Questo è un post lungo nel quale faccio un bilancio delle mie letture del 2009. Se non siete interessati alle mie considerazioni sul Kindle o alla scomposizione delle letture in dati numerici, saltate tutta la parte iniziale ed andate a leggere solo le recensioni dei dieci libri che mi sono piaciuti di più, e dei 10 che più mi hanno deluso.
Letture del 2009
Nonostante un trasloco internazionale che, tra Febbraio e Maggio, ha ridotto di molto il tempo che potevo dedicare alla lettura, alla fine l’obiettivo 50 libri per il 2009 è stato non solo raggiunto, ma superato. (Dal momento che di sicuro ci sarà qualche rompicoglioni che arriva e dice “eh, ma la letteratura non è un tanto al kilo, a che serve prefiggersi degli obiettivi quantitativi coi libri”, lo dico subito: 50 libri era un obiettivo valido per me. Perché sì. Se non vi sta bene andate a leggere altrove, ok?)
I dati sono questi:
• 53 libri, di cui 32 in inglese (60%), 21 in italiano
• 15 ebook, che rappresentano quasi il 30% del totale.
• 26 libri di autori americani (49%)
• 16 libri di autori italiani (30%)
• 27 autori letti per la prima volta (51%)
• 9 libri di non-fiction
Effetto Kindle
Sarebbe stupido non parlare dell’effetto che il Kindle ha avuto sul mio modo di leggere. L’effetto c’è stato, grande, e fino ad ora tutto in positivo.
- Effetto Kindle 1, la rapidità della lettura: non ho dubbi, l’obiettivo 50 è stato raggiunto anche grazie al Kindle, che ho cominciato a portarmi dietro ogni giorno, leggendo non appena avevo un po’ di tempo libero: al microonde scaldandomi il pranzo, alla fermata della metro, in pausa pranzo. Sento gia' il rompicoglioni che mi dice "non ci vuole il Kindle per leggere al microonde o alla fermata dell’autobus, uno può portarsi dietro anche il libro cartaceo". Sta di fatto che io (qui parlo di me, non del mondo) non lo facevo, mentre con il Kindle lo faccio. Perche'? Perche’ il Kindle mi permette anchedi leggere i giornali e altro. E perche' il Kindle lo appoggio sul tavolo mentre mangio e non devo pensare a girare le pagine con le mani unte, e a tenerlo aperto alla pagina giusta. Per dire. Comunque, alla fine, ben 15 dei 53 libri letti erano ebook (quasi il 30%).
- Effetto Kindle 2, la scoperta di autori nuovi: grazie al Kindle ho scoperto autori nuovi che probabilmentenon avrei mai comprato in libreria. Sono incappato anche in ciofeche, ovviamente (il libro "Serial", di cui parlo sotto, credo sia il piu' brutto che abbia mai letto), ma ho anche scoperto autori di cui probabilmente leggerò altri libri. Esempio: credo che difficilmente avrei mai comprato in libreria “Vanish”, di Tom Pawlick...ma l’ho scaricato gratuitamente da Amazon, ed è stata una piacevolissima scoperta. Stessa cosa per Charlie Huston e il suo "Already Dead" (un noir con clan di vampiri che si spartiscono Manhattan: una figata).
- Effetto Kindle 3, la riscoperta dei classici: col Kindle mi sono anche scaricato (quasi sempre gratuitamente) classici che non avrei probabilmente letto o riletto, come Dickens, Jane Austen, Poe. Questo mi ha permesso anche di confermare ancora una volta che io ODIO la letteratura inglese del XIX secolo. Mi fa due palle allucinanti (la francese di quello stesso periodo invece mi piace. Strano fatto).
