09/12/09

Alexander Stille su Amanda Knox

Grazie a Luca Sofri (di nuovo) leggo le parole di Alexander Stille sul caso Knox. Stille e' un giornalista americano che potrei definire alla Travaglio, per quanto riguarda il suo odio contro Berlusconi. E scrive su Repubblica di oggi:

Quindi, anch’ io provo una forte inquietudine davanti al verdetto (Knox, ndb), così come provo inquietudine davanti tanti casi italiani simili: penso al “mostro di Firenze”, con le tante piste false (ma “sicure” al momento dei fatti), penso al delitto di Cogne, all’ omicidio di Marta Russo, al caso Sofri e alle stragi, dove spesso gli imputati sono cambiati a ogni nuova versione dei fatti, prove importanti sono scomparse e alla fine non si è arrivati mai alla certezza che giustizia è stata fatta. In questi casi, come nel caso Knox, non scommetterei cento euro sul fatto che la giustizia italiana sia stata in grado di identificare i veri colpevoli.

So che vi sto martellando con questo argomento, e non intendo smettere. Mi rendo benissimo conto che il fatto che molti convidivano i miei dubbi sul processo non sia di per se' sinonimo di certezza. Mille ignoranze, non fanno una conoscenza, come ha detto qualcuno piu' importante di me.

Pero' ammetto che mi fa piacere leggere che le 'puttanate' che dico io (come recentemente mi si e' detto) sono le stesse che dicono parecchi commentatori di tutti gli schieramenti politici. A dimostrazione che, quando NON si parla di Berlusconi e i suoi processi, in molti sembrano riconoscere che in Italia un problema giustizia esiste (uso l'indicativo, e non il congiuntivo, volontariamente: dubbi non ce ne sono).

PS: sto lavorando ad un post sul pubblico ministero del caso Knox, che e' lo stesso di una parte delle indagini sul Mostro di Firenze. Dovrebbe essere pronto tra qualche giorno. E' lo stesso tizio che sostiene che un fermaporte presente in centinaia di case toscane sia in realta' un oggetto satanico per mettere in contatto il mondo dei morti con quello dei vivi, per dire. Stay tuned.


6 commenti:

simona ha detto...

Martella, martella che ci(mi) interessa e parecchio.

A me questi casi intricati mi piacciono, devo essere sincera, così come il caso Brenda etc etc etc.
All'inzio mi appassiono, faccio anche la detective in erba, poi però mi perdo. Mi perdo nelle mille carte, nei ragionamenti di questo o quel criminologo. Mi perdo nelle trasmissioni becere e fini a se stesse. Mi perdo fino a quando esausta son la prima a dire: dategli 30 anni e finiamola perché c'avete scassato abbastanza!

Io una piccola idea me la son fatta, come credo milioni di italiani, ma la prova schiacciante non c'é....un delitto o lo risolvi nelle prime 48 ore o risulterà un delitto perfetto o quasi...

Anonimo ha detto...

Quel fermaporte, nella notte del Santo Giovanni, ti fà diventà livornese!

Demonio Pellegrino ha detto...

Simona, continuo continuo.

Pizzeria: boiadeh! Allora e' demoniaco per davvero!

Lontana ha detto...

D'accordo con te Demonio! La giustizia italiana fa schifo, ma guai a dirlo, si offendono tutti..
Ciao! :-)

Demonio Pellegrino ha detto...

Si offendono tutti finche' non tocca a loro pero'. Quando tocca a loro, allora gli alti lai!

Fabio Sebastiani ha detto...

Per quanto riguarda il "martellamento" sono d'accordo anche io.

Se posso dire due stupidaggini:
-la giustizia italiana fa cagare, è vero; dipende anche dal sistema di riferimento che stai utilizzando però.
Voglio dire, non è che se ti prende il leviatano a stelle e strisce sono tutte rose e fiori. Sbaglio?

-Poi

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