22/01/08

Napoli: dati e osservazioni

Anche se ne ho già parlato, vorrei toccare ancora una volta l'argomento Napoli, con alcuni dati e riflessioni. Dati tratti da varie trasmissioni TV (Controccorente, Matrix, interviste) e giornali.

Dati:
  • Napoli ha 1 addetto alla raccolta differenziata ogni 2200 (duemiladuecento) abitanti. Nel resto d'Italia la media è di uno ogni 12000 (dodicimila). Se si considerano invece tutti gli addetti ai rifiuti, non solo quelli per la raccolta differenziata, gli operatori sono 1 ogni 400 (quattrocento) a Napoli, contro 1 ogni 9000 (novemila) nel resto d'Italia.
  • Nell'agosto 2007, quando già l'emergenza era sotto gli occhi di tutti, le autorità napoletane hanno pensato bene di indire due gare: una, per 700 000 Euri per uno studio sulla raccolta differenziata, e uno di 2 milioni di Euri per uno spot pubblicitario sull'ambiente e i parchi.
  • L'emergenza dura da 14 anni. Secondo la Commissione parlamentare d'inchiesta, in questi 14 anni sono stati spesi 8 miliardi di Euri. Questi sono in parte fondi europei. Ma siccome il budget dell'Unione Europea lo paghiamo noi attraverso le nostre tasse, sono comunque soldi nostri. Mentre in Spagna e in altri paesi i fondi europei sono spesi per costruire e generare sviluppo, da noi sono spesi - male - per cercare di risolvere un'emergenza che non è emergenza in nessun altro paese civile.
  • Attorno alla discarica di Pianura, quella che pare avere i rifiuti tossici e che ora è stata messa sotto sequestro, ci dovrebbe essere un raggio disabitato di 5 km, per impedire che i fumi possano causare danni alla salute. Bene, in 4km di raggio ci sono 500 000 persone. Non solo: ci sono vigneti, e pascoli. Vigneti e pascoli che generano prodotti che arrivano sulle tavole di tutto il mondo.
  • Nelle immagini, tra i cumuli dei rifiuti, si vedono spesso materassi, cucine intere, etc. Napoli ha un sistema di raccolta di rifiuti ingombranti che, secondo de Gennaro, funziona benissimo. Solo che bisogna chiamare il comune e pagare 5 euro per avere il proprio divano preso e portato via dai netturbini. Come accade in ogni parte del mondo. Ma la gente continua a metterle per strada.

Riflessioni e domande:

  • Come cazzo la passa la giornata quest'esercito di spazzini? Perché a Napoli hanno assunto cosi' tante persone, e i risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti? Forse un giudice, invece di pensare alle veline di Berlusconi o alle presunte concussioni su Bassolino, dovrebbe farsi delle domande tipo "vuoi vedere che questi assunti sono assunti per comprarne il voto alle elezioni"? Com'è possibile che non ci sia un magistrato che si sia occupato ancora della vicenda?
  • Se è vero che l'emergenza dura da 14 anni, i giornalisti dove cazzo erano? Perché se è vero che fino a qualche giorno fa ci propinavano immagini tutti i giorni (adesso no: Napolitano ha detto che l'emergenza in realtà la stanno esagerando, e puff, come per magia Napoli non è piu' sulle prime pagine), e che ogni quattro-cinque mesi c'era un programma TV, è anche vero che nessuno mi pare se ne scandalizzasse tanto.
  • Stessa domanda per la cosiddetta società civile: dove cazzo era? Perché non vorrei fare il leghista, ma se a Brescia o a Milano provassero a non ritirare la spazzatura per una settimana, vedremmo orde di cittadini sotto casa del sindaco e di Formigoni. Li' no. Anzi, nelle strade del sindaco, l'immondizia non c'é.
  • Ora, probabilmente i cittadini di Pianura hanno ragione a non voler riaprire la discarica. Ma, di grazia, mi potreste spiegare per quale ragione i cittadini delle altre regioni dovrebbero accettare di smaltire rifiuti che i campani si rifiutano di smaltire per paura dell'inquinamento? Perché i campani si oppongono anche agli inceneritori che invece funzionano nelle altre regioni. Per cui, veramente, non si capisce.

Questo post forse non ha senso. Ma sto cercando veramente di capire. E piu' capisco (o credo di capire) piu' sono certo che l'Italia (almeno quest'Italia con questi confini geografici) non abbia speranza alcuna.

17 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

Lascia stare demonio, e' tempo inutile, non ragionam di loro ma guarda e passa...

Anonimo ha detto...

