Ho da poco finito di rileggere il Grande Gatsby, traendone grandissimo godimento. Siccome questo e' un blog serio, e io ho massimo rispetto per i blog letterari che vogliono impormi come dovrei parlare dei libri e dei loro autori, comincerei con il dire che se c'e' un messaggio universale nel capolavoro di Fitzgerald e' che e' meglio nasce finocchi e pigliallo nel culo che innamorassi di una donna.
La donna, infatti - sembra suggerire l'autore non solo nell'opera qui trattata, ma anche in Tenera e' la notte - puo' solo essere una stronza puttana che portera' l'uomo alla rovina. Daisy, l'amata dal Grande Cazzi, rappresenta infatti l'archetipo della donna stronza, maiala, puttana, rotta ner culo, figlia di troia, nata d'un cane, maledetta lei e chi 'un l'ha ammazzatta da piccina.
Poi c'e' una lucidissima descrizione del come si comportano i ricchi nati ricchi nella vita, scardinando tutto e tutti, fottendosene bellamente di tutto e di tutti, che' tanto la roba ni scivola via d'addosso come la merda da una pietra bagnata. Che poi non e' che lo dicesse solo Fitzgerald, ma era tanto che non lo trovavo scritto cosi' chiaramente, e m'e' venuto da strappa' le pagine per la rabbia, ma pero' era un ebook, e quindi 'un ho potuto strappa' una bella sega, anzi, m'e' toccato sopprime r gesto, che' senno capace rompevo anche r lettore ebook, e allora erano artri vaini da paga' per rimpiazzallo, che' qui e' tutto un paga' e un pati'.
Chiarito questo direi che comunque il Grande Gatsby letto in originale fa tutto un altro effetto. E Gatsby m'ha fatto veni' a mente parecchio Berlusconi, soprattutto quando fa le feste dove tutti ni ci vogliono anda' perche' e' figo, solo che poi quando moie un ni ci va nessuno.
La vita' e' un fulmine, e pigiallo 'n culo un baleno, cari mia.
4 commenti:
Chissà perché ma leggendo il titolo del post ho pensato che stessi parlando ancora di Montezemolo...
Ma è la natura delle donne, e degli uomini. Ricorda che peggio delle donne ci sono solo gli uomini che vanno loro appresso.
Parole sante. E Gatsby ne e' la conferma. Una vita rovinata per una farda.
Qualche settimana fa Tim Parks sulla Domenica del "Sole 24 ORE" analizzava le nuove traduzioni italiane del Gatsby uscite di recente… che dire, appena posso lo recupero in originale.
La mia e' una traduzione vecchiotta: e' edizione miti mondadori dei primi anni '90, credo.
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