- Effetto Kindle 4, la possibilità di cambiare idea: col Kindle leggo di più anche perché posso cambiare idea. Posso cominciare a leggere Oliver Twist e sentire le palle che mi cascano al livello delle ginocchia, chiuderlo, e in un secondo aprire Murakami. Per dire. Se sei con Oliver Twist cartaceo in aereo, e avverti le palle cadere a livello delle ginocchia, l’unica alternativa e’ sperare di avere un altro libro nel bagaglio a mano. Altrimenti auguri per le 8 ore di volo Bruxelles-Chicago senza tv...
- Effetto Kindle 5, la lingua inglese. Da parecchi anni quelle in inglese rappresentavano una buona percentuale delle mie letture. Quest’anno – complice il fatto che sono ben pochi i libri non in inglese disponibili per il Kindle – i libri in inglese sono stati 32 su 53, il 60%. La percentuale per gli ebook è più bulgara: 87% in inglese (13 su 15).
Conclusione: viva il Kindle.
Top ten 2009
Veniamo ai libri che mi sono piaciuti di piu':
1. Il Gattopardo, Tommasi di Lampedusa
Meraviglia delle meraviglie. Dall'inizio alla fine. La descrizione della morte del Principe credo che sia uno dei passaggi piu' belli che abbia mai letto.
2. Il deserto dei Tartari, Dino Buzzati
Riletto a quasi vent'anni di distanza, questo libro si conferma come uno dei più belli. La descrizione dell'attesa, del tempo che passa, della sensazione di doversi preparare a grandi momenti che si crede siano sempre di lì a venire, mentre invece la vita ci scorre da sotto i piedi, è perfetta. Buzzati sa creare un'atmosfera magica, cupa, triste, sin dalle prime pagine. E a volte è difficile riuscire a resistere alla tentazione di prendere carta e penna e appuntarsi alcune frasi ("Il tempo è fuggito tanto velocemente che l'animo non è riuscito a invecchiare...")...Quest'uomo era un genio. E questo libro si conferma nella mia top 5 di sempre.
3. The Road, Cormac McCarthy.
Uno dei libri piu’ belli che abbia mai letto in vita mia (delle differenze trail film e il libro avevo parlato qui). La storia di per se' è molto semplice: un uomo e un ragazzino, che resteranno senza nome durante tutto il libro, percorrono una strada in un America post-disastro, verso la costa. Quale sia il disastro, non si sa. Si sa solo che le città non esistono più, che tutto e' coperto di cenere, che il sole e' sparito, e che gli uomini sopravvissuti si danno al saccheggio delle poche cose rimaste in giro. La tensione della storia sta tutta nel rapporto tra l’uomo e il ragazzo, nel tentativo dell’uomo d’insegnare al ragazzo i rudimenti di un rispetto e un’umanità che il ragazzo non ha potuto conoscere. Alcune immagini sono fortissime, anche se solo accennate. McCarthy non indugia nelle descrizioni, ma le poche pennellate che da' bastano a farti rabbrividire e lasciano di stucco. Restano impresse nella mente senza volersene andare. Un libro devastante, potentissimo.
4. The Master and Margarita, Mikhail Bulgakov.
Bellissimo fantasy (si', il Maestro e Margherita e' un fantasy) e stupenda storia d'amore. La mia recensione qui.
5. Red Mars, Kim Stanley Robinson.
SPETTACOLARE. Solo questo si puo’ dire di un libro capace di prenderti in modo cosi’ totale. E’ la storia – raccontata attraverso vari personaggi – dei primi cento colonizzatori di Marte, e della loro nuova vita sul Pianeta Rosso. Politica, potere, economia, geologia: c’e’ tutto in questo libro, che potrebbe benissimo essere considerato anche come un romanzo d’intrighi internazionali, o un romanzo d’amore, o un saggio…Certo, l’elemento fantascientifico e’ ben presente, ma c’e’ anche tantissima scienza. E anzi, chi si aspetta di trovare i marziani rossi stia alla larga. E’ il primo libro di una trilogia, che pero' puo’ essere letto da solo senza nessun problema. Tra l’altro mi si dice che in Italia la Mondadori abbia tradotto solo il primo libro, questo per l’appunto, e mai gli altri due (complimenti…)
6. Pan, Francesco Dimitri.
Urban fantasy ambientato a Roma, con spiriti della citta' e il ritorno del dio Pan. Ne avevo parlato qui.
