Allora, io non sono un esperto di musica classica, ma devo dire che sono rimasto abbastanza sconcertato dal successo di Giovanni Allevi, il "giovane" compositore che si crede un po' sto cazzo. Ho un suo disco doppio, anche gradevole, ma ecco, non mi pare un capolavoro di musica classica. Mi pare un misto pop orecchiabile. Ma il problema non e' questo, e neanche che Allevi si creda un po' sto cazzo: il problema e' che i giornali e le istituzioni gli diano spago, alimentando la sua convinzione ad avere diritto a sentirsi sto cazzo.
Pizzeria Italia (gran bel blog la cui lettura consiglio a tutti) si e' spesso scagliata contro le banalita' proferite da Allevi.
Ieri e' tornata sull'argomento, rimandando a
un post di Freddy Nietsche che definire geniale e' poco. Si' perche Nietsche riprende e commenta un'intervista delirante della Gazzetta dello Sport (!!!) a Allevi, con domande del cazzo e risposte ancora piu' del cazzo.
Un esempio? Eccolo, coi commenti in corsivo di Nietsche:
- La musica di Chopin ricorda la pioggia e la sua? (La punteggiatura è originale. Quindi qui, oltre a dare per scontato che la musica di Chopin, come – porca la troia – sanno tutti, ricorda la pioggia, si ipotizza anche che la musica di Chopin riporti alla memoria due cose: la pioggia e la musica di Giovanni Allevi. Un’ipotesi che mi fa sperare in Terminator, nel 2012, e nel ritorno di Verdelli dalle ferie.)
La caratteristica principale che i miei ascoltatori ritrovano è il senso acquatico del linguaggio, che non solo è cullante, ma anche tempestoso. (Eccoci. Cullante, ma anche. Non cullante e basta, eh no! Cazzo, ricazzo e stracazzo. Cullante e tempestoso assieme. Tra l’altro è strano che ci sia tutta quell’acqua nella musica di Allevi e solo il suo primo pezzo del 1997 faccia riferimento all’acqua nel titolo. Buffo, no, lì a bordopiscina, che ci sia questo senso acquatico. Chissà vicino al tornio, cazzo, cazzino e cazzetto, che senso metallico del suono che viene plasmato.)
Vi prego,
andate a leggere. E poi ditemi se non vi viene voglia di prendere a calci negi coglioni Allevi.
(Ci sarebbe poi da discutere su un popolo che compra i CD di Allevi credendo che sia davvero un maestro e che quella che fa lui sia musica paragonabile a Chopin, per dire. Ma questo e' un altro discorso, e sarebbe molto triste).