28/12/09

Cronache dalla Terra dei Cachi

In un paese normale, se qualcuno volesse prendere la propria automobile per andare in una cittadina a una ventina di km da casa sua, probabilmente impiegherebbe al massimo mezz’ora.

Nella Terra dei Cachi no.

Nella Terra dei Cachi, la persona che volesse andare, diciamo, da Pisa a Viareggio in macchina, andrebbe a prendere l’autostrada, e SOLO DOPO AVER PAGATO AL CASELLO, verrebbe informata della chiusura completa del tratto autostradale Pisa-Viareggio. Informata, badate bene, da semplice transenne messe li’ a bloccare l’ingresso in direzione Genova. Senza alcuna comunicazione.

La persona in questione dovrebbe quindi riuscire dall’autostrada, ovviamente pagando un pedaggio per un percorso mai effettuato, e dirigersi verso l’unica alternativa viaria disponibile al raggiungimento di Viareggio: e cioe’ l’Aurelia.

Badate bene che la persona in questione non avrebbe idea del perche’ l’autostrada e’ stata chiusa, dal momento che la societa’ autostrade non ha fornito nessuna comunicazione.

La persona in questione scoprirebbe cosi’, a sue spese, che anche l’Aurelia e’ stata chiusa. Senza nessuna comunicazione. Ma lo scoprirebbe solo dopo 3 ore passate per fare esattamente 3km in direzione Viareggio, incolonnata in una fila immobile.

La persona in questione, quindi, riuscirebbe a tornare a casa propria solo dopo 4 ore di macchina, senza pero’ mai essersi sposata piu’ di 5 km dal proprio punto di partenza. E dopo aver proferito innumerevoli bestemmie.

In un paese normale, la stessa persona che dovesse recarsi improvvisamente in un’altra citta’, a 120KM di distanza, a causa di un lutto improvviso, prenderebbe un treno e nel giro di 2 ore si troverebbe a destinazione.

Nella Terra dei Cachi no.

Nella Terra dei Cachi, la persona in questione, insieme ai familiari, si ritroverebbe bloccata sui monti (colline, dai) tra Firenze e Bologna, in un treno guasto, senza riscaldamento, per un'“improvvisa rottura del motore”. Che dura 2 ore.

Perche’ la Terra dei Cachi e’ la Terra dei Cachi. E’ la terra nella quale ci sembra normale che le Ferrovie giustifichino la completa assenza di servizi a causa di “ghiaccio anomalo” a Milano. Ghiaccio anomalo. A Milano. Che cosa e’ il ghiaccio anomalo? E come fa il ghiaccio ad essere anomalo a Milano?

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza parole. Le ho esaurite (compresi gli insulti) dopo averci messo quattro giorni per tornare a casa mia da Milano. Dopo un volo cancellato a Linate e un altro in partenza da Torino ritardato di 9 ore a cui si è aggiunto un overbooking dell'ultimo momento.
E' uno schifo.

Demonio Pellegrino ha detto...

Stefano e' uno scandalo schifoso. Inaccettabile davvero. Avevo letto dei tuoi problemi a Milano. Non e' accettabile che ogni volta uno debba raccomandarsi a tutti i santi. Cazzo.

Annalisa ha detto...

Comprendo.
L'ultima volta che ho preso il treno mi si è fermato davanti al naso e non ha apertole porte né per far salire né per far scendere.
Soppresso. Amen.
D'altra parte, ho due persone vicinissime che lavorano in ferrovia: dicono che manutenzione zero, personale sotto zero, come vuoi che le cose stiano in piedi? Con lo scotch?
meno male che però faranno il ponte sullo stretto. Almeno quello...
:-P

marijena ha detto...

macchissà in finlandia come faranno mai, eh?

palbi ha detto...

dai pero' dobbiamo essere obiettivi. Sono partito da NY che c'erano 30cm di neve anche lì e il mio bel ritardo l'ho fatto anch'io!
10min il trenino per newark
e ben 15min il volo per malpensa

Quando va detto va detto

Demonio Pellegrino ha detto...

Annalisa, io non ho idea di quali possano essere le soluzioni a questo punto. Ma la cosa che piu' mi sconvolge e' la passiva accettazione dei consumatori. Eh, dai, chessara' mai! ma come, cazzo?

Immagino che sia l'unico modo per sopravvivere.

Mari, chissa', li' il ghiaccio non e' anomalo.

Palbi, hai ragione: diciamo le cose come stanno!

Anonimo ha detto...

Lo so, lo so che è tragico ma a volte il tragico diventa pure comico, perciò mi hai starappato una risata, alla faccia della tracheite che mi tiene a casa (e quindi, per fortuna, lontana dai treni e dalle autostrade...nonchè dall'aurelia!). Un abbraccio dalla terra dei cachi!Pandora

Demonio Pellegrino ha detto...

appunto, si ride per non piangere. auguri per la tua tracheite.

lauraetlory ha detto...

Ma noi non ci si doveva vedere a Roma?

Demonio Pellegrino ha detto...

Laura, alla fine non ono venuto a Roma, perché sono dovuto andare a Bologna, per l'appunto.

Uriele ha detto...

Per le autostrade non dico usare il TomTom o l'iphone, ma con l'autoradio si può sapere la condizione dei vari tratti autostradali (per le strade extraurbane e urbane è tutto un altro paio di maniche purtroppo)

Per quanto riguarda il treno hai perfettamente ragione

Demonio Pellegrino ha detto...

Te hai ragione...ma non avevo nessun dei due in quel momento...

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