7. Esbat, Lara Manni.
Di Esbat ho parlato mille volte, per cui non indugio oltre. Qui la recensione. E invece qui avevo messo l'intervista con l'autrice.
8. All the pretty horses, Cormac McCarthy.
Ancora una volta la lingua usata da McCarthy ti rapisce. La storia di questo libro (il primo della trilogia del confine) e' quella di un cowboy americano di un mondo ormai al tramonto (siamo negli anni '60) che se ne va in Messico a cercare fortuna. Non la trovera', ovviamente. Il lieto fine qui manca. Ed e' un bene.
9. Cani Selvaggi, Helen Humphreys.
Intreccio di amori e di vite tra persone che si trovano insieme solo per cercare i loro cani scappati. Un colpo allo stomaco, brutale. Molto bello, anche se a volte ho temuto che si trasformasse in una storia alla Mazzantini...
10. Real World, Natsuo Kirino.
I libri della Kirino sono una garanzia. Questo mi e' piaciuto piu' di Grotesque, anche se meno di Out. Contiene tutte le caratteristiche che mi fanno amare questa autrice: nulla e' come appare, nessuno capisce nessuno, tutti si sentono isolati in questo Giappone che se da un lato pare non dare opportunita' individuali d'espressione, dall'altro lascia liberi tutti di spronfondare negli abissi piu' neri.
Le 10 delusioni del 2009
Accanto a tanti bei libri, ho letto anche tante boiate. Tra queste, le boiate piu' grandi sono senza dubbio queste:
1. Serial, Jack Kilborn
Forse il libro piu' brutto che abbia mai letto in vita mia. Un regalo avvelenato del Kindle. L'ho scaricato gratuitamente e ne sono rimasto affascinato: ho voluto andare fino in fondo (ma e' un romanzo brevissimo, alla Erri de Luca) per capire quanto in basso possa arrivare un prodotto editoriale.
2. UFO, Top Secret, Roberto Pinotti.
Le notizie interessanti e i documenti a supporto ci sarebbero anche. Pero' questo libro e' scritto COI PIEDI. Possibile che un editor della casa editrice non se ne sia reso conto? Si passa di palo in frasca senza soluzione di continuita', perdendosi dietro a discorsi scollegatissimi tra loro, senza una struttura organica del libro. Un vero peccato. Due stelline solo per i documenti ufficiali (tra l'altro gia' ampiamente pubblicati da altre fonti, soprattutto americane). Il resto del libro vale zero.
3. Cleopatra, Antonio Spinosa.
Un libro terribile, davvero penoso. Se questo è il massimo biografo italiano, non oso pensare come stiano messi gli altri. La recensione, qui.
4. Free, Chris Anderson.
Mah! Lasciando perdere le polemiche relative a presunti plagi (l'autore, direttore di Wired, avrebbe copiato a piene mani da wikipedia e altre fonti online senza dirlo), il problema principale del libro e' che mi sembra una cagata la teoria che porta avanti. E cioe' che "gratis" sia il nuovo modello di business del futuro. E' vero che la versione e-book che ho letto io era gratis (ma ora e' a 9.99 dollari...), ma la versione cartacea del libro e' a 26 dollari. Per cui, caro Anderson, se davvero si possono fare i soldi dando via la roba aggratis, perche' non lo fai anche tu? A parte questo mio spiccio populismo (che pero' pone un problema di fondo) il libro lascia un retrogusto di faciloneria abbastanza fastidioso. Su una cosa pero' devo dare ragione a Anderson: se la versione Kindle del suo libro non fosse stata gratis su Amazon, non l'avrei mai presa, e quindi non saprei neanche chi e' l'autore. E non mi sarei abbonato a Wired (gratis su Amazon). Ma e' un po' poco per chiamare "Free" un bel libro. Da mettere nel dimenticatoio
5. Tortuga, Valerio Evangelisti.
Libro veramente del cazzo. Una storia di pirati con personaggi tirati via e una trama senza senso. Ne avevo parlato qui. Evangelisti ha presto una brutta china (anche Controrivoluzioni faceva cagare). Peccato perche' e' (era) uno dei miei autori preferiti.
