26/08/09

Abercrombie

Luca sofri spiega bene questo fenomeno che avevo notato trasferendomi a Chicago: l'ossessione degli italiani per le magliette di Abercrombie. Solo una cosa ci sarebbe da aggiungere: gli italiani che poi indossano suddette magliette per andare nei locali americani, credendo di fare i fenomeni, non si rendono conto che si coprono di ridicolo: qui la roba Abercrombie se la mettono solo quelli con meno di 22 anni. Entrare in un locale americano indossando una maglietta Abercrombie e' come andare in un locale italiano con i plasmon e il biberon. E infatti i fenomeni italiani Abercrombie non battono chiodo.

11 commenti:

marijena ha detto...

maccome??? non è la marca preferita di brad pitt?? mi cade un mito...ah, bello il nuovo header (se non si chiama così mi avvalgo del fatto che cado ciclicamente in ipoglicemia, e sragiono...)

Demonio Pellegrino ha detto...

si', ma Brad lo usa forse per farci ginnastica...non per andarci nei locali a fare il figo.

SI', comunque si chiama header. E' il cloud gate, anche detto comunemente fagiolo, di Chicago. Grazie.

Uriele ha detto...

In california Hollister e Abercrombie è molto usato anche sopra ai 22. Vabbè, in california è anche pieno di bambinoni...

Demonio Pellegrino ha detto...

Uriele, bevenuto/a: vero quello che dici: ma perche' si vestono - giustamente - da surfisti, e Abercrombie/Hollister e' abbigliamento da surfista (in teoria). Non per andarci nei locali la sera a fare i fighi...

Anonimo ha detto...

Ritengo comunque che sia meglio Abercrombie di Guru.
Petizione per la soppressione di Matteo Cambi.

lafrangia anticafona

Demonio Pellegrino ha detto...

sfondi una porta aperta

Camillo ha detto...

Io ho questo approccio: A&F piace ai miei figli, che non sono idioti... sono solo dodicenni che non ne conoscono storia ed implicazioni socio/sessuali..., ergo non è roba per me.
Di A&F parla, in un monologo stand up, un comico straordinario: Modi, si trova in rete...

Demonio Pellegrino ha detto...

lo vado a vedere...comunque non voglio fare il fenomeno: io dellemagliette A&F (senza logo assurdo) ce le ho, e le uso per correre. Ma appunto, per correre: non per andare nei locali la sera credendo di essere vestito bene.

Anonimo ha detto...

Beh, scusa, loro pensano di essere fighi andaando nei locali con queste magliette. Tu fai lo snob andandoci a correre (cioè, io le metto solo per correre)Mi ricordi le tipe/i tipi che si incontrano in certe palestre: griffatissimi. Ma capisco che "la classe non è acqua", semmai Red Bull.
Io per andare a correre uso le t-shirt vecchie e sdrucite del Parco Nazionale, quelle della Best Company di quando ero un pikkio paninaro (ebbene sì, alcune le ho ancora)o quelle belle e tamarre che mi riportano dai viaggi.
Ora scusate, scappo a indossare il primo completino Armani che trovo e vado al mercato.
Il Pikkio so bored with the USA.

Demonio Pellegrino ha detto...

ehm, non hai capito: le abercrombie che uso io per andare a correre le pagai 10 dollari sette anni fa la prima volta che venni negli usa...

e comunque si', lo ammetto: quando corro mi piace avere delle magliette che espellano il sudore tipo nike dry fit. E' un problema?

Anonimo ha detto...

Non è che non l'ho capito, è che non l'hai scritto.
Espelli tutto il sudore che vuoi, senza problemi. Davvero.
Il pikkio a-problematico.

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