18/10/07

Un occidente che guarda avanti

E' possibile nel 2007 arrabattarsi ancora sul genocidio armeno? E' possibile rovinare ulteriormente le relazioni con un paese che va sempre di piu' verso una deriva islamica per discutere di una cosa accaduta nel 1915, senza guardare invece a quello che sta succedendo ORA in quel paese? Per capirci, nel 1915 in Italia circolavano ancora le figure di Giolitti & Co., il fascismo doveva ancora venire, a Vienna c'era ancora l'imperatore, e in Turchia c'era ancora l'impero ottomano.

Ecco, ora, di grazia: e' possibile? E' possibile che si parli di questo e non del fatto che la Turchia stia per invadere il Curdistan (Iraq del Nord)?

Beh, sì. Pare sia possibile.

8 commenti:

Giovanni Stoto ha detto...

e sti buzzurri non solo sono nella NATO e stanno pure per entrare in Europa...

Anonimo ha detto...

Demonio,
Hai perfettamente ragione. Ne parlavamo tra di noi! è come se oggi il Parlamento votasse una mozione contro la tirrannia di Sparta o l'inimicizia di Cartagine, per quanto, secondo i criteri del tempo queste due città fossero efferate contro i loro cittadini.
Va detto che il genocidio Armeno sia stato un genocidio vero e proprio di cui i Turchi in transizione dal decadente impero ottomano e anche -e soprattutto i Kurdi- furono responsabili.
Cio' non toglie che ci siano cose molto più importanti da discutere al congresso americano della guerra di Troia.
Una in particolare: come non farsi ulteriori nemici rispetto ai molti che ha già e che non riesce più a controllare!

Demonio Pellegrino ha detto...

Tra l'altro leggevo che e' proprio il congresso americano ad averlo voluto fermamente questo documento di condanna, contro bush - che come clinton prima di lui - aveva un approccio piu' pragmatico.

Io ho un paio di suggerimenti per dibattiti su argomenti scottanti:

- Il welfare sotto Bismarck: vera riforma?

- La battaglia di Sedan: fu vera gloria?

- la guerra russo americana del 1908: sulla necessita' di condannare i giapponesi per crimini di guerra.

Anonimo ha detto...

Demonio, oppure questa:

- la breccia di porta pia: sull'opportunita' di una condanna ferma dello stato italiano

Anonimo ha detto...

Oppure questa:

- il pericolo suffragette nell'inghilterra vittoriana. sull'opportuita' di respingere ogni forma di estremismo.

Giovanna Alborino ha detto...

si, oggi e' tutto possibile!

Anonimo ha detto...

Ma insomma, sono d'accordo che il Congresso avrebbe di meglio da discutere (ma da sempre la politica estera USA è stata influenzata dagli equilibri o dalla lobbying delle minorities americane), sono pure d'accordo che ci sono altri genocidi o crimini di guerra di cui ancora si parla poco, ma cominciamo da questo. Sono passati 90 anni? ma se per il genocidio degli Ebrei non avessimo aperto la discussione, punito più o meno sommariamente i colpevoli, se non lo avessimo metabolizzato e poi inserito nei libri di storia, altro che lobbying che farebbero ! ne staremmo ancora qui a parlare (cioè in realtà lo si fa comunque). A questi poveri cristi di armeni, che da 2.5 milioni si sono ritrovati chi dice con 1.5 milione di morti chi meno (ma sempre una percentuale impressionante), glielo vogliamo dare almeno questo contentino? Chi c'è rimasto a difendere la versione storica dei Turchi oltre a loro stessi? Porta Pia o Sedan...Dicendo che è una questione ridicola si fa il gioco di quelli che lo vogliono negare. Ad un difensore strenuo della libertà dell'individuo difronte allo Stato -come il Demonio- non fa orrore questa soppressione sistematica organizzata da uno stato? La ragione per cui scrivo questo post è perché mi ferisce e mi fa incazzare la gravità di quello che si è detto. Se quello che ci fa orrore non lo si riconosce oggi, si lascia campo libero a che altro orrore simile si ripeta domani. Good night.
PS: Sekure è un nome turco.

Demonio Pellegrino ha detto...

Sekure te la prendi troppo a cuore. Noi non stiamo negando che eccidio ci sia stato. Non abbiamo le competenze storiche per farlo (né credo ce le abbia il congresso americano, se proprio vogliamo essere puntuali). Quello che stiamo dicendo e' che fare una polemica politica su questo, adesso, e' come se ai tempi dell'ascesa al potere di Hitler in Germania, nel 1933, il parlamento inglese avesse passato una risoluzione sulle politiche di bismarck, appunto, o sulla guerra di Crimea. Vuol dire avere i paraocchi e non occuparsi dei problemi veri (l'ascesa di hitler allora, l'ascesa dell'islamismo militante in turchia adesso).

Il paragone con gli ebrei non regge: i nazisti hanno perso la guerra e sono stati puniti subito dopo. La giustizia la fanno i vittoriosi in guerra, e' risaputo. Nel caso armeno, si sarebbe dovuti intervenire nel 1915, o subito dopo la prima guerra mondiale. Intervenire "a babbo morto", 100 anni dopo, serve solo a fare altre casini.

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