27/09/09

Aspirare alla mediocrita' del corpo umano

In questi giorni in parecchi discutono della proposta francese di mettere una specie di bollino di avvertenza sulle foto con foto di donne ritoccate. L'obiettivo di fondo e' di evitare che si crei un'opinione distorta del corpo della donna, evitare che passi il messaggio che se non sei perfetta (e possibilmente con le tette grosse), non vali.

Bene, io la reputo una proposta indecente. Non solo: credo anche che illustri meglio di tante parole il grado di pochezza morale alla quale e' arrivata l'Eurabia.

Mi spiego: fin dall'antichita', il corpo (femminile e maschile) e' stato rappresentato in modo idealizzato. Due esempi possono bastare: la venere del Botticelli era l'ideale di bellezza femminile del tempo. Il David Di Michelangelo rappresentava la perfezione del maschio. Ma basta pensare a quante statue, dalla classicita' grecoromana in poi, rappresentano corpi assolutamente perfetti: muscoli tesi, addominali, seni che sfidano la gravita'.

Secondo voi staremmo ancora qui a considerarli capolavori se invece di rappresentare corpi giovani e perfetti si fosse di fronte a statue con la pancia, il seno cadente, il culo ricoperto di cellultite? No.

Non penserete che nei tempi antichi fossero tutti perfetti, no? Perche' il corpo veniva rappresentato in maniera idealizzata? Perche' fino a un centinaio di anni fa l'uomo, pur consapevole della sua imperfezione, non aveva paura di aspirare ad un'ideale, anche se irraggiungibile. Si rappresentavano non le cose per quello che erano, ma la perfezione alla quale si anelava.

Adesso no. Il corpo della donna dev'essere come quello che vediamo tutti i giorni, in nome di un politicamente corretto livellamento verso il basso anche dei desideri. Per cui via i culi sodi, e avanti la cellulite! Via le tette perfette e avanti le tette storte! Perche' altrimenti le giovini menti si rovinano. Si rovinano se imparano che esiste una bellezza di fondo, un qualcosa al quale aspirare. La nostra societa' vuole un livellamento verso il basso: vuole che la bellezza ideale non esista piu', e che tutti si possa finalmente aspirare liberamente alla mediocrita', con la certezza di potervi arrivare tutti. Una sorta di 6 politico.

Fanculo.

24 commenti:

marijena ha detto...

mmhh...sono combattuta...l'idea non mi pare cattiva, come quando avvertono che la tal auto sta percorrendo un circuito chiuso al traffico ed è guidata da piloti professonisti intimando a non imitarli...che dire...a me piacque assai quando la marcuzzi disse che quella delle foto del calendario non era lei, che era stata bellamente ritoccata...ho sorriso sollevata...ed ho smesso di farmi di prozac.

Demonio Pellegrino ha detto...

guarda, a me la marcuzzi ha sempre fatto sesso matto e disperatissimo, come la arcuri: il prossimo passo secondo questa mentalita' distorta e' impedire che vengano fotografate, perche' siccome sono piu' belle del 99% delle donne, potrebbero turbare la psiche delle altre.

MA PER FAVORE!

Anonimo ha detto...

La proposta non è indecente. È semplicemente stupida.

Però esiste un "problema" di percezione della realtà. E riguarda, ad esempio, i bambini. Le foto ritoccate, ma molto di più la computergrafica applicata al cinema... lasciano ai bambini (esperienza diretta con i miei figli) il convincimento che tutto sia possibile, che le leggi della fisica non esistano più, che "I Fantastici 4" siano "veri"... ed hai voglia a spiegare loro come effettivamente stiano le cose...

Siamo d'accordo che un paio di belle tette siano "belle"..., ma se le elevi a "modello" non ti puoi scandalizzare - dopo - se una diciottenne chiede ai genitori in regalo un paio di misure di seno in più... (e poi la bimba - cretina - cresciuta in una famiglia cretina... troverà dei genitori - cretini - che la accontenteranno).

