- Per il secondo anno consecutivo, la Meyer e i suoi quattro volumi della serie Twilight si piazzano ai primi quattro posti della classifica. Non solo: la Meyer piazza anche un suo quinto libro, The Host, tra i primi 20 titoli. Per avere un'idea del fenomeno Twilight, basti pensare che neanche la Rowling - la cui saga ha comunque venduto in totale piu' di quella della Meyer (per ora) - era riuscita a piazzare quattro suoi libri ai primi quattro posti per due anni di fila, nonostante il traino dei film.
- L'effetto vampiri non finisce con la Meyer: ci sono altri 16 libri sui vampiri in classifica...in pratica i vampiri contano da soli per il 20% della top 100. Nel 2007, le storie coi vampiri erano il 2% del totale...
- 17 dei primi 100 libri in classifica sono finiti sul grande schermo, a dimostrazione che quando esce la versione cinematografica di un libro, la gente va a ripescare il libro in questione. Anche se non c'e' necessariamente una connessione tra la performance del film e quella del libro. Basti pensare a The Road, di McCarthy, che si piazza al 60imo posto tra i libri, mentre il film ha venduto in pratica tre biglietti (tra cui il mio).
- Altri due fenomeni americani interessanti: i libri self'-help, e quelli scritti da politici o commentatori politici. Tra questi ultimi, notevole il 10 posto assoluto per il libro di Sarah Palin.
- Poi c'e' un elemento che fa riflettere: su 100 libri in classifica, solo uno e' non e' stato scritto in inglese. Si tratta del primo libro della serie Millenium dello svedese Stieg Larsson, che si piazza al ventottesimo posto. Leggendo qua e la', pare che si tratti di un mezzo miracolo, perche' e' molto raro che un libro in traduzione finisca in classifica in America. La cosa puo' essere interpretata in due modi: da un lato si puo' parlare di una chiusura mentale nei confronti di tutto quello che non venga partorito dal mondo anglofono. Dall'altro non si puo' non notare la potenza di fuoco delle armate letterarie americane, che riescono da sole a sopperire a quasi tutti i bisogni locali e non solo, visto che dominano le classifiche mondiali in traduzione.
- Notevolissima la performance di Stephen King, che piazza il suo Under the dome (che sto leggendo proprio ora) al trentaquattresimo posto della classifica, nonostante sia uscito solo a Novembre. Da notare che gli ultimi due libri di King, Just after Sunset e Duma Key, non ce l'avevano fatta a entrare in classifica.
I primi dieci libri della classifica sono questi:
1 | New Moon | Stephenie Meyer | Young adult: Second in Twilight vampire love saga; movie (F) |
2 | Eclipse | Stephenie Meyer | Young adult: Third in Twilight vampire saga (F) |
3 | Twilight | Stephenie Meyer | Young adult: First in love saga: Isabella falls for a vampire; movie (F) |
4 | Breaking Dawn | Stephenie Meyer | Young adult: Fourth in Twilight vampire series (F) |
5 | The Lost Symbol | Dan Brown | Harvard professor Robert Langdon unravels the mysterious brotherhood of the Masons (F) |
6 | The Shack | William P. Young | Man reconnects with God after death of child (F) |
7 | Diary of a Wimpy Kid: The Last Straw | Jeff Kinney | Children: Greg tries to toughen up to avoid military school; third in series (F) |
8 | Diary of a Wimpy Kid: Dog Days | Jeff Kinney | Children Greg’s summer plans include video games and no responsibility (F) |
9 | Act Like a Lady, Think Like a Man | Steve Harvey | Subtitle: "What Men Really Think About Love, Relationships, Intimacy, and Commitment" (NF) |
10 | Going Rogue: An American Life | Sarah Palin | Memoir from the former Alaska governor and 2008 Republican vice presidential candidate (NF) |
La classifica completa, la trovate qui.
13 commenti:
Molto interessante!
Capovolgendo il ragionamento sui film, la classifica suggerisce anche quali franchise ci possiamo aspettare presto sul grande schermo (direi Percy Jackson quando finisce Harry Potter e la vampira Zoey dopo l'ultimo episodio di Twilight)
hu, dan brown, anche se fa i libri a timbrino, è messo bene in classifica, eh!
io sto leggendo "il diario del vampiro", che non è male, ma mi piacque di + la meyer
Demonio, ma secondo te, come fanno a ottenere un simile successo tutte quelle schifezze sui vampiri e sui maghi quattrocchi? E te lo chiedo da amante del genere!