6. Pride and Prejudice, Jane Austen.
Mamma mia che due coglioni!
7. Il codice da Vinci: bugie e falsi storici, Maurizio Seracini, Franco Cardini, John P. Wauck.
Visto che il Codice da Vinci mi aveva fatto ridere a crepapelle per le boiate che spacciava come verita' storiche, ho comprato volentieri questo volumetto. Che delusione! L'intervento di Cardini e' da bambino isterico, che vaneggia di attacchi alla Chiesa SENZA spiegare quali siano le (pur moltissime) cagate proferite da Brown. Il secondo intervento, di Seracini, e' reso incomprensibile dalla qualita' pessima delle immagini nel libro, che sembrano quelle degli indimenticati ciclostili dell'universita'. L'ultimo intervento, quello di Wauck, e' il piu' piacevole e interessante, e riesce ad alzare un poco la media di questo libricino sostanzialmente inutile. Un'occasione sprecata.
8. Gli amori difficili, Italo Calvino
L' ho trovato davvero noioso, lento e anche abbastanza borioso. Ho dovuto abbandonare la lettura piu' volte, e sono riuscito a finirlo solo per principio, per non lasciare un libro di Calvino a meta'...e nella continua speranza - rivelatasi infondata - che prima o poi il libro spiccasse il volo. L’uso perfetto che Calvino fa normalmente della lingua italiana qui diventa puro esercizio di stile, quasi una ricerca leziosa di parole che possano creare atmosfere e sensazioni nella testa del lettore. E’ come se l’autore avesse voluto dire “guardate quanto sono bravo, guardate quanto sono figo”. Esercizio deprecabile di per se’, ma che diventa assolutamente insopportabile quando non c’e’ una storia a supporto. Perche’ poi il problema e’ proprio questo: i vari racconti di questa raccolta, con pochissime eccezioni, non hanno storia. Vite di Marcovaldi tristi senza l’ironia e la freschezza di Marcovaldo. No, proprio no.
9. Stella del mattino, Wu Ming 4
Una delusione. Le prime cento pagine le ho trovate davvero ostiche, facendo una fatica immane a entrare nella storia, cercando di districarmi tra i cento personaggi che si sovrapponevano nella mia mente, alcuni dai nomi simili, altri dai nomi identici (due Jack???), tutti con almeno due tre nomi ciascuno. Il tutto è stato reso ancora più complicato dai capitoli flashback. Spesso questo tipo di struttura mi piace in un libro, ma qui l’ho trovata snervante, quasi un esercizio fine a se stesso, giusto per il gusto di dire “ti ci metto il flashback così parliamo del passato”. Il libro migliora da metà in poi, ma è una fatica arrivarci. Sono convinto che se non l’avessi cominciato di sabato, con molto tempo per leggere, l’avrei probabilmente abbandonato. E io sono uno che di libri ne ha abbandonati veramente pochi.
10. The lost continent, Travel in small town America, Byll Bryson
Mi aspettavo molto e ho avuto poco da questo libro. Abbastanza noisoso.
