15/02/08

Io sono leggenda - il film vs il libro


Sono andato a vedere "Io sono leggenda" senza grandi aspettative, perché avevo letto qua e là recensioni abbastanza negative. E poi, soprattutto, l'omonimo libro da cui è tratto, di Richard Matheson, è uno dei miei libri preferiti (di cui conservo la fantastica versione qui a lato, del 1996), e avevo un po' paura di rovinarmi l'immagine che del libro mi ero fatto nella testa.

Niente di più sbagliato. Per due motivi: il primo è che il film è davvero bello e ben fatto. Il secondo è che il film non ha niente a che spartire con il libro, racconta quasi un'altra storia. E anche il titolo, in fondo, è stato stravolto.

Mi spiego. Nel libro del 1954, Matheson immagina un mondo dove un'epidemia ha colpito l'intera popolazione della terra, (tranne il protagonista, Robert Neville), trasformandala in un branco di bestie feroci, che non possono sopportare la luce del sole e che quindi si muovono solo di notte. Come nel film. Ma le similitudini finiscono qua.

Mentre nel film il protagonista è un virologo famoso che dispone di tutti i mezzi per cercare la cura del morbo, nel libro Neville è una persona comune, uno di noi. Uno che barricandosi in casa di notte e circordandosi di aglio (non di croci...perché uno zombie non cristiano dovrebbe averne paura?), cerca di studiare testi di virologia e di capire come poter salvare il mondo. E' molto piu' facile quindi immedesimarsi con il personaggio del libro piuttosto che con il super scienziato del film che ha tutte le capacità di debellare il virus, guarda caso.

Non solo. Mentre il film è ambientato a New York, Matheson aveva ambientato il libro in una piccola città di provincia. Puo' apparire un dettaglio, ma non lo è: gran parte del terrore del protoganista del libro derivava proprio dall'incontrare ogni giorno i suoi ex vicini trasformatisi in bestie. Terrore psicologico che manca nel film.

Già questi due elementi potrebbero bastare per farvi capire come tra libro e film ci siano pochi punti in comune. Ma c'è un elemento in più che fa si' che non ci sia NESSUN punto in comune.

Nel libro, gli zombie hanno creato una vera e propria società parallela, con propri tribunali, proprie strutture organizzate. Nel film no. Anzi, il Neville interpretato da Will Smith, in uno dei suoi messaggi registrati per la posterità, dice che non c'è segno di organizzazione sociale tra gli zombie. Il film a un certo sembra suggerire un processo organizzativo tra le bestie, perché i casini di Neville cominciano proprio quando cattura una zombie donna che sembrerebbe essere la compagna del cattivone...ma il tema non è assolutamente sviluppato.

Questa differenza con il libro è fondamentale, perché nel caso del film il titolo, "Io sono leggenda" non ha senso, mentre nel libro si'. Genialmente, alla fine del suo libro, Matheson, cambia prospettiva. Il lettore si ritrova cosi' a rivivere la storia dalla parte degli zombi. I quali, raccogliendosi in gruppo, narrano ai bambini mostri loro figli la leggenda dell'ultimo uomo sulla terra, una bestia assassina, lui si' il vero mostro, che ha ammazzato cosi' tanti zombie da essere, per l'appunto, diventato leggenda.

(SE NON VOLETE SAPERE COME FINISCE IL FILM, ANDATE AL PARAGRAFO SUCCESSIVO) Nel film invece si spiega che Neville è diventato una leggenda dopo aver dato la propria vita per difendere il vaccino appeno scoperto, facendo in modo che venisse recapitato alla colonia umana ancora esistente.

Niente di tutto questo nel libro: non c'è salvezza, non c'è speranza, non c'è un ricordo di una leggenda di un salvatore. No, il normale, il buono, secondo i nostri canoni, sarà ricordato nei secoli come la bestia assassina, lui si' vero mostro, dai nuovi vincenti. I nuovi normali. Da qui il vero terrore.

Quindi? Vale la pena andare a vedere il film? Assolutamente si'. Ma varrebbe ancora più la pena poi andare in libreria e comprarsi il libro...edito ora da Fanucci.

