Altra storia vera: un paio d'anni fa vado in vacanza in un villaggio in Africa. Il primo giorno, una domenica se non sbaglio, vedo un gruppo di italiani, mi avvicino per salutare, e scopro che sono un equipaggio Alitalia. Siccome il volo dall'Italia a quel posto li' è piu' lungo di un tot numero di ore, i tipi non potevano tornare in Italia con lo stesso aereo al ritorno, ma dovevano aspettare l'aereo successivo che sarebbe arrivato dopo due-tre giorni. Dopo due giorni passati sulla spiaggia a spese nostre (l'Alitalia la paghiamo noi), i tipi ripartono, ma ovviamente un altro equipaggio rimane al villaggio (stavolta con un paio di mogli al seguito). Bene, l'ultimo giorno di vacanza, chi ti rivedo: due hostess che avevo visto il primo giorno, che erano tornate e che rifacevano i due tre giorni di spiaggia. Su 7 giorni di lavoro, le tipe avevano fatto circa 30 ore di volo, e 125 di spiaggia. Vi sembra normale?
A Ottobre 2006, il nostro amato (sono ironico) Presidente del Consiglio dichiarava che la situazione Alitalia era fuori controllo, e che una soluzione sarebbe stata trovata a brevissimo termine. Prese lui in mano la situazione, preparo' un bando di gara che si rivelo' poi talmente bello da far scappare tutti i potenziali compratori, e dichiaro' che a Gennaio 2007 tutto sarebbe stato risolto. Siamo a Settembre 2007: tutti i potenziali compratori di Alitalia si sono defilati per vari motivi (non ultimo il fatto che chi comprava, non poteva mettere mano agli esuberi di personale), e Alitalia ha avuto in questi pochi mesi tre presidenti. L'ultimo, bontà sua, ha appena ottenuto l'approvazione di un nuovo piano industriale con un aumento di capitale.
Avete capito bene: con le tasse che pagate voi in Italia, proveranno ancora una volta a far decollare la morta Alitalia.
Alcuni numeri possono essere interessanti:
- A Marzo 2007, dopo l'approvazione del bilancio 2006, Alitalia dichiarava liquidità per 12 mesi (soldi per pagare gli stipendi, il carburante..), e perdite ante-imposte di 450M di Euro. Quattrocentocinquanta milioni di euro sono 1.23 milioni al giorno. Poco meno di 1000 Euro al minuto. Qualsiasi azienda con questo tipo di perdite sarebbe fallita da un pezzo. Ma Alitalia no. Tanto ci sono le tasse degli italiani per tenerla su.
- La tratta Roma-Milano è una delle tratte potenzialmente più redditizie. Bene, ogni mattina un velivolo Alitalia (alcuune fonti parlano di due velivoli) parte da Roma per trasportare il personale alitaliano che dovrà partire da Milano Malpensa. E Alitalia pensa che sia normale occupare posti altrimenti vendibili a potenziali passeggeri con il proprio personale non pagante, perché altrimenti, poverini, vuoi mettere lo schock di andare a vivere a Milano visto che ci lavori? Non sia mai. Con questi chiari di luna è ovvio che qualsiasi compratore si mette le mani nei capelli. Non bisogna aver fatto un MBA.
- Airfrance ha 24 aerei a lunga percorrenza, che partono tutti da Parigi, British Airways ne ha 118 e partono per lo più da Londra, Iberia ha declassato l'aeroporto di Barcellona (che comunque sopravvive benissimo grazie a una politica che punta su altri vettori) e fa partire la stragrande maggioranza dei suoi aerei da Madrid. Alitalia no. Alitalia ha 22 aerei a lunga percorrenza e li fa partire un po' da Milano e un po' da Roma, non riuscendo ovviamente a coprire bene nessuno dei due aeroporti.
Qualcuno mi sa spiegare perché stiamo mantenendo aperto questo baraccone indegno? Non mi si dica che Alitalia è importante per l'interesse nazionale: è interesse nazionale pagare 900 Euro un volo Bruxelles Firenze quando per lo stesso prezzo prendo un Lufthansa che almeno sono sicuro che arriva, con 300 Euro prendo un volo SN-Brussels, per 150 un volo Ryanair su Pisa? Fatemi capire: l'interesse nazionale consiste nell'essere cornuti e mazziati? Nel pagare di più e avere un servizio da terzo mondo?
Mi sono ripromesso di non prendere MAI PIU' Alitalia, ho comprato una bottiglia di spumante e la conservo li'...da stappare quando finalmente chiuderanno. Aspetto e spero.
Aggiornamento: personale Alitalia di Malpensa in scopero. Senza parole (anzi ce ne sarebbero...)