geometrico, troppo perfetto per essere un caso, si avrebbe un'ottimo indizio a favore dell'artificialita' della Faccia.
  • Simmetria bilaterale: se la foto del 1976 ritraeva veramente un volto umanoide, allora, dissero gli studiosi, future foto a più alta definizione, avrebbero mostrato ulteriori dettagli umanoidi nei posti giusti e delle dimensioni giuste: sarebbe stato possibile distinguere pupille, narici…Non solo: le nuove foto avrebbero anche dovuto dimostrare che la parte orientale della faccia era simmetrica a quella occidentale. Proprio come in una faccia, la parte sinistra e la parte destra avrebbero avuto gli stessi elementi, situati in perfetta geometrie: due occhi, due narici, due sopracciglia.
  • Luogo e orientamento: van Flandern notò anche che se si fosse scoperto che la Faccia era in un luogo con un significato “culturale” pregnante, come l’equatore, questo avrebbe fatto propendere per l’ipotesi artificiale. Se poi la Faccia fosse stata disposta lungo un asse verticale Nord/Sud, questo avrebbe ulteriormente supportato l’ipotesi artificiale.
  • Funzione/scopo: questa faccia – notò sempre van Flandern – non e’ visibile né dal suolo di Marte, né dalla Terra o da altri pianeti, neanche col telescopio più potente. Ma allora perché costruire una struttura di 2.5km di lunghezza, per 2 di larghezza, e parecchie centinaia di metri dal livello del suolo senza che nessuno potesse vederla? Se si fosse dimostrato che qualcuno poteva vederla, o che comunque era visibile da un’altro luogo, allora l’ipotesi dell’artificialità ne sarebbe uscita rafforzata.

E’ importante sottolineare ancora una volta che questi test furono creati ben prima che fosse possible conoscerne il risultato: prova ne è che alcuni di questi test dovettero aspettare più di 20 anni, e l’arrivo di nuove foto nel 1998, per poter avere risposta.

La possibilità che la Faccia potesse passare per puro caso il risultato anche solo di quattro test di artificialita' è stata calcolata in una su un miliardo di miliardi. Invece, la probabilità matematica che TUTTI i test venissero passati per caso fu calcolata in una su mille miliardi di miliardi. (Per i calcoli si leggano questo, questo e questo).

Ma insomma, che risultati hanno dato questi test sulla Faccia? Lunedi' prossimo ve lo dico.

24/03/10

La Faccia di Cydonia su Marte - Parte 1 di 3

Questo e' il primo di una serie di tre post che dedichero' alla Faccia su Marte, anche conosciuta come Faccia di Cydonia. Avevo scritto questa cosa un annetto fa, per un blog di cose spaziali che poi e' morto. E mi pare un peccato lasciarla li', che l'hanno letta in due.

La regione di Cydonia
Cydonia e' il nome di una regione situata nell'emisfero settentrionale di Marte. E' molto famosa tra esperti di cose marziane e non per la famosa "Faccia di Marte" (o faccia di Cydonia, per l'appunto), una struttura rocciosa che a molti sembra ricordare le fattezze di un volto umanoide, fotografata per la prima volta da una sonda americana nel 1976.

Veduta d'insieme di Cydonia (2006) - La faccia e' al centro, piccola
Fonte: ESA: http://www.esa.int/images/305-230906-3253-6-co1-Cydonia_L.jpg


Sono piu' di trent'anni che la famosa faccia suscita l'attenzione di scienziati e dilettanti: struttura naturale, creata dai venti che soffiano su Marte e dai meteoriti in continua caduta, e che il cervello umano interpreta come un volto, o struttura artificiale a forma di volto umanoide, creata non si sa da chi, milioni di anni fa?

Foto originale del 1976 - La faccia di Cydonia
Fonte NASA:
http://marsprogram.jpl.nasa.gov/mgs/msss/camera/images/moc_5_24_01/face/1976pio.html

Qui si propende per la seconda ipotesi, sia chiaro. E vi spieghero' perche' alla fine della fiera. Certo, sia la NASA sia l'ESA (European Space Agency) continuano a negare l'esistenza di strutture artificiali su Marte (e parleremo anche del perche' lo fanno, senza dover scomodare gli UFO). Tuttavia, un sempre maggior numero di scienziati si e' unito al coro di chi sostiene che - almeno nella regione di Cydonia - varie strutture tutto siano tranne che semplici accidenti naturali. Non c'e' solo la famosa Faccia: ci sono altre strutture a forma di volti e molte rocce piramidali, tutte perfettamente simmetriche, (come le facce, d'altronde) e che sono disposte in modo da formare figure perfettamente geometriche. Il tutto lascerebbe presagire che si sia di fronte a una vera e propria citta'.

