02/01/12

Natali

"Succede di guardare i monti della propria infanzia attraverso una finestra che colora di blu la scarsa luce esterna. Succede di pensare a come sarebbe perfetto il Natale, questo Natale, se il lago che s'intravede laggiu', al fondo, fosse ricoperto di neve, come spesso lo e' stato in passato.

E parimenti succede di trovarsi a ripensare a tutti i Natali trascorsi: la neve che scende fuori dalla finestra mentre si corre verso il salone addobbato di mille colori; e il profumo del panettone che inonda le narici, e le grida, e le lacrime meste di mamma che vi guarda sapendo che presto partirete, partirete su quel treno direttissimo che vi portera' lontani chissaddovemammadevoandarelavitamiaspetta.

E ripensate dunque a quei Natali, tutti piu' belli, perche' ormai ingentiliti dal tempo che indora il passato; ma allo stesso tempo piu' brutti, svantaggiati dalla sconfitta subita per conto di quello stesso tempo che li ha imbalsamati in immagini senza vita. Perbacco: questo Natale non e' ancora arrivato, e' giovane, e' forte, ha ancora tutto da dare! Gli altri, guardateli, sono solo fogli di carta da regalo strappata, gettata per terra nella generale euforia che dura un momento.

Eppero' succede di tornare a pensarvi. E di fronte a voi, enorme, la fatica in apparenza impossibile di creare per il vostro fantolino che si muove nella culla, le mille tradizioni che, voi lo sperate sinceramente, lui amera' nella sua fanciullezza, per poi ripudiare con fastidio nella propria adolescenza, voi gia' lo sapete, e riscoprire con mestizia nella sua maturita'.

E allora via, in questa girandola di vita ormai in discesa, girate la clessidra e donate la vostra sabbia al bambino che vi sorride inconsapevole. I prossimi Natali sono solo suoi.

E intanto la neve tarda ad arrivare".

1949

7 commenti:

Annalisa ha detto...

la fatica in apparenza impossibile di creare per il vostro fantolino che si muove nella culla, le mille tradizioni che, voi lo sperate sinceramente, lui amera' nella sua fanciullezza, per poi ripudiare con fastidio nella propria adolescenza, voi gia' lo sapete, e riscoprire con mestizia nella sua maturita'

Sì, è davvero così. Lo è stato per me, lo è ora per i miei figli.

Demonio Pellegrino ha detto...

Che poi in realta' io credo che l'amore per il Natale nei bambini non dico sia innato, ma quasi. Basta davvero nofare cazzate. Ma gia' il mio tiranno di 6 mesi lo mettii di fronte alle luci dell'albero e rimane incantato per ore. Chissa' che cosa pensa.

'povna ha detto...

Anche io credo che il natale sia dei bambini, e sia una cosa quasi innata. Ed è bellissima. Punkt!

Demonio Pellegrino ha detto...

Comunque io voglio aggiungere che il Natale non l'ho mai ripudiato, neanche nella mia adolescenza...

'povna ha detto...

Nella mia adolescenza io andavo a letto presto per permettere a babbo natale di arrivare, come tutti i bravi bambini.
E io il natale, certo, non lo ripudio nemmeno ora! :-)

Demonio Pellegrino ha detto...

Io ADORO il natale.

Anonimo ha detto...

È proprio così.
Ps-mamma mia già 6 mesi...a breve prenderà la patente!
Picchio

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