24/11/07

Cosa significa essere pisano

Come gia' detto piu' volte, sono molto fiero dellle mie radici toscane, anche se razzialmente parlando non sono un toscano puro, ma un mezzo sangue: 50% toscano (parte paterna), 25% marchigiano e 25% lombardo (parte materna). Ma sono addirittura piu' fiero delle mie radici pisane.

Ma cosa vuol dire essere toscano? O meglio, essere pisano? Beh, vuol dire trovare normale ricevere una chiamata come questa trascritta qui sotto da una signora sconosciuta.

(Antefatto: ogni anno nel paesino vicino Pisa dove i miei genitori abitano, e dove abtavo anch'io, organizzano una festa di paese con un pacco di roba da mangiare spettacolare).
Drin Drin. Rispondo.
Voce da donna anziana, accento fortemente pisano (VDDAAFP): Pronto?
Io: si' pronto?
VDDAAFP: Scusi, ma lei e' una famiglia di San X?
Io: scusi?
VDDAAFP: Lei? E' una famiglia di San X?
Io: cioe', in che senso?
VDDAAFP: Lei? San X?
Io: si', abitiamo a San X. Mi scusi, ma cerca qualcuno?
VDDAAFP: Ecco, volevo sapere quando comincia la festa in fattoria.
Io: scusi?
VDDAAFP: ma lei e' una famiglia di San X o no?
Io: si' si' abitiamo a San X.
VDDAAFP: appunto. Allora quando comincia la festa in fattoria?
Io: mah, guardi, siamo a novembre...la festa la fanno a Settembre se non sbaglio...
VDDAAFP: come se non sbaglia? Ma lei non era una famiglia di San X?
Io: a parte che io non sono una famiglia, ma tutt'al piu' uno solo, pero' che c'entra, mi scusi? Mica siamo la pro loco di San X.
VDDAAFP: Gao! (tipica interazione pisana). Allora lei 'un ne sa nulla? O che famiglia di San X e'?
Io: le ripeto, non sono una famiglia...
VDDAAFP: si' si', ho capito. Tutte scuse, via. Ne sa quant'e me. 'io boia...CLICK.
Riattacco, e trovo tutto normale. Sono pisano.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

...ahhaha....scusa, non per mancare di rispetto ma....hahaha....hahaha

Giovanna Alborino ha detto...

ciao pisano!
ho paura di diventare vecchia e rincoglionita coma la tua pisana

Demonio Pellegrino ha detto...

Giovanna, tranquilla. Se non ce l'hai nel dna...

Anonimo ha detto...

E nemmeno una parolaccia? :D :D

Demonio Pellegrino ha detto...

come no?? Alla fine c'e' pure la bestemmia "io boia", che ho appunto edulcorato...

Anonimo ha detto...

io avevo un professore pisano al liceo, insegnava matematica...era fuori come un balcone (come si dice dalle mie parti).

Se si parlottava o non si faceva attenzione partivano lanci di gessetto e poi ci apostrofava con espressioni come "voi siete dei minorati mentali", arrivando fino a scrivere più volte "TDC" alla lavagna.

ho ancora nella mente questa grandissima scena, protagonisti lui (P) e un mio amico (M).

P - "M., vieni alla lavagna"

M - va alla lavagna e comincia un problema di trigonometria.

P - (interrompendo) "aspetta scusami, spostati un attimo."

M - si sposta, guarda la lavagna e poi il professore.

P - "e cosa pensi di aver trovato?" (ovviamente riferito al risultato dell'operazione)

M - "la normale!" (che per quelli di voi che non se lo ricordassero è solo il nome tecnico della retta perpendicolare)

P - "L' anormale sei te!"

Un genio!

Anonimo ha detto...

Anche nel cuore della Barbagia (anche quando il cuore della Barbagia si trova a Calagonone, una frazione che affaccia sul golfo di Orosei) non si scherza:
A una trippi 18enne che lavora in un bar gelateria per la stagione estiva un cliente così d'amblè fa:"Llei è la seconda migliore ccammerera di Calagonone" e alla mia faccia perplessa spiega quale a parer suo sia la campionessa in una gara cui non mi ero resa conto di essere iscritta. Alla mia faccia ancora più perplessa risponde "Sennorì cosa si è intimorita?!"..
Se penso che nel "cuore della barbagia" il complimento verbale praticamente non esiste, va tolto con le pinze e interpretato. Un cenno del capo del tuo interlocutore può significare a seconda delle situazioni sia buongiorno/buonasera sia "ho apprezzato, grazie per l'impegno!". Per farla breve, io presi quello dell'avventore "loquace" come un gran complimento: il migliore in tutta la mia carriera!!

Demonio Pellegrino ha detto...

Superpiccione, da noi si dice "fuori come una casa". Ma e' lo stesso.

Trippi: vai a pisa e sicuro che di complimenti te ne fanno. magari non in modo finissimo, ma te ne fanno.

Anonimo ha detto...

ahahah ghiozzo di bua la telefonata te l ha fatta un livornese ...Federica

Anonimo ha detto...

Caro Demonio, sapessi quanti fine settimana ho passato nella tua toscana. Vie del vino, fiere dei tartufi, ponti sospesi, bagni più o meno pubblici alle terme, palii, borghi cane, crostini, crostoni, schiacciatine e chi più ne ha più ne metta. Ci andavo con il fidanzato storico, una vita fa, i tuoi corregionali sono sempre molto carini, gentili e disponibili con la sottoscritta! Trovarne gente così!!

Anonimo ha detto...

Io adoro i toscani, perche' sono sostanzialmente rimasti ai bellissimi tempi delle signorie e si odiano e si ritengono ognuno depositario della vera toscanita' (neologismo?) da un borgo all'altro, da una contrada all'altra. Siete belli e simpatici proprio perche' siete cosi' litigiosi e campanilisti, profondamente italiani in questo come in molte altre cose (la lingua per esempio).
Io sono nata a Roma e mi fermo li', perche' mia mamma e' nata in Libia da madre siciliana doc e padre ciociaro. Mio padre, invece, vanta una discendenza di parecchie generazione in quel dei Castelli Romani (Frascati, Grottaferrata, Marino etc. etc.) Sostanzialmente per un cinquanta per cento sono burina, per un venticinque sicula, per un venticinque ciociara.
Laura

Demonio Pellegrino ha detto...

laura, hai proprio ragione sul campanilismo...pero' non sulla lingua. mica siamo noi ad essere italiani! Siete voi ad esservi toscanizzati.

In realta' poi di diatribe su quale sia la vera toscana, non ce ne dovrebbero essere. Ce ne sono due: quella per i turisti, cioe' Firenze. E quella vera: Pisa.

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