27/11/07

Stritolati nei meccanismi della giustizia

Da quando ho letto “Scorrete lacrime, disse il poliziotto”, di Philipp Dick, ho un terrore pazzo d’incappare nei meccanismi della giustizia, e di essere accusato e condannato per reati che non ho commesso. Diciamo che nella giustizia credo poco. E credo ancora meno nelle “prove” che spesso vengono esibite per convincerci della colpevolezza di Tizio o di Caio.

Mi ricordo ancora quando su un giornale venne fuori che Pacciani DOVEVA essere il mostro di Firenze perche’ aveva dipinto un quadro pieno di donne tagliate a pezzi. Solo una mente malata, diceva l’esperto dell’accusa, poteva partorire un abominio del genere. Qualche giorno dopo pero’ venne fuori che il dipinto era di un pittore famoso cileno, perfettamente sano di mente, che non aveva mai ammazzato nessuno, e che c’entrava col mostro di Firenze come io con l’anoressia.

Stessa cosa nel caso Marta Russo, nel quale come elemento di colpevolezza venne portato il fatto che Scattone e Ferraro avessero dato un seminario universitario sul tema del “delitto perfetto”. E la stessa cosa succede ora con il caso di Amanda Knox e dell’uccisione di Meredith. Vengono portate come “prove” della personalita’ disturbata (e quindi potenzialmente omicida) di Amanda il fatto che abbia scritto un racconto su uno stupro pedofilo (ma allora alla Isaballa Santacroce diamo l’ergastolo subito!), e che Sollecito si sia fatto fotografare sul suo blog in pose minacciose da ninja sfigato, con un megacoltello in mano.

Ecco, di grazia, magari sia Amanda sia il ninja sono colpevoli. Non lo so. Non lo escludo. Pero’ mi sono sorpreso a riflettere su come potrebbe essere trattato dalla stampa il caso in cui io, il Demonio Pellegrino, fossi accusato di aver ucciso qualcuno, magari di religione islamica.Si direbbe che spesso nei miei post ho attaccato la religione islamica, e invocato una resistenza contro la sua avanzata in Europa. Si direbbe che chiamo l’Europa “Eurabia”. Probabilmente si poterebbere l’esistenza di questo medesimo post, come prova del fatto che stessi premeditando il delitto e volessi istillare dubbi nei futuri investigatori.

Ecco, quando mi vengono questi pensieri, mi vengono i brividi. E spero veramente di non fare la fine del personaggio del libro di Dick. Se non ricordo male, alla domanda del protagonista “perche’ io?”, il poliziotto risponde una cosa tipo “perche’ lei ha avuto la sfortuna di essersi fatto notare da un poliziotto in cerca di un colpevole”.

Brutta storia.

15 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

Uno dei pochi libri di Dick che non abbia ancora letto... Sembra interessante... Questo Natale ne compro una coipia

Anonimo ha detto...

Allora cosa dovrei dire io, che sto diametralmente all'opposto dell'anoressia e ho come soprannome "ninja", per motivi legati alle due ruote?!

Signori, mi raccomando non vado matto per le arance, preferisco i muffins.

Demonio Pellegrino ha detto...

Gandalf, ti e' piaciuta la trilogia che non mi ricordo piu' come si chiama di Dick (che precisione, lo so...)? Quella in cui si parla di Dio...

Cristian, ho visto la tua foto su facebook in cui sei bardatissimo con la tuta dainese. E te credo che non sei il tipo da 2000 km in moto per turismo...nella foto sembri un pilota SBK...ah, comunque i muffins piacciono anche a me.

Anonimo ha detto...

perche', del caso Unambomber ne vogliamo parlare? Con i periti della polizia che pare abbiano manomesso una prova per dimostrare la colpevolezza dell'unico imputato. Hanno rovinato la vita di un uomo che ha perso il lavoro. BASTARDI.

Anonimo ha detto...

Luisa scatenata! :)

Demonio Pellegrino ha detto...

pero' effettivamente ha ragione...

Giovanna Alborino ha detto...

mi piace l'ultimo pezzo "perche' io"?

brutta storia
saluti

Anonimo ha detto...

...studiacchiando legge mi son resa conto di una cosa: errori giudiziari a parte.....non c'è nulla di meno giusto della legge. a volte, ingenuamente, si tende a far equivalere il giudizio secondo giustizia con il giudizio secondo equità. in realtà sono due cose profondamente differenti, sebbene contemplati entrambi.

Anonimo ha detto...

....... e gli investigatori brancolano nel buio.

Giovanna Alborino ha detto...

ciao demonio, ti segnalo www.laforzadelledonna.ilcannocchiale.it un mio blog tutto al femminile, ma tu sai gestire entrambi i sessi
un abbraccio

Demonio Pellegrino ha detto...

Pytta, la giustizia non è di questo mondo, come diceva qualcunaltro.

Ristacci! era da un po' che no ti si vedeva!

Grazie Giovanna, ci daro' un'occhiata. Ma il tuo commento potrebbe essere interpretato in malo modo.... ;-)

Demonio Pellegrino ha detto...

giovanna il link non funziona....

Anonimo ha detto...

Bella riflessione, Demonio, concordo con i tuoi dubbi.
Laura

Giovanna Alborino ha detto...

@demonio:e' ovvio che mi riferisco alle discussioni ed i ragionamenti che sai portare avanti anche su cose che potresti non conoscere perche' UOMO!!!!!!!

Giovanna Alborino ha detto...

hai ragione scusa: e' www.laforzadelledonne.ilcannocchiale.it

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