13/12/07

Maremma TIR

Allora, diciamo subito che io condivido in pieno le ragioni dei camionisti che scioperano. Il loro salario si è ridotto di molto a causa dell'aumento delle tasse sul gasolio. Dimmi tu se non hanno motivo d'incazzarsi. Mi fa anche un po' impressione vedere come non appena scioperano categorie cossiddette di sinistra (insegnanti o ferrovieri) allora Repubblica e il caravanserraglio mediatico cattocomunista li giustifica, cerca di capirli. Appena scioperano categorie che di sinistra non sembrano essere (non capisco poi: un guidatore di camion, impiegato come un operaio, dev'essere per forza un Berlusconiano? Boh.) sono degli irresponsabili stronzi.

Per l'amor di Dio, non giustifico il casino che sta succedendo in Italia. Il problema è che lo sciopero selvaggio è una piaga che ci contraddistingue da sempre. E penso anche, come dice Lontana, alle molte piccole imprese alimentari (e non) che aspettavano le consegne del Natale per cercare di recuperare un'annata rovinata dalle tasse della Banda Prodinotti (che stanno dissanguando sia autonomi sia impiegati) e che invece subiranno le conseguenze scellerate di questo sciopero.

Pero' c'è un pero'. Come dice Cerazade, il vero dramma di cui nessuno parla è che basta uno sciopero di tre giorni per mettere in ginocchio l'Italia. Perché? Perché tutto il trasporto merci si fa su gomma da noi. Perché non abbiamo un vero sistema ferroviario.

Pero' la TAV e i treni merci ad alta velocità non servono. Ecco, sento queste cose e la nostalgia di casa mi passa subito. E me ne resto a Bruxelles, dove con un'ora di treno veloce sono a Parigi, con un'ora e mezzo sono a Londra.

Maremma TIR.

PS: ovviamente, visto il paese di merda che l'Italia è (o è diventata, fate voi) possiamo scommetterci che ci sarà un'allarme prezzi. Cioè parecchi cani bastardi alzeranno i prezzi giustificando i rincari con lo sciopero Tir. Ecco, appunto.

PS2: volendo ci si potrebbe anche chiedere come mai in Italia ogni piu' piccola cosa diventi un'emergenza totale, con assalti ai supermarcati, alle pompe di benzina, scorte come se si fosse prossimi a una guerra mondiale. Boh.

11 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

Per la precisione ci vogliono 1h51' pe arrivare a Londra, ben 39' in meno da quando il tratto inglese e' diventato ad alta velocita' (prima lo era solo il tratto Europeo). Questo lo dico giusto per sottolineare l'impegno degli altri paesi nel potenziare le loro linee.

"Una poltiglia di individualisti che non ragionano ed agiscono per il bene comune", cosi' ci hanno definiti ultimamente, giusto?

Che tristezza...
E' poi dicono che non e' vero che si stava meglio quando si stava peggio...

Anonimo ha detto...

hai ragione sui due pesi/due misure. Io pero' di fronte a scioperi cosi' (tutti gli scioperi cosi', di qualcunque categoria), vorrei avere una Tatcher. E non mi si dica che abbiamo Berlusconi o Fini. Che' l'uno pensa solo alla figa. E l'altro pure (almeno il primo pare usare i presevativi).

I sindacati non rappresentano piu' nessuno. Sono morti e non se ne sono accorti.

Markinga ha detto...

siamo in Italia, e avrei gia detto tutto a dire cosi'...
hanno ragione a chiamarci individualisti, facciamo acqua da tutte le parti.. importiamo la benzina, importiamo la corrente, importiamo il gas.. e non facciamo niente per ovviare a questa pecca, anzi adesso parlano di nucleare.. come se le scorie si smaltissero da sole messe in un angolino.Speriamo che non si ripeta una situazione come in Argentina, demonio hai fatto bene a andare a Bruxelles.. c'è richiesta di lavoro? magari vengo in su anche io!!!


MArk

Demonio Pellegrino ha detto...

Gandalf tutto vero - e se non sbaglio dall'anno prossimo per andare a londra si guadagneranno altri 20 minuti.

Nero - hai ragione!

