13/09/11

I ben vestiti

Leggete questo, e indovinate quando e' stato scritto (la risposta alla fine del post).

"Era una folta Italia in tailleur, in doppiopetto, l'Italia ben vestita e ben carrozzata, la meglio vestita popolazione d'Europa, quale contrasto per le vie di XXX con le comitive goffe e antiestetiche dei tedesci inglesi svizzeri olandesi o belgi in vacanza collettiva, donne e uomini di variegata bruttezza, con certe brache al ginocchio, coi calzini nei sandali o con le scarpe sui piedi nudi, certe vesti stampate a fiori, certa biancheria che sporge, certa carne bianca e rossa, sorda al buon gusto e all'armonia anche nel cambiar colore. Queste falangi straniere che, avide di bagni fuori stagione, prenotavano alberghi interi succedendosi in turni serrati da aprile a ottobre (ma meno in luglio e agosto, quando gli albergatori non concedono sconti alle comitive) erano viste dagli indigeni con una sfumatura di compatimento, al contrario di come una volta si guardava al forestiere, messaggero di mondi piu' ricchi e civilmente provveduti. Eppure, a incrinare la facile alterigia dell'italiano ben messo, disinvolto, lustro, esteriormente aggiornato sull'America, affiorava il senso severo delle democrazie del Nord, il sospsetto che in quelle ineleganti vacanze si muovesse qualcosa di piu' solido, di meno provvisorio, civilita' abituate a concludere di piu', il sospetto che ogni nostra ostentazione di prosperita' non fosse che una facile vernice sull'Italia dei tuguri montani e suburbani, dei treni d'emigranti, delle pullulanti piazze di paesi nerovestiti, sospetti fugacissimi che conviene scacciare in meno d'un secondo".

L'ha scritto Calvino ne "La speculazione edilizia", pubblicato nel 1957 sulla rivista Botteghe Oscure, e nel 1963 come libro. Ma sembra scritto oggi, nevvero? Con tutti noi italioti e il nostro "ma come si mangia bene in Italia...ma come si vestono male i tedeschi, eh", dandoci di gomito con il sorriso di chi la sa lunga. Quell'"esteriormente aggiornato sull'America" vale da solo il premio nobel...

Non e' cambiato proprio niente. E il problema sarebbe (solo) Berlusconi?

8 commenti:

FB ha detto...

10 e lode....con la domanda finale, hai spiegato in un nulla, lo spirito italico.......a noi basta qualcuno a cui dare la colpa....infatti quando ti beccano con le dita nella marmellata: "Io??? Io non ho fatto niente! E' colpa di quello li!"......che tristezza...
UFFA!!!! Ma ci racconti ogni tanto qualche cosa di "brutto" dell'America?!?!?!? almeno calmiamo gli animi di invidia!!!! (parlo per me!)

Signor Smith ha detto...

Ma il problema non è Berlusconi, affatto. Non che sia la cura... intendiamoci. Ma un capo del Governo che si fa i cazzi suoi mentre il resto del Governo, appunto, "governa" potrebbe essere prospettiva accettabile. Non auspicabile, ma non deleteria in se.
Il vero problema è che qui si è in mano ad un gruppo di persone impreparate, incolte, di dubbia formazione che sono convinte di essere governanti capaci ed illuminati.
Un governo che sforna una manovra aggiuntiva ogni 3 giorni, una per ogni volta che ci hanno detto che i conti erano in ordine.
Ecco perché diventa sempre più urgente affidare il governo di ciò che resta del paese all'opposizione. Ci fosse.

'povna ha detto...

la amo moltissimo, la rileggo (anche solo un pezzetto) non solo alle elezioni ma quando sono girata di palle a piacere. e su questa cosa degli italiani che si accontentano di questa (presunta) superiorità estetica ho fatto una discussione questa estate. ovviamente in minoranza. ovviamente non ho cambiato idea.

ra. ha detto...

no, non è cambiato nulla.
lo denunciano proprio tutti.
questa è del 1997.

http://www.youtube.com/watch?v=vrpJB7ucC5Y&ob=av2e

Demonio Pellegrino ha detto...

FB, di cose brutte americane ce ne sono a iosa...solo che sono, appunto, cose brutte, inserite in un contesto tutto sommato decente (almeno per me: c'e' anche quello per cui gli USA sono satana, e allora tanti saluti).

Signor Smith, appunto. Io Renzi lo voterei pure. Solo che piu' lo sento e piu' lo guardo, e piu' mi pare un Andreotti con l'iphone.

Povna: poi ci sono anche gli italiati del "ma come si mangia bene in Italia", che pero' non hanno mai mangiato altre cucine perche', tautologicamente, "come si mangia bene in Italia"...

Ra: il vecchio frankie fece una brava canzone davvero.

Titti ha detto...

La cosa più brutta che mi viene in mente dell'America ( e io la amo l'America) è la pena di morte.
Quanto al brano di Calvino, che dire? E' uno dei più grandi scrittori italiani.

Demonio Pellegrino ha detto...

Direi il piu' grande. Anche se il mio preferito rimane Buzzati.

Titti ha detto...

Beh, diciamo che è una lotta tra titani!

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