24/08/07

L'ozio è il padre dei vizi

Leggendo alcune delle notizie riportate su paferrobyday sono giunto all'amara conclusione che c'e' troppa gente che non lavora al mondo, e che passa le giornate con le mani in mano. E si sa, l'ozio è il padre dei vizi.

Perché altrimenti non saprei come spiegarmi:
  • il tizio che ha ha costruito una barca di nove metri in tetrapak (il materiale dei contenitori del latte, per intenderci), sul modello delle barchette di carta di quando ero bambino, e adesso ci va in giro;
  • la tipa, depressa, che ha pensato bene di inventarsi di sana pianta una lingua nuova (il Toki Pona) di 120 parole per esprimere veramente i propri sentimenti (e non dico altro);
  • i circa 100 dementi che hanno perso tempo ad impararlo, questo Toki Pona, a scriverci poemi e canzoni.

Alla luce di questi eventi credo che l'età pensionabile debba essere innalzata a 95 anni.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

la gente non ha un cazzo da fare. Come me che scrivo qui.

Anonimo ha detto...

e come il demonio che tiene il blog

Demonio Pellegrino ha detto...

o come tu che ci scrivi, come onestamente ammette il primo commento...

Anonimo ha detto...

si si, mi includo anche io per carità, anche se ammetterai il tempo necessario per fare il blog è molto maggiore di quello per commentare. ma non vuole essere una critica, solo un'osservazione

Demonio Pellegrino ha detto...

siamo tutti fancazzisti.

Ti potrebbero interessare anche questi post qui:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...