Oggi e' la Festa del Ringraziamento qui in America. E' una festivita' piu' sentita addirittura del Natale. Le origini sono spiegate bene qui.
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
La scorsa estate sono stato a visitare il villaggio dei Padri Pellegrini nella Plymouth Plantation, MA, sotto un diluvio universale. Bella esperienza, hanno ricostruito il villaggio e ci puoi girare ed incontrare - a seconda di quale zona ti trovi - o i coloni o gli "indiani" nativi.
Solo che loro sono fermi al 1620 per cui ci puoi parlare di "cose" di quell'epoca, ma non posteriori. Se parli di "treno a vapore" (neanche pensare al computer) ti guardano stupiti e divertiti...
Sono molto orgogliosi delle loro origini, forse un po' troppo.. ad una nostra domanda sulla loro "capanna" (hut) hanno risposto seccati che quella era la loro "casa" (house) e non capanna.
Ma era una capanna di legni e pelli. E nello stesso periodo in cui loro stavano nelle "case" da noi si provvedeva alla manutenzione della Cappella Sistina, aperta da oltre un secolo.
Vero tutto quello che dici. Che poi, volendo fare un discorso piu' complesso, ma per il quale non ho ne' le conoscenze ne' la lucidita', questo e' proprio alla base di tutto il pensiero americano: gli americani non sono fieri del loro passato, che non hanno, ma del loro presente, sempre e comunque. Il loro amore per la liberta' deriva da questo: dal fatto che trecento anni fa un paio di tizi che in Europa erano dei pellai, sono venuti qui e hanno tirato fuori una potenza mondiale nel giro di quattro-cinque generazioni. In odio e in ribellione alle tradizioni (e l'arte e' tradizione) europee.
6 commenti:
La scorsa estate sono stato a visitare il villaggio dei Padri Pellegrini nella Plymouth Plantation, MA, sotto un diluvio universale. Bella esperienza, hanno ricostruito il villaggio e ci puoi girare ed incontrare - a seconda di quale zona ti trovi - o i coloni o gli "indiani" nativi.
Solo che loro sono fermi al 1620 per cui ci puoi parlare di "cose" di quell'epoca, ma non posteriori. Se parli di "treno a vapore" (neanche pensare al computer) ti guardano stupiti e divertiti...
Sono molto orgogliosi delle loro origini, forse un po' troppo.. ad una nostra domanda sulla loro "capanna" (hut) hanno risposto seccati che quella era la loro "casa" (house) e non capanna.
Ma era una capanna di legni e pelli. E nello stesso periodo in cui loro stavano nelle "case" da noi si provvedeva alla manutenzione della Cappella Sistina, aperta da oltre un secolo.
Vero tutto quello che dici. Che poi, volendo fare un discorso piu' complesso, ma per il quale non ho ne' le conoscenze ne' la lucidita', questo e' proprio alla base di tutto il pensiero americano: gli americani non sono fieri del loro passato, che non hanno, ma del loro presente, sempre e comunque. Il loro amore per la liberta' deriva da questo: dal fatto che trecento anni fa un paio di tizi che in Europa erano dei pellai, sono venuti qui e hanno tirato fuori una potenza mondiale nel giro di quattro-cinque generazioni. In odio e in ribellione alle tradizioni (e l'arte e' tradizione) europee.
ok, ma voi come avete celebrato?
a casa di amici americani. Abbiamo mangiato come bestie.
Bella la sfilata a New York, ma tutto sommato una roba da bambini. Un amico ha detto che quella di Viareggio è molto più spettacolare.
ah, che storia, io conoscevo solo la versione "ufficiale".
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