Tempo addietro vi avevo comunicato la mia intenzione di arrivare a leggere 50 libri nel 2009. Bene, a che punto sto? (E chi se ne fotte, direte voi, ma io ve lo dico lo stesso).
Sono in ritardo.
Sono a 30 libri per il momento. (Nei prossimi giorni posto un paio di recensioni, perche’ mi sono reso conto che e’ un po’ di tempo che non lo faccio). Calcolando che prima della fine di settembre dovrei finire altri due libri, sono indietro di 3-5 libri. Conto di recuperare nei prossimi mesi, e sono certo che superero’ brillantemente il traguardo.
Il ritardo accumulato, dopo una partenza sprint con 8 libri a gennaio, è quasi interamente da addebitarsi al mio trasferimento negli USA. Nei primi due mesi qui ho letto pochissimo. Tornavo a casa che ero sempre stanco stravolto, avendo cambiato completamente orari e abitudini. E infatti tra marzo e aprile ho letto 2 libri. Ma a luglio ho ricominciato a carburare.
L’altro elemento che ha causato un ritardo è l’essere imbroccato in libri assolutamente indigesti. Uno l’ho dovuto abbandonare a meta’ per non diventare violento (il volume da mille pagine con i cinque libri della guida galattica per gli autostoppisti, veramente insopportabile), gli altri mi rallentano inesorabilmente.
Tra l’altro ho un problema di contabilizzazione, se così si puo’ dire. E cioè: come contare libri assolutamente separati, ma che leggo in un volume unico? Ad esempio, voglio rileggere Il Signore degli Anelli in inglese, di cui ho comprato un volume rilegato in pelle umana. Bene, conta per tre (i tre libri) o conta per uno? Stessa cosa per la trilogia della frontiera di Cormac McCarthy: tre libri che ho comprato in volume unico. Come contarli?
Anobii mi dice che ciascuno di questi volume conta per un libro, ma la cosa non mi convince. Specialmente nel caso di McCarthy. Sono problemi, me ne rendo conto.
In queste vacanze appena passate ho poi avuto modo ancora una volta di apprezzare il Kindle della Amazon: in un bosco lontano da tutto e tutti, con la libreria piu’ vicina a 100 kilometri, mi sono collegato ad amazon con il Kindle (connessione mobile gentilmente pagata da Amazon, grazie) e mi sono scaricato in 60 secondi netti Le notti di Salem di King e un libro sui mormoni. Uno potrebbe discutere sull’opportunità di leggere Le notti di Salem nel mezzo di un bosco, in una casupola piena di scricchiolii sinistri, ma questo e’ un altro discorso.
13 commenti:
Io più che su Le notti di Salem, discuterei sul libro sui mormoni...
Cioè, se li conosci li eviti. Se non li conosci, buon per te.
lafrangia
Sei messo molto meglio di me, io devo ancora arrivare a quota venti (se non ricordo male sono a 18-19 libri). Anche per me sono un problema i libri "indigesti", mi rallentano un sacco e mi passa la voglia di leggere. Comunque ho altri 4 mesi davanti, spero di superare i 30 almeno :D.
Per il conteggio io seguirei la linea "un titolo, un libro". Alla fine, come dici tu nei tuoi esempi, sono 3 libri, in un unico volume, ma sempre 3 sono. :)
Mi spiace dirtelo ma Il Signore degli Anelli è un solo libro. Alla sua uscita è stato diviso in tre volumi solo per facilitarne la pubblicazione e per risparmiare in tipografia.
Le notti di Salem è una mezza cagata pazzesca. In my opinion.
Non che quelli sui mormoni siano poi libri cosi leggeri.
:-)
Sulla questione della quantità di libri da considerare...beh non è facile pronunciarsi ed il problema si presta a diverse interpretazioni (anche se può sembrare non scherzo poi molto). Io ho rinunciato; per me fa fede Anobii.
Se trovi una soluzione, intellettualmente onesta, faccelo sapere!
Fabio
Cosa? Douglas Adams indigesto? Hey Demon... che succede?
Se è "trilogia" sono tre, punto.
