Il mio skillet preferito ha vari nomi, a seconda dei ristoranti. Nel posto che preferisco io si chiama "poor boy skillet", il tegame del ragazzo povero.
Ora, il problema e' che mi viene sempre da ridere quando lo ordino...perche' tegame, come vi avevo spiegato qui, in pisano vuol dire "puttana, troione", oltre che padella.
Per cui ogni volta che ordino il troione del ragazzo povero comincio a ridere come un cretino, e comincio a gridare - in pisano - "un tegamone per tutti!!!"
12 commenti:
uhiiiii chissà che buono :-9
una delizia!
Dem, ti invidio lo skillet con tutto il cuore (io che da sempre a colazione mangio sslato...). Sudicio!
ah ah ah ah: ti piaciano i tegami anc' a te?
hu-hu! vorrei tanto esserci e godermi le facce degli astanti, che scuotendo la testa staranno pensando "eh...italiani...tutti fuori di testa!"
figo il tegame...da noi si dice baldracca, così, per un briciolo di cultura multietnica...
baldracca si usa anche da noi. Assolutamente.
Con me la storia degli italiani non attacchi: non appena spiego che sono toscano, non italiano, scappa la lacrima all'occhio del mio interlucotore, e mi darebbero anche le chiavi di casa.
...chissà come verrebbe presa una emiliana...informati, la tua cittadina pare interessante assai...che poi, voglio dire, io sono specializzata in ricostruzione unghie, la minchiata + inutile e richiesta dell'universo, soprattutto negli stati uniti!
te ci shcerzi, ma qui i tuoi servigi andrebbero a ruba.
...ti riferisci alla ricostruzione unghie vero? mica all'arte bolognese, eh...che essendo io emiliana, si sa mai cosa ciò possa scatenare nell'uomo medio e mediamente testosteronico...
aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh
si smaltisce il "troione" durante la giornata?
Con quel coso la mattina rischi di assimilare un trilione di calorie!
diciamo che dopo aver mangiato il tegame verso le 10, non si mangia piu' fino a cena...
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