Tutti i 53 libri del 2009
Gennaio (recensioni degli 8 libri qui):
1. Pan, di Francesco Dimitri
2. The three stigmata of Palmer Eldritch, Philip Dick
3. Uomini che non ho sposato, Dorothy Parker
4. Just after sunset, Stephen King
5. Rumori di fondo, Sergio Paoli
6. Il deserto dei Tartari, Dino Buzzati
7. Cleopatra, Antonio Spinosa
8. The road, Cormac McCarthy
Febbraio (recensioni dei libri qui)
9. Tsugumi, Banana Yoshimoto
10. Child 44, Tom Rob Smith
11. Natura morta con picchio, Tom Robbins
Marzo
12. Tortuga, Valerio Evangelisti
Maggio
13. Needful things, Stephen King
14. Adventures of Huckleberry Finn, Mark Twain
15. Real World, Natsuo Kirino
Giugno
16. Né qui né altrove, Gianrico Carofiglio
Luglio
17. The raven, Edgar Allan Poe (Kindle)
18. The Fall of the House of Usher, Edgar Allan Poe (Kindle)
19. Red Mars, Kim Stanley Robinson (Kindle)
20. Free, The past and future of a radical price, Chris Anderson (Kindle)
21. Gli amori difficili, Italo Calvino
22. UFO, Top Secret, Roberto Pinotti
Agosto
23. Fahreneit 451, Ray Bradbury
24. Esbat, Lara Manni
25. Brave New World, Aldous Huxley
26. On Writing, Stephen King
Settembre
27. What I talk about when I talk about running, Haruki Murakami
28. Carrie, Stephen King (Kindle)
29. Salem’s Lot, Stephen King (Kindle)
30. Il codice da Vinci: bugie e falsi storici, Maurizio Seracini, Franco Cardini, John P. Wauck
31. Controinsurrezioni, Valerio Evangelisti e Antonio Moresco
32. The lost continent, Travel in small town America, Byll Bryson
33. To kill a mocking bird, Harper Lee
34. Serial, Jack Kilborn (Kindle)
35. Cani Selvaggi, Helen Humphreys
Ottobre
36. The host, Stephenie Meyer
37. Elementi di stile nella scrittura, William Jr Strunk
38. La boutique del mistero, Dino Buzzati
39. The brief history of the dead, Kevin Brockmeier
40. Coraline, Neil Gaiman
41. Stella del mattino, Wu Ming
42. Guerra agli umani, Wu Ming (Kindle)
Novembre
43. The master and Margarita, Michail Bulgakov (Kindle)
44. Il gattopardo, Giuseppe Tommasi di Lampedusa (Kindle)
45. Pride and Prejudice, Jane Austen (Kindle)
46. The Hunger Games, Suzanne Collins (Kindle)
47. All the pretty horses, Cormac McCarthy
Dicembre
48. Sappiano le mie parole di sangue, Babsi Jones
49. The monster of Florence, Douglas Preston
50. A Christmas carol, Charles Dickens (Kindle)
51. Vanish, Tom Pawlick (Kindle)
52. Already dead, Charlie Huston (Kindle)
53. Kafka on the shore, Haruki Murakami (Kindle)
28 commenti:
Che bravo! Non per i 53 libri ma per la costanza nel registrare le letture dell'anno e la precisione nel redarre la lista. Io ho letto tanto ma non ho idea di quanto: mi affido ad anobii. E devo approfittare di questi primi mesi del 2010 per togliermi qualche altro sfizio letterario che poi mi sa che non avrò modo e tempo.
Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di iniziare il 2010 con "Il fondamentalista riluttante", fammi sapere cosa ne pensi (non l'ho ancora terminato però, mi manca una decina di pagine).
Il picchio
Ah, sei stato bravissimo. Io mi sono limitata a mettere le copertine dei libnri acquistati on line. E non ho contato gli altri.
E li conto anch'io i libri letti, perché?, non si può fare. E io lo faccio :-P
Adesso sto rispolverando (nel vero senso della parola) alcuni fantascientifici volumetti che avevo relegato in cantina, e mi dedico a quelli :-)
Grazie per le osservazioni sul Kindle: ti curo, su questo argomento, perché per me il Kindle sarebbe davvero una spesa "superflua", quindi devo avere buoni, buonissimi motivi per prenderlo.
