22/04/09

Il pensiero unico autoimposto

Il problema dell'Italia non e' il presunto (e inesistente) autoritarismo di Berlusconi. Il problema dell'Italia e' il servilismo, la censura autoimposta, il prostrarsi di fronte al principe di turno, chiunque esso sia, per cercare di trarne vantaggio, o almeno per cercare di minimizzare quelle che nella nostra testa (e solo nella nostra testa) potrebbero essere ritorsioni immonde. Ritorsioni che, quand'anche ci fossero, sarebbero probabilmente amministrate non dal principe in carica (che o se ne frega, o ha altro per la testa), ma dai suoi accoliti in posizioni di potere, anch'essi vittime della stessa sindrome che affligge tutti: il desiderio di piacere al capo. 

Avrete visto questo video di Domenica In, dove la sbuzzicona di turno si sente in dovere di intervenire per uno scherzo, totalmente innocuo, del penoso mago Silvan (ci sarebbe da discutere sul perche', nel 2009, il Mago Silvan sia ancora li', ma di questo non parliamo oggi). Guardate il video, e poi seguitemi sotto. 




Ecco, io quando vedo la Sbuzzicona (che mi farei, sia detto per dovere di cronaca) dimenarsi tutta e chiarire che lei, giammai, si permetterebbe di criticare Il Principe, che sta facendo un cosi' grande lavoro, ecco, mi viene da pensare. 

Questo atteggiamento, esiste solo nei confronti di Berlusconi? No. Storicamente, si puo' pensare al delitto Matteotti, antifascista ucciso da fascisti senza (e pare contro) il volere di Mussolini. Ucciso da gente che era piu' mussoliniana di Mussolini. Pensiamo a Craxi, poi. Adesso e' impossibile trovare uno che dica che fosse Craxiano negli anni 80, ma i documenti sono li': NESSUNO all'epoca levava una voce contro Craxi. Tutti servili. 

Cos'hanno in comune Mussolini, Craxi, Berlusconi? Il piglio autoritario, il piglio del fare. Certo, con Mussolini si era in dittatura, e con Craxi e Berlusconi ovviamente no. Ma in tutti i casi l'italiano medio scopre il suo servilismo d'accatto. Senza che (eccezion fatta per Mussolini) in realta' ci sia nessuna minaccia vera. 

E mi si dira': eh, ma guarda Santoro. Ma in realta' anche li' siamo di fronte a esattamente la stessa dinamica, ma vista da sinistra. Santoro, leader truffaldino, ma leader, ha sui suoi accoliti sinistri lo stesso effetto: i sinistri si autocensurano, non esprimono i loro dubbi, lo difendono a spada tratta. Anche se magari non condividono proprio tutto (lo ha detto bene Luca Sofri qui). 

Per cui, a chi sbraita contro Berlusconi e la presunta dittatura, io dico: muti. Il vero problema e' il nostro servilismo di popolo, non lui. 

26 commenti:

makeupeoltre ha detto...

il video, comunque, lascia senza parole.
Il vero sovversivo è Silvan.
Io la battuta sull'anello non l'ho nemmeno capita...era offensiva? O forse solo citare il signor Trapianto senza includere parole quali "divinità" "etereo" "magnifico" o "fedele" è reato? Qualcuno me la spiega?

sono inorridita.

Anonimo ha detto...

Condivido in parte la tua analisi. E' assolutamente vero che noi italiani tendiamo al servilismo verso il potere. E pertanto, non serve chissà quale dittatura affinché il popolo italiano si autoimponga il leader unico. Basta che vi sia un soggetto che abbia abbastanza potere per divenire un leader unico.
Ed è qui il problema di fondo, secondo me. Berlusconi non e' autoritario, ma ha troppo potere, a causa del suo controllo dei mezzi di informazione e tale eccesso di potere, in italia, determina un automatico autoritarismo. Ora, se Berlusconi fosse una brava persona, a dire la verità, la situazione mi preoccuperebbe poco, perche' le difese "immunizzanti" nel sistema politico attuale (in particolare, l'unione europea) ci mettono abbastanza al riparo da rischi seri di dittatura a lungo termine. Il problema è che Berlusconi è l'essenza di tutto cio' che noi italiani dovremmo cercare di smettere di essere per migliorare. Non entro nei dettagli di questa definizione, perche' sarebbe troppo lungo, ma in buona sostanza non è una persona seria.