(Per le altre recensioni cinematografiche del Demonio Pellegrino, clicca qui).

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi avevano gia' detto di questa totale discrepanza tra film e libro. Ma il film vorrei vederlo lo stesso. Mi piace Will Smith e mi piace il genere post-catastrofe. Il libro mi intriga, credo che lo comprero' appena saro' riuscita a smaltire il mucchio di volumi in coda di lettura sulla scrivania.
Laura

p.s. perche' non si riesce piu' a non risultare anonimi su blogspot? Se scelgo l'opzione nome/url non mi accetta. Da qualche parte ho anche un'iscrizione a google, ma non mi ricordo piu' com'e'...

Demonio Pellegrino ha detto...

ma infatti il film e' da vedere. ed e' uno di quei casi nei quali puoi puoi tranquillamente leggere il libro...

Per i nomi, non so che dirti. Ho visto che blogger - la piattaforma che uso - ha introdotto modifiche nei sistemi di firma...prova ad armeggiare un po'...

Anonimo ha detto...

La stessa storia, qualche anno fa, si è avuta con "Io, Robot", tratto dall'omonimo romanzo di Asimov.
Punti in comune con il libro? (che, per la cronaca, è una raccolta di racconti)
I nomi dei protagonisti.
Attinenza? Zero.

Demonio Pellegrino ha detto...

verissimo Fauchone. Uno dei pochi libri di Asimov che non mi e' piaciuto, a parte un paio di racconti.

Giovanni Stoto ha detto...

come sempre non potevi dire cose + giuste...

poi ovviamente per il film ci sarebbe da ridire su tante cose, libro a parte:

- la tiritera su Dio potevano risparmiarla
- la GT Shelby 500 lucida lucida, che appare per far figo solo all'inizio del film, per poi usare un vecchio suv
- il SUV del finale che dopo un lungo viaggio arriva lindo e pinto senza manco un graffio od uno spruzzo
- ...
- ...

Demonio Pellegrino ha detto...

e ovviamente, come sempre, hai ragione anche te:

- la tiritera su Dio e' un altro elemento che nel film serve a giustificare il finale che nel libro non esiste...
- vero sulla GT...

Markinga ha detto...

Anche io ero partito un pò prevenuto, ma devo dire che è girato e interpretato molto bene.
Ho storto un po' il naso come tutti all arrivo della ragazza.. beh.. potevano trovarla un pochetto meglio la svolta per il finale...
unico dubbio:
ma perche invece di ucciderlo il cane non ha provato a vaccinarlo? con i topi aveva funzionato, e come scoprira' dopo anche con gli umani. mah..:) dovea mori!
Comunque spero di riuscire a leggere anche il libro.
ps..
per la macchina.. se sei in una città desolata a quel punto te la scegli come ti pare no? :) ne avrei provata una al giorno ( di moto però)
mark riders

Demonio Pellegrino ha detto...

il dubbio sul cane m'è venuto anche a me...tra l'altro nel libro il problema non si pone...sono gli zombie che glielo ammazzano dopo poco che lo ha incontrato.

Anonimo ha detto...

io sono andato a vederlo ma non mi è assolutamente piaciuto. il pezzo in cui tagliando la corda si infilza la gamba, prima non riesce a rialzarsi, poi porta anche il cane in braccio???

boh, a parte la storia che proprio non mi dice nulla non ho visto nessuno spunto creativo.

il libro sicuramente lo apprezzerei di piu.

Demonio Pellegrino ha detto...

Dreamy, dammi retta...prova il libro!!

Buon fine settimana!!

Unknown ha detto...

non ho letto il libro, ma il più delle volte i film non rispecchiano completamente/molto i romanzi ai quali si ispirano.
Io sono leggenda mi è piaciuto. Anche se la scena dove poi il cane viene morso è molto strana:
a) perchè lui nn si alza e saltella fino all'auto prima, visto che può farlo?
b) perchè non esce anche l'umanoide oltre ai cani visto che era arrivata l'ombra?
ma a parte questa scena. ho apprezzato tutto.
il cane penso che l'abbia ucciso sia per creare un pò di patos (è tristissima come scena) sia perchè in fondo non era sicuro la cura funzionasse.
per quanto riguarda "è un uomo comune", non mi sembra. Ha un grado elevato nell'esercito, durante la videoripresa si presenta come dottore ed era già famoso, infatti viene anche mostrato un giornale con lui in copertina.
Sempre se non ricordo completamente male. :-)

Alessandro Orrù ha detto...