Ti rispondo alla domanda sulla società civile:

A Napoli la gente ha paura. Ha paura perchè andare sotto casa di Bassolino o della Jervolino non serve a nulla. Loro non sono nient'altro che dei fantocci collusi con la camorra. Si, la camorra, che non è un corpo estraneo alla società: non riconosci il camorrista per strada come se fosse uscito da "il Padrino". La cammora è dentro le istituzioni, la camorra è nell'imprenditoria locale, la camorra è anche negli spazzini che stanno lì solo perchè hanno gli amici giusti. La camorra, a Napoli, è l'aria che respiri. E a volte hai paura anche a suonare il clacson ad uno che ti taglia la strada, perchè potrebbe spararti.
I disordini, i cassonetti incendiati, le strade bloccate, non li hanno fatti le "persone perbene", li hanno fatti fare alla manovalanza, perchè la camorra ha interesse a mantenere questo stato di cose.
La cosiddetta "società civile" a Napoli è sottomessa dalla maggioranza della gente che, in un modo o nell'altro, c'entra con la camorra.
Una città dove ci sono persone che, come me, pur di lavorare, si trasferiscono altrove.

Detto ciò, molti dei tuoi interrogativi si spiegano facilmente; dai soldi della comunità europea letteralmente fagocitati alla sovrabbondanza di operatori ecologici a braccia conserti.

In conclusione, sono della tua stessa opinione: questa Italia, partendo da Napoli, non ha alcuna speranza.
Qualcuno, non ricordo chi, diceva: "non abbiatene con i napoletani, sono solo degli italiani eagerati". E Napoli è la prima ad affondare.

Demonio Pellegrino ha detto...

Gandalf, ma non si puo' fare finta di nulla e girarsi dall'altra parte.

Fauchone, innanzitutto benvenuto. Sono d'accordo con te. E capisco la paura che attanaglia la citta'. E' la stessa che si ritrova in alcuni quartieri di tutte le grandi citta', bruxelles inclusa. pero' come tu stesso sembri suggerire, a Napoli e' endemica...

Il tuo secondo messaggio non l'ho censurato, anzi. L'avevo pubblicato ma non compare e non so perche'. Avevi ragione sui Savoia e nel ricordare la grandezza di Napoli. Non e' sempre stato come adesso. Se hai tempo/voglia, rimandami il messaggio, che provo a ripubblicartelo.

Giorgia ha detto...

Demonio ti fa onore cercare di capire, io non ho voluto farlo pechè quando sento che non vogliono la spazzatura sotto casa ma nemmeno gli inceneritori beh... camorra o no (in questo caso la paura c'entra poco), partirei e andrei a tirar due bei calcioni nel deretano a qualcuno! Non vuoi la spazzatura ma non vuoi nemmeno gli strumenti per eliminarla: e allora che accidenti vuoi? Che se la becchino gli altri la tua spazzatura? Vien proprio da dire "comoda la vita" eh...

Demonio Pellegrino ha detto...

Giorgia, infatti questa e' la parte che piu' mi da' fastidio. Ok per pianura. Ma gli inceneritori???? perche' io toscano o tu lombarda dovresti accettare che i rifiuti NON raccolti in modo differenziato della Campania brucino nei nostri inceneritori, pagati con le NOSTRE tasse toscane e lombarde, mentre i campani si rifiutano?

perche' io mi becco la multa se metto fuori la carta nel sacchino per i vetri, e poi devo accettare che vengano bruciati nei MIEI inceneritori, fatti coi soldi miei, i rifiuti campani, tutti allegramente mischiati?

Comunque tranquilli: appena la magistratura ha finito di occuparsi di veline e della concussione di bassolino si occupera' della responsabilita' dei rifiuti. Bisogna avere pazienza, sai, l'emergenza rifiuti non e' mica cosi' importante...

Anonimo ha detto...

torniamo alla camorra, il paradosso citato da demonio nel suo primo post, e cioe che basterebbero 5 euro per smaltire i rifiuti ingombranti ma la gente preferisce non pagare e gettare il divano\televisore\mobile in strada, non riesco a capire qui la camorra dove entra, a che titolo ed in che modo. Perchè se è vero quello che dice fauchone allora quando un poliziotto spara a dei malviventi che si danno alla fuga, o quando vengono arrestati dei camorristi o in episodi del genere la gente si shiera sempre contor le forze dell'ordine, e l'opinione pubblica subito a piangere il povero ragazzetto 20-enne assassinato dalla polizia? se io sono una brava persona e la polizia mi paletta mi fermo, specialmente se vivo in una città in cui c'è da aver paura.

Io sono di Roma, e come immaginerete anche qui le zone malfamate non mancano, ed è propio in quelle zone che rispetto doppiamente le forze dell'ordine.