Credo che occorra, da un lato, accettare la situazione quale essa è: abbiamo un leader non perbene, il quale ha un potere eccessivo che genera, in Italia, servilismo e quindi una forma di autoritarismo, dall'altro tirarsi su le maniche per la ricostruzione nel post-berlusconi. La ricostruzione dovrà salvare le cose buone fatte (io credo ce ne siano) e riprendere il percorso verso una "buona" amministrazione, interrotto da 20 anni di partitismo corrotto (nascosto) e altri 20 (5 da scontare, almeno) di esplicita valorizzazione dell'amorale berlusconiana.
Per sorprendente che sia, io sono certo che ce la faremo anche questa volta
max

Demonio Pellegrino ha detto...

Makeup, sai che anch'io non ho capito del tutto come la battuta in questiona abbia potuto scatenare una tale difesa, un tale ruggito di coniglio? A meno che nella mente della sbuzzicona Silvan non avesse voluto suggerire che il magnifico e' un ladro.

Forse bisogna fare come Fantozzi faceva con il mega direttore: rivolgersi a Berlusca con "Illustrissimo", Semidio, ecc. ecc.

Max, benvenuto. Chiarisco un punto: io credo che molte delle politiche berlusconiane siano buone. Le condivido. E ci sarebbe da discutere sul fatto se abbia o meno potere: ma credo che qui sia irrilevante, nel senso che il problema e' la percezione pubblica secondo la quale berlusconi HA questo potere. Per cui, se la percezione e' vera, scatta il servilismo. Quando la percezione non sara' piu' quella, vedrai il lancio di monetine che ci sara'.

Non condivido, purtroppo, il tuo ottimismo. Credo che l'Italia sia in declino, da tempo. Non credo ci sia modo di risollevarsi. Ma vedremo.

Anonimo ha detto...

volevo chiudere con le parole del grande indro montanelli, nel suo libro "La mia eredità sono io" scrive, nel 45,: …"l’Italia è sempre disposta ad acclamare un tenore. Un tenore come Mussolini l’Italia non lo sentiva dai tempi di Cola e Savonarola. E questo le piaceva. Gl’italiani sono in fondo il popolo più antidemocratico della terra, perchè la democrazia è un canto corale, mentre gl’italiani prediligono l’"a solo" e la romanza. Ahimè, temo che anche la futura democrazia (se ce ne sarà una) ricomincerà a tenoreggiare, come aveva fatto con Cavallotti e compagni, prima del fascismo. E sarà, come fu allora la sua rovina. Mussolini, l’Italia lo ha fischiato solo alla stecca finale, dopo un "a solo" durato e applaudito per venti anni" ……
spero che le sue parole non siano profetiche...
max

Demonio Pellegrino ha detto...

esatto, e' proprio a quest'atteggiamento che mi riferisco. Anche se credo che i paragoni tra mussolini e berlusconi si fermino solo all'atteggiamento servile degli italiani. Non credo neanche per un momento che Berlusconi sia un dittatore.

lanoisette ha detto...

La battuta è semplice, Silvan dice "Strofiniamo bene la bacchetta magica che poi presteremo anche a Berlusconi". sconvolgente, no?

comunque, Demonio, su un punto hai ragione: il problema di fondo è che qui in Italia la gente non è più, non è mai, stata capace di esercitare il proprio senso critico verso la politica.

Demonio Pellegrino ha detto...

vi voglio anche ricordare che questa sbuzzicona prima faceva il programma "A sua immagine". Non vuol dire niente, di per se', ma in Italia una che fa il programma "a Sua immagine" vuol dire che e' ammanicatissima con la chiesa e il volontariato cattolico. Questo spiega, almeno in parte, il suo specifico riferimento non tanto alle autorita' ma al volontariato.

Comunque la trovo perversamente sexy. Secondo me sotto sotto e' una panterona d'assalto.

Camillo ha detto...

Ma voi ci credete davvero al controllo berlusconiano dei mezzi d'informazione? Possibile che così" controllore" di Mediaset e RAi (dopo aver vinto le elezioni del 2001) abbia infilato una sconfitta elettorale dopo l'altra... perdendo regioni, comuni, province.. sino a perdere le elezioni politiche del 2006... e questo sarebbe il regime risultante dal controllo?