Nel nostro piccolo, poi, anche qui abbiamo il "fenomeno Licia Troisi", la quale gode di stampe e ristampe continuative, con relative guide e approfondimenti, e traduzioni persino in ungherese! (non c'avrei creduto nemmeno io, se non l'avessi visto con i miei occhi)
Saluti,
Fuliggine
i primi 4 li ho letti anche io. Scendendo nella classifica: ho appena comprato the time traveler's wife e vorrei leggere lovely bones, che però non trovo in lingua originale. Angeli e demoni l'ho letto in una versione illustrata in italiano lo scorso luglio. Uomini che odiano le donne (l'unico presente) e tutta la saga di Millenium tutta d'un fiato a settembre.
A differenza di te non ho idea di quanti libri abbia letto, ma quest'anno tenterò imitarti e annotare l'isbn su anobi per tenere traccia dei libri letti. quanto al kindle per il momento titubo e tergiverso. Un pò perchè voglio leggere i libri che continuo a comprare, accumulandoli. Ma anche perchè mi piace troppo girare per librerie durante la mia pausa pranzo.. non riesco neanche a ordinare i libri online!!
riflessioni sparse:
1) il "fenomeno" che tira: credo ci sia periodicamente ora sono la Meyer e i vampiri, la Rowling e il fantasy, Brown e la spystory a sfondo storico-esoterico. una volta erano i vari Follet, Grisham, Cornwell che ora sembrano spariti. naturalmente, la produzione "minore" si adegua, nel senso che qualunque emerito sconosciuto scriva fantasy ha ora molte più possibilità di pubblicazione di dieci anni fa, ad esempio.
2) l'effetto-film è sempre esistito. in generale, credo che difficilmente da un grande libro si possa trarre un grande film, ma sappiamo bene che qualità non è sempre sinonimo di successo.
3) i libri self-help o scritti da commentatori politici sono in classifica anche in Italia (Vespa tra tutti). secondo me è il classico libro che si acquista per regalarlo a persone no nben conosciute e che resta chiuso sullo scaffale - e qui si aprirebbe un grande dibattito (valido in qualunque paese): la classifica è relativa ai libri VENDUTI, non a quelli EFFETTIVAMENTE LETTI.
4) l'americanismo: io credo sia un po' un misto di entrambe le tue interpretazioni. gli americani difficilmente guardano un film non anglofono, piuttosto ne fanno il remake, immagino facciano più o meno lo stesso con i libri. inoltre le grandi case editrici dominano e orientano il mercato dovunque, tranne rare eccezioni (penso al caso Sellerio, che vende particamente solo Camilleri - cpmunque pubblicato anche da Mondadori).
Palbi, forse hai ragione.
Mari, non ho letto.
Disegno, non so che dirti. Nel senso che a me personalmente la Troisi fa cascare le braccia. Trovo che scriva male, che scriva storie sensa senso, e che scriva storie "telefonate", che sai dove vanno a parare dopo le prime dieci pagine. Boh.
Trippi, ti assicuro che l'avere il Kindle non m'impedisce di passare ore in libreria!
Noisette, c'e' una differenza rispetto all'italia sui libri politici: qui sono di politici e commentatori schieratissimi che si scagliano contro qualcuno, spesso. Vespa e' un doroteo di centro. Glenn Beck e Sarah Palin sono due mastini conservatori. Per dire, i libri del Fini o di Veltroni mica vendono cosi' tanto.
I Selfhelp invece in Italia non mi pare ci siano: come conquistare il tuo uomo in dieci giorni, come diventare di successo in tre lezioni...ci sono anche, ma non vendono le cifre che vendono qui: sono nella top 10 qui!!!
ah! tipo "100 modo per farlo impazzire a letto"? cioè, sarebbero delle guide, i selfhelp? che selfhelp mi serve per risolvere la mia ignoranza abissale????
Esatto mari, quelli!
Secondo me è che gli americani sono anglofonofili. Definirli chiusi nei confronti del resto del mondo mi sembra eccessivo, se non un controsenso. Quelli sono gli inglesi.
Come ha detto lanoisette, se a loro piace un film girato altrove non lo doppiano, se lo rifanno in casa. Possibile che la stessa cosa accada coi libri.
Detto questo, fatico a leggere libri scritti da donne. Ecco, l'ho detto.
Venti, hai centrato il punto. Tra l'altro, vatti a vedere Old Boy, prima che rifacciano la versione con Will smith diretta da Spielberg (non scherzo, la stanno girando).
E tra l'altro anche il libro Hunger games, della Collins, e' una scopiazzatura del giapponese Battle Royale.
Demonio, Old Boy l'ho visto qualche mese fa: stupendo!
Sapevo anche di Spielberg e della sua intenzione di rigirarlo... ma perché non si limitano a doppiarlo, mi chiedo io??
Adesso dico una bestialita' che non sara' condivisa, ma sai che secondo me tra il doppiare un film e un rifarlo da capo, il rifarlo da capo e' meglio? L'opzione preferibile sono i sottotitoli, punto e basta: piu' economico, e piu' interessante anche dal punto di vista delle voci.
condivido l'opzione sottotitoli. è solo questione di abitudine.
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