Poi ho pensato:
- visto che i candidati che il PDL mi aveva proposto nella mia circosrizione estera erano improponibili, tra l'attore/produttore porno e il tizio che vuole far passare leggi perché vi aumentino le tasse a voi per non farmi pagare l'assistenza sanitaria a me;
- visto che sul voto all'estero avevo già dei dubbi di cui avevo parlato in passato (perché posso io, persona che NON paga le tasse in Italia, votare e decidere in qualche modo le tasse che dovete pagare voi cittadini in Italia?);
- Visto che ieri sera a Strisca la Notizia hanno parlato di una sequela di brogli e situazioni imbarazzanti allucinanti per il voto degli italiani all'estero;
mi sono detto che avrei potuto approfittare dell'occasione per praticare l'astension per la prima volta in vita mia.
Non a nome mio, cari, not in my name. Andate avanti senza di me. Io per un po' scendo dal treno.
3 commenti:
Ah! Io scesi dal treno 9 anni fa....quest'ano ho votato per la paura che mi togliessero il diritto al voto per paura che mi cancellassero dalle liste elettorali. Non posso credere che nella civilissima Bruxelles vi faccaino andare a prendere le schede. Sia in Mozambico che a NY me le hanno spedite...[firmato: la dama errante]
civilissima Bruxelles? dove? quando? come? perché? ;-)
Io (altro espatriato a Bruxelles) ho scelto consapevolmente di non votare per questo motivo:
"perché posso io, persona che NON paga le tasse in Italia, votare e decidere in qualche modo le tasse che dovete pagare voi cittadini in Italia?"
A suo tempo infatti ero contrarissimo all'istituzione dei seggi per italiani all'estero.
Se ti puo' consolare, sono di centro-sinistra e se fossi in Italia voterei PD, quindi i nostri non-voti si compensano :)
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