08/08/07

L'UDC scopre (letteralmente) Pocahontas

La storia del deputato ex UDC, COSIMO MELE, e della sua notte brava a base di droga e prostitute e’ stupenda. Gli ingredienti sono i soliti, ma con qualche variante che rende il tutto ancora piu' champagne: il deputato ipercattolico, tutto famiglia e valori, casa e chiesa, che appartiene al partito che lancia l’iniziativa del test antidroga obbligatorio per tutti i parlamentari, che si fa beccare con una puttana in overdose, dopo un festino a tre, MENTRE LA MOGLIE E’ INCINTA DI NOVE MESI, a qualche giorno dal test antidroga. Applausi.

E il mio non e’ un giudizio moralistico. Il Demonio Pellegrino e' per la liberta’ individuale spinta spinta in materia sessuale (sulla droga, no). Per cui se vuoi andare a puttane, se vuoi fare le cose a tre, a cinque, a geometria variabile, e siete tutti d'accordo, fai pure (basta che poi tu non ne chieda il riconoscimento giuridico allo Stato). Pero’ se invece tu sei uno che rompe i maroni alla gente con tutti i discorsi sul valore sacro della famiglia, su quanto sia importante combattere la droga tra i parlamentari, su come la vera famiglia sia solo quella sposata in chiesa, e poi ti fai sgamare con due puttane, una delle quali in overdose, dopo un festino, con la MOGLIE INCINTA DI NOVE MESI a casa, beh, allora sei proprio un miserabile. E l’idea che tu mi rappresenti in Parlamento mi fa abbastanza girare le scatole.

Ma la vera perla della giornata, e’ la pubblicazione su Oggi dell’intervista di una delle prostitute che erano con il molto poco onorevole MELE, dell’UDC (ricordiamoci sempre di che partito e’), la Signorina Francesca Zenobi, 29 anni. (Tra parentesi: 'Oggi' e' lo stesso giornale il cui direttore compro' le foto di Sircana, portavoce di Prodi, in giro per transessuali. In quel caso non le pubblico'. Nel caso dell'UDC invece ci vanno giu' pesantini. Misteri della Fede.)

Da quello che si puo’ intuire dagli stralci pubblicati sul sito del corriere, l’intervista alla, ehm, signorina in questione, e’ da culto. Lo si capisce dalle prime battute, nelle quali lei dice che gli amici la chiamano POCAHONTAS. Avete capito bene. “Pocahontas, e il deputato dell’UDC”. Gli americani hanno la Lewinski. Noi abbiamo Pocahontas. Avanti cosi’, siete magnifici.

Bellissima la prima dichiarazione "non sono una santa, ma non chiamatemi squillo". Al che balza subito agli occhi che al Corriere hanno capito subito, visto il link usato per la notizia (vedi sopra), con la parola squillo ben in evidenza. Dei geni. Ma andiamo oltre.

Pare che Pocahontas sogni di partecipare a un reality. E noi non dubitiamo che ben presto avra’ quello che desidera. Anche perche’, se avevano chiesto al figlio di Umberto Bossi di partecipare all’isola dei famosi, non vedo perche’ non dovrebbero chiederlo a Pocahontas. Non solo l’indiana e’ sicuramente piu’ famosa, ma ha anche due gran belle tette. Il che mi pare sia uno dei requisiti fondamentali (l'unico, se si e' donne?) per fare l’isola dei famosi (molto piu’ dell’essere famosi).

Proprio parlando delle sue tette, Pocahontas, ci fa sapere che «Questo mio seno prorompente è opera di un chirurgo. Dopo l'intervento mi sono sentita più sicura e ho cominciato a frequentare persone importanti e danarose». Il che spiega – almeno in parte – perche’ io non sia frequentato da donne con seno prorompentemente rifatto: non sono ne’ importante ne’ danaroso. Peccato.

Ma Pocahantas non ci risparmia neanche la sua infanzia da Libro Cuore. «Ho avuto una vita difficile. I miei si sono separati e hanno avuto un tracollo economico, la mia vita è cambiata. Ho cominciato a fare la barista, la commessa. Guadagnavo pochissimo, ho sofferto di anoressia e di depressione. A un certo punto ho detto basta. Mi son rifatta il seno e mi sono sentita più bella... Volevo soldi, volevo successo, volevo una vita migliore». Il che, se ci pensate, e’ un messaggio molto bello. Perche’ fare lavori onesti come la barista o la commessa, che ci fanno soffrire di anoressia e di depressione, quando puoi fare la puttana ed avere tanti soldi ed essere felice? Vogliamo Pocahontas Ministro del Lavoro.

La Piccola Indiana ci da’ ad intendere che il deputato dell’UDC e’ una vera bestia a letto. Verso le 5 del mattino, dopo che l’amica chiamata per fare una simpatica cosa a tre se n’e’ andata, Pocahontas rimane con Mele. Lei vuole solo dormire nel suo tipì, ma Mele e’ assatanato: «…continuava. Chiedeva, voleva, pretendeva, faceva, non si fermava mai, non ne potevo più…».