Marco - tutto vero, ma c'è un ma. Sulk nucleare bisogna intenderci. Alla fine l'italia importa energia elettrica dalla Francia, dove è prodotta con il nucleare in centrali vicini alla nostra frontiera. per cui l'italia è cornuta e mazziata: paga l'elettricita' piu' cara di quanto non la pgherebbe con il nucleare, ed è a rischio nel caso di un incidente.

Mah.

Giovanna Alborino ha detto...

come gia' commentato su altri blog, ho apprezzato lo sciopero dei camionisti e ammirato la loro unione.
Fare il camionista e' una vita di merda, ti ritrovi ad una certa eta' con l'ernia del disco, le spese sono tante ed e' giusto che abbiano delle agevolazioni..
un bacio
gio

Anonimo ha detto...

Ho letto un servizio su Repubblica di Lunedì (il carteceo) sulla concorrenza scorretta che subiscono i camionisti NOSTRANI da quelli dell'EST (che pagando la benzina molto meno di noi si possono permettere prezzi impossibili per gli italiani) e ieri ho "costretto" il mio uomo (che sporconava come uno scaricatore di porto contro la categoria). Ha smesso di sporconare, ha detto ora capisco! Non è questione di destra o sinistra, siamo tutti nella stessa barca. Non più tardi di qualche sera fa ho sentito un servizio sulla delocalizzazione e l'uso di CALL CENTER che si trovano in BULGARIA & C. Chiamo un centro servizi e mi rispondono in italiano perfetto da un paese dell'est, dove il dipendente viene pagato 200/300 euro al mese. E' vergognoso! Ora basta. Gli italiani dovrebbero imparare a scioperare dai francesi. Sarà che quelli si sono allenati con rivoluzione e ghigliottina, ma sono avanti a noi anni luce!

Demonio Pellegrino ha detto...

Trippi è già tanto quando chiami il call center e ti parlano in italiano corretto. Io quando chiamo il supporto IT della mia compagnia non capisco una mazza di quello che dicono. Una mazza.

Elisa ha detto...

è schifoso che in Italia per ottenere quello di cui HAI DIRITTO, e non capricci estrosi, si debba incazzarci come scimmie! alla mia categoria il contratto è scaduto da 4 anni e nessuno ha la minima intenzione di rinegoziarlo, ma la banca non si dimentica di alzarmi il mutuo tutti i mesi, la su mà troia. ecco, se la mia categoria potesse scatenare il bordello che hanno fatto ora i TIR lo farei subito porco qui porco la. oh via
e cmq io questi gg di calma totale in città, scenari da "28 gg dopo", me li son goduti.. la macchina era morta dal meccanico, quindi..a piedi lo sarei stata comunque :)

Demonio Pellegrino ha detto...

Elisa, sulle banche - a partire della Banca Centrale Europea, il budello di su ma' e di tute le istituzioni europee - e' meglio che non apra bocca, altrimenti m'incazzo come un riccio. Mi fanno schifo.

Ti capisco sulla calma stile 28gg...che poi ci si ricollega sempre al solito problema: ma possible che si dipenda in toto dai TIR?

Anonimo ha detto...

secondo me tu vivi in un altro mondo..
il peso fiscale sui coltivatori diretti è minore che su ogni altra categoria, senza contare che nella filiera ci sono soggetti che si arricchiscono meschinamente: lo dimostra il prezzo assurdo che certi ortaggi raggiungono nella grande e piccola distribuzione.

il prezzo del gasolio è aumentato non solo per le tasse ma sopratutto perché globalmente la domanda di gasolio è cresciuta e come economia vuole quando la domanda sale il prezzo fa lo stesso...

basi i tuoi post su una serie di approssimaizoni tali che mi chiedo dove diavolo vivi? vivi nel mondo che ti racconta Il Giornale o vivi qui in Italia?

Demonio Pellegrino ha detto...

Fagorgo, no, vivo nel mondo in cui le tasse sul gasolio per autotrasportatori hanno l'effetto perverso di aumentare esponenzialmente con l'aumento del prezzo del petrolio.

riguardo il prezzo degli ortaggi concordo. Pero' com'e' come non e', quando si cerca di capire chi questi rincari li faccia, e' sempre colpa di qualcun altro.

Comunque se i miei post non ti piacciono mi pare tu abbia una sola opzione valida: smettere di leggermi. E' cosi' semplice, no?

Ti potrebbero interessare anche questi post qui:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...