Corriamo sempre i soccorso del vincitore perché speriamo, da bravi parassiti, che qualche briciola caduta dal piatto del Signore ci possa sfamare senza costringerci a lavorare.

La politica controlla l'informazione? Dovrebbe essere messo per iscritto... con tutti i soldi che la mano pubblica da agli organi di informazione (privati e paraprivati come la RAI)! magari dagli USA potresti farci sapere quanti soldi pubblici riceve la CNN od il Washington Post... così facciamo un paragone...

Demonio Pellegrino ha detto...

Camillo la penso esattamente come te sul presunto controllo dell'informazione da parte di Berlusconi. Mi viene da ridere.

Anonimo ha detto...

circa il controllo dell'informazione da parte di berlusconi, vi chiedo solo se, secondo voi, berlusconi sarebbe andato al potere senza le televisioni? Io credo che no, non ce l'avrebbe fatta. Il controllo delle televisioni gli ha assicurato prima del consenso, la visibilità assoluta, la pubblicità. Il fatto che non tutti in televisione parlino bene di berlusconi, non dice nulla circa gli effetti (devastanti) sulla libertà di informazione in Italia.
max

Demonio Pellegrino ha detto...

max, la questione secondo me va scomposta in due: Berlusconi e' diventato Primo Ministro grazie alla notorieta' e alla visibilita' dovuta al fatto di essere il proprietario di Fininvest? Assolutamente si'.

Berlusconi e' diventato Primo Ministro e si mantiene al potere GRAZIE al controllo che esercita sulla TV? Assolutamente no.

per itnenderci, io credo che berlusconi e' diventato primo ministro come Reagan divenne Presidente grazie al fatto che tutti lo conoscevano dal cinema.

E poi non scherziamo. A parte la macchietta Fede, TUTTA la Tv e la stampa che conta e' antiberlusconi: corriere, republica, stampa, rai1, rai2.

Quello che sta cambiando e' l;atteggiamento nostro, di italiani. Ci stiamo sottoponendo al principe, di nostra sponte. Questo e' ancora piu' grave di un eventuale inesistente controllo.

Anonimo ha detto...

Belusconi ha vinto le elezioni due volte ed è in politica, come leader, da 15 anni. A mio modo di vedere, le televisioni sono state decisive per l'avvio quanto per il mantenimento del potere. Ad esempio, non credo che avrebbe potuto tornare al potere nel 2001 se non avesse avuto la pubblicita' delle sue televisioni. Non si tratta di misuare il peso specifico di fede o santoro, si tratta di visibilità, di pubblicità, della possibilità di occupare piu' di altri la televisione. Il parallelo con regan non regge secondo me perche' berlusconi ha a sua disposizione una quantità innumerevole di continui accessi alla pubblicità, a prescindere dalla sua effettiva rilevanza politica, che non si sono arrestati all'avvio del mandato. Senza dimenticare che anche i dipendenti della tv (come ben dimostra la tipa nel video) sono italiani e, per quanto attiene a mediaset, pure suoi dipendenti e quidi la teoria del "servo spontaneo" vale anche e principalmente per loro. Questo accesso incontrollato ad i mezzi di informazione gli ha assicurato la possibilità di stravolgere qualsiasi fatto a suo favore (grazie anche ad un carisma notevole), di far credere cio' che non e', secondo l'andagio che la leggenda vuole di goebbels "ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità"
Insomma, secondo me, il "potere" che berlusconi detiene è quello di avere lo spazio per ripetere (e far ripetere ai suoi servi, spontanei e non) le sue verità.
max

Francè ha detto...

Secondo me, oltre al problema che hai evidenziato di noi "popolo", c'è l'altro problema del volersi "salvare il culo ad ogni costo". Per me questa tipa di cui non so nemmeno il nome, voleva evitarsi le critiche ma anche salvarsi il posto di lavoro. Ed è qui che si vede come gli italiani come popolo non potranno mai contare un cazzo, se non in una misera partita di pallone.

