09/09/08

Politica e coerenza

Il più grave problema del centrodestra italiano consiste nel tentare di portare avanti idee e politiche per lo più buone con persone imbarazzanti che hanno una storia e un comportamento personali che sono in contraddizione con tali politiche. Che se volete, è il problema opposto a quello della sinistra, che in generale ha persone decenti (a parte Prodi e Di Pietro), e politiche e idee imbarazzanti e dannose.

Della poca coerenza tra le menate morali della destra italiana e la vita vissuta dei suoi protagonisti avevo già parlato qui, qui e qui.

L'ultimo esempio della paraculaggine del centrodestra italiano è quello del Ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini. Condivido il merito di tutte le sue iniziative e proposte: il ritorno del maestro unico, la riduzione del numero degli organici della scuola, l'introduzione del merito come elemento di base di calcolo dei salari dei professori, il ritorno del 7 in condotta. L'appoggio in toto anche quando dice che i professori del sud sono in media più ignoranti di quelli del nord.

Bene, brava, bis.

Ma, cara Ministra, con che faccia osi ancora stare al tuo posto dopo che hai ammesso che sei andata a fare l'esame per diventare avvocato a Reggio Calabria, perché li' passavano tutti, mentre a casa tua, nel profondo Nord meritocratico e operoso, non ce l'avresti fatta?

Fammi capire, Ministra: al Meridione le scuole fanno schifo, i professori hanno bisogno di corsi di recupero, ma tu, sostenitrice del merito, ci sei andata APPOSTA PER QUESTO a fare un esame perché nel tuo operoso nord non saresti passata? E poi mi vieni a parlare di meritocrazia?

E io non ti dovrei ridere in faccia???

22 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

vedila cosi': almeno l' ha ammesso...

Demonio Pellegrino ha detto...

mah, l'ha ammesso perché l'hanno sgamata...

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno,da sotterrarsi, non ha giustificazioni.
Domanda per curiosità: da voi (!) che succederebbe se venisse fuori un fatto simile?

Demonio Pellegrino ha detto...

elle, il belgio e' un paese profondamente corrotto, molto peggio dell'italia. Abbiamo ministri (socialisti)che propongono riforme assurde delle della scuola pubblica, ma poi mandano i figli in scuole private perche' dicono che la scuola pubblica fa cagare.

Per cui la gelmini starebbe benissimo.

Michela ha detto...

Demonio, la discussione è sicuramente interessante e sono convinta che non si finirebbe mai...io la penso così: appena ho sentito il programma della Gelmini ho esultato...per l'Italia, per la scuola, per mia figlia e per quello che auspico sia finalmente un ritorno alla meritocrazia. Per quanto riguarda il percorso professionale della Gelmini, concordo in pieno...però conosco persone che non riuscendo a passare l'esame di ammissione a medicina a Firenze sono andati a fare il primo anno a Siena: incapaci? assolutamente no...persone che adesso sono serissimi professionisti. Io adesso voglio guardare al futuro con lo sguardo rivolto al mio passato: ho fatto le elementari con un'unica maestra e non ho riportato "danni", tutt'altro...chi non si trovava bene cambiava classe o scuola...semplice e lineare. La Gelmini ha detto una cosa vera: la scuola è stata utilizzata come AMMORTIZZATORE SOCIALE...e così sono stati "ammortizzati" fiori di incapaci (senza distinzione fra nord e sud, ci tengo a sottolinearlo)che miravano soltanto al posto fisso rendendo la scuola italiana uno schifo. sai chi mi fa ridere, ma ridere e piangere sul serio? Epifani...che ha commentato dicendo "i bambini sono già preoccupati"...IO sono preoccupata..IO, ma preoccupata di avere un rappresentante sindacale come questo che apre bocca per dire simili scemenze. La scuola è il luogo dove si crea il domani della nostra bella Italia...se cominciassimo a farla funzionare non "in quantità" ma "in qualità" con docenti seri, preparati, che fanno questo lavoro per passione le cose andrebbero meglio...ti faccio solo questo esempio poi, come si dice a Firenze, "mi cheto": parlavo con una conoscente, professoressa di matematica alle medie e questa, parlando di stipendi, mi fa "Sono nera guarda...5 giorni di lavoro (4, la correggo io, perchè hai il giorno libero) e due rientri settimanali il pomeriggio, per quanto? 1.200 euro al mese"...la mia risposta è stata: "per 1.200 euro al mese io mi faccio: 40 ore settimanali, un culo così, faccio la segretaria, la responsabile del sistema qualità, la responsabile dell'ufficio commerciale estero e anche la barista perchè se mi chiedono il caffè devo fare anche quello...non ho giorno libero e mi ammalo pochissimo"...è stata zitta.