La Frangia, questo e' un libro scritto da una donna scappata da una setta mormona dedita alla poligamia, e che e' stta aiutata dai mormoni "normali".
Luci, dai che a trenta ci arrivi, anche perche' e' assodato che d'inverno si legge di piu', stando in casa per il freddo...
Venti, infatti dicevo che i dubbi ce li avevo soprattutto per McCarthy. Eppero' il fatto rimane, che chi si compra i tre volumi del signore degli anelli in tre tomi, li puo' considerare tre libri anche per Anobii. E uesto non va bene.
Fabio, il problema e' che sono d'accordo con te, di fondo, e mi piacerebbe vedere il numerino 50 su Anobii...
Jeeves, da spaccarsi i coglioni, la guida per autostoppisti. Il primo libro si legge anche, ma il secondo stavo impazzendo e ululando alla luna. Sono rimasto stupito anch'io della mia reazione...
mmmh... io concordo con Venti: il Signore degli anelli è un libro unico: se leggi solo i primi due la storia resta a metà.
le trilogie (o quadrilogie o saghe) "tematiche", invece, valgono come libri separati - ad esempio, la trilogia shakespeariana di Marìas, I nostri antenati di Calvino, la saga della famiglia Bandini di Fante: possono editarli in unico volume ma ogni romanzo ha senso anche letto come unicum.
facci sapere di McCarthy perchè l'ho lasciato sullo scaffale della libreria col cuore che mi piangeva ma il mio bancomat avrebbe potuto tentare il suicidio, se l'avessi acquistato.
Che strano però qui un elogio narcisistico della lettura.
Modo fin troppo conformista di essere snob.
Poco male, solo che non me l'aspettavo.
Comunque auguri per il prossimo raggiungimento del tuo traguardo.
Bertoldo
Noisette, sul signore degli anelli ormai mi avete convinto, via. Vale come un libro.
Bertoldo, benvenuto. Non capisco molto il tuo commento. Perche' e' strano qui, sul mio blog, un elogio narcisistico della lettura? E perche' narcisistico? E perche' secondo te sarebbe un modo troppo conformista di essere snob?
Davvero, non ho capito.
...a sentir parlare di grandi numeri, mi vergogno assai...sono arenata da, mah, maggio, direi...ma oggi ho recuperato un libro di terry pratchett, e via verso nuove avventure!
facci sapere
Tempo addietro vi avevo comunicato la mia intenzione di arrivare a leggere 50 libri nel 2009
Come mai? Sui blog, sui ng leggo di tantissimi che lo fanno: prefiggersi di leggere x libri in un anno - non di leggere questo e questo e questo libro, ma proprio 50 o 100 o 5 libri pur che siano. Me ne sfugge il senso e lo scopo! O meglio, mi sembra (mi sbaglierò e allora scusami) che ne traspaia un'idea di lettura come fatica doverosa, igienica ma fatica copmunque: "anche oggi ho corso per 15 kilometri, uff", "anche questo mese ho letto quattro libri, uff".
Ciao, Marco
Ciao ipofrigio, e benvenuto.
In realta' la mia idea non era di leggere cinquanta libri a caso pur di arrivare a 50...ho degli arretrati mostruosi, per cui la lista dei libri che possiedo e voglio leggere e', ahime', piu' lunga di 50. Ed e' una lista in continua espansione, ogni volta che metto piede in una qualsiasi libreria.
L'idea mi era venuta leggendo un articolo su Bush e Karl Rove. Bush, al di la' della vulgata che lo vuole uno stupido, e' invece una persona molto colta, e avido lettore. In questo articolo si parlava di come Bush e Rove avessero fatto a gara a chi arrivava prima a leggere 50 libri nel 2006, mi pare.
E li' mi e' venuta l'idea.
Non e' che mi metto a leggere il libro sui canarini siamesi pur di arrivare a 50. E' che mi sforzo di ricavare piu' tempo nelle mie giornate per leggere i libri che gia' so che voglio leggere. quindi meno TV, per esempio. Meno pc a pranzo in ufficio, ma libri.
Non una fatica...
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