Incidente, scultura di Duane Hanson, 1967. Da qui. |
Era da tanto che non mi occupavo di prodotti motociclistici, e la rubrica motoconsumatore languiva. Siccome non ho visto articoli o post in italiano che riportassero i risultati di questo studio, ve li riporto io.
Studio GEAR: obiettivi e modalita'
L'obiettivo dello studio GEAR, diretto dalla dott.ssa Liz de Rome, era di verificare se, e in che misura, indossare abbigliamento tecnico - e in particolar modo quello con protezioni rigide o semirigide su spalle, gomiti, mani e ginocchia - diminuisca le probabilita' che il motociclista si faccia male in modo grave. Non si parla di casco, perche' l'efficacia del casco e' gia' stata ampiamente dimostrata (anche se qui in Illinois da questo orecchio non ci sentono...)
Lo studio e' stato effettuato su un periodo di 12 mesi, durante i quali la Dott.ssa de Rome ha contattato il maggior numero possibile di motociclisti o scooteristi coinvolti in un incidente, per capire se 1) fossero rimasti feriti; 2) indossassero abbigliamento motociclistico; 3) indossassero anche protezioni. E' importante sottolineare che lo studio e' stato condotto su 12 mesi: come sappiamo bene tutti, anche il sostenitore piu' convinto dell'uso dell'abbigliamento tecnico puo' cedere al richiamo del pantalone corto o della maglietta per andare al mare o dal giornalaio sotto casa...Si sono presi in considerazione anche fattori come la velocita' alla quale l'incidente e' avvenuto, l'eta' del motociclista, gli ostacoli contro i quali si e' eventualmente sbattuto.
Studio Gear: i risultati
I risultati dello studio sono abbastanza in linea con le aspettative, anche se ci sono un paio di sorprese.
- I motociclisti che in caso d'incidente indossano abbigliamento tecnico di qualsiasi tipo (con o senza protezioni) hanno MENO probabilita' di finire all'ospedale rispetto a chi NON indossa abbigliamento tecnico. Nessuna sorpresa qui.
- I motociclisti che indossano abbigliamento con protezioni hanno probabilita' estremamente basse di riportare ferite alle parti del corpo protette. Esempi:
- Il motociclista con un giubbotto con protezioni ha il 23% di probabilita' in meno di riportare una ferita, rispetto al motociclista senza giubbotto, e il 63% di probabilita' in meno di avere ferite aperte (tagli, sbucciature).
- Chi indossa guanti con protezioni ha il 45% di probabilita' in meno di riportare una ferita alle mani rispetto a chi non indossa guanti, e il 73% di probabilita' in meno di avere ferite aperte.
- Chi indossa pantaloni con protezioni al ginocchio ha il 39% di probabilita' in meno di riportare una ferita, e il 91% di probabilita' in meno di avere ferite aperte alle gambe.
- I dati riguardanti l'uso degli stivali da moto sono molto interessanti:
- Chi indossa stivali da moto ha il 45% di probabilita' in meno di riportare ferite ai piedi e alle caviglie rispetto a quelli che usano scarpe normali che NON sono stivali. La cosa interessante e' che chi indossa qualsiasi tipo di stivale, da moto o non, ha il 53% di probabilita' in meno di avere danni ai piedi rispetto a chi indossa scarpe da tennis o scarpe "normali". Pensateci la prossima volta che vi mettete le vostre Nike per andare al mare.
- Niente sembra suggerire che le protezioni possano ridurre il rischio di fratture, purtroppo.
- Cattivissime notizie riguardo la qualita' dell'abbigliamento tecnico: il 29% dei giacchetti, il 28% dei pantaloni, e il 25% dei guanti tecnici coinvolti in incidenti non ha funzionato come si deve. Il che indica che c'e' parecchio bisogno di controllo di qualita'...
In calce a questo post c'e' un video, in inglese, nel quale la Dott.ssa Liz de Rome spiega le modalita' e i risultati dello studio. E qui sotto vi metto anche i link alle mie vecchie comparative di varie categorie di prodotti motociclistici...nel caso vi sia venuta voglia di comprare qualcosa...