Ri cordi benissimo....era la copertina del Time.
Sono perfettamente d'accordo con Demonio Pellegrino, che ha fatto davvero un'ottima recensione film-libro. Anche io avendo letto il romanzo molto tempo fa ero scettico sul fatto di andare a vedere o meno il film, ma alla fine la semplice curiosità ha prevalso. Devo dire che ti accorgi subito che con il libro non ha nulla a che spartire (d'altronde era un film "ispirato" al romanzo e non una fedele riproduzione), e che certe situazioni, tipo quelle che avete citato, sembrano un pò forzate.

Alhandra ha centrato appieno l'episodio che più mi ha spiazzato:
perchè non esce anche l'umanoide oltre ai cani visto che era arrivata l'ombra?.

Secondo me è un grosso punto debole della vicenda.

Il pezzo del film che più rende l'atmosfera del libro secondo me è quando il protagonista entra nell'edificio buio per cercare il cane e trova il nido di zombie.

Demonio Pellegrino ha detto...

Alhandra - nel libro era un uomo comune. nel film no, era il virologo che cercava la cura.

Alessandro, benvenuto. concordo sulla scena del nido di zombie. Tra l'altro e' quella piu' paurosa. Con gli zombi che ondeggiano...mi ha ricordato l'ultima scena di blair witch project, quando la telecamera inquadra un tizio rivolto verso il muro che ondeggia...

Il tuo blog e' molto ben fatto. noto che usiamo lo stesso template ma che tu l'hai personalizzato molto bene. Come hai fatto a sostituire la foto? io ci ho provato in mille modi, ma la procedura classica di blogger non funziona...

Alessandro Orrù ha detto...

La procedura di Blogger fa davvero pena.....
Allora,...ecco cosa devi fare per cambiare la foto su questo template, ma la procedura è analoga per altri template.

- effettua l'accesso e vai su Layout, poi su Modifica HTML.

- nella sezione HEADER CONTENT STYLE del tuo codice trovi questa voce:

#headr {
background: #ccc url(http://pannasmontata-templates.net/SPLINDER/img/97-rotterdam.jpg) top center no-repeat;
height: 399px;
}

l'indirizzo http://...è quello che devi modificare per poter cambiare la foto.

- A questo punto devi avere almeno una foto da sostituire a quella iniziale....(che sia della stessa altezza almeno: 399 pixel nel nostro caso altrimenti hai problemi di simmetrie con l'altra immagine di sfondo...quella in grigio chiaro....)

Per poter linkare una tua immagine, essa non può risiedere sul tuo pc. Devi avere un sito dal quale puoi fare il link oppure usare dei servizi che fanno proprio questo, tipo IMAGESHACK al sito http://imageshack.us/

Non occorre che ti iscrivi (perdi la possibilità di creare un tuo album personale) basta uplodare il file che ti interessa e dopo una breve attesa scegliere il codice HTML che ci viene fornito tra 5 scelte. Ti consiglio l'ultima "Direct" che ti dà semplicemente l'indirizzo della tua foto: http://imgxx.imageshack.us/imgxx/ecc ecc.

Copia questo indirizzo e incollalo
al posto della stringa originale "http://pannasmontata-templates.net/SPLINDER/img/97-rotterdam.jpg"

Vedi l'anteprima e se il tutto ti piace salva il modello ed il gioco è fatto.

Più difficile a scriverlo che a farlo.

Ciao Ciao :)

Anonimo ha detto...

Per rispondere a quelli sopra, per il cane che esce dal buio e non l'umanoide: nella parte iniziale, quando lui entra a ispezionare una casa in cucina apre l'anta di un armadietto con attaccato un foglio di giornale che dice "dogs can come out at dusk / i cani possono uscire al crepuscolo"; quindi si capisce che mentre gli umanoidi soffrono la luce anche al crepuscolo, i cani no, per questo sono usciti solo loro.

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