Ammettere che le strutture sono artificiali non implica ovviamente ammettere l'esistenza ATTUALE di una civilta' marziane. Non vuol dire, cioe', credere all'omino verde che in questo preciso momento se ne sta su Marte a fare ciao con la manina. Significa pero' riconoscere che in passato qualcuno queste cose deve averle costruite.

Non solo. Non molti sanno (per me fu una scoperta allucinante) che in varie zone del Pianeta Rosso, ci sono delle cose che assomigliano decisamente ad alberi, o a una qualche forma di vegetazione. Si', da Marte ci vengono foto (molte, e prese in diversi momenti) che mostrano chiaramente delle macchie che sembrano proprio degli alberi. Non solo sono verdi (ripeto: verdi, nelle foto a colori scattate dall'ESA), ma a seconda della stagione marziana, risultano piu' grandi e rigogliose (in primavera e estate) o piu' spoglie e meno verdi (in autunno e inverno). Coincidenze, senza dubbio...(per chi fosse interessato, qui c'e' una marea di foto su Marte che mostrano alberi e altro).

Alberi su Marte?
(particolare foto MOC2-166b, scattata dal Mars Orbiter Camera (MOC)
Fonte NASA/MSSS: http://www.msss.com/mars_images/moc/8_10_99_releases/moc2_166/moc2_166b_msss.gif

Per tutte le foto che mostrero' citero' SEMPRE fonti ufficiali, proprio come per le foto qui sopra. D'altronde la mole di fotografie scattata dalla NASA e dall'ESA e' enorme (e parleremo anche dei tentativi NASA e ESA di falsificare le foto...)

Qual e' l'obiettivo di questo mio esercizio? Semplicemente quello di cercare di ampliare le documentazione in lingua italiana esistente sull'argomento. Mi pare, dopo aver studiato il fenomeno in giro su internet, che ci sia una differenza abissale tra il livello delle informazioni che circolano in inglese, soprattutto ad opera di studiosi americani, e quelle in italiano. Nel mio piccolo, voglio cercare di migliorare la situazione.

Il fine ultimo e' quello di destare l'interesse del maggior numero di persone possibile su questo argomento: perche' davvero, le immagini - e i dati scientifici - parlano da sole.

22/03/10

La riforma sanitaria di Obama e i giornali italiani

Leggere i commenti della stampa italiana sulla riforma sanitaria passata alla Camera americana e' divertente. Ti fa capire quanto i giornalisti italiani o non sappiano l'inglese, e quindi non siano in grado di capire davvero cosa preveda la riforma, oppure siano in malafede. Probabilmente sono vere entrambe le cose.

Christian Rocca spiega bene la situazione:

"Malgrado dai politici e dai giornali americani la propaganda di destra e di sinistra sulla riforma sanitaria appena approvata sia passata comicamente sui giornali e sulla politica italiana, proviamo a spiegare con uno schemino che cosa è successo:
In Italia e in Europa la sanità è gestita e pagata dallo Stato (con eccezioni);
in Canada la sanità è gestita dai privati e pagata dallo Stato (con eccezioni);
in America la sanità è gestita e pagata dai privati (con eccezioni).
Ci siete? Bene. Ora che è passata la riforma storica di Obama, sappiate che la sanità americana resta gestita e pagata dai privati, esattamente come prima.
Non è cambiato il sistema, non c’è stata nessuna rivoluzione, non c’è stato nessun Armageddon. Lo stato non interviene nemmeno nel mercato delle assicurazioni, come avrebbe voluto Obama con la public option svanita a dicembre. C’è un doveroso e costoso ampliamento della copertura, ottenuto grazie a qualche
stratagemma contabile e con un imbarazzante compromesso sull’aborto, da pagare con tagli alle prestazioni, maggiori tasse, ulteriore deficit. C’è inoltre un pugno duro contro le assicurazioni che facevano il bello e il cattivo tempo, ma che hanno accettato e sostenuto la riforma perché ora saranno loro, non lo stato, a accaparrarsi altri 31 milioni di americani da assicurare.
Non è poco, è un passo avanti, ma stiamo calmi."

Il resto, qui.

Moss

06/03/10

A cavallo di draghi che non significano un cazzo

Capita di riascoltare canzoni imparate a memorie vent'anni fa. Capita di ripensare a quanto quei testi ci sembrassero pieni di significato. Si ricordano le emozioni provate a cantarle insieme a quella ragazzina di 16 anni che ci permise di allenarci per diventare dei maghi nello slacciare reggiseni con una mano sola, tanto da meritarci il soprannome di Kris Kros.

Capita di riascoltarle ora, a 36 anni, in macchina mentre si va al lavoro un anno dopo l'inizio dell'ennesima nuova vita, quella giusta, pare. E capita di capire finalmente, e senza nessuno dubbio, che frasi come "a cavallo di un drago, la tentazione non puo' far male", frasi sulle quali si e' fantasticato per anni, non vogliano dire assolutamente un cazzo.