Demonio Pellegrino ha detto...

Ciana, ma come ho detto nel post, io sono assolutamente d'accordo con le proposte della gelmini. Ma mi fa ridere che una che parla male del meridione, che dice che le scuole fanno schifo, che ci vuole maritocrazia, poi ammetta di essere andata al sud per passare l'esame perche' al nord non lo avrebbe passato...

Anche la sua giustificazione "dovevo lavorare" mi pare molto simile alla scusa dei napuletani che quando violano le leggi ti dicono "agg a' campa'".

il problema sta tutto li': se fai il ministro che GIUSTAMENTE vuole reintrodurre la meritocrazia e evitare che la scuola continui a essere un ammortizzatore sociale, beh, ammettere di andare al sud per passare gli esami non aiuta la tua credibilita'.

Per il resto, d'accordo al 100% con quello che dici.

TheKan ha detto...

A parte la credibilità dei nostri politici (di tutte le fronde che è pari a zero) io credo che in Italia semplicemente si faccia un pò di confusione ovviamente il tutto in maniera interessata.
Abbiamo un sistema sociale (sanità, scuola, giustizia) che su la carta non ha niente da invidiare ai paesi più evoluti solitamente concentrati nel profondo Nord dell'Europa.
Solo che non funziona. Allora tutti si preoccupano di trovare soluzioni che fanno invidia ai tuffatori alle olimpiadi stravolgendo ogni volta tutto mediamente una volta ogni due anni (a seconda del governo presente).
Tutto questo non fa altro che indebolire lo stato "sociale" favorendo e per giunta male (dunque anche qui ci sarebbe da discutere) lo stato sociale parallelo fornito dai privati, che per forza di cose non è accessibile a tutti i cittadini.
Finchè non si invertirà questa tendenza c'è poco da stare allegri.
Come il più delle volte la soluzione più semplice è quella più efficace ma anche la più bistratta in questi anni hanno fatto 2.000 riforme che non servono a niente, bastava far funzionare quello che c'era o c'è e il problema era risolto.
Scusate spero di essere stato in tema.

Demonio Pellegrino ha detto...

thekan, concordo sul fatto che uno dei grossi problemi sia il fatto che ogni due anni si rimetta mano a riforme fatte dal governo precedente, senza dare mai il tempo a queste riforme di avere effetto...

Michela ha detto...

Hai ragione Demonio...ma in un mondo in cui ormai di credibile non c'è più niente, neanche uno straccio di telegiornale, bisogna cercare di dare fiducia a chi almeno qualcosa di logico riesce a dirlo. e sono sincera, fra tutte le stronzate (passami il termini) che abbiamo dovuto stare a sentire negli ultimi anni, stavolta sono stata a sentire con attenzione e finalmente ho sentito una non stronzata.

Demonio Pellegrino ha detto...

vero, e ripeto, sono d'accordo con tutte le sue proposte. Ma e' come andare da un dietologo obeso o dal parrucchiere calvo o dal personal trainer grasso e flaccido. Diciamo che non mi fiderei.

E mi domando perche' le idee buone in italia ce le debbano avere gli impresentabili, mentre i presentabili hanno idee di merda.

Detto questo, mi ricordo anche che churchill era un ubriacone e hitler un salutista. Ma era sicuramente meglio l'ubriacone come idee.

Anonimo ha detto...

I miei figli hanno avuto, tutti, due maestre (a proposito, perchè si continua a parlare di maestrO unicO quando di fatto ci sono sempre maestre che girano?).
la prima è stata fortunata: due brave. La seconda e il terzo meno: una brava e una no. Mi domando che cosa sarebbe stato di loro se avessero avuto una maestra sola, quella non brava, per esempio. Si sarebbero trovati male? Penso di sì.
Allora cosa avrei dovuto fare? Cambiare classe e scuola?
Abito in una cittadina che ha Una e Una Sola scuola elementare. Come avrei potuto? Scuola privata? Non me la posso permettere. Altra città? Peggio ancora.