P.S. il correttore di testi mi segnala come errore la parola "tette". Sbaglia lui.

marijena ha detto...

che è poi la ragione per la quale il mio calendario non è in vendita, sia chiaro... :-)

lanoisette ha detto...

il problema è che nella nostra società il corpo è sempre più un feticcio da esibire, separato dal resto (intelligenza/anima/spirito/mente, chiamalo come vuoi); al contrario, gli antichi avevano l'ideale della kalokagathìa, del mens sana in corpore sano. inoltre, il nostro modello di bellezza (soprattutto femminile) si sta sempre più allontanando dalla realtà, grazie all'uso della tecnologia.
pur rappresentando diversi modelli di bellezza, Fidia, Botticelli, Ingres ritraevano corpi che magari non erano davvero "reali", ma avevano in testa il meglio delle donne reali, un pezzo da questa, un pezzo da quell'altra. e non è un caso che le donne reali assomiglino molto di più alla Venere di Botticelli o alla Venere di Milo che alla modella di copertina di Vogue, che, pur essendo una donna oggettivamente bellissima, non lo è ancora abbastanza, tanto che le sue cosce, il suo seno, il suo naso, hanno bisogno di passare sotto il mouse del fotoritocco. qui non è una questione di bellezza ideale a cui aspirare, è che anche quella non basta più.

detto ciò, il bollino mi pare francamente una scemenza.

Demonio Pellegrino ha detto...

Pizzaiolo, aspetta. Sono due problemi diversi. Il genitore che acconsente al rifacimento del seno della figlia di 12 anni e' un mentecatto, deviato, si', ma non dalle tette ritoccate, ma dalla mancanza assoluta di strumenti intellettuali per comprendere la differenza tra tetta reale e tetta idealizzata.

Non so se mi spiego.

Sui fantastici4, poi, dai e' normale: ogni fanciullo pensa che tutto sia possibile...o no?

marijena, io te lo compro ma solo sei ignuda ignuda. Le foto cosiddette di "charme" mi hanno rotto i maroni.

Noisette, ma anche tu alla fine sei d'accordo col fatto che il bollino e' una scemenza. D'accordissimo con quello che dici: ma conferma il mio punto, e cioe' un decadimento di valori.

Comunque secondo me non e' vero che l'ideale della bellezza si stia allontanando dalla realta'. La Arcuri e' vera. Cosi' come lo e' la Marcuzzi. Charlize Theron e' vera anche lei.

O lo vogliamo negare in nome della mediocrita' diffusa?

Anonimo ha detto...

Ciao Demonio trippi mi segnala il tuo post e ti incollo la stessa risposta che ti ho dato sul mio post sul tema:
una creazione artistica è la visione della realtà di un artista o di quello che è stato il suo mecenate. L'uomo e la natura ne escono sempre e comunque deformati (in meglio come nel caso del David, ma anche in peggio in certe opere di Botero e in certa performing art). Anche quando l'artista si è posto l'obiettivo di essere il più realista possibile ha finito comunque con il deformare la realtà (come in certe opere del realismo lombardo che hanno portato all'estremo degli input leonardeschi). Sarà colpa degli epigoni che tendono sempre a esagerare una tendenza portandola all'estremo? Sarà colpa dell'incapacità delle masse di distinguere il reale dal falso? C'è comunque una differenza di fondo tra i modelli di bello ideale del classicismo e del neoclassicismo cui aspirare e la riproduzione del bello ideale taroccato di oggi. La perfezione del David cui fai riferimento, o i corpi perfetti riprodotti dagli artisti erano funzionali al racconto di una storia che conteneva una morale. Quei corpi appartenevano a DEI o a chi ha sconfitto gli Dei, o a persone dall'animo nobile e puro: non potevano essere meno che perfetti...
Certo va bene che ognuno di noi possa aspirare al meglio, ma personalmente non penso che la discriminante tra medio e alto livello cui fre riferimento stia nel primo piano di un culo svettante fine a se stesso.
Sherazade di Molto rumore per nulla http://moltorumorexnulla.blogspot.com/2009/09/questa-non-e-una-pipa.html

Demonio Pellegrino ha detto...

Ciao Sherazade - tu pero' citi Botero, che e' appunto degli ultimi cento anni...ancora una volta una conferma che il cambiamento e'avvenuto da poco.

Continuo a pensare che il fastidio nel vedere un culo perfetto o un paio di tette perfette sia generato solo dalla nostra incapacita' di vedere qualcosa piu' bello della nostra mediocrita'.

PS = il motivo per cui non citavo il tuo post e' perche' ne hanno parlato in cinquanta, e se avessi dovuto citare tutti i post in cui ne avevo conversato, il mio post sarebbe stato lungo il doppio...