E qui possiamo solo immaginare l’orgoglio del deputato UDC nel leggere queste frasi. Perche’ diciamocelo: chi di noi uomini non sogna una donna che parlando di noi con le amiche non dica che a letto siamo delle bestie indomite? “Continuava. Chiedeva, voleva, pretendeva, faceva, non si fermava mai, non ne potevo più”. ABBASTA, ABBASTA, gridava lei. MERAVIGLIOSO. Vi voglio a Domenica In.

Stranamente, sembra che il poco onorevole UDC neghi alcuni degli addebiti. «Non sapevo che lei fosse una squillo, non ho visto cocaina e neppure l'altra ragazza, subito dopo mi sono addormentato», si legge sul Corriere.

Ahem - schiarimento di voce necessario:

Mele, aiutaci a capire: secondo te Pocahontas e’ venuta con te perche’ gli ricordavi il soldato Smith? O per i tuoi bei occhioni blu? Non sapevi che fosse una mignotta??? E i soldi che dovevi darle, cos’erano? Un rimborso spese?

Non hai visto la cocaina? Passi. Ma in che senso non hai visto neanche l’altra ragazza? Cioe’, hai due zoccole in camera che fanno sesso a tre CON TE e ne vedi una sola? Ma come, ti sei subito addormentato? Ma se continuavi, chiedevi, volevi, pretendevi, facevi, non ti fermavi mai, non ne poteva piu’?

E’ tutto meraviglioso. E quello che e' ancora piu' bello, e' che e' tutto vero.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Geniale, Cosimo Mele è il mio mito, da grande voglio essere come lui!! Suite, due puttane, tanta coca da far impallidire Maradona (e mandare in overdose Pocahontas) e un seggio alla Camera. Mancava solo il proverbiale nano!

Che ancora ancora se lo avesse fatto uno della Rosa nel Pugno ci avrei riso sopra...ma uno dell' UDC...dell' UDC!!!

Che poi voglio spezzare una lancia in suo favore, non è vero che se le puttane erano due le doveva veder per forza entrambe. Infatti poteva benissimo "metterlo in quel posto" a Pocahontas mentre l'altra eseguiva lo stesso esercizio con lui. Certo almeno di qualcosa si sarebbe dovuto accorgere però...

Demonio Pellegrino ha detto...

Superpiccione, hai proprio rqgione. Un nano, e il quadro sarebbe stato perfetto.

Sulle varie posizioni possibili ci sarebbe da scrivere un libro. Ma non dubito che Oggi, Chi o Novella 2000 ci faranno un paio di numeri monotematici. E mi aspetto una grande serata di Porta a Porta...

Anonimo ha detto...

Ciao, ti ho scoperto per via del tuo link nel forum degli strommers...

..condivido parecchi tuoi pensieri..

Per restare in tema udicci..cosa ci si poteva aspettare dal bel paese del sole..

Secondo me entro breve il Signor come si chiama MELE (per restare in tema con di forme..)riceverà addirittura dei fondi extra per meriti dovuti alla beneficenza...

meditate gente..meditate..

Demonio Pellegrino ha detto...

Ciao Free, hai proprio ragione sul nome Mele e le forme...

E stai sicuro/a che tra un po' ce lo ritroviamo minimo minimo sottosegratario alla famiglia...

Sui v-strommers...figurati che questo doveva essere un blog di motociclismo...ma alla fine sto prendendo un'altra piega!!

UN post sul motociclismo prima o poi lo faccio, eh! A presto comunque!

Anonimo ha detto...

Demonio,
se leggi l'intervista di Mele sul sito di Repubblica sembra che sia stata la russa a trombarlo (si può dire trombrarlo ?), è stato attratto in un tranello poverino. Infatti appena alla reception l'hanno chiamato "Onorevole" le due hanno subito predisposto il piano per incastrarlo. Effettivamente le aveva portate in camera per raccontargli la novella di Cappuccetto Rotto.

"La Piccola Indiana ci da’ ad intendere che il deputato dell’UDC e’ una vera bestia a letto. ...."
Non credo, secondo me s'era sbagliata con la gamba della sedia.

Demonio Pellegrino ha detto...

Ristacci, devo dire che la tua interpretazione sulla gamba della sedie è plausibile se si guarda in faccia Mele...qualche giorno fa avevo anche letto un articolo dove la madre di Mele, o della moglie, non ricordo, diceva che comunque questa era una questione da uomini e che la moglie e' normale che perdoni. Avevo pensato di farci un altro bel post, ma poi ho pensato che era come sparare sulla croce rossa...

Anonimo ha detto...

Demonio, è anche nei miei pensieri un post comico sui politici della cdl, tutti d'un pezzo a difendere i valori fondamentali della società e poi li scopri che son più troiai di quelli che bazzicano il Tombolo a Livorno (famoso luogo di perdizione). Se ti garba leggere cazzate ho un blog personale ristacci.ilcannocchiale.it , poi ti mando qualche link, in fondo ridere allarga le arterie.
Bona.

Demonio Pellegrino ha detto...

Ciao Ristacci, il tuo blog mi ha fatto ridere...e poi quei posti li conosco molto bene. Ti ho linkato.

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