05/03/10

Par condicio

Scusate, ma mi sbaglio o la par condicio la vollero i comunisti contro Berlusconi? E ora invece gli stessi comunisti combattenti, guidati da Santoro, si lamentano perche' si sono resi conto che e' una cazzata?

Chi e' causa del suo mal, pianga se stesso.

(Si', la par condicio e' una legge liberticida come tutte le leggi concepite dai comunisti, ex e nuovi che siano).

04/03/10

Senza parole

Grazie a Wittgenstein. Mi domando se siano 1) coglioni; 2) stupid; 3) teste di cazzo; 4) facce di culo; 5) affetti da delirio d'onnipotenza. O tutti e cinque.



Regole?

Vorrei solo ricordare che se il PD di Bersani ritenesse davvero fondamentale il rispetto della legge e delle regole, dovrebbe ritirare la candidatura di Errani a governatore della Regione Emilia Romagna. Difatti, la legge del 2004 dice chiaramente che non e' possibile essere eletti per piu' di due volte di seguito a Governatore della Regione. Errani, se vincesse, sarebbe al terzo mandato (come Formigoni, che sarebbe al quarto, ma al terzo eletto direttamente).

Per cui, ferma restando la cialtroneria allucinante del centrodestra, ecco, ricordiamoci da che pulpito arriva la richiesta del rispetto delle regole.

01/03/10

Ritardi, panini e congiuntivi

Le reazioni scomposte del PDL all'esclusione (legittima) delle proprie liste dalla corsa laziale confermano ancora una volta come in Italia si pensi che il rispetto della legge sia un optional, non un dovere. Devo presentare le liste a mezzogiorno, ma le presento piu' tardi? Be', dai, e' solo un piccolo ritardo...se mi escludi sei un comunista burocratico.

L'intervista a Milioni, quello che avrebbe dovuto registrare le liste in tempo, e invece e' andato a mangiarsi un panino, e' fantozziana. E giustifica in pieno le parole dette da Rotondi (e non dal Sig. Girandola, ovvero Il Vuoto vestito a festa, ovvero Fini, come avevo scritto all'inizio): "I maestri del Pdl hanno fatto perdere la Polverini a tavolino. Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci. " (Da leggere il post di Pizzeria Italia qui).

Ora. Dov'e' il complotto anti-Berlusconiano in questo caso? Che cosa giustifica l'accusa a una rigida burocrazia?

Avete mai provato a non pagare le tasse in tempo e poi a fare appello al Presidente Comunista invocando clemenza, e accusando una perfida burocrazia? Provateci: vediamo che succede. Oppure provate a non presentare i documenti in tempo per un concorso, e poi fate il diavolo a quattro perche' non vi accettano. Vediamo che succede anche li'.

Ai tempi del master avevo un amico molto caro, spagnolo. Questo amico era un piccolo genio: molto attraente, il suo look un misto tra Che Guevara e Gesu', capelli neri ricci, barba, vestito come un barbone. Pero' era di destra. Le donne - e soprattutto le ragazze italiane - andavano pazzze per lui, perche' ci vedevano l'alternativo che suonava la chitarra, misterioso e taciturno che nascondeva chissa' quali dolori nella propria anima acciaccata. Lui se la rideva: votava Aznar, e a me diceva sempre: "Io non capisco le donne italiane. Sono proprio stupide. Mi adorano e pensano che io non parli perche' abbia chissa' quali segreti. Invece non parlo perche' non ho un cazzo da dire, semplicemente".

Un genio, uno cosi'. E insomma. Il genio, come tutti, doveva fare anche lui una tesi per ottenere il Master. La consegna era alle ore 12 di un giorno di giugno di molti anni fa. Lui alle 11.45 era ancora li' in camera a scegliere la frase da mettere in apertura della tesi, un qualcosa di potente che facesse sospirare l'animo del relatore e degli eventuali lettori. Io gli dissi: "Genio, guarda che tu la tesi la devi consegnare entro le 12. E la devi ancora stampare in triplice copia". Il genio sosteneva che non c'erano problemi, che una mezz'ora in piu' non avrebbe cambiato niente.

Il genio non ottenne il Master a Giugno, ma dovette riscrivere un'altra tesi per Settembre, e ritornare a sostenere il colloquio. Unico caso, si raccontava, nella storia cinquantennale della Scuola.

Chissa', anche lui avrebbe potuto scrivere un bell'appello al Re del Belgio per protestare contro questa inguistizia burocratica.

Banda di scalzacane.

Tra l'altro - e lo dico cosi', giusto per chiarire - la Polverini era invotabile di suo: non e' possibile votare una persona che non azzecca un congiuntivo neanche per sbaglio, indipendentemente dalle sue idee.

Ti potrebbero interessare anche questi post qui:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...