Ladoratrice ha detto...

"Secondo voi staremmo ancora qui a considerarli capolavori se invece di rappresentare corpi giovani e perfetti si fosse di fronte a statue con la pancia, il seno cadente, il culo ricoperto di cellulite?"

Sì, ovvio che sì, basta ammirare un Rubens ;-) L'etichetta? Una roba da cerebrolesi, che non cambierebbe la sostanza delle cose. A quel punto la percezione sarebbe la solita (ovvero sì per favore regalatemi un intervento chirurgico che voglio esser come quella foto) accompagnata dal pensiero ancora più agghiacciante "sìsì te sei sul cartellone perché ti hanno ritoccata". alla frustrazione del sé così si può aggiungere anche la negazione dell'altro, geniale, seminiamo unvidia rabbiosa come rena! ;-)

è disperante questo affossare l'identità umana. E mi piace la tua chiusa. Hai detto bene, fanculo. Rifiutare queste logiche è l'unica via. E un bel vaffanculo rafforza sempre l'identità :)

Demonio Pellegrino ha detto...

Ciao doratrice - pero' attenzione: rubens stava rappresentando i canoni di bellezza di allora, che prevedevano la donna molliccia.

Dici una cosa verissima sull'etichetta. Avrebbe l'effetto opposto a quello che vuole raggiungere, hai ragione!

elle ha detto...

In effeti si sentiva proprio il bisogno di questa bella pensata francese.
ad ogni modo, il passaggio da canone estetico a donna rifatta mi mette un po' a disagio

simona ha detto...

Ho letto l'articolo. Mi era sfuggita questa proposta francese.

In effetti la foto accanto all'articolo era di Keira Knightley ritoccata all'altezza del seno. Le hanno dato una prima invece che la 0. Si sa, anche senza il ritoccaggio, che l'attrice é piatta davanti e dietro, non é una colpa, ed a mio giudizio che le abbiano dato una taglia in più al seno cambia poco.Rimane comunque una bella ragazza.
Durante l'estate appena trascorsa sono circolate varie foto di V.Marini mentre esce dall'acqua con diversa cellulite nel lato B. Tutti a inneggiare il ritocco ed allo scandalo. Alcune settimane dopo, altre foto qusta volta senza cellulite. Mi domando adesso dove stesse la verità.

E' che, c'é poco da fare, il 99% delle donne non é come quell'1% che si vede in pubblicità o sulle passerelle e dobbiamo rendercene conto. Con bollino o senza bollino la stragrande maggioranza delle donne non potrà mai avere un corpo da top, that's it o hai l'intelligenza di rendertene conto e fartene una ragione oppure la tua vita sarà segnata da anoressia o bulimia o peggioancora da depressione cronica.

Demonio Pellegrino ha detto...

Elle, aspetta: io non parlo della donna rifatta. parlo del ritocco artistico su foto. Quella e' un'immagine, non il rifacimento fisico. Sul rifacimento fisico ho un'opinione abbastanza permissiva (se sono rifatte bene, ben vengano), ma qui e' addirittura ad un passo prima.

Simona: ben detto.

Anonimo ha detto...

Il bollino è una cazzata, questo è scontato.
A quel punto scatterebbe la gara a chi c'ha più bollini, chi c'ha i bollini più grossi o chi ce li ha più alti.
Semplicemente dalle tette ai bollini.

Detto questo, il bollino io lo metterei tipo cerottone in bocca ogni volta che una di queste tipo Belen o la Arcuri si azzardasse a esprimere un concetto.
Per la serie " se de bono c'hai le tette, fa vedè quelle" o "hai delle tette pazzesche che non ti offrono il diritto a parlare a vanvera sui media".

Educhiamo le masse a desiderare tette più belle et opinioni più sensate.

lafrangia

lanoisette ha detto...

appunto, Demonio: la Marcuzzi, la Arcuri, Charlize Theron sono belle, bellissime. eppure non basta più, serve il ritocco. è questo non funziona.

Demonio Pellegrino ha detto...

La frangia - concordo.

Lanoisette - ma anche no. Nelle foto fatte per strada alle tre che citi si vede benissimo che sono meravigliose, piu' del 99,9999999 periodico delle donne normali. Se poi su una copertina vogliano renderle piu' bianche o diminuire di un cm il punto vita, a me la cosa non mi sconvolge per niente.