Si pensa sempre al proprio giardino, ai propri interessi individuali. E questo viene ancor prima della paura del potente di turno e del conseguente "leccaggio di deretano".
Per farla breve, penso che il servilismo sia diretta conseguenza del radicato egoismo individuale (seppur limitato in questo caso a livello professionale).

Demonio Pellegrino ha detto...

Max, ti darei ragione se non esistesse la legge assurda della par condicio. Visto che esiste, il vantaggio che dici tu non c'e' piu'.

A meno che - e qui ti darei ragione - tu non voglia dire che il semplice fatto che sia un imkprenditore di successo gli ha dato l'opportunita' di saper vendere il prodotto piu' e piu' volte.

Sul fatto che i dipendenti della TV siano servili anch'essi, concordo totalmente. Ma io questo cambiamento lo sto vedendo nell'ultimo anno, non da prima. Prima c'era una fortissima avversione.

France', d'accordissimo.

Camillo ha detto...

Ma il giorno che Montezemolo, Del Vecchio, o Moggi (fa quasi lo stesso) si candidassero alla presidenza del Consiglio - con tutta la loro forza di immagine e denaro... non credete che la RAI (ma rapportate tutto al 1993, in piena Mani Pulite.., con Craxi ad Hammamet... - se no non vale..) si butterebbe a pesce su una "notizia" del genere? Ovvio che si..., allora Silvio era nuovo, promettente (accordo con i radicali) e dirompente al punto da appoggiare il povero Fini contro Rutelli a Sindaco di Roma. Appoggiare Fini nel 1993 equivaleva ad un suicidio politico... non scherziamo..., Silvio ha vinto una scommessa invincibile....

20 ha detto...

Io voglio credere che nel video ci sia qualche pezzo mancante che chiarisca meglio perché la Sbuzzicona (che è infinitamente più bona della Gelmini) si sia sentita in dovere di fare quella manfrina. Perché sennò non riesco davvero a spiegarmelo.

Il pezzo di Indro Montanelli è stupendo.

Demonio Pellegrino ha detto...

Camillo, totalmente d'accordo. Soprattutto su Fini, che all'epoca era ancora quello che distribuiva volantini con la sua faccia scura e la frase "cosa faresti a chi uccide tuo figlio? Lo sappiamo noi". Non era il fini quaqquaraqqua' di adesso.

Venti, non c'e' altro. Il video non e' stato manomesso. E' cosi'.

Anonimo ha detto...

La par conditio e' una barzelletta.

Per avere un'idea della presenza in TV, basta guardare i dati rilevati dalla autorità delle comunicazioni (per il 2007, quando berlusconi non era al governo, onde evitare l'impatto del ruolo governativo) vai qui http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=2390).

Nei telegiornali delle reti mediaset, forza italia ha i1 41% del tempo di antenna (PD-unione 16%); il 35% del tempo di notizia (PD-Unione 18%) ed un simpatico 53% del tempo di parola (PD-unione 9.5%). Nei telegiornali rai e' un po' piu' bilanciata, ma sempre nettamente a favore di Forza Italia (e alleanza nazionale, che in rai ha molto spazio).

I dati aggregati (antenna, parola, notizia) mostrano un vantaggio notevole di forza italia, 41% contro 15% del PD-unione. Questa tendenza vale anche per altre reti televisive.

Il motivo per cui il valore della pubblicità televisiva è cosi' alto (uno spot puo' anche costare centinaia di migliaia di euro) é perché funziona nel convincere la gente: più visibilità uguale più valore. Io non dubito del fatto che berlusconi abbia capacità notevoli e che pochi avrebbero avuto successo nell'impresa che lui ha portato a termine. Anzi, sono convinto che, sempre per citare montanelli, "Berlusconi sia il più grande piazzista che ci sia, non in Italia, ma nel mondo" (vedi intervista di biagi, http://www.youtube.com/watch?v=i1cRuGnP30Y). Tuttavia, per "piazzare" la merce, occorre la pubblicità e, a tal fine, le televisioni sono state, e rimangono, essenziali. Questa posizione di preminenza, associata allo spontaneo servilismo italiano, portano alla situazione attuale.
max

Trippi ha detto...

