08/01/10

Rutelli

E' da un po' che lo penso, ma mi peritavo a dirlo. Ora lo dico: da quando ha lasciato il PD, condivido quasi al 100% ogni pensiero esposto da Rutelli. L'ultima intervista sull'immigrazione (da leggere qui) rappresenta esattamente il mio pensiero.

Quando si dice "mai dire mai".

10 commenti:

pizzeriaitalia ha detto...

Demonio... io che ho qualche anno più di te, ed ho vissuto in una metropoli da lui amministrata per 8 anni, non ho alcuna fiducia, o speranza in Rutelli.
La cittadinanza "rapida" (2 anni?) è una cosa doverosa con chi vive e lavora regolarmente qui (parlo di elezioni amministrative, ovviamente): si tratti di senegalesi, belgi o coreani. Mi sembra corretto che chi "subisce" le imposizioni di una società (tasse, imposte e quant'altro) abbia poi uno strumento per valutare l'uso che di quelle imposizioni la P.A. ha fatto. Ed aggiungerei che anche i cittadini possano votare (amministrative) in ogni comune presso cui pagano le tasse... io ho una seconda casa in un comune umbro e non ho "strumenti democratici" per far sentire la mia voce od esprimere la mia valutazione su quell'amministrazione. Certo che se - mi è capitato stamane - senti la candidata alla Regione Lazio esporre il proprio programma elettorale dedicato al "lavoro, alla crisi, alla pace nel mondo ed alle energie pulite..." mentre l'unico vero problema della regione è un buco sanitario da medio stato europeo... ti cascano le braccia....

Mele ha detto...

Ci sono uomini senza testa che passeggiano sopra i tuoi articoli. Cosa dovrebbe significare?

Demonio Pellegrino ha detto...

Pizzeria, ma io sono d'accordo con te in toto. Pero' non chiamarla "cittadinanza rapida", chiamala in qualche altro modo. Che a chi contribuisce e paga la tasse in un paese DEBBA essere permesso di partecipare alle elezioni AMMINISTRATIVE e' cosa giusta.

(Incidentelmante, e' lo stesso motivo, speculare, per cui reputo immorale per gli italiani all'estero come me di votare alle elezioni nazionali: viviamo, lavoriamo e paghiamo le tasse in paesi diversi dall'Italia e NON E' GIUSTO che si possa contribuire, con il nostro voto, a decidere il livello di tassazione a cui gli italiani d'Italia sono soggetti).

Pero'sulla cittadinanza vera, ha ragione Rutelli: non puo' essere una cosa che io ti do PER integrarti. Te la do DOPO che ti sei integrato.

Come capita qui in America, tra l'altro. Arrivi, lavori, fai domanda per la carta verde, e poi c'e' la possibilita' cittadinanza.

Su Rutelli amministratore, non ho strumenti per giudicare. Ti credo. Ma io credo che sia, in questo preciso momento, meglio della sinistra "volemose bene tutti" e della destra puttaniera. Ed e' giusto che finalmente posizioni non alla cazzo in materia d'immigrazione siano condivise da altri, e non solo dai leghisti.

Mele, sono statue di una piazza di Chicago. Sono alte due metri e mezzo. Non significano nulla. Almeno nel contesto del demonio pellegrino, pero' mi piacciono!

Anonimo ha detto...

Si ha diritto ai "diritti" comunque... che tu sia "integrato" o meno. Tu ti sei preparato agli USA mangiando "Americanò" nei ristorantini accanto a Bourse... (mercì) ma non ti hanno fatto un esame di "americanità"... o no? Io ne vedo tanti... di italiani che tutto sono tranne che "integrati"..., ma quella è una valutazione che prevede un metro di giudizio..., e chi lo stabilisce qual'è il "metro" giusto? Iniziamo col dire che se lavori, hai una casa in cui dormire e paghi le tasse... va bene?

Pensavo che la foto fosse un omaggio a Rutelli...

Demonio Pellegrino ha detto...

Pizza, aspe': io mica posso votare in America. Ho un semplice permesso di lavoro, e pago le tasse qui. Come qualsiasi lavoratore extracomunitario in Italia. Di cittadinanza se ne parla dopo un processo lunghissimo, eventualmente. E con essa, dell'eventuale diritto di voto.

