08/01/09

La mia top ten dei libri del 2008

Nel 2008 ho letto molti libri. Non quanti Bush (che a dispetto della leggenda urbana che lo vuole stupido e pronto a bruciare i libri, piuttosto che leggerli, legge come un ossesso), ma comunque un discreto numero: 37.


Per cui, eccovi la mia Top Ten dei libri che mi sono piaciuti di più quest’anno, dal decimo posto al primo:


10: Twilight, Stephanie Meyer

Ne ho già abbondantemente parlato qui, per cui non mi dilungo. Che altro c’è da dire? Il primo libro della saga era proprio figo!


9: Il castello nella foresta, Norman Mailer

La storia della famiglia Hitler, in particolare del padre di Adolf, raccontata da un personaggio molto particolare...Ne avevo parlato qui. Per cui non mi dilungo.


8: New york 1920, Laura Costantini, Loredana Falcone

Era da un po’ che volevo leggere i libri scritti dalle tenutarie del blog Laura e Lory. E dopo aver letto questo, mi sono pentito di aver aspettato tanto.


E’ la storia di Eugenio e Cecilia, due napoletani che nel 1920 emigrano in America. La ricostruzione storica è fatta benissimo, le autrici riescono a catapultarti nella NY del proibizionismo senza che tu te ne renda conto. La descrizione della vita degli italiani in America, del loro atteggiamento, ricorda molto quella di alcuni gruppi etnici che emigrano da noi in questo periodo: rifiuto di imparare la lingua, rifiuto dei nuovi costumi, rifiuto di abbracciare una nuova cultura.


Davvero bello.


Un solo difetto, a voler davvero cercare il pelo nell'uovo: non mi è piaciuta molto la protagonista femminile, Cecilia, dalla lacrima troppo facile (non mi piacciono le donne che piangono...). Per il resto, tanto di cappello.


Non vedo l'ora di leggere altre fatiche delle autrici...


7: La strategia dell’Ariete, Kai Zen

Bellissimo. E in crescendo. La storia, che si svolge in diverse epoche, con continui passaggi da un periodo storico all'altro, è quella dei tentativi di capire e impossessarsi del segreto della società dell'ariete, capace di cambiare il corso della storia. Non voglio svelare di più, perché una delle (molte) cose belle del libro è proprio la scoperta di che cosa stia davvero accadendo...


Il modo in cui il libro è costruito, con continui salti temporali tra le varie storie, ricorda molto Valerio Evangelisti. All'inizio può risultare abbastanza incasinato, perché i capitoli sono molto brevi, e non ti permettono di entrare veramente nella storia, a meno che uno non ci si metta di buzzo bono a leggere per un paio d'ore. E' un po' lo stesso problema che avevo avuto con Mondo senza fine di Follet. Ma una volta entrati nella storia, non se ne vorrebbe più uscire.


La lingua è molto ricercata, con l'utilizzo (immagino assolutamente voluto) di parole forse desuete, ma precisissime, che fanno sorridere pensando "oh, finalmente qualcuno che conosce tutte le sfumatura della lingua, e ne fa un utilizzo perfetto". Esempio: i "flebili barbagli dei lumini". Bravi!


L'unico difetto, se vogliamo, sta nel fatto che in alcune pagine si nota chiaramente la differenza di stile dei diversi autori (Kai Zen è un ensemble narrativo), ma non so fino a che punto il tutto non sia addirittura voluto.


6: Mondo senza fine, Ken Follett

Ne avevo parlato qui. Non perfetto come I Pilastri, ma comunque un gran bel libro davvero.


5: Nemico Amico Amante, Alice Munro

Ne avevo parlato qui. Inutile dilungarsi.


4: Non ora non qui, Erri de Luca

Ne avevo parlato qui. Bellissimo per l’atmosfera che sa creare. So che lo rileggerò.


3: Duma Key, Stephen King

Questo libro è stata una lettura importante. Dovete sapere che Stephen King è stato la mia prima fissazione come lettore. Mi ricordo ancora le estati passate (venti anni fa...VENTI ANNI FA!!! Sono già così vecchio da poter scrivere VENTI ANNI FA!) a leggere Christine, A volte ritornano, Carrie...e poi il gioco di Gerald, il Talismano (quanto mi piacque!!), Cujo, Misery...


Poi, senza un motivo preciso, smisi di comprare i suoi libri. Fino a dieci anni dopo, quando lessi Bag of Bones (Mucchio d’ossa), in inglese, e non mi piacque. Per niente. In realtà sospetto che non mi sia piaciuto semplicemente perché all’epoca il mio inglese non era di un livello abbastanza alto da poter capire tutto...però di fatto, Bag of bones mi fece allontanare da King.


Ed è stato un piacere ritrovarlo con Duma Key. E’ stato come ritrovare una vecchia conoscenza, e questa volta capirla fino in fondo, e direttamente nella sua lingua, senza intermediari.