Quando si va alle elezioni e si mettono al potere certe persone, al livello nazionale conta sicuramente il credo politico ma a livello locale, in un picoclo comune o in una circoscrizione contano i nomi e le facce, se i napoletani dicono che a napoli tutti sono collusi è colpa loro che li hanno votati, alle urne il voto e segreto e credo che sia segreto anche li, quindi un cambiamento sarebbe possibile. Se solo si volesse.

Giorgia ha detto...

Infatti su questo concordo in toto con te, anche perchè, dicendolo chiaramente, è lì che si vuole andare a parare. Ora se io devo dare una mano ad un mio connazionale che è in difficoltà per una cattiva amministrazione comunale e/o statale, ben venga l'aiuto ma questo deve rimanere tale. Se invece uno vuole darmi la sua immondizia perchè poi son fatti miei, beh la cosa cambia e molto. Credo che ognuno di noi preferirebbe non avere l'immondizia e non avere gli inceneritori, bella scoperta... ma visto che i rifiuti li produciamo tutti (Campania compresa) ognuno si tenga la sua immondizia e i suoi inceneritori. E se non li vogliono chi se ne frega glieli facciano lo stesso, così come li hanno fatti in tante altre regioni. Su TS1, la rete svizzera, 15/20 gg fa avevo visto che sul loro TG parlavano dell'immondizia di Napoli e si erano offerti di smaltire loro i rifiuti napoletani, se non erro la cifra era di 200 euro a quintale contro una media di 150/160 europei. La differenza di 50 euro era stata giustificata col fatto che non essendo differenziata gli svizzeri avrebbero dovuto utilizzare più manodopera. Beh allora i campani paghino, di tasca loro, e li diano in svizzera.

Anonimo ha detto...

Giorgia, forse non mi son spiegato bene. Gli inceneritori sono contro gli interessi della camorra. Cosa se ne fanno loro della spazzatura smaltita? Nulla. Cosa ci fanno loro con la sovrebbondanza di monnezza? Semplice: la sotterrano in qualche campagna (come hanno fatto finora a Pianura) e, tramite società di prestanome, fanno risultare degli smaltimenti "legali", guadagnando un botto di soldi.
Forse se dai una lettura a "Gomorra" di Roberto Saviano ti fai un'idea più precisa di cosa sia la camorra oggi.

Anonimo ha detto...

...continuando: la cammorra (da leggersi come istituzioni ed imprenditoria colluse) fa gioco sull'ignoranza della gente. E a Napoli ce n'è tanta...

Demonio Pellegrino ha detto...

Dreamy, Giorgia, concordo pienamente.

Dreamy, quello che dici sull'appoggio della gente ai delinquenti e' verissimo e altrettanto inquietante. So da amici motociclisti a napoli che in alcuni quartieri se porti I'll casco ti sparano a vista perke' pensano tu sia un sicario mandato da una banda rivale ad ammazzare qualcuno.

Fauchone, hai ragione, Saviano aveva spiegato tutto. Ma allorra rifaccio la mia domanda: perche' siamo ancora qui? E' possibile che in campania almeno camorra e autorita' siano una cosa sola? O che comunque I'll livello di camorra e' ormai endemico nella societa' campana? Perke' oramai I cittadini sanno che se hanno bisogno di qualcosa non sara' lo stato a fornirla ma la camorra?

Giorgia ha detto...

Fauchone ti eri spiegato bene e ho letto Saviano ma continuo a pensare che, al di là delle camorra, le persone ragionino per "comodo". Perdonami, ma ora spiegami: tutti i napoletani intervistati dai vari TG son tutti camorristi? Impossibile!
Manco li cercassero con l'anternino "tu sei camorrista? sì? beh allora ti intervisto" suvvia conosco napoletani che con la camorra non hanno nulla a che vedere e che gli inceneritori non li vogliono così come non vogliono abitare vicino ad una discarica. Caspita! Fino ad un mese fa vivevo in un paese di 20.000 anime e la discarica l'avevamo eccome con tanto di raccolta differenziata. Ora io son stata la prima in un post precedente di Demonio a dire che la colpa non è completamente dei campani, che lo stato (colluso cmq con camorra e mafia che dir si voglia) ha fatto il suo gioco e ha le sue responsabilità ma dire che ora tutta è colpa della camorra e che i campani son ben felici di avere inceneritori e discariche... beh non è esattamente quello che sto sentendo ultimamente!

Anonimo ha detto...

Demonio: è esattamente così. Un disoccupato "medio" a Napoli non si aspetta nulla dalle istituzioni, piuttosto le vede come una fastidiosa restizione. Per un motivo semplice: le istituzioni sono colluse e compiacenti.
E' più facile fare il garzone del barbiere, in nero, perchè magari quei soldi che guadagna sono pochi, maledetti e subito piuttosto che guardare oltre il proprio naso. In questo modo fa il gioco della camorra, che chiede il pizzo al suddetto barbiere. Il barbiere paga meno tasse e tutti hanno il loro piccolo tozzo di pane.