Poi, sì, son anch'io per la qualità. Mi domando come si possa però pensare che la qualità a scuola la si ottenga con il taglio delle cattedre e delle ore (si prevede di diminuire le ore di italiano nella scuola media, e di cancellare la figura dell'insegnante di tecnica, che sarebbe sostituito inglobato da quello di matematica, che con meno ore si troverebbe a fare una materia in più).
Dice: tagliamo così rimangono i professori bravi. Non ditemi che ci credete davvero. Il taglio avviene (sta già avvenendo!) per graduatoria di anzianità: hai tanti punti? Rimani. Sei bravissima ma l'ultima arrivata nella scuola? Via!
Grazie ai tagli degli ultimi anni, le insegnanti di lettere nella mia scuola sono diminuite di un terzo, e le classi si sono gonfiate (non si riesce a scendere sotto i 27, 28, con la prospettiva di passare i 30 durante l'anno). E adesso io che sono rimasta garantirò una qualità migliore facendo meno ore in ogni classe, con più alunni e dovendo seguire più classi? Ma andiamo!

Anonimo ha detto...

con 23437 risate in faccia, vince la mukka bialetti col faccino di tweety...chiamala stupida!

Michela ha detto...

@laprof
insisto sul fatto che io ho avuto un'unica maestra e che non ho riportato danni permanenti (e non sono del mesozoico...ho 33 anni); eravamo 20 bambini in una classe e una maestra 5 ore al giorno per 6 giorni. Chi faceva il tempo pieno cambiava maestra il pomeriggio. Nessuno è rimasto analfabeta.
Per il resto (qualità/ore in meno etc. etc.), mi permetto fare un piccolo esempio:
lavoro in una società privata che sta facendo tagli al personale...il che si traduce in 5 persone messe in mobilità...il che si traduce semplicemente in "eravate in 4 a fare il lavoro, adesso dovete farlo in 2"...e lo sapete cosa succederà? che sì, è vero, dovremo farci il triplo del sedere nelle stesse ore di lavoro (che, RIPETO, sono 8 ore al giorno su 5 giorni, per un totale di 40 settimanali per uno stipendio medio di 1.250 euro...4(QUATTRO) settimane spettanti di ferie (ovviamente ne facciamo al massimo 3) e non 3 MESI d'estate, 2 SETTIMANE a Natale, 1 SETTIMANA a Pasqua e i ponti che Dio comanda)...però purtroppo in Italia il momento è questo: non ci sono soldi da nessuna parte, tutti ne risentiamo e tutti purtroppo dobbiamo darci da fare...da me, o facciamo così e cerchiamo di dare tutto per salvare il posto di lavoro, oppure tutti a casa. E lo stesso dovrebbe funzionare nel pubblico: c'è bisogno di fare di più e di metterci più impegno purtroppo con lo stesso stipendio? O si fa, oppure a casa (e sarebbe proprio l'ora)...e chi lo fa è bene che lo faccia con passione. Anche io sostengo lo stato sociale e ringrazio il cielo di vivere in un paese in cui non devo farmi un'assicurazione privata per potermi curare...ma sono stufa di sentire sempre le stesse lamentele da parte degli insegnanti...se siamo arrivati a questo punto credo che la colpa sia di chi ci ha amministrato ma anche (e qui parlo del livello culturale dei ragazzi) di chi non fa il proprio lavoro come andrebbe fatto...perchè se io il mio lavoro non lo faccio come deve essere fatto ho qualcuno che me lo fa notare (eccome se lo fa)...ma l'insegnante chi lo controlla? Scusate il tono che può sembrare polemico...io voglio solamente dire che in un momento come questo anche se non ci va, non ci piace, non ci sembra giusto, non è il caso di continuare con i soliti discorsi...rimbocchiamoci le maniche TUTTI e rendiamoci conto che una soluzione, anche se sembra la peggiore, va trovata e fatta fruttare al meglio.

Demonio Pellegrino ha detto...

Prof, Ciana: io ho 35 anni. Ho avuto maestra unica, e mi ritengo abbastanza colto. So leggere e far di conto. E sono sempre - ripeto SEMPRE - stato in classi con piu' di 30 persone. I regazzini che all'epoca mi sembravano asini sono rimasti asini. ma alcuni hanno fatto i soldi, altri no, alcuni hanno avuto successo comunque, altri no.

Prof, il problema e' che se avessimo degli esami che funzionano, la discrepanza assurda tra maestre brave e non, ci sarebbe, ma molto attenuata. Il problema della discrepanza enormi che citi deriva proprio dal fatto che ormai il prof o la maestra lo fa chi non ha un altro lavoro da fare.