Per esempio, il fatto che non sappia l'inglese potrebbe essere unmotivo per il no; ma il ftto che potrei così leggermi alcuni classici (in italiano) potrebbe essere per il sì.
Mah, vedremo.
Ah, a me Orgoglio e pregiudizio è piaciuto :-) Adesso atteccherò la trilogia di McCarthy (in italiano, su carta).
p.s.: La muscia del caso, di Paul Auster, consiglio.
Ciao Picchio, grazie per i consigli. Ho deciso pero' che smetto di comprare libri fino a che non ho ridotto di almeno il 50% gli arretrati: tra edizioni ebook e cartacee ho ormai un centinaio di libri in casa che devo leggere, prima di acquistarne altri (lo dico, ma tanto lo so che fra un po' ci ricasco).
Ah, e comunque fare la lista e' facile se hai gia' introdotto i libri su anobii, come faccio io...
Annalisa, il Kindle, anche economicamente, conviene, ma a patto che tu legga in inglese. Avevo fatto un calcolo tempo fa, ma gia' dopo venti-trenta libri comprati su Amazon, ti sei ripagata l'investimento iniziale, e cominci a guadagnare rispetto ai prezzi cartacei. Per cui e' un calcolo personale che devi fare.
Ah, anch'io sto leggendo la trilogia del confine su carta. A conferma che non e' vero che se uno compra il Kindle poi non compra piu' i libri di carta. Al contrario: da quando ho il Kindle compro piu' libri in assoluto, e per quelli di carta spendo piu' soldi di prima, perche' compro edizioni rilegate. Certo, se dovessi spendere 20 euri per la presa per il culo all'italiana di Emmaus di Baricco (100 pagine) o di Altai dei Wu Ming, allora no. Ma se mi chiedono 26 dollari (18 euri) per un'edizione rilegata in pelle dei tre volumi della trilogia del confine, be', direi che ci siamo, no?
53, trasloco compreso..., ottimo! Avvantaggiati per quando arriveranno i figli!53, trasloco compreso..., ottimo! Avvantaggiati per quando arriveranno i figli!
Pizzeria, temo molto quello che dici. Perche' riconosco la verita' delle tue parole...
Demò, tu hai ragione, ma come si fa ad entrare in libreria e non comprare più libri? O anche solo passarci davanti e non entrarci?
E poi "Il fondamentalista riluttante" è di sole 134 pag. dai,uno strappo alla regola (l'ho finito e riletto, bello bello!)
Anobii aiuta, se solo mi ricordassi di aggiornarla (lo?) costantemente.
BuonE letturE allora
@Pizzeria: libri di favole e racconti per bambini CON LA PALA!
Il picchio
concordo e sottoscrivo pizzeria...
eran proprio bei tempi...ora mi dimentico anche di comprare dyd...
eccheccazzo!!!!!
ma non demordo. continuo a comprare e leggere...anche se a smozzichebocconi...
Tre cose: 1) grazie per i titoli, prendo nota cosi' prima di ripartire passo in libreria 2) ma come fai a ricordarti tutti i libri che hai letto e in che mese? che furio, ma non mi sorprende... 3) mi ricordi un amico comune anche tu che ha l'ansia di viaggiare il piu' possibile prima dell'arrivo della prole, come se poi fossi recluso per sempre...non ha tutti torti, quindi leggi molto, perche' nell'attesa del microonde ti ritroverai a fare altre cose...
Pikkio, ma infatti so gia' che non terro' fede al mio proposito...Si', se anobii non lo (?) aggiorni, allora e' inutile.
Illeo, giovani padri mi dicono che il bambino piccolo ammazza la lettura ma fa crescere molto i film in tv. Confermi?
Sekure, ricordarsi quando ho letto i libri e' facile. Se usi anobii e ci scrivi quando hai cominciato un libro e quando l'hai finito, sei a posto. In ogni caso - anche senza anobii - io e' da quando avevo 13 anni che, dopo aver letto un libro, scrivo sulla prima pagina dove l'ho letto, e le date in cui l'ho letto.