è un problema non solo italiano quello dei servi più realisti del re.. detto ciò la rabbia non diminuisce!
Gli yes man sono un problema cronico in tutti i settori, non solo in politica, ma ancehin economia, ne ho parlato anche io non più tardi di una settimana fa. Ma per stare in tema di autocastrazione:
http://www.corriere.it/politica/09_aprile_20/cancellazione_shooting_silvio_polemiche_sky_38c94074-2dcd-11de-b92c-00144f02aabc.shtml

Demonio Pellegrino ha detto...

Max, i dati raccontano mezza verita'. E' inutile che si parli un'ora di Forza Italia se e' per dire che sono tutti mafiosi, avanzi di galera, pedofili e ladri. Quei numeri che citi non ci dicono niente sul COME se ne parli.

E cmq mantengo il mio punto: la par condicio e' una legge assurd,a sovietica e incivile.

Trippi, su shooting silvio bisogna pero' chiarirsi: mi ricorda un po' il luttazzi che mangia merda in tv e si lamenta che lo bannino. Non e' che uno puo' gridare alla censura se la propria merda non viene mostrata.

pero' nel caso specifico e' un perfetto esempio di autocensura.

Anonimo ha detto...

un dato è certo: forza italia ha avuto nel 2007 il 53% del tempo di parola: durante questo 53% (che per la maggior parte è certamente stato usato da berlusconi in persona)mi pare un po' improbabile che gli esponenti di forza italia (e berlusconi in particolare) si siano autoaccusati di alcunché, non credi?
detto questo, liberi di credere che la proprietà delle TV non offra vantaggi.
Personalmente penso pero' che sia proprio questa la causa dell'anomalia in Italia, che ha generato un accumulo di consenso, il quale ha permesso a berlusconi di divenire "il principe" con consequenziale servilismo spontaneo. La morale della favola non è il bisogno di leggi o leggine (par conditio o altro) ma un percoso verso la consapevolezza che tali situazioni vanno evitate. E parlo delle decisioni prese da chi si è alleato, per suo proprio vantaggio, a berlusconi. senza tali alleanze non ce l'avrebbe fatta, e continuerebbe a non farcela, e pertanto attribuisco a loro la responsabilità politica per quanto sta avvenendo. Il giudizio, inevitabilmente, alla Storia.
max

Demonio Pellegrino ha detto...

Max, non vorrei sbagliare, ma i numeri che citi non misurano chi ha parlato, ma di chi si e' parlato. Per intenderci, credo che i TG abbiano dedicato il 57% del loro tempo a Forza italia, non che Forza italia ha parlato per il 57%. La cosa e' molto diversa, ovviamente.

Sugli alleati, non parlo. Fini mi fa pena. L'udc e i centristi gli sputo un faccia. Al momento sono leghista. Poi, vedremo.

Anonimo ha detto...

tempo invece che ti sbagli. quello cui ti riferisci tu e' il tempo di notizia. Il tempo di parola è quando parla l'esponente politico direttamente. Per completezza, il tempo di antenna somma il tempo di parola in cui il personaggio politico parla direttamente e la sua presenza o immagine in tv. Nel mio post precedente riportavo tutti e tre i dati.
max

leox ha detto...

cioè, uno si distrae qualche giorno appena e si perde un post così, con cotanti commenti? Protesto! (e mi riprometto di ripassare)

Demonio Pellegrino ha detto...

ripassa quando vuoi...hic stamus.

leox ha detto...

Detto fatto! (visto che il pupo dorme, ho circa tre minuti a disposizione).
Il video è bellissimo. Talmente bello che in qualsiasi altro Paese si penserebbe ad una gag di un programma comico/satirico.
Che dire più di quel che avete già detto? La buzzicona è patetica (e nemmeno così bona da passarle la lecchinata, imho), ma è solo la cartina al tornasole di un popolo che si bea dell'autolimitazione dell'intelligenza e del pensiero, prima ancora che delle libertà più varie...
Guarda, stavo leggendo 'Il ritorno del Principe', che non mi piace moltissimo a dire il vero, ma la cui tesi è che in Italia dai tempi di Machiavelli ci si fa in quattro per trovare il Leader e mettersi a pi greco mezzi. E questo non solo nella politica, ma partendo proprio dall'atteggiamento familistico/mafioso che contraddistingue molti momenti della vita privata e pubblica italiana.
Boh. In tutto questo, far passare Silvan per pericoloso sovversivo è la cosa più grottesca...
Saluti

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