Spiace dirlo, ma dei miei amici alle medi, liceo e universita', quelli che ora fanno i prof sono quelli che erano i piu' ciuchi.

perche'? perche' e' un lavoro che da' tre mesi di vacanza (ma aanche quattro), pagato quanto altri lavori dove ti smazzi di piu' e hai molte meno vacanze. E NON puoi essere licenziato.

vogliamo cambiare questo andazzo? Facciamolo: stipendi piu' alti, MENO personale, e capace.

Chiaro che quello che tu, prof, citi come sistema di sfoltimento (l'anzianita') va male, molto male.

ma qualcosa, come dice ciana, va fatto.

Anonimo ha detto...

Si stanno aprendo le porte su un ventaglio di questioni che richiederebbero davvero considerazioni interminabili!!!
Io non sono dell'idea che necessariamente quello che si faceva prima si deve fare anche ora perchè tutto sommato a noi non è andata così male. l'evoluzione della scuola può di certo prevedere un tornare sui propri passi, ma allo stesso tempo anche valutare quali possono essere i cambiamenti per una migliore preparazione dell'alunno (perché si parla di questo, no?).quando sento parlare di educazione tecnica insegnata dal prof di matematica con riduzione delle ore disponibili ho qualche dubbio che si tratti di un miglioramento, ma piuttosto ho la sensazione di una corsa ai ripari per ridurre i costi E BASTA alla faccia della qualità dell'insegnamento.
non posso stare a tirare in ballo tutto l'elenco di cose proposte per le quali in parte sono d'accordo,ma di cui non ho forse nemmeno la preparazione giusta per poter dire la mia,ma
un'ultimissima cosa la vorrei dire: i tagli INDISCRIMINATI al personale (sia pubblico sia privato, seppur con evidenti differenze) sono quanto di peggio si possa fare per la qualità del lavoro

Anonimo ha detto...

Comunque, a Reggio Calabria passavano tutti, ora non più. Da quando hanno inglobato la facoltà di legge di Reggio con quella (serissima) di Messina, anche i calabresi devono sudarsi il 18.
No, per dire che c'è meridione e meridione.

Demonio Pellegrino ha detto...

elle, ma infatti il discorso sulla scuola sarebbe lungo...io volevo mettere in risalto l'incoerenza della signora minestra...

ventiseitre, hai ragione. tra l'altro non e' che bisogna proprio andare al sud per trovare casi di universita' fancazziste. quando studiavo a pisa c'era tantissima gente che per passare diritto privato andava a Camerino, nelle marche. Gente che a pisa rifaceva l'esame 20 volte senza mai passare, tornava da camerino con 28.

Anonimo ha detto...

hai ragione...fuori tema!!
chissà come ride sotto i baffi un esaminatore che sa che il candidato è andato proprio lì a fare l'esame per la sicurezza di passare...io boccerei per principio!!!

Giovanni Stoto ha detto...

premio per te...

simona ha detto...

Bella questa discussione peccato sono arrivata tardi!
Buon week end a tutti!

:)))

Anonimo ha detto...

@ciana: concordo al 100% con quello che dici.

Il dato di fatto che ai nostri giorni sono in tre a fare il lavoro che fino a qualche anno fa lo faceva uno solo, e in certi casi credo che si diano pure fastidio l'uno con l'altro.
E non si dica nemmeno che si fanno più cose perchè non è vero: mio figlio ha appena iniziato la terza elementare (scuola pubblica del nord) e dopo due anni di inglese saprà si e no dieci vocaboli (e non per essere di parte, ma non è proprio stupido).

Va bè, comunque buon fine settimana a tutti.

E-steban

Anonimo ha detto...

Non ho letto tutti i commenti, comunque io la Gelmini la perdono per quella défaillance...Bisogna anche pensare al fatto che al Nord ci sono certi ordini professionali che mettono barriere, esami difficili, col risultato che poi avanzano tutti quelli del Sud. Io conosco gente che ha fatto la stessa cosa che ha fatto lei.
Seconda cosa: le persone presentabili a sinistra...ehm, ehm...
Per me non lo sono affatto, presentabili, sono solo seriose e noiose e ipocrite. Ho appena letto che Veltroni e Amato si son comprati casa a Manhattan..Ti rendi conto?

Ciao!

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