Vois-la.
Complimenti per la costanza! Anch'io ho letto molto e posso confermare quanto il Kindle mi sia stato utile in questi ultimi quindici giorni. Ormai non riesco proprio a farne a meno. D'accordo anche sui migliori libri del 2010. Ne ho letti 4 - Pan, Esbat, La strada e Il gattopardo - e solo quest'ultimo non mi è piaciuto.
Ciao Stefano, sai che non conosco nessuno che dopo aver messo le mani sul Kindle abbia detto "no, non mi piace?". Nessuno...
Come mai non ti e' piaciuto il gattopardo?
Perché lo lessi ai tempi della scuola e il mio prof non fece niente per farcelo piacere. Come per I promessi sposi, che ho ripreso anni dopo trovandolo sempre e comunque mortalmente noioso.
Ti capisco. Secondo me pero' per il gattopardo vale quanto scrissi tempo fa per il maestro e margherita: sono libri che, se imposti come lettura ad eta' troppo giovane, vengono detestati, ma che se letti invece ad eta' diverse vengono apprezzati infinitamente.
A fine anno ho letto Il Conte di Montecristo.
E bravo Dumas.
Bertoldo
Io col Conte ho un conto in sospeso. Lo lessi per 3/4 quattro o cinque anni fa, e poi lo abbandonai, stremato. Lo devo riprendere...
ho sbignato su anobii!
It takes a big set of balls to say loud & clear you enjoyed moccia and twilight. Props :)
Twilight il primo non era male, in inglese. Poi la serie ha svaccato...
Al libro di moccia sulla diciassettenne che si tromba il 36enne andrebbe dato il nobel...
so una sega...la televisione io la vedevo già poco prima...adesso poi...dalle 22 però qualcosa riesco a vedermi, cercando un compromesso con l'altro terzo della famiglia...
quell'elettrodomestico li lo uso parecchio per la ps2. sempre quando pox.
com'è stato il rientro?
tutto ok?
todo bien. Oggi tempesta di neve qui a Ci Cago. Pero' le strade sono sgombre, si cammina senza problemi, nonostante il mezzo metro di neve.
stessa situazione delle scorse settimana in italia in pratica...
o come son contento o come son contento...
dovrebbe essere la scultura di una folla camminante? l'header, dico (i libri non li commento, mi vergogno a morte del mio livello di lettura del '09)
Amazon dovrebbe darti una percentuale, mi stai convincendo ad acquistarlo, il kindle intendo :-)
Aspetto un altro po' che migliori la resa sui pdf, visto che la maggior parte dei documenti che mi smarrono per lavoro è in pdf
Jak
Mari, e' un complesso di sculture inquietante (nel senso che ti mette l'ansia) a Chicago. Si chiama Agora.
Jakala, adesso i pdf li puoi leggere senza convertirli, pero' c'e' un problema grosso: e cioe' che se il testo e' scritto piccolo nel pdf originale,non c'e' modo di allargarlo, per cui non vedi un cazzo.
Ciao, dp.
Ho appena terminato Veracruz: merita più di Tortuga, secondo me. L'ho pure recensito su Anobii. Quando vuoi...
Ciao Fuliggine, grazie per il suggerimento. Adesso vado a vedere che ne hai scritto...
Credo proprio che il prossimo anno comprerò il Kindle :D magari con un prezzo meno probitivo di quello attuale..
Ciao Elianto, benvenuto. Vedo dal tuo blog che anche tu sei un kinghiano di ferro. Bene!
Lasciati tentare. Se sei un buon lettore, il kindle e' un investimento che si ripaga nel giro di 15-20 libri...
Grazie per il benvenuto ;) beh a seconda dei libri anche meno: alcuni volumi di simmons non li trovi a meno di 30 euro :D
Dici che mi converrà comprarlo in Italia?
Ci puoi contare pistolero, ho tutto :D anche del figlio :P
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