Un metro di giudizio da noi potrebbe essere: parli la lingua italiana? giuri fedelta' alla costituzione E QUINDI riconosci la completa separazione tra cio' che e' peccato e cio' che e' reato?

Per dire. Vaglielo a chiedere ai signori che abitano nel quartiere di Molembeek di Bruxelles, cittadini belgi a tutti gli effetti, quello che pensano delle donne, per dire, o degli omosessuali...

Vabbe'. No, la foto e' estemporanea! (e comunque prego, fu un piacere che spero si possa ripetere).

Anonimo ha detto...

Solo che il sistema americano è diverso... qui abbiamo le "politiche" e le "amministrative" (e ci sarebbe molto da dire...) sulle politiche... ok, non discuto. Ma sulle amministrative, quelle che dovrebbero decidere come si spendono i soldi ed i servizi "locali".. io credo che chi abita, vive, un certo territorio abbia il diritto di potersi esprimere.

Anche questa storia della fedeltà alla Costituzione, perdonami, mi dici quando l'hai fatto tu quel giuramento? Io non l'ho fatto e sono cittadino italiano, non solo perché sono nato qui, ma perché anche i miei genitori ed i miei nonni lo erano...
il mio amico Steven è nato a Roma, è ingegnere, paga le tasse.. ma siccome i genitori sono immigrati è meno italiano di me. Non mi pare corretto.

(io ce l'avevo un posticino per una buona ribollita... ti lascio un buono?)

il fu Ahmed ha detto...

Demonio, parlami di Rosarno.
Parlami degli unici capaci di ribellarsi alla mafia.
Parlami delle incoerenze della politica nello scegliere chi in fin dei conti dovrà pur raccogliere i pomodori e a che prezzo.
Chi si chinerà sotto il sole un bianco o un nero? Perché tutto alla fine è una questione di coerenza nelle scelte.
La gente non vuole altro. Che la scelta sia coerente e che qualcuno si assuma la responsabilità che certi lavori vadano fatti da Italiani al giusto prezzo.
Se no, meglio tacere e allora ben vengano le pietre e le mazze e i vetri infranti. Ben venga la mano contro chi soggioga. Perché se un sistema è incapace di decidere, il sistema è già morto prima che se ne accorga.
Dico: decidere, non decidere di destra o di sinistra, decidere! che è cosa ben diversa dall'attività dei semi-ominidi in politica, mezze persone di bassa leva e d'ignoranza infinita.

illeo ha detto...

a me rutelli non piace a prescindere...ha avuto più tessere di partiti diversi, ripeto, diversi, che paia di scarpe.
gli manca solo di andare nel pdl e poi ha girato a 360 gradi il mondo politico. e del futur non c'è certezza....

Demonio Pellegrino ha detto...

Pizza, concettualmente sono d'accordo con te, l'ho detto nel primo commento. Uno dovrebbe poter votare nelle amministrative nel posto dove vive e produce. Senza se e senza ma.

La costituzione: io non ne faccio un totem, per carita'. Pero' se tu metti in dubbio il principio stesso di cittadinanza, allora stiamo facendo un discorso completamente diverso. Interessante, anche, per l'amor Dio. Ma diverso. E lo sbocco sarebbe un rifiuto totale dello Stato nazione, e la sua sostituzione con qualcos'altro. Ma per essere coerenti fino in fondo, allora dovremmo creare un impero mondiale (uno Stato europeo si limiterebbe a spostare ad un livello piu' elevato il problema della cittadinanza) e finita li'. E guarda che io non sono concettualmente contrario: gli Imperi spesso garantiscono piu' uguaglianza ai cittadini.

Ma sto sclerando.

Il fu Ahmed: d'accordo su tutto, tranne che sul fatto di dipingere i rivoltosi come gli unici lottatori contro la mafia. Ma per il resto si puo' discutere. Il problema e' come dici tu: in Italia (ma anche nel resto d'Europa) non si e' mai deciso, e si e' sempre pensato che un non decidere permettessa alla situazione di risolversi da se'. Be', e' ovvio che cosi' non e' stato.

Illeo, e' una banderuola, certo. Ma lo preferisco a Fini...

lanoisette ha detto...

dimmi che sposeresti la Palombelli e ti tolgo il saluto.

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