Altrimenti, per lo stesso ragionamento talebano, via il trucco! Non trucchiamole piu' queste donne, perche' e' comunque un ritocco anche quello, no? Coprire la fronte sudaticcia, o il brufolo da cioccolato. Via! In nome della realta' della donna VERA VERA.

E via quei reggiseni push up che danno forma a tette inesistenti o cadenti! Se dev'essere verita', allora che lo sia fino in fondo!

E via le calze fascianti! E' ingiusto che le ragazzine non si rendano conto che in realta' le donne hanno la panza.

Va bene cosi'?

Lontana ha detto...

A volte ritornano...Le femministe, quelle che ci vogliono tutte trasandate, struccate, brutte come loro. Fa parte dell'onda moralizzatrice che ha preso la sinistra.
Proprio l'altro ieri ho fatto un post nella stessa direzione:
http://ilcamper.splinder.com/post/21389585/Concita+e+le+altre+ci+vogliono

Ciao Demonio! :-)

Demonio Pellegrino ha detto...

Lontana, che poi sono moralizzatori a senso unico: se i loro uomini vanno coi trans, allora e' tutto apposto.

D'accordissimo con alcune parti del tuo post. Con altre un po' meno.

lanoisette ha detto...

guarda, io non ho pregiudizi di base sul fotoritocco, tantomeno sugli espedienti (trucco&parrucco) che da sempre si son messi in atto per valorizzarsi: è giusto che anche la donna più figa del mondo, se fa un servizio fotografico in costume, possa sistemare le piccole imperfezioni che magari vengono fuori. non è quello il problema.
il problema è quando i corpi e i volti vengono stravolti e magari la persona che vedi in foto risulta diversa da quello che è nella realtà.
perchè la differenza tra presente e passato è che i modelli ideali degli artisti erano, appunto, solo ed esclusivamente ideali: non esisteva la signorina Venere di Milo e neppure il signor David di Michelangelo. oggi invece l'ideale è rappresentato da persone in carne ed ossa (attrici, modelle, sportivi), ma questo ideale a quanto pare non basta. si è confuso il confine tra ideale-ideale e ideale-reale.

poi c'è una questione di gusti personali e di buon gusto: non uso né i push-up né le calze contenitive e non mi piace girare truccata di tutto punto: la mattina, struccata e svestita, non sono molto diversa (solo molto più spettinata) da come ero la sera prima, magari agghindata per uscire. e questo non significa che anch'io, come ogni donna, cerchi comunque di valorizzarmi.

Demonio Pellegrino ha detto...

Noisette, hai detto una cosa interessante, ma secondo me hai sfiorato il vreo responsabile. la vera differenza con il passato e' che ora abbiamo i mezzi tecnici e medici per diventare l'ideale a cui aspiriamo. Solo questo e' diverso.

E non e' diverso da quello che fanno le donne giraff, che si mettono anelli al collo per allungarselo in modo a nostro avviso bruttisimo, ma che invece le fa sentire bellissime.

Sui gusti personali, poi, io posso anche essere d'accordo con te: ma sono gusti personali, appunti, lo Stato non dovrebbe interessarsene coi bollini.

E tu fai bene a fare come fai. Non hai bisogno di ritocchi di sorta.

lauraetlory ha detto...

Tu non hai idea di quale danno facciano le immagini delle bellissime ritoccate al computer sulle ragazzine (e anche su voi maschietti). Senza contare che le statue e i quadri del passato ritraggono Veneri dal ventre molle e dalle tette adagiate molto piu' spesso di quanto credi. Immagino la tua sia una provocazione e posso essere d'accordo sull'assurdita' del bollino come quello delle banane. Ma ti posso assicurare, avendo visto dal vero molte delle protagoniste delle foto in questione, che di perfetto quelle signore hanno solo il fotografo e l'esperto di ritocco con photoshop. :)))
Laura

Demonio Pellegrino ha detto...

ciao Laura, aspetta pero': le veneri e e le de hanno il ventre molle perche' quello era il canone di bellezza di allora...

Io la Arcuri con tutte le sue imperfezioni me l piglio subito.

lauraetlory ha detto...

Ne resteresti molto deluso, fidati.

Demonio Pellegrino ha detto...

vorrei me ne fosse data la possibilita'...

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