02/09/10

Oblio aquilano

Da qui.

"La mia casa", la indica Stefania, "è nel centro dichiarato inagibile. Ma l'azienda del gas mi ha mandato una bolletta per tutto il 2009 in base a consumi ipotetici: 1.377 euro nonostante i rubinetti siano chiusi da sedici mesi. È come se il mondo fuori non volesse rendersi conto che qui c'è stato un terremoto".

[...]

"Un altro caso", racconta lo chef dello zafferano, "è l'abbonamento a Sky. Sembra impossibile disdire il contratto e per due volte mi hanno chiesto gli arretrati. Da settembre a maggio mi sono poi arrivate sette bollette della luce con cui mi si chiedeva per ogni bolletta di pagare 720 euro, calcolati in base ai consumi precedenti del ristorante. Non c'era verso di fargliela capire che la corrente era stata staccata la mattina del 6 aprile. Alla fine ho detto: venite a piombare il contatore così vedete cosa mi è successo. Il guaio è che se non risolvi la questione non puoi aprire nuovi contratti. Alla fine mi hanno scontato sette bollette di conguaglio con segno meno".

[...]

L'oblio è anche scoprire che la Telecom ha assegnato il numero di telefono della tua casa crollata o danneggiata ad altri abbonati. "È successo a molti. Anche a un nostro cugino", racconta Nello Cozzolino, 52 anni, di Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere, paese dell'ex presidente del Senato Franco Marini: "Lui voleva trasferire il suo numero di telefono nella casa provvisoria dove è stata trasferita la sua famiglia. Alla Telecom gli hanno detto che non era possibile perché quel numero non è più disponibile. L'hanno assegnato ad altri abbonati"

11 commenti:

Anonimo ha detto...

certo, il berluska non è il mio ideale di uomo politico, ma questi brevi tranci di vita post terremoto sono proprio il segno che gli italiani sono anche peggio di lui, sensibilità zero, tutto marketing ed efficienza aziendale mentre la vita degli altri poveri stronzi sfigati non esiste più.
ben tornato demonio.

il fakiro

venti ha detto...

Succede esattamente la stessa cosa qui.

Decine di famiglie sono quasi obbligate a pagare luce, gas, telefono e Sky di abitazioni rimaste vuote dall'alluvione del 1 Ottobre scorso.

Demonio Pellegrino ha detto...

Fakiro, hai centrato il punto: chi dice che il problema e' SOLO Berlusconi non ha capito un emerito cazzo. Ormai e' una guerra per bande.

Venti, il caso di Messina e' ancora peggio. Nel senso che li' ormai il silenzio e' ASSOLUTO. Nessuno ne parla. Ma forse sono io che vivo troppo lontano ormai.

venti ha detto...

Non sei tu che vivi troppo lontano, in Italia non se ne parla più.

Demonio Pellegrino ha detto...

Pero' tutti zitti, mi raccomando. Occupiamoci solo delle puttane berlusconiane.

Anonimo ha detto...

ahr ahr ahr, sei grande demonio: vuoi mettere parlare solo delle puttane berlusconiane mentre il paese affonda? è un pò come il vecchio plaboy che muore tra le braccia della sua ultima conquista: ma sì, chi se ne frega, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato.....

il fakiro

Demonio Pellegrino ha detto...

Fakiro, io sono pessimista. Dopo Berlusconi temo che venga il vero Satrapo.

ilpikkio ha detto...

Non ci crederai ma da giorni vorrei scrivere un post su L'Aquila. Ma non ce la faccio, almeno per ora. Ogni volta mi viene in mente quella notte in cui mi sono svegliata col letto che ballava e i soprammobili che cadevano. E io stavo a 50 km da L'Aquila...
Che sconforto.

Demonio Pellegrino ha detto...

Immagino che per chi l'ha vissuto sia molto meno facile parlarne. Comunque ora stai a parecchi KM di distanza. Direi un po' di piu' di 50...

Anonimo ha detto...

più che il satrapo, temo che l'italia diventi una seconda argentina, distrutta dalla crisi economica e preda degli sciacalli finanziari.
ma che ce frega, tanto c'abbiamo gli stilisti, la ferrari, il design.....

il fakiro

ilpikkio ha detto...

Assolutamente niente quello che ho vissuto io in confronto agli aquilani.
Sì, direi che sono un po' più di 50 km ora. Saranno 52?

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