Lo so, è una mentalità distorta. Non è una società civile. Ognuno cerca la "scappatoia", il "favore".
Ma, ahimè, sto semplicemente riportando la realtà dei fatti.

Credetemi, da Napoletano, mi riempie di vergogna questa situazione, ma, tant'è, è un dato di fatto. E' una mentalità radicata che non si estiperà mai. E sono il primo che spera che tutto vada a rotoli per poter, forse, ricostruire qualcosa di meglio.

Giovanna Alborino ha detto...

sono napoletana, tutto cio' che viene detto contro di noi mi dispiace, ma ognuno puo' sfogarsi come gli pare, anzi se leggo passo, non mi interessa lasciare un lungo commento per attaccare.
Posso solo dire che soprattutto qui a Napoli oguno fa' i comodi suoi, ci sono non so' quanti lavoratori LSU che vengono pagati ma stanno a casa, potrebbero prenderli e far pulire giardini pubblici, potevano prima, tenere la manutenzione delle strade.
Camorra a parte, il problema oggi e' una mala amministrazione e l'ignoranza della gente che ostacola l'operato altrui.

Ma dico, non potevano dal primo momento costruire e non dire niente a nessuno? se non avrebbero dato tante spiegazioni sull'uso degli inceneritori, sulle conseguenze che poteva portare, nessuno si sarebbe opposto, perche' nessuno ne capiva niente.

noi siamo l'unico paese a fare la differenziata e non abbiamo la spazzatura sotto casa, ma non cambia molto la cosa.
Per me sarebbe giusto tornare ai tempi del fascismo per salvare l'Italia.

buona giornata

Anonimo ha detto...

IGNORANZA.
E' questa la parola chiave.

Ignoranza del popolo che si fa manovrare prima contro una cosa e poi contro quella diametralmente opposta; ignoranza delle istituzioni, occupate a mangiare quanti più soldi possibili.

Giorgia ha detto...

Fauchone, Giovanna, io la situazione rifiuti la vedo così:
lo stato (colluso con la camorra) per 50 anni ha voluto tenere povertà e ignoranza nel sud (leggete il mio commento al post che Demonio ha linkato in questo post), la camorra ne ha guadagnato e ha fatto i suoi comodi, le persone comuni per mentalità sono contro inceneritori e discariche. Tutti e tre i fattori insieme hanno portato alla situazione odierna. Ma nessuno dei tre (stato, camorra e gente) è esente da responsabilità. Poi ha ragione Giovanna, si è volutamente fatta pubblicità negativa agli inceneritori ma quello a mio avviso è una "mossa" politica di alcuni partiti (lo stesso è avvenuto altrove x la TAV, far scendere la gente in piazza e manifestare contro) però è pur vero che ognuno di noi dovrebbe ragionare con la sua testa, senza credere ad ogni cosa che ci viene detta o fatta vedere. Una domanda stupida: perchè sul web si trovano tanti campani che, giustamente, chiedono le dimissioni di Bassolino ma nessuno è sceso in piazza per manifestare? Sono queste incongruenze che mi fanno pensare... si pensa che camorra, mafia e ndrangheta siano solo del Sud quando non è così. Basterebbe vivere in alcuni quartieri di Milano per accorgersi di quanto poco reali siano tali affermazioni. Se però le persone comuni e oneste non hanno la voglia di cambiare le cose, questo cambiamento rimarrà sempre una cosa impossibile. Non comprendo perchè nessuna delle persone con cui parlo o che sono state intervistate in TV abbia detto: siamo conciati così per colpa dello stato e della camorra ma noi visto che non vogliamo vivere nell'immondizia gli inceneritori e le discariche le vogliamo eccome! Questo a mio modesto avviso sarebbe l'inizio per un cambiamento, se invece nessuno vuole uscire da queste situazioni è difficile che cambi qualcosa.

°seeUaround° ha detto...

Ciao!
Una buona (e lunga!!) spiegazione la puoi trovare qui...

http://www.ischiablog.it/index.php/emergenza-rifiuti-in-campania-quali-le-cause/

In realtà, la triste realtà, è che a Napoli ci sono troppi interessi a non cambiare lo status quo, e la sfiducia nelle istituzioni da parte di chi invece le cose le vorrebbe cambiare è tale e tanta che alla fine si rinuncia solo per paura di finire dalla padella alla brace....

Demonio Pellegrino ha detto...

grazie seeUaround...

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