08/09/07

Perché il vaffanculo collettivo non mi convince

Oggi è il famoso V-day, il vaffanculo day organizzato da Beppe Grillo. Sono sicuro che le varie manifestazioni previste in tantissime città d'Italia avranno un buon successo, nonostante il palese ostracismo dei maggiori telegiornali. Il livello di sopportazione degli italiani nei confronti della politica in generale è ai minimi, e un buon populista che arriva e dice "andate tutti affanculo" riscuote sempre un buon successo. Il problema semmai è che dopo il vaffanculo, i problemi continuano ad esserci...

Come avevo già scritto qui, ritengo che buona parte delle battaglie di Grillo siano fuori dal mondo. Anche quelle giuste in linea di principio (la battaglia sui precari per esempio) sono condotte con un populismo che definire sudamericano è poco. Roba che se Berlusconi dicesse un decimo delle cose di cui straparla Grillo, lo avrebbero già messo in prigione. Il vaffanculo day non fa eccezione.

I tre punti del V-day ne contengono uno che trovo legalmente, moralmente e socialmente aberrante: il primo. Grillo dice "NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI - No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento - Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale".

Io credo che se una persona commette un reato, viene condannata e sconta la pena, beh, poi ha il pieno diritto di svolgere qualsivoglia funzione all'interno della società, ivi compresa quella di rappresentare altri cittadini in Parlamento. Una condanna non puo' diventare un ostracismo perpetuo. Non siamo nell'Atene classica, per fortuna. E i tempi di Dante in esilio sono finiti.

Poi si puo' discutere fino a domani mattina se le pene a volte non siano troppo lievi, se a volte i politici non siano piu' uguali di altri di fronte alla legge, eccetera eccetera. Ma il principio per cui io vengo condannato (addirittura con una condanna di primo grado, neanche definitiva) per diffamazione, per esempio, e quindi non abbia piu' diritto a farmi eleggere è degno di un sistema sovietico. Aberrante, ripeto.

Ho dei dubbi anche sul secondo punto del V-day. Forse potrei anche essere d'accordo con il principio per cui sarebbe bene che nessun cittadino italiano possa essere eletto in Parlamento per più di due legislature (anche se a volte l'inesperienza non è proprio una buona cosa), ma non vedo perché la regola debba valere retroattivamente.

Piena condivisione invece per l'ultimo punto: "No ai parlamentari scelti dai segretari di partito - I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta". La riforma elettorale votata dal centrodestra nella scorsa legislatura è uno schifo che grida vendetta. Secondo me Berlusca ha perso un po' di voti anche per questo, ma magari mi sbaglio. Ma ovviamente i sinistri al potere adesso si sono ben guardati dal protestare troppo o dal riformarla questa legge...fa comodo anche a loro che il popolo bue non possa scegliere le persone ma solo bandiere che hanno smesso di avere un significato almeno 20 anni fa.

Per cui si', io li manderei anche affanculo, pero' solo su alcuni punti...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Maremmani te salutant, sono stanco ci si vede lunedi, settimana dura.

Anonimo ha detto...

Sarei anche d'accordo con te, ma le rivoluzioni non si fanno coi distinguo. Questo si' questo no.

Grillo e' sicuramente un buffone (nel senso di giullare di corte), ma un bel vaffanculo ci sta tutto.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con te demonio. Ma quando sento i politici come quelli intervistati oggi che sparano cazzate sul populismo e su come in realta' la politica risponda pienamente ai bisogni delle gente mi vengono pensieri violenti. Molto violenti.

Anonimo ha detto...

@Samoa: questa non sarà una rivoluzione.

Demonio Pellegrino ha detto...

ho guardato un po' dei resoconti del V-day ieri. Grillo, che di solito mi pare molto bravo a parlare in pubblico, faceva pena. Di una retorica asfissiante.

Mi hanno fatto particolarmente schifo anche e soprattutto i cori anti-Biagi a Bologna. Grillo puo' anche dire che in realta' non e' lui a invocare la morte di 10, 100, 1000 Biagi. Ma si dovrebbe rivedere il bel film Disney Fantasia. Gli apprendisti stregoni non hanno mai fatto una bella fine.

Anonimo ha detto...

D'accordo su tutta la linea. Anche per me il vaffa in quei termini è sbagliato.
Figurarsi i "10, 100, 1000...". Se non è lui a dirlo, che li azzittisca in modo netto. Ha il dovere di farlo, visto che invece sul suo blog agita, mesta e rimesta.

vincenzillo

Anonimo ha detto...

d'accordo con te Demonio. E con il nero, e Samoa e l'anonimo qui sopra. non ho capito rhadamanth

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