Il 7 maggio 1610, Galileo Galilei, allora al servizio della Repubblica di Venezia, scrisse una lettera al Granduca Cosimo de' Medici chiedendogli il titolo di matematico e filosofo del Granducato. L'obiettivo di Galileo era quello di avere un mecenate che in cambio di uno stipendio fisso lo lasciasse libero di continuare le proprie ricerche sulle stelle e i pianeti (Galileo aveva da poco inventato il cannocchiale). L'offerta che aveva ricevuto dai veneziani, per i quali lavorava da 18 anni, lo aveva infatti offeso.
La lettera con la risposta del Granduca, arrivo' a Galileo il 28 maggio 1610, 11 giorni dopo la prima missiva di Galileo. Galileo ottenne quello che chiedeva, e il resto della storia lo conosciamo.
Ripeto: tra l'invio della lettera di Galileo e l'arrivo della risposta ci vollero 11 giorni. Nel 1610.
Piu' di 400 anni dopo, nel 2011, il tenutario di questo blog, molto meno importante di Galileo, manda una trentina di cartoline di Natale a amici e conoscenti sparsi in giro per il mondo. Tutte le cartoline vengono spedite il 7 dicembre, da Chicago. Nel giro di un paio di settimane arrivano tutte quelle spedite in Belgio, in Olanda, in Spagna, in America Latina.
Ad oggi, a piu' di un mese dall'invio, risultano disperse le cartoline ai miei genitori, che abitano vicino a Pisa, e a un amico di Firenze. Erano le due uniche cartoline inviate in Italia. Poi dice che uno fa male a lamentarsi sempre.
Toscana felix questa bella minchia. Se Galileo fosse vissuto nell'Italia di oggi, le sue missive chissa' dove sarebbero.
Ps: vicino a casa dei miei, ogni anno, vengono trovate centinaia di lettere (fatture, multe, cartoline di natale, missive di ogni genere) gettate in una discarica abusiva lungo l'Arno. Basta cercare la notizia sui giornali locali e la troverete. Ad oggi, nessuno ha mai fatto niente.
20 commenti:
We're all felix...
Si dice che per far arrivare la posta tutti i giorni una soluzione sia abbonarsi ad un quotidiano....
Cosa tocca fare...mi risparmio ogni ulteriore commento..
eli
WOW! A me, per fortuna, è andata più pulita....Acquistai 2 caschi da moto dagli Stati Uniti, spediti con USPS e arrivati a destinazione entrambi...ovviamente con le dovute tasse.
Non è che alla dogana hanno fermato le cartoline perchè non sanno che tasse applicarci su?!?! LA dogana italiana, ovviamente!!! :-)))
Sup-Poste italianeeee!!!
Smith: c'e' qualcuno che e' piu' felice degli italiani in Europa?
Eli: questa non la sapevo!
FB: non avevo pensato alle tasse. Che tu abbia ragione?
Conte:si', ma nel culo ce lo piglia l'utemte...
per lavoro spedisco circa 300 buste al mese. arrivano con una media di 2 giorni il 50%.
l'altra metà anche con una settimana di ritardo. altre non arrivano proprio. e un destinatario è nella strada parallela a quella dove lavoro.
così è.....se gli pare....e gli pare parecchio a quanto pare....
fanno cacà.
Illeo: interessante. Sei in grado di dire quale sia la percentuale, in media, di quelle che non arrivano?
E inoltre: sai se le lettere che non arrivano sono sempre ai soliti destinatari o a vari? Nel primo caso si potrebbe pensa a un problema specifico di UN ufficio delle poste (per esempio quello vicino a casa dei miei e' da calci in culo).
Mi piace molto la definizione che dai dell'ufficio postale vicino casa dei tuoi. Dev'essere parente di quello vicino casa mia. Stronzi.
Pikkio
ps: pensa che il "nostro" postino non porta mai le raccomandate, non si scomoda neanche a citofonare, lascia direttamente l'avviso, tanto, dice, "ce l'avete sotto casa perchè devo arrivare fino al quinto piano?". Inutile dire che far presente che è un servizio che viene pagato, sia stato assolutamente inutile. Ari-stronzi
Poveretto, vuoi anche fargli portare le raccomandate? Ma che ti credi, che sono al tuo servizio?
La mia teoria è che dipenda dall'ufficio ricevente. Perchè io non mi posso lamentare, anzi, il servizio postale è piuttosto efficiente. Ufficio piccolissimo con solo due postini e due persone allo sportello, una delle quali è la direttrice.
Però non si può negare che sia un'isola felice, perchè la media nazionale dei disservizi è impressionante... e ti girano le palle, oh se ti girano!!!
Credo tu abbia ragione
L'anno scorso una delle lettere spedite agli alunni dalla città della scuola (contenenti gli esiti didattici, non buoni, del primo scrutinio) non solo è arrivata a un mese e mezzo di distanza, ma invece che arrivare a Pai Cian Cin (che aveva parecchio bisogno di intervento) è arrivata al primo della classe, nonostante sulla busta ci fosse l'indirizzo corretto, non so se mi spiego...
Ma...ma...com'e' potuto succedere?
Il postino è il padre di Pai Cian Cin , semplice!
Ah - vero, polesse...
Eh, che dirti? Come risposi a una del Provveditorato una volta, se lo sapessi, invece di insegnare Lettere nella città della scuola, sarei a Hogwarts a insegnare Divinazione... ;-)
ne spedisco più di 300. diciamo che una decina spariscono del tutto.
per un paio di clienti è risaputo che il problema è la zona.
ma non ho idea di dove finiscono.
probabile che se le usi il postino/a come surrugato alla carta igienica.
solo le multe arrivano tutte.
anche ad un anno di distanza.
Siamo a gennaio e sono già 2.
Le cartoline che ho spedito da NY nel 2010 ai miei e ad un amico di Vicenza credo si siano fermate a prendere il sole su un atollo del Po.
Si vede che la posta al tempo di Galileo era più eficente di quella che abbiamo oggi.Teresa J.
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