La scrittura di King poi è, come al solito, fantastica. Mi è piaciuto molto poi il fatto che spesso, nei piunti più importanti, King scelga di dirti subito quello che è successo, di darti informazioni importanti immediatamente, fin dalle prime righe del capitolo, e poi di spiegarti nelle successive dieci pagine come si è arrivati a quella situazione.


Dal punto di vista della storia, le prime 400 pagine del libro sono da antologia. Stupende. Purtroppo però, come spesso accade con King, il cattivo di turno non è all’altezza del resto, mi pare un po’ scontato, non abbastanza cattivo...


Ed è un peccato, perché i personaggi tratteggiati sono davvero belli, reali, e in un paio di casi davvero tristi.


Una gradita riscoperta...e mi sa che il signor King mi abbia riconquistato tra i suoi fedeli lettori...


2: American Psycho, Bret Easton Ellis

Ne avevo parlato qui. Lettura devastante e meravigliosa al tempo stesso. Se fossi stato uno scrittore, avrei voluto scrivere questo libro.


1: “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, Calvino.

Di Calvino avevo letto solo Ti con zero, quando ero molto giovIne. Grazie ai consigli di un vero amico, mi sono deciso, sono andato in libreria e ho comprato questo, e altri titoli (Marcovaldo, Il barone rampante, tutti i racconti, etc). Perché alla fine, troppo spesso si fa l’errore di leggere i classici di altre lingue, pensando che per forza di cose siano meglio. O almeno questo è stato il mio errore. Un errore stupido. Perché leggere Se una notte d’inverno un viaggiatore ti fa vivere in un sogno dal quale non vorresti mai svegliarti. Pochi libri mi hanno preso a questo modo. (Unico neo, l’edizione Oscar mondadori, davvero brutta e mal stampata, si fa addirittura fatica a leggere il testo vicino alla rilegatura).


Buona lettura! Io per quest’anno mi sono ripromesso di arrivare a 50 libri...


22 commenti:

P ha detto...

Non arrivare oltre i 50, che intorno ai 90 rischi di diventare come Bush ... <_<

lauraetlory ha detto...

Due cose. La prima e' che IL TALISMANO di King e' un libro che mi piacque moltissimo e non sono molti i seguaci di SK ad averlo apprezzato. La seconda... beh, grazie, anche se continuo a difendere la povera Cecilia dalla tua idiosincrasia per le lacrime femminili. Non sara' che, sotto sotto, invece di un demonio sei una personcina sensibile e ti sciogli facile? ;-)

Anonimo ha detto...

Comprati, ne ho comprati 103 (devo limitarmi, lo so). Letti, ne h letti 47 (sono molto contenta di averti battuto). Per la classifica, ci devo pensare.
Devo dire che, dei tuoi, ne ho letti solo uno (!!!), e due li ho cominciati ma non ancora finiti.

Il libro che ho letto è quello di Laura e Lory, al quale ha fatto seguito il seguito (Roma 1944, direi che vale la pena di continuare :-) A me, l'unica cosa che ha dato veramente fastidio sono i numerosissimi refusi ed errori di ortografia: se avessi tra le mani il loro correttore di bozze, lo strozzerei.

Anonimo ha detto...

Lo vedi che è meglio leggere che andare a vedere certi film...!

Demonio Pellegrino ha detto...

Buongiorno wolf, cazzo, ma 100 libri in un anno sono tanti davvero...

Ciao Laura, il Talismano lo ricordo come una delle piu' belle letture della mia adolescenza. Mi aveva talmente esaltato che quando finii di leggerlo mi convinsi che non avrei mai letto niente di cosi' bello in vita mia...drammi di gioventu'.

Annalisa, comprati, quelli non si contano...mi è arrivata un'altra vagonata da Amazon giusto ieri...
Non avevo notato i refusi, devo ammettere.

Quali sono i due libri della lista che stai leggendo?

Camillo, assolutamente si', hai ragione.

lindöz ha detto...

... complimenti. Io posso vantarmi solo di aver letto 50... pagine di fumetti!!
Il libro più lungo che leggerò quest'anno sarà senza dubbio il manuale per la mia Gixxer.

Anonimo ha detto...

Calvino è assolutamente uno dei miei autori preferiti, anche come traduttore (non so se hai mai letto Queneau "I fiori blu").Per me è senza tempo.Degli altri libri che hai messo in classifica conosco solo quello di Erri De Luca e devo dire che mi è piaciuto molto anche quello.
una domanda: 50 libri come fai? leggi la notte?

Demonio Pellegrino ha detto...

Lindoz, io mi lessi a suo tempo il manuela della v-strom...e son soddisfazioni!

Elle, Calvino lo sto davvero solo scoprendo ora. Ed e' un genio. Assoluto. mi avevano parlato della sua capacita' di traduttore, ma non ho letto niente in quel senso.

Non ne ho letti 50...e' l'obiettivo...leggo la sera, effettivamente, e sono rapidissimo. D'estate, mi spalmo sulla battigia e leggo ininterrottamente (per il piacere di chi mi sta vicino), e finisco libri in un giorno...

Anonimo ha detto...

sì, sì, i comprati non si contano (è solo che ho un quadernino portato da Santa Lucia l'anno scorso con una pagina per ogni libro acquistato, chi, cosa, dove, quando e perché, e allora so che ne ho presi 107).
I refusi e gli errori sono una cosa che mi fa venire l'orticaria; il libro di Laura e Lory è abbastanza appassionante (anche il seguito) da farteli dimenticare, ma ci sono libri che ho smesso di leggere perchè non reggevo gli errori...
I due che ho in lettura, fra i tuoi, sono quello della Munro e quello di Calvino (che adoravo da ragazza, soprattutto per i racconti di fantascienza, e che adesso faccio più fatica a legegre, chissà perché).

Demonio Pellegrino ha detto...

bella l'idea del quadernino...

Anonimo ha detto...

Un sacco di belle idee, grazie.
Il "manuela" della moto, sinceramentetuo, mi manca. Dei tuoi ne ho letti due -Calvino e Munro- e il primo va di certo riletto, risale ai tempi del liceo (dieci anni fa! Oddio! sono così vecchia da poter dire DIECI ANNI FA!).
Sicuramente prendo spunto per Erri de Luca, mi incuriosisce moltissimo. Twilight proprio non mi scende...

lafrangia

PS: Annalisa, l'idea del quadernino è proprio ganza!

Demonio Pellegrino ha detto...

erri de luca mi ha veramente colpito. l'ho scoperto nominato su un gruppo di facebook, figurati un po'...

Anonimo ha detto...

Perchè tu fai sempre il grande errore di non abbonarti a Vanity Fair..

lafrangia

Anonimo ha detto...

Anche io ho adorato il Talismano di King, anche se l'ho letto otto anni fa e lo ricordo poco.
Hai mai letto la saga della Torre Nera (sono sette libri)? Io l'ho trovata stupenda.

Demonio Pellegrino ha detto...

venti, capiti a fagiolo: mi sono arrivati ieri i primi tre libri della saga via amazon...e mi sono anche incazzato perché le copertine sono sciupate, ed è la seconda volta che mi capita con Amazon, cazzo.

Anonimo ha detto...

I primi tre libri, più il quarto, sono bellissimi. Negli ultimi tre, King si perde un po' in chiacchiere ma sono sempre piacevoli, soprattutto perché a quel punto vorrai sapere come va a finire.

(The Gunslinger è l'unico libro che io abbia mai letto in inglese, tra l'altro)

Anonimo ha detto...

Bush brucia i libri nel senso che ne legge così tanti che alla fine non si ricorda niente...
Comunque complimenti per la top-ten (anzi, per la top-nine, perché la Meyer proprio 'un me garba, nemmeno con Twilight...), e mi hai messo addosso una gran voglia di leggere i Kai Zen

Demonio Pellegrino ha detto...

Venti, ti sapro' dire presto...lo comincio tra un po'.

Skeight, kaizen merita davvero. Il problema e' trovarne una copia...l'ho cercato per regalarlo a natale e non l'ho trovato da nessuna parte...

lanoisette ha detto...

oddio, obiettivo 50... mi fai sentire come i miei alunni quando li obbligo a leggere un libro. e infatti non li obbligo mai.

io sono una lettrice molto più disordinata e indisciplinata...

P.S.: ma aNobii non ha più o meno le stesse funzioni del "quadernino"?

Demonio Pellegrino ha detto...

ciao noisette, si', anobii ha lo stesso obiettivo del quadernino, credo, e infatti lo uso assai (la mia libreria e' qui in basso a sinistra).

pero' vuoi mettere il piacere della carta e della scrittura, rispetto a un freddo anobii???

Anonimo ha detto...

Anch'io sono stata kingdipendente per molti anni di lettura. Poi ha scritto due o tre libri che mi sembravano aride rivisazione di antica genialità e l'ho lasciato perdere. Ma non sono mai riuscita a togliermelo dalla mente e in questi giorni ci sto riprovando con La storia di Lisey. Ahimè rigorosamente in italiano. Staremo a vedere...
Lory

Demonio Pellegrino ha detto...

hai proprio usato le parole giuste, Lory: rivisitazione di antica genialita'. Pero' ti assicuro che Duma key mi ha sconvolto da quanto e' bello. Ora sto leggendo il suo ultimo, After The sunset, e ho comprato vari suoi "arretrati", tipo cose preziose e la sagra della torre. Duma Key me ne ha davvero fatto reinnamorare.

la storia